Critica Sociale - Anno III - n. 9 - 1 maggio 1893

136 CRITICA SOCIALE ai capitalisti che lavorano a Londra e vivono colle ramiglie ad Haslings o a Brighton, e questo sciopero continuato avrebbe sospeso la ,•ita in tutto il 1-egno nella Camera dei Comuni, do,·e tutto era stato fino allora conrusione e lotta. si mri.nirestò una decisa rnlontà di finirla colla rifot'ma elettorale e faro cnncessioni. In quei giorni a Deptford, a Orecnwich sono scoppiati dei \'Cri moti insurrezionali. La rifol'ma fu votata; le classi operaie ammesse al voto; ed allora p..'\1'imentii moventi interessati si palesarono in tutta l'intensità. Fu una gara fra conse1·rntori e liberali, fra proprietari fondiari e industriali nel disputarsi quei suffi-agi; gara che da quel momento fino allo ultimo elezioni non ha mai cessato di farsi palese ìn ogni occasione. Più aHe– duti, più abili si diedero gli industriali a dimostrarsi i naturali difensori, gli amici delle classi operaie, che, dimenticando i frasco1>sinon lontani, abbocca– rono e dh•e1rncf'Ola vera baso su cui la borghesia industrialo ole,•ò l'edincio della sua potenza politica. Compresero che scn1,.'\i , 1 oti degli operai non po– tevano divenire maggioranza e nelle profferte a questi sop1•afccero l'aristocrazia fondia1·ia. Poichè nulla va perduto nella storia dei popoli, anche l'illusione di un'alleanza fra operai e padroni servi all'educazione dei pt•imi. « Dopo la legge elettorale del 1807 le relazioni delle classi industriali colle lavoratrici si mutarono. Le leggi sullo fabbl'iche, una ,•olla spauracchio degli industriali, fu1'0no non solo votate, ma la loro espansione tollerata. Le 1'ractesUntons, fino allora conside1-ato come invenzioni diaboliche, fu1'0no so– stenute o patrocinate come istituzioni utili e legit– time, come buoni mezzi per diflòndm·e lo sane dottrine economiche r1-a le classi operaie. Anche gli scioperi furono gradualmente h'Ovati essere in certe circostanze utili, s1>ecialmento so prorncati dai padroni stessi, nel momento per l01'0opportuno, cioè quando convenh•a 101-0arrestare la p1'0duzione o far elcva1-o i prezzi. »(') Que11'01·1·ibile People's Chw·le1· divenne il pro– g1-amma politico dei veri manifallurieri, i quali però non perdette1'0 le buone occasioni pe1· fu passare tutto quello che servin\ ai loro interessi e faceva p1'0spera1·e i 101'0 monopoli a danno della landocrazia, conll'o cui pili baldi che mai continua• vano l:J, gue1·1-a coll'aiuto spesso incosciente delle classi lavoratrici. Anche in quest..'\ fa.so non tacque la lolt..'\di classe, ma soJtanto gli operai non pre– sero il 101'0 posto come un partito a sé, opposto agli stessi industriali. li buon esito di molti scioperi par,•e 101'0 aprisse una via di sicuro e continuo miglioramento: la polen1.a delle T,·ades Untons li lusinga,•a so1>1-a il loro pt'OSJ)Cl'O avvenire: e pareva ben pagalo rappoggio dato alla classe industrialo colla l'iduzione a 56 ore settimanali del lavoro, colle leggi sul liwo1'0 dei fanciulli e delle donne e con altre simili misure. Così il socialismo pa1·ve non attecchisse in lnghiltc1•1-a,ed a quoslo periodo di (Il .... 1-;NoBLe. TM co"dltlon O/ lhe Wor.lti,tg CIIJII '" E11gla11a '" 1844, tuntl.; Nll'o\'-York: appendl:r, 1>.VI. B1bloteca Gino Bianco appat'Cnte concordia si riferiscono gli economisti c1uando vantano lo felici ispira1.ioni della borghesia industriale e il buon senso degli ope1-ai inglesi di f1'0nte alle qnestioni tra capitale e lavot'O. Allo1-a e1-ano i tempi d'or'O dell'industrialismo inglese; e dei p1'0fìtti avvantaggia1'0nO anche gli operai delle citti\, ma non quelli delle campagne. Quella 1olta di classe, che pc1· un momento diser– tavano gli operai delle industrie, e1-ainvece ripresa per proprio conto dagli operai delle campagne, anco1-a esclusi dal diritto del voto. L'evoluzione del dil·itto di voto verso il suffragio universale ò rasse attorno a cui girano tutte le altre evoluzioni poli– tiche e sociali. Colle elezioni del 1885 apparvero anche agli occhi dei profani e degli indifferenti il carattere e l'in– tensità della lotta che, fino allo1'<1,all'ombradel leone brittannico, non confessata dai landl01·ds, si com– batteva fra essi e i latx:>urcrs, questi operai senza to,·ra che i grandi possedimenti fondiari avevano creato e a cui l'abuso dei diritti di caccia e l'usm'– pazione e la chiusura dei beni comunali avevano tolto ogni ristoro. Non restava loro che l'emig1·a1.ione nelle città o in AmeriC.'\i ma qui la terra libera era quasi scomparsa e là li attc1.1devauna miseria non minore che nello campagne. Anche l'America non era più il J>nradiso, ma l'inforno del lavot'O a vii p1>ezzodegli schiavi affamali del dis1>0tismo eu1'0poo. Sebbene la popolazione opei-aia dello cam– pagne sia rara in conr1'0nto di quella dello citt..\ (noli' I il i-apporto fra quella oc1uest..'\ è di 100a 212), il h1vo1'0di organizzazione non fu meno intenso e vi portò tutfa la passione cho lo grandi ingiustizie subite e la mise1•ia dotta vano. Come nei secoli pas– sati avevano i campagnoli p1·ostato 01'8CChioai po– veri p1'0ti di Wichlcflò e al comunismo dello terre che quelli predicavano, o a Wat o a 'J'yle1· nel 1381 ave,•ano affi'Ont..'\to la nobilt..\ feudale ed erano morti per il sogno di una impossibile libe1·ttzione, cosi dopo 1'80 questi poveri e sfruttati talJOw•crs por– ta1'0no le loro ingenue aspirazioni ,·erso il socialismo e voU\1'0110 pel socialismo agrario di Chambcrlain. La J>..'\1'0la d·ordine fu: « Gue1·1-a i J>alagi, 1>.100 alle C.'\pannc» corno ai tempi di Wichleflò: « Pens.'!to alle soflOronze del passalo, all'ingiustizia del sistema attuale, passale il fardello so1wa alh'0 spalle, spin– gete avanti le ,·osfre rivendicazioni.» Gli otto articoli della Denwc,·alic Fedentlton fol'mulali nelr85 divennero nelle campagne un van– gelo, un ,·ialico che li fQrtiflcava contro lo ,•iolenze del landlord e del pastore semp1-e a lui alleato. Da ciò l'odio che i campagnoli p1-ornno o sempre dimostrano corno possono conh'O la chiesa stabilita. E si vide questa piccola popolazione, trascurata dalle 1'rades Untons che la t'iguardavano di tanto inferiore, intraprendere una lotta contro quello che vi e di pili sac1-oe rispettalo in 1nghilte1·1-a, il di– ritto di proprietà, ed insegnare che i diseredati dello c.'lmJ:mgnocome delle città. non hanno che a sperare nelle 101'0 fo1-zee devono ripudiare ogni solidarietà colle classi aventi interessi opposti.

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