Critica Sociale - Anno III - n. 7 - 1 aprile 1893
100 CRITICA SOCIALE scettico da influenzo o delusioni di partiti politici, e nl qualo è men difficile cho non si croda il tra– passo dalla rozza o semipagana idealih\ religiosa a una pili elo,•ata idealità sociale; i pochi bisogni, la naturale so,,orit.\ della vita, lontana dallo tentazioni o dai "ani rancol'i che imprimono talora un mal– s..1no indirizzo alle agitazioni del proletariato che si ammassa nello città; In evidcn1.a.,a cosi dire, pal– pabile del raPJ>0rtodi sfruttamento, l'CS..'\ pH1nitida dall'assenteismo dei proprietari dalla to1·ra 1 sulla <1unlcpt·elovano un fribulo feudale sen1.a alcuna, neppu1·0 apparente, cor1·ispondcnza di ser,•igi; so– pratutto la distribuzione o l'indolo dei lavo1·i cam• pestl'i, i <1uali,assai pili degli altl1, si prestano, in dati momenti, a una 1'CSistcn1.a cmcaco - educa– lrico g,-andissima dolio coscio111.everso il socia– liinno - tutto quosto, od alh·o, spiana la via alla p1-01:1;:1ganda nello campagne. L'Italia l! 1'01•.iic l paese pii, \'al'io, mescolato e conti-addittol'io del mondo. Qui, da zona passando a zona, si li'Ovn.nosupe,-giù lo condizioni dell'In– ghilterra, della Scozia, dell'll'ln.nda. della Francia, dcll'.\merica, ed anche della Russia, ed anche. pur h-oppo, dell'Africa, colla quale alcune 1l1·ovincie ri– ,•aleggiano in ba1·b:u·io. Intanto, la lilmosa e.striscia 1101-a >, la zona più spiccatameuto socialista è as.s..'\i più agl'icola che industriale. E da ogni p.1l'tc ci si pada della p1-opaganrla da farsi nelle c:unpagnoi di metodi s1:,ccialida adottare; di 1-egioni intere dove gettare il buon seme. '.\la finora, salve poche ec~ 1.ioni, s·e assai pili parlalo che fatto; assai più pro– mosso cho man tonuto. ~oi pensiamo cho in Italia sarebbe rollia stal'o ad attendo1'0 uno s,·iluppo grandioso del socialismo industdalo pcl' rh•olgero poi, come hanno ratto in Oo1·mania ed in Francia, gli sro1·1.idella propa– ganda nello campagne. In Italia, pe,· rindolo stossa del paese, i duo socialismi, como sono imp1-opl'ia- 1nente chiamati, è d'uopo cho si av\·iino di con– son•a. r.:uno non attenda l'alfro; a tempo o luogo si inCJ'OCCl'allllO IXll'\ ia. Il giOl'll0 in cui lo due pt'Opagando a\'ranno pt'Odotto il loro ott\!tto, il giorno in cui gli operai doll'industl'ia o quelli dell'agricol– llWJ. non sentiranno pii, fra di 101-0 la b..1r1·ie1'll. del– l'i.solamento, la citfa non sentir:\ pil, la muta ostilifa della campagna, e uno stesso grido uscir,\ dalla lab– b1·ica o salir:.\ dal campo, e 1'operaio, il bracciante, il mezzad1-o, il piccolo fittaiuolo, nello va1·ioplaghe del paese, s,·entolel'anno una medesima bandiera; il gioi-no insomma in cui i duo proletariati, il pro– letariato urbano o il proletariato r-urale, si son• ti1-nnno lo E,"Omila,e le 101-0organi1.1..1zioni, se– p:u-alamente nate e c1-csciutc, si accosteranno o si scopriranno sorelle; quel giorno il socin.lismo ita– liano non s:wà sarà soltanto 1·adcloppiato,non sar:.\ soltanto un'addizione di rorzc, sarà una \'Cl'a inte– g,-azione, un 1n-ogrcsso immenso e decisivo del mo– vimento. La cori-onte clettl'ica del socialismo co– mince1·i1 a circolal'o poi ci1'Cuito chiuso, con una energia. una intensifa d'effetti me1-avigliosa. Ciò cho importa è che i socialisti, non contcn- Bibl oteca G rio U1arco tandosi della pa1•tedei cori nei vecchi melodrammi, non si limitino a « partire > a piO rormo. Il pro– gramma del partito operaio francese, che pubbli– chiamo pili innanzi, può servirci al ted\po stesso di esempio o di stimolo. Esso non si adnHor..\ rorse in ogni sua parlo alle condizioni degli ambienti agricoli nostri. In Francia la piccola propriel:ì, il contadino– possidonte esistono aucora assai pilt che da noi, sebbene anche quella piccola proprietà, carica d'ipo– teche, sia, come da noi, pili nominale che reale, e i veri proprietal'i rondinri siano i SOHentori di mutui o le banche. Ad ogni modo i punti di contatto sono, crediamo, assai più numerosi dei punti cli dive1·gon1.a. Ora noi facciamo un appello a tutto ciò che di pii1 intolligcnlo possiede il socialismo nello nosti-e campagne. Noi ci t·ivolgiamo ai maestri, ai medici condotti, ai scgrotari comunali, a tutti i nostri amici dei villaggi, pe1'Chò Cl pol'lino il l01-0 pre– sidio, il loro contributo. Essi ci dic.1110do,•e quel p1-ogmmma vuol esse1·emodificato, ossi ci mandino quei dati conc1'Ctisulla condiziono dei contadini. sui conil'alti colonici, sulle esigenze della propaganda in camp.. 1gna, quello notizie o Jll'oposte, che possono il– luminarci cd n.pri1·cila \'ia. Al Cong1-essodi Reggio Emilia, che avr:'1 luogo in settemb1-o,noi porte1-emo la <1uestione: quel Congresso ha, secondo noi, il COmpitodi addonhi.H-si in ossa, di 1·idul'1'0n.d azione pratica quella propaganda rurale per la quale il Cong1'CSSO di Genova non ha ratto che, affrott..'\– tamcntc, un voto platonico. ~on JH'esumiamo di f1.wciiniziatori cli un mo,•i• mento affatto JIUO\'O. Il nosh'O la\'Ol'Odo\'rebbe anzi innestai-si su qun.nto qua e là fu gfa tentato e con– dotto a buon pol'lo. Questo lavo1'0si trn.tla piuttosto di ·ostcnderlo, di completarlo, di coordinarlo, va– riandolo od adattandolo nito condizioni speciali dei diversi paesi. Dove si è sopito, si tratta di ride– stal'lo; do\·e ru deviato, si tratta di l'imettel'lo in carreggiala. Abbiamo innnnzi a noi un ilnmcnso teso1'0 di rorze da sr1·11tlare,una miniera inesauri– bile O\'Omette1'C il piccone. Rimbocchiamoci dunque le maniche e poniamoci nll'ope1-a. Questo è il nostro ,·oto. Che gli amici sinccl'i « o non do la Yenlura > ci sovvengano del 101'0aiuto. Anche <1uella letteratura speciale di propaganda per lo campagne, che invano attendifl.mo da un'ispi– razione astratta flnchè ce no stiamo colle mani alla cintola, sorger:.\ spontanea dall'attrito del pensiel'O di noi tutti colla vit..1 1'0<'\ledei campi. Essa sarà un effetto, non una causa: sa1·à l'organo che la fun– ziono si crea pe1• meglio esplicarsi. In principio - ricordiamolo sempre - O stal..'\ l'aziono. LA CRITICA SOClALE. È u1cil0: Il. Manifesto <ld Partito comtmUta, di CARLO MARX • 1' 0 EDERICO ENOELS; etli::-ione comJJlela; prepostavi u,1a nuova p,·cfa,zio,ie di P. 1'.:s0ELS ai pro– letariato italiano. - Alle, cotaqttista <lei. potere: l'ul– timo g1•an di1cor10 di 81tBEL al, Reichstag, folOrno al• l'tUio,ie e al programm• dei ,ocialilli leduchi. (Cieucuno dei due votumcui 25 centuimi).
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