Critica Sociale - Anno III - n. 7 - 1 aprile 1893
CRITICA SOCIALE 107 parto della ricchezza sociale dovrà essere adope– mtA, ecc., occ. » - R porchò Qtialt·tmo 1 Ot«llcuno do,·o docidoro do,·e f/11 altri sono politicamente. economicamente. moralmento assenti; cosi nel re· gimo lx>l'ghoso. ~la in tulio lo società cho sono so– ciot:\ di fnlto o non solo di nome, gli interessi di bitli sono decisi da tullt. Cos:lò: questi ltl>crisli a lit>cn,u, come ,•ogliate chinmnrli. non sanno li/Jcra1·e sò stessi dall"osses– sionc. dallo spoth-o dello St.1toodierno. Traspor– tano il capitalismo noi collolth•ismo. e poi dicono: non ,•cdolo che il collctth•ismo hn i dirotti del ca• pitnlismo, aggra,•ati dni suoi propl'i r Il Pareto co11cludoche ra d'uopo « moz1.aro le unghie nlln IJoh•n.• D'accordo! Solo ò da vedere <1unlò In belva o quali sono lo unghie. Noi pen• siamo cho la belva sia il capitalo o lo unghie lo ~tato capitalista. li Pnr-oto ,·c,'{!o la cosa viec,·ersa. f; appunto po1~hO lo Stato odierno non è che una dello unghie - la pili adunca rorso - del capita– lismo, è perciò che i liberisti non riusciranno quel– l'unghia a mou.arla nb a impodir cho rigermini, flnchO non sian.si impadroniti della beh•a ferendola nl cuoro. .\la essi ,,ogJiono rispettare la bel\'a e persul\derla n porger loro 111 uimp.'l por mozzarle le unghie. 1::questo un fenomeno che nella storia naturale nou s·e visto ancora. F. 'fORATJ. SPKDl7.IOXE ALLA RICERCA DELFOXDAMKHD SCIENTIFIC-0 IJall'egrcgio doU. Bcnodotto 13orhU'Clli di ,·erona, ricc,·inmo la lettera seguente: Eo10;010SIO. Dlltf.TTOllt:, Il t•iaprlrsi, nello pagine della C,•itica, della polemica flul dil·illo del viii forte o sul concetto scientifico del di– ritto, ml decide o. comunicarlo di,•erse hloo mie, che, o.Uosa lil estrema limitator.r.adei miei studi i sociologici, abbandono ora completamento nl Suo giu litio, così come sino ad ora m'ero astenuto dal manlrostargliele. Ed e<,>co di che li trattL lo divido pienamente il con– cetto ch'Ella ha. dol diritto o ~uoscril'O alle critiche eh'Ella muovo 111O'Ambrosio o al Cimbali. )la mi pal'e che l'errore che noi troviamo nello Idee di codesti si– gnori dipenda da. ciò, ch'essi hanno dello Stato, entro cui il diriuo poiilioo (che sarebbe secondo essi la proie- 2:lonodi un diritto a,tratlo) si muo,·e, un'idea più o meno cltllsica, deriv&nte tlalla ,·occhi&teoria organica dello S1nto. Scomponendo, mi J)&rdi vedere che codesta idea dolio Stato escludil assohuament.e 111. lotla di clu,e. Sicchè, in rondo, l'errore del D'Ambroslo e del Cimbali urcbbe nel non rieonoscero la lolla di clauc. Or Ella, Il\ quanto sia dlrruso nella socio1A,organizzato nelle coscienze codesto orrore. Ella converr'.l racilmente come sia essenzialissimo alla J>ropagand,. e ,.Ila dottrina so– cialista Il combattere codesti errori: come sia necessario 1farealla lotta di cla.11e un rondamento assolutamente scien– tiftco.Certo, Ilgiorno in cui il coneeuo della lotta di ela.ue rosse cosi genornliu.ato come Oora, ru.lesempio, quello <lollastratiftcnziono del cara1.lore, quello doll'ata,•ismo nella dolinquenr.a, ecc., la dottrina socialista l\\'rebbo B ratto un gran puso nelle monti di quel proletariato intellettuale che a me sembra destinato a dh·enirc la massima forza nostra. Allo stato attualo della scienza, può dirsi che il con– cetto doll11. lotto. di classe abbia uno. base scientifica, unh•ersale, complctn 1 A mo paro di no. Nè i la,·ori del I.orla nè quelli del Bissolall (lo non conosco, egregio signor direuore. il Suo opuscolo sequestrato) hanno, serondo mo, quel ca– rattere di unil'enalizzuione cheùl'indice della solidità di una constata.zlono scientiftcL 1>uraccettando le con– clusioni dei duo scrittori succitati, non J>O!SO non ri– levaro la unilatoralità della loro visiono, ristrott& al campo economico e alla civiltà ouro1)ea o delle colonie euro1)eo: non posso non rilov11.roche una. gran 110.rte doli&storia. o uno. grn.ndisslma J)arto dolln googr:,tla re– stano nl di ruorl di r1uello ricerche. Nè riesco a 11orsuadormi che lo ro1·mazloni11oliticl10 di popoli non civili o semibarbari, corrispontlonti 80· stan:dalmonto 111!0 rormo politiche europeo, slansi for– mato 'per 'lUOidifficili proces!I descritti dal J..orin,mentre ivi sarebbero mancati, In molti casi, gli clementi eco– nomici del processo medesimo. Finalmente, l'homo ~nomicu6 del Loria Oun freddo acutissimo, sapiente calcolatore, u1111 intelligenza possi: bilo soltanto nelle raffinatezze egoistiche della civihil. borghese. F.d ln,·eco molti renomenl politici omologhi agli europei si ri5COntrano nello aggreguionl umane che più s·a11onto.n11no da. codesto tipo di clvlltà. Concludendo, por quanto questo osser,•azloni possnno sembrarlo banllll, lo credo che sia appunto la mancanza di una dimostrazione semplice, JIO!liti,·&., uni,•ersalmcnte \'era., ciò che appare a molti come la ma.ne.anta di una. dimostrazione. Si aggiunga. :lncora che la lolla di cla61e, intesa. come (.,orlae Dissolati l'intendono, l'O!lt& come un renomcno Isolato nella ovoluziono storica, In quanto che non si vede come sorga nè perchè - dato l'ideale socialista - debba. a.d un tratto cessare. Immagino quello che codes1ì llluslrl ingegni potreb– bero ro.cilmcnte risµondormi. Ma I dubbi non sono miei, poichò lo - bene o malo - mi sono do.to della lolla di claate uno. spiegazione che mi 1>orsu:ulocom11lotnmonto, o no sto tranquillo. I dubbi sono di coloro che, nHezzl a. riconoscere nelle verità. sciontiftche la massima semplicità, la mas– sima coerenza, o - per ciò che rlguard1l lo scienze so– ciali - la massima wnanità, ripudiano una legge che non ha un posto preciso noi plano unh•orgale delle scienze, che nou hl\ un riscontro esatlo in ogni luogo e In ogni tem1,o, che non rispondo ))recisamente alla media. dei moth•I umani. Per costoro - o son molli - la legge della lOl.la di cUJ,Ue r11. l'effetto di una nota discordante che s'intruda. in una splendida slnronia.. Ciò promosso, a. me pare che la Critica Soc.ialc po– trebbe rendere un gran sen•izio alla causa, indiriuando gli srorzi degli studiosi di sociolotria. &Ila risoluzione di questo problema: de1e,·mi11a1•e i falli d'O(JNi tempo e d'og,ii luO{JO111.iq11ali poua balar,i la lt!f/VC ,ocioloqica NUa IOiia di cl,u,e. Per rare un ost'mplo, io adotterei uno se.bema sino a un certo punto ipotetico, sul quale raggrupperei i risultati delle ludag1ni posith•e. E sarobbo, per esempio, questo: 1.• Minima organiuaziono morale doll' lndi•iduo primiti,•o. Ornogon\11\o disorganizzar.lono dell'nggro-
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