Critica Sociale - Anno III - n. 4 - 16 febbraio 1893
CRITICA SOCIALE nebulosa conrusa in cui noi troviamo Il plccolo·possi– dente oiioso e po,·ero e qualche volta l'operaio citta.– dino In condiiioni, date le minori oslgenzo sociali, migliori; una Immensa. conrusiono che ha por conse– guonu necessaria l'atrofia della ntllvltà cli reazione. !.'attività. pslcologica o storica ha bisogno, por cstrin• socarsl, di stimoli determinati: nello società. come negli Individui H malessere organico generale ha per conso– guenia la prostra.ziono; la re:nlono non si ha che contro un male ed un pericolo localiizato. Coli 11 capisco percbè I programmi determinati la• scino rrcddo il nostro popolo: lii e ,ociali::tuione dei mt::i di pl'Odu:io,ie • per os., cosi eloquente per gli operai e I piccoli borgbesi che non posseggono più niente, che si vedono usati come macchino per far sgorgare dagli strumenti dl produzione un nume di l'icchozto: non risveglio. nessuno. associazione d'ideo pratiche, non ha nessun signiflc1tto por il piccolo bor– ghoso cho possiedo, non ò asservito, mo. ò pQ\'Oro; per l'operalo che tta la sua bottega, ma O 'ridotto alln. mi• seria. I.e « otto ore di larn,ro • subito capito dO\'O lo sl'ruttamento tcnùe a smungere all"operalo Il massimo di lavoro In un giorno per poi abbandonarlo ali&crisi; sembrano un·utr.uione vuota dove la mala.tliadell'ope– ra.lo è la mancanza di la,·oro, come In Italia. A me capitò di ,·ederle Intese in una adunanu., al rovescio; per il diritto di luora.re almeno olto ore. - Manca insomma da noi, l' ro. le Ide e supreme a.stratte che rappresentano I&realiizailone del nostro programmtl, o lo condizioni presenti, quollll sct1la di idoe aecondt1rlo immediattL• mente percepito porchè radicato noi fllttl, tr1worso alle qua\l l'lntelllgenza. ed il senthnonlo mediocre di un popolo può salire alle sommit&. LAmiseria che ormai '-' arrivata nlla gol&: ecco la sola porce.liono netta che, al maleuere ed al pericolo Individuale, s'aff'a.cciadalle imbrogliate condilioni della nosµ-a società; l'incombere della miseria su tutto il paese: occo l11sola. forza. strapotente :che agisce sona la nostra societ&. Lo ragioni capitali di ossa., come abbiamo ossernto, sono stato Il ca.tth·o go,·emo, n– nor.tla o l'anarchia go,·ernatinL del passato; o la. riper– cussione tlollo sfruttamento o dolln sovra.produzione 1loll"ostoro, f: IQ.reazione psleologic11,o storica. ,,a. per questa ,·lt\i ln una. sfiducia. proronda., ostile contro lutti I co,·crnl; o nello emigrazioni. Ma vicino a questo due reazioni a.Uh 1 e, che sono di pochi, al s,·olgo una corrente pslcoloclca di ampiezza maggiore, quasi generale: la 8impa.llnper tutte le idee, per tutte le tendenze che mirino a un cnmbi:t.mento radicale dello sta.to presente. Ed è appunto questa corrente elle può porta.re il nostro Ja,·oro. L& 8impatia. nrso le Idee soc ialiste, c he In quettl duo ultimi anni 11\ è svolta cosi largamente, non ha. niente di definito, di dotormlnnto; per ossa. lo Ideo socialiste restano raV\'Olto do. una specie di \'Olllrlo che no nttonut\ le formo od i colori: le ideo del socialismo sono compreso rorse solo a metà; ma. la con\'lnzlono, che si n infll· trando, che un rimedio non sia possibllo cho con uno sconvolgimento generale, o 111, cosclona netta della. necenltt. di muo,·ersi se non 1I vuol atrogare, t&nto in contrasto con l'impotenza. e l"lmmobllltà di tutti i go– verni, di tutti i partiti; dà a quest.&mena intelligell%a. a questa mena persuasione, rra tanto 1Celticismo, un valore atraordinario. t, più che una. di quelle convin• 7.loninitide cui sempre accomp&gnal"uione aistemizzata, una. spocle di idealismo astratlOi piì1 che unm. luce ri– stretto. ma Intensa, un baglloro dllTuso o vaparoso. o Ora se tutto questo presenta. inreriorilà e uanlaggi in faccia allo a,·olgimento del socialismo nelle nazioni in cui ouo ò germogliato con lo slancio di una pianta naturale per rorza.dolio stesse condizioni i sotto un altro llSJ>Ollo presenta. uni\ suporioriti\ od un ,•nntngglo. Noi paesi dO\'OIl socialismo si ò svolto lini eon!1'1Lsloin• dustr'irlle, os~o hn il carattere della. lottn: orn la lotta. noi renomonl storici, se è un clomonto che ra!Torza, ò anche un elemento che restringo: 111 guerra ha. le vit• torie dennltlvo, ma h11. ancora le sconnue, e peggio, lo lregue o gli accomoda.menti. Da noi Invece, se manca la condensazione di un ,·ero esercito del aoclallsmo per la ragione che manca quel plasmatore degli OM?reiti che è la battaglia; so le ideo e I mo,•imenll restano annebbiati, Incerti; c"è per COll\'Cr&O la. posslbllitit. di una tendenza quasi uni "ersa.le ; so Il socialismo non diventerà. la. bandiera di un es ercito sociale, porchò la divisione In duo campi sociali non c'ò; ))UÒ dl"ontaro un raro d'a.splra.zlono genera.le . Mentre Insomma noi paesi Industriali Il socialismo no.sco dall"urto f'rn due eia.sai dlvlse sempre più e deftnlte sempre più dal mec– canismo del sistema; da noi il socialismo può diventare la. tendenza di una. grande mediocrità qua.al universale pericolante; di una mediocrità che è sul pi ede di di– scendere alla miseria ed alla disperazione. Ora, se nel pa.osl dovo c"è la lotta Industriale l'eser– cito del socialismo viene costituito dalla classe che essendo oppressa, è anche deprcua polltlcamonte o lntellottuo.lmente; per noi im•oce esso ra.ccogllo su tutto Il grande campo psicologico o socia.lo, sopra.tutto sull1, piccola. borghesia cho ò un olo monto ln tollottualo. E per chi aa. cho "nloro abbia In tutto lo rl"oluzionl la presonzo. doll"olemenlo intellottua.10 1 cosciente; por ehi sa che nello rivoluzioni, che sono un ruo"lmento di reulonl e di tendenze semicoscienli, quindi a. direziono Incerta, l"elemento intellettuale è quello che nssa. o mantiene la dirclione necessaria: per chi sa che un borghese rivoluiionario vale, per le condizioni In cui si trova, per Il poso mllggiore che esso rappresenta nel– l'equilibrio dello Stato borghese, quanto cento operai; non arugglrà !"importanza. che ha per rrtalla. questa. conversione, dell11,piccola. borghesia. lntollottualo, al socialismo. Il quadro del socialismo italiano presenta dunque, invoco di un movimento omogeneo, raccolto, dlaclplinnto di un esercito contro un a.llro come noi paesi lndu• strio.li ; un mo,•imenlo diffuso, disordinato, otorogene.o, che aale da tutto le parti e con tutto le ronne senza poter condensarsi per forza di uoa. opposizione; che non 811latemlzza pcrcbè ma.oca contro esso l"opposi– zione 1lstemlzzata. del capitale; ma che Ila d'altra parte Il ,·antagglo di poter essere, nella solitudine della nostra vlla sociale, allargato lndonnltamente; o di raccoglloro Intorno a sè una. grande rorza Intellettuale. Intanto Il primo riflesso di questo intreccio di con• dizioni ò un gran disordine cd una grande multiror– mllà nello manlresta.:zioni. Nei paesi Industriali lo s,·i• luppo universale dell'organismo nelle Industrio, con la suo.azione potente perchè esercitata sui rapPorti capitali della ,·ila, sul rapporti economici, e con la sua uniror– mit.à, ha cancellate tutte lo 1!poeialità dello tendenze polit iche lndi\'lduall, regionali, le specialità derivanti da.ll 'essero sottoposti a condizioni oconomlcho ,·ariate; ha s ommerso queste ,·aria.zioni di tondonzo derl"o.nti da condizioni divoNO; ed ha S\'iluppato, con lo s,•iluppo
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy