Critica Sociale - Anno III - n. 4 - 16 febbraio 1893

CRITICA SOCIALE 51 naru:i a cui umilmente si abbassano o si chiudono gli occhi. . . . Quando, diciannove anni addietro, il patrio o pa- }~;;~~ !''~r 0 ~i!1~u~~~ 0 ; J 1 ,: 1 1r:11~~6 1 ~~l b Wò~~ i~:· ~~~f,~~~ 1 ::iq~~la~~ Nr:v~~tlc~~~ 0 :~:~~~ il prtpllcglo dell'emisstone ,· aggiunse molto umil– monto e molto compuntamente: Fin qtd e non ollrt. U&eendofuor di metafora, che peraltro in questi casi non ò una flgura retorica ma la schietta espres– sione dello cose, secondo le normo della legge 30 aprilo 18i4 sulla circolazione C..'\1'U\CCa, od in corri• ~l~,'~1:i'!7,.~ a~~fol~~t: ir:1:,.r~~l~:~o, Ns!. tt: iW.260.000. Con l'art. 13 poi si ng~lungova che e il Oovoi·no, por bisogni straordinari od u1icnli del commo1'Cio, dopo essersi esporimontato l aumento dolio sconto, poteva permettcro n. tutti i sci Istituti, che oltropa.s.~1'0 nella loro rispotth•a circolazione i limiti prefissi negli articoli procedenti, a condi– ziono cho questa maggioro circolaiiono non ecce– desse mnl 11,IO per cento del patrimonio o capitale stabilito con gli articoli Oe 10. SitTatL'\ pennissione, inoltre, do,·ca sempre cssoro accompttgnaL1. da un ulteriore aumento dello sconto. o doveva indicare il termino entro il qualo gl'rstiluti erano obbligati a rientrare nO: limiti della loro ordinnria circola- 7.iono. Questo termine non poteva ossoro 1nauut01·e llt tre mcst dalla data della autorl7.zaziono mede– sima. :t Finalmente la legge stessa. aggiungeva: « Gli utili nolti di questa maggioro circolazione saranno a to– tale bene/1(:todell' >.:,·arto. > ha catula tienenum. . .. 'l'i figuri tu, o lettore, la (accia di un banchiere a leggere <1uestobre,·e ultimo comma, m~ Ilcorno ultima appendice al fatale articolo 13T SO ronesto 00.nchioro ravesso preso sul scrio. sarebbe stato como unn doccia fredda, molto fredda. sul capo; sul cuoro no, porchò i banchio1i si ,•nntano cli fare a ;~?;~o IJ~in~\~\:~ l~ilp~:cgfitt~t~'7~/·~~ifi~{~c~u~f\ madornale, e vi passò so1>rn, como so fosso una monda ciel tiJ)O:Srafo. a,·~~sc;f~bi:~~~n!~~~ d~'ff: 11 !~:1::.:~~Ò rorso atrormnrsi. ma può assai pili mgiono,•olmcnto negarsi. Questo ri~liò s..1no.tlsiologico del com– mercio, cho avesse nchiesto un aumento della cir– colat.lono, o per cui l'aumo.nL'\ta moneta cartacea a,•1-ebbo raJlpresentato un simbolo commodo di una ricchc,.za reale, non già la frodolonta p.1rven,.a di \'alori inesistenti; non ,,i fu mni. l-'u1'0no im·ece lo Uancho - o non la llanca 1'0mnna soltanto - che mcditatamonto o tdisonostnmonto \'Olloro o.ccodcre il limito legalo della circolnziono, suscitando, con un ntuzio segno di richez,.a, industrio fittizio, fit– tizi inc1-emcnti di commercio o fittizio speculazioni. Cosi, surrogando alla norma della Jcm,rcl'opera fe– conda o compia.cento di un abile lit~1-aro, <luplica- ~:o :d~ ~t~\u~~t~ 1 fstatr'J!i!Tis'n!ruto ~: \ "O.DO ni entemeno che a l.:;0'.?.223 milioni; e, chi p ili chi meno, tutte vi a,,evano la loro parte. Biglietti cosi emessi oontro ogni disposizione di legge. senza lo riserve o lo garc.11 tio corrisponden li, erano, nè _pii1 nò meno, cho bfglictlt falsi; e, se. in Italia spoc1almente, il potere giudizinl'io rossoaltro cho la nota ragna, in cui inco.ppano solo i piccoli E moschorinl, avrebbe finito per ,·olervl mcttore il naso. Il Oo,•orno avi-ebbe potuto o dovuto por freno agli abusi o, intanto, a,•ocaro all'Erario gli utili od impor1-e la rorte multa proscritta dalla logge ciel 1874. Ma la mUlln non ,•enne imposta, o gli utili non ~li~ t 0 a~: 1 ~t~ 1 1~ku 1~~~• a quel cho p.'\1'0, furono . .. Chi ripensi a questa enorme, abu.sh •a eccedenza. della ciroola.z.ionc,vedrà subito quali e trolli incal• colabili no dovettero seguire o quanti do· malanni, che oggi contristano più particolannonto la vita eco– nomica italiana, ,•adano riferiti a quella causa. Como primo offotto, una monoL'\catth·a, anzi non pili cho nominnlo, gittat.'\ in tanta <1mmtltà sul mc1'– :\~ ru~• 11 ~~ nota logge del Gresham, cacciò la mo- - ~i, a~cri~1 q~?t~oi:;eJ~~f~; ~~~,~~'\1.\af.~ .~J:,1;~ .soltanto- cc1"C.1.1'0no di spendere nella mnuio1-a pili artiflzios.., quella moneta, che a chi rcmottcvn nulln cosL1.va,o di gelL'\ro - facile JH'8<1a o dohitori gra– tuiti - negli artigli del m0'3tro l:xlncario piccoli prop1icL1ri.gento adamiticamento indu.shios."'I, in– genui od ill_usi d"ogni genero. Cosi,menu-e sotto forma di prO\•vigiono e d'inlo– rcssi, J>a~ti con anticipazione di tro in h'8 mesi od a ragiono rilcvanle. it fittizio capitalo emosso r~:dl~~ì: l v~~ 1 li: ~~!t~ 0 ~-~l~~l1~ J~'Ofal~,ig,~ r: 1 ~~tN~\!l~~~~!~~ cff 1 ~::ci~l~~~;~~l~J~!~: 1 ~oc~~~~ dol medio circolnnto a,•eva scarsa poton1..n d'ncc1uisto, ,•euiva, so non di nome, di fatto, a croscero, c1uando si cm chiamati a renderla in un momento, in cui la circolazione do,·e,•a cominciaro a contrarsi. Perciò, anche quando alcuni istituti hanno dotto di 0Me1'8 rientrati no' limiti normali della circola– zione, ciò non toglie che essi, per la turbaL1. clrco– laziono, per lo prodotto crisi od il dh•crso \'t\lore della mouota, por grinteressi pc,-cepiti su di un capit.'lle inesistente o capitaliu.ali, hanno roaliu.alo a !H'Oprio fa,•oro immensi profitti non dovuti, o con– fiscato , J>Ol'flno J\ 1 01'0 ,•antaggio la t>illgr:-m parto della 1 ·1cchc1.zn a zionnlo. I duo maggiol'i istituti d'omissione, Il Banco di Napoliola llanca Nazionale che, facendo o clisfacondo, hanno mosso l'unghia su tutt.1 l'Italia meridionale, ,·a1rno01-a, l'ultima s~almcntc. dh•ruiendo, di Cl'&- :~fra!J:,t~~Jt~~:;:~r~~;~i~to .!!,!~g~1o~ici~~~~ Il\ stessa I~ che vieta rtmmoòtU;;a;tone dei loro capit.1h, una nuoYarorma di roucli;ed il potere giudi1.ia1io assento, consento od aiuta. Qucst.n sracciata od cnormo accumulaziono capi– lalisticn, cosi ottenuta, ò uno do' non ultimi fatti desiinati a monaro innanzi in IL'\linla nosh'a cnusa, l'Erinni fntnlo di tanto lagrimc, di L'\ntosangue, di tai~~: 1 1~{~ 11 ~~· pur no' limiU clctro1-apt'C.ientc, ci domandiamo: \"i ò una leggo dello Stato (30 ap1ilo 1871) la quale clioo cho e gli utili notti della maggio1-e cil'– colaziono s..11-anno a totale bcueflc.io dell'Era1io > T Dico la stcMa leggo che < gl'lstit uti di c1'0(1ilo me.111.ionnti in questa legge, i quali U.•nossc1-o in ci1'– cohuiono biglietti di llanca od altri titoli cqui,nlcnti, J>agabilial portatore a vi.sta, por somma mnftgioro ~~~~~c~::1~~·ir~tnf~~~ 1 ;ii~~:i~l~,i~~

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