Critica Sociale - Anno III - n. 4 - 16 febbraio 1893

CRITICA SOCIALE 01 Ogni anno, quando è pill cn1do l'inverno, un numero l<'IDJH'O crosconto di disoccupili domanda. con l'urgenza od Il diritto di esistenze ,,igorose cho non sanno rasse– gnarsi a perire, la\"oro od a.limento; od ogni anno i comuniolonmministrazioni doliosia.lo &cnlonol'acuirsi del problomtLo l'urgenzo. d o\ porlcolo o del rimedio. Il bisogno sempre più manifesto, Il aontlmonto doll'oppor– tunltà o talor11, anche 13. rond1U:iono d'lnstiluzioni intese, 1111. con concorso pubblico che di forzo associate, a. proteggere, nlleviare o lenire pubbliche ml.serie ttdissesti ed lnrermit&, mostrano, con l'efficacia concreta do· ratti, Il prevalere, sia nella teoria. che nella pratica, di prin– cipi diretlivl, che estendendo oggi le rum.ioni dello stato o la solidarietà pubblica all'uslslenu degli in,·a– lldl, amplieranno domani quello l'uniionl, anche sotto l'impulso de' più generali criteri, o. molti rami di atti– \"ltiì. L'allo,·nmonto degli esposti, la curo. do' malati, il mnntonlmonto de' rolli po,·ori costituiscono già. parlo llello runzlqni do' comuni o dol~oprovincie: lo opero pio o nuovo rondnzioni, cho Y0ngono orotto in corpi morali, a.ttondono a. pro\·,·edere ad altro. specie di bisogni e ad ovviare Ml altre specie di m!lll. Jnslituiloni poco men che Tane, se 1l penu. di voler con osso alleviare danero o 1pegnere gli effetti della miseria. quando d"altra parto 11 luci& Immutato un si.stoma economico destinato a rincrudirla; ma. impor• tanti 1traordinariamente, so si considera che esse co. stitulscono i primi anelli di una catoni., la quale attra• ,•eno graduali passaggi ò dostlnr.ta . 11. collegarci con uno 1111.10 sociale, ove la pr oduilono o la distribuzione dellll rlcchozzn non a\'\'ongano ))IÙ sollo il regimo dol– l'o.ttualo concorrenza rollo o t'rntricldll, bonsl sotto quello della cooperazione uni\•orsalo o dolio. 'solidarietà. col lottl,·a. E I& 1le.u& importanza dimostrativa e trurormalrice cho hanno In un campo questo l1liluzloni o queste tendenze, l'ha in un a.ltro l'estendersi della cooperazione sotto tuHe le rorme. Tullo leconseguente f&tali,che, Hlto l'orma d'inganni, di danni, 1i !'rodi sistematiche, sono prodotto dalla. con• corromm !-oh•aggia.o slcalo del commercio por i con– &mnrLtori;non possono, sollo l'attualo 11l1tema. borghese, es1oro 1Lltonuate in qualche modo cho morcè lo coope– rative di consumo. Tutto lo 1t'rultnmonto do! lavoro, la. distruzione e la ro,·ina. ftnalo del piccoli proprietari e del piccoli Industriali, non possono essere evitali, almeno nello loro conseguenzl?, o, piuttosto attenuati In q ualche modo, che mercè le cooperativo di produtlone e ras.so – eLnione del piccoli capitalisti per formare gran di im– prese o KJ"O.ndi capit&ll, che possano, 1ul ten-eno stesso della grande produzione, con1endero con i gnndi ca-– t>llallsil. I.o coopornth·o dì consumo htrnno per orTetlo di sop– primere, con \'an1aggio economico o materiale degli associati, quell'intermediario Inutile cito compra 1)81' rivendere: li commerciante. Le cooperativo di produzione, sopprimendo alla. lor \'Olla quegl'ìnlermediari inutili, cho sono l'imprenditore O<I l capitalista, sopprimono eiiandlo norflo e concetto di profttlo e di rendila, o riuniscono in una sola per– sona gl'interessi discordi del capllale o del la,·oro. Le auoclulonl di piccoli capil&ll, che lpetialmente sono l'orma d'instituzioni di credito, prendono anch'esse, n<,n In una maniera. ,·era.mente propria, Il nomo di coopo– ra11,·e, non hanno, consideralo nella. loro essenza, il "antaggio dello due rormo procedenti; ma, Insieme ad G esse, hanno il vantaggio di costitulro organismi di pro– duzione o di dlstribu:tione, st &cca.ti o d Indipendenti nello runtlonl loro dai proprietari, dagli rulonisli; o sotto quos1o upetto quindi, da un lato concorrono n rendero som))ro più llSSurdo il tipo di persone, che non oserei• tnndo alcunrL !'unzione utile, no usur11ano sotto rormiL • d'interesse Il ))rodotto; o dall'altro contribul1cono nd nmplln.ro l'estensione od a mostr<.lro pratlcamonto gli esempi d i grandi istituzioni impersonali, di cui un tipo più unh•onale ò lo stato socialista. Tutta una rolla di rondazioni, soclet& per azioni, banche, latterie e cantine sociali, che ogni giorno au– mentano d"estensione e di vigore, sono tanti passi su quesla viL Tu111 I prMlegi assicurati allo instiluzlonl coopera• tiveo de1Hnn1J. come è giusto credere, a moliiplicarsì, no 11rom0Uono un sempre continuo incremento, o molto n.llro loro condizioni particolari l'rlvorlscono la soprav,·l\'0nzn otl il progrosso dolio gr,rndi soclel1l.. Allora. quella concorrenza. che ora delormlna, morc0 la \'lltorla. dogli organismi flnantiariamente più po<lerosi, l'assorbimento degli organismi minori, un continuo &c– conlramonto; prevanit. più che mal tra le associazioni, sia cooperath·o cho per azioni, e 01oneri.. a grado a grado, ad un nun,ero sempro più ristretto di grandi or,. ganlizuk,ni e finalmente ad una grande orpnluatlone unica. Quosla unica grande organiuazlono, 10 coope– ro.ti ""• sarà OIIB. stessa una l'orma di stato aoclallsta, e, se capltal\11a, pili l'a.cilo ad essere irurormata. in uno stato SOCll\liSIR, quando la. colletth'IIÌì. tlegll Bf'rut– la1i ila In grado di rll'endicare luUo Il complesso del suoi tllrlltl. l'na dolio maggiori difncoltif., contro cui sembra che ora urti Il socialismo, almeno nella monte di quelli. che non 10110 atla.lli a comprendere tutta la relall•ità dello forme 1oclall, è il concetto della possiblllll ti! una grande organinuiono impersonale, che compia rego– larmente tutte le suo runziùni di produzione o distribu– zione. 1.:aspetlo della produzione, cho ora In gran parte ancora, specialmente nei paesi della piccola. proprietà o della piccola Industria., si compio so11o l'impulso di• rotto ed Il dirotto Indirizzo del produUoro lntorossa1o, c1•oaun'll\uslone ottica, per cui l'AV\'0nlre,scorto corno in un miraggio, non può presentnrsl cho negli atteg– giamenti o nello condizioni del presento. Ml\ Il tempo, cho insensibilmente consuma. o sosti– tuisce, trurorma o ricompone, plasm11 esso Inconscia– mente le lnslltudoni, ln cui s"incarnerà l'idealo d'oggi. In questo nuo,·o indirizto direlth·o, che In l'orma l'arte di go,·orno, nel 1rasl'ormarsi dell'organismo dello stato, nelle rorme speciali, che la. produdone e 111. dis1ribu• ziono vengono assumendo, vi è non 1010un chiaro in• dice di un cammino sempre J>il1ra1iido \'OMIO l'Idealo socialista; mn vi 10no oziandio I germi dello Istituzioni a,•vonlro,cho compendiano abbastanza determinatamente noi piccolo germoglif) lutto lo sviluppo posteriore. Accanto a questi ,·i è lutto un complesso di renomeni iodustriall, soclali omorali, d'in,·onzioni o lrovatl tecnici. che, CMtituendo come un ambiente r..,·orevole al pros• timo aneniro, concorrono mirabilmente a recondarne e nolgerne I germi Tutto quel nesso d'instituzioni, di tendente, di con– gegni, che co1tiluiscono il sos1rato, la mèta o la condi• ziono di ,•Ila dol sistema capitalista. si è ialmonte ac• cresciuto od è giun1o cosi all'atiico del 1uo s,·lluppo,

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