Critica Sociale - Anno III - n. 3 - 1 febbraio 1893
40 CRITICA SOCIALE anche sul terreno politico, dopo la riforma del 186i. Fino a quest'epoca lo duo cl.tssi dirigenti opposero la resisten1.a della loro solidariofa egoistica e reroce al disperato lamento di « legioni intero di giova– netti e di donne» pe1·usa1'0 la fra~o cmcacissima del mio contradditto1·0. Non (' il caso che io mi soffermi a lungo sulla 1·ifol'ma tributaria alla quale il Lu1.1 . .tli ha dedicato poche righe. i•: bcnci;ìvci-o che questa riforma egli la chiama JlOmposamonte e p1·incipalissimn riforma sociale,; ma poi 11011 v'insiste, 1>0rduo ragioni, secondo io c,'Cdo. Una (, c1uclla che duo pagine pili oltre lo induco a scri\•01-e che « la riforma lribul'\ria compiuta a favore dei' lav01·anti si volse a IOl'Opl'ofitto poi· cffottodella lcgislazionosugli_scioperio dello leghe di i-esistenza ::t. Ammcssione leale o p1-cziosa,donde si trae lim– pida la conseguenza che la riforma tributaria per sl- stessa, scn1,a la lolt.l e la rosisten1,a della classe la,·ol'atrice, non avrebbe recato alcun profitto a quest'ultima. Il cho d"altrondo t\ conformo alla tooria dei salari p1'0Clamata dalla economia bor– ghese. Ora, la tesi del Luzzatli, che consisto nel– l'afformnro che il miglioramento operaio sia dovuto non alla lotta o alla 1'0sislen1.:.1. ma alla carit.i. o al buon cuore della classe dirigente, non poteva h'o– ,•a,·obuon fondamento su tcr,·<mosiffaUo. D'allrondo vedemmo già quanto mol'ito si possa riconoscere al cuore della borghesia inglcso por quel che con– cerno la legislazione sullo coalizioni operaie. 1.:allra ragione ò cho tutto lo rirormo llscali in– glesi a cui accenna il Lu1.1. .. tti sono 1>0Steriorialla rirorma clottoralo del 1832 o alcune fra lo pii, importanti sono t)Ostoriol'i a quella del 1867. Ora, rncntro la l'iforma del :l2 da,·a già una considero– vole potenza alla piccola borghesia (interossat..1 quanto il prolotar·iato alla aboli1.ione del tributo indi1'0lto), quella del 1807 creava un miliono e duecentomila nuo\'i elettori, di cui me1.1.o milione circa apJlal'tcncnti alla classo la,•oratricc. (I) Xon era dunque possibile al l.u11 .. 1tti sostenere che la t·irormn tributaria costitui.sc.1por la grassa borghesia un titolo di bcnome1'Cn1 ..1 di fronte al prolola– rinto. Del resto, malgrado l'nboli1.iono del fribuio indi– retto, siamo ben lungi dall'a\'01·0 in Inghilterra quel elio si llicc la giusti1.ia tribuhu-ia. (') Nel 1883 il CJ,amborlain, ministro do\ coir1me1·cio, affermava cho in quello Stato il ricco paga in media il 4,7 por cento e il povero il t7,0 por conto del proprio reddito. l.,e cifro furono 0011testato, ò ben ,•ero, dal ('I Nel borglil e eiui #J elettore, per la legge del 67, chiunque oceu11lcasa di abl:n.loue e 11ialacrltto alla taua del poveri, o PAt;hluna pigi one di IO &lerllne. S,,lle contee chlunqne, proprie• tarlo o ennteuta, abbia un'<'ntra1a di I llerlloe. - E. R1C(lff1 ,. e., pag. ,w. ('J I.a quale ln verità non è mal po111lblle raggiungere nntM ,1 ha una elnue di persone che J)l\ga eon denari che sono frutto dell'altrui luoro. B•bl oteca G no Bianco più auto1'0,·ole giornale della finan1.ainglese, I' f,'co– nomisl. scnz.'\ che però la sproporzione nella gra– ,•ezza tt-ibutaria ,•eniSSl3disconosciuta. (1) Ma il fatto che incorona. quosto brevi considera– zioni ò che lo classi diribronti d'r11ghilterra, anche a costo di sc.1ncloloz1.are i nostri r.,uzultti, si :1.gitano oggi, mentre discutiamo, per ottenere la sopp1'0S– siono del libero ca.mbio o gridano che por la sal– vc1.1.adell'industria e della agl'icollura (leggi: del p1'0fltto industrialo cd agricolo) bisogna tornare al sistema p1'0loltivo, cho oquh•ale naturalmente :1 colpi1'0 di balzelli « la mensa., il vestito, l'abita1.ionc, il salario, il l'is1>armio del lavo1·atore •· Nella conro1-on1,a. agricola na1.ionnlo d'Jngl,ilterra apo1·la il giorno 7 dicembre 1802 i grandi p1'0prie– ta1·!, ))Ossessori della. maggior parto del suolo na– zionale. tentarono un'alzata di scudi in favore del 1)1'otozioni.smoagricolo. So lo proposto cli codesti degni rappresentanti delle clas.si dirigenti non trionfarono, fil per l'opposizio ne dei cont..1dini pro– prietarì, dei fitta.bili e dei braccianti. Quosti ultimi dichiararono che l'unica p1'0tc1.ionoelio domandano i la,·oraiori del suolo ò quella cho li }>OSSt1 dircn– de1'0 dulie ruberie dei propriet.1rl o cho ponga la coltura della terr:\ sotto il controllo della na- 1.iono. ( 1 ) Al tempo stesso lo classi di1·igcnti industriali, por mc1.zo del colonnello llowa1·th \'inccnt. scgl'ot:ario della Lega di commercio clell'lmporo Unito (Unllell J-:m,pirc lradc Leaouc) invocarono aport..,mcnto il rito,·no alla protoziouo. C') Tutto ciò pone in luco lo « alto idcalit..\ • onde sono mosse, anche in questo momento, tutte le classi dirigenti d'Inghilterra.. (') Si comp1'Cndo pertanto che, so In classe lavora– trico non possedesse oggi quella ror1.a di organiz– zazione oconomic.1 e quella influo111.apolitica che si O acquistata nella lolla sccohu'O contro lo classi dil'igonti, quoste segui1'Cbbe1'0 senza scrupoli ia china del loro grotto egoismo. l•'ortunntamonte esse, quantunque tengano ancora in mnno la ro, .. a, non si scnto110 affatto sicu1'0 di poterla couser,•at'O 1>e1· molto tem1)0. Le ralangi dei la.\'Oratori hanno com· preso (como appal'\"Odalla roconlo evoluzione in senso socialista delle '/'J•atles-unl0118) essere emmera, a lungo andare, ogni conquist.1 sul cnmJ)O della semplice rosisten1,a, pe1·\'ia di quoll'adalL1bilit\ che più sopra consL,ta.mmo nella run1.iono sfruttatrice della borghesia: efUmm'Osemp1-o o malsicuro ogni miglio1·nmento, o,•o l::i.massa prolctal'in non inizii la batt.1glia contro il sistema economico anche poi· (') A. l.oau,: I.a rc~ria eco,wmtea dtlltt co1tltlulo11t: politica, p:,g t!. (I) JU9U! WHITIIII ,•11:r,. }f.t.RIO - Nuto dd Cnrlmo. di Bologn:,, H dicembre 18'!. (') JUSU! W111TIII!. R. d. C, 15 dlccmb,.. lffl. (•) Una llluHra:t.lone magnUlca delle•alte ldulltà• delle cl&MI d1rlrentl Inglesi pocre .bbe 1r:,i,rtld:,lla 1torla dell'Irlanda. Il mio con1raddlttori, ml opporrà forae chu1uello CUumpre contldtrato J)aete di conqul1tat )Ja che co.•a1tro furono I 1>rocedlmen!Iap– l)llcatl dalla borgl,eala al proleta.rlalo lnglue e acoueae te non procedimenti dl conqul!t:t. f
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy