Critica Sociale - Anno III - n. 3 - 1 febbraio 1893

CRITICA SOCIALE Senonché il mio contraddiltoreJ per salvare in qualche modo lo , alto idealità > delle classi diri– genti. ci tieno a osser,•tu'O como gli industriali abbiano aooottato la legislaziooo di fabbrica e prima per atto di rassegnazione, poi di persuasione>. Cosi dicendo il Luuatti p.'lre che alluda a una senlimenta.lo convorsiono di codesti industriali, che dopo M·ere fatto qualche resistenza si sarebbero compiaciuti poi di seguire i doltami della carit:\ e o spocialmonto dclln religione >. Abbiamo accennato quale sia stata In resistem;a opposta da costoro. nal 1802 al 33 la leggo lasciata semplicomonto sulla carta: dal 33 in avanti dispu– tato con ogni nl'to o con ogni possa il terreno alla applicazionedolio.leggo. Macos'om in ronltà'quosto « atto di 1>01'Suasiono >1 Semplicemonto il frutto della osporienza onde i capitalisti furono ammnoslmli che lo leggi tutrici del lnvorntoro (In corti limiti o dietro lo sviluppo della moccanica industrialo) potevano recare e re• c.wano oflottivamonto ,•anhlggio anche a loro. La giornata di lavoro accorciata cosl all'adulto, come alla donna, come nl b.'lmbino, pro,•ocava inratti una tnlc,ISlflca;tone del lavoro, per la quale, il capi– talista otteneva maggior quantità di prodotto in un tempo minoro. Ciò è nttestato da quel medesimo John Ffelden lo cui parole - ardenti di zelo apo– stolico - sono citato dal mio contraddiltoro. Nel 1836, ossia appena andata in ,•igoro la legge del 1833, egli scriveva: e Paragonato a quel di una volta, il lavoro che si esegui.sce nelle rabbriche sì è oggi co,181dereoolmenle accrc1clulo por etfetto dell'at– tenzione o doll'aUh•itA maggioro che la velocità aumentata della macchina osige dal IMoratore. > (') Noi 184'1, Lord Shartosbury, puro citato dal Luz. 1.atti, conro,·mtwa lo stesso ratto in un suo discorso alla Camera doi Comuni. ( 1 ) i;: il ratto modosimo spiega la rivoluzione acca.– clula nello opinioni dell'ortodosso Senior: rivolu– ziono che al l,uu:attl l)al'0 <1unlcos..'\ di simile alla miracolosa conversione di S. Paolo. Ma "i O poi qualcos'altro cho dislrugge il caral– te,-e mantropico doll' e atto di persuasione> di cui discorriamo. Dopo il 18 M i capitalisti riescono ad imporre una riduzione di salari del 10 per cento. (s) Questa. riduzione rende superfluo, in una certa misura, l'impiego dei ranciulli e dello donne, perchè l'ope– raio adulto può ormai essere pagato in un modo « com·enic.nto• per il capitalijta. Donde l'adattamento di questo alla logge. Il mi– rifico e atto di porsuo.siono • delle classi dirigenti indushiali si risolvo dunque in ciò che esse com– presero di poter srruttaro anche la !egislazione socinlo coll'intensiflcare il hwo1'0 da pnma, e col doprimo,-e ta morcodo da poi. (I) )h,RX, Op, clt. )!Il, 178, ~?i ~::;:~;~Cl, :,o flpl"llf 1840, )liii• Il: 1.01\U, Op, cli. Voi. Il, P1 1· JOi•:IOI, te G no B1an Nè diversamente è possibile intorprolat'C e l'alto di persuasione • onde i proprietari del suolo, pur ricordati dal l,uz.zatti, 11CCOttarono il libero cambio imposto loro dnlla guo1·ra della fraziono industrialo e della piccola borghesia cho ora c.ntl'ata nella ,,ita politica collo rirormo del 1832. Ognuno sa inralti che, abolito nel 1810 lo loggi sui cereali, comincia la introduzione delle macchino agricolo, l'impiego delle donne o dei ranciulll, la iutensiflcazione di la,·01'0, lo sfruUamonto follo dello ro17,e"egotatrici, indi la con,'Ot'8iono dolio culture di grano in pascoli o prati. Cosicchb anche la borghesia agricola potò fìlanlropicamoutc, diet1'0 l'espo1·ionza dol proprio ,,antaggio (so cfllmoro o confro gli into1·ossi sociali quosto non importn allo classi 1m1-assitario), accot– t..·u'O la logisla1.iono dol llboro cambio, dapprima cosl accanilamonto combattuta. Oli O appunto di\ questi odiflcanti « atti di por– suasiouo > dello classi dh•lgonti: ossia da questa iuosauribilo rulaltabilit:\ o ,•01'3..'\tilit..1. dolio sfrutta– mento borghose, cho la maMa prolot..'\ria è cacciata quasi a rorza nella gran ,·In dol socialismo: la sola che possa condurlo a libo1-a1'3i dofinitivnmenlo da ogni sfrultamonto aperto o mn.schorato. n Luzzntli ha la inrollco ispirazione di chiudere il suo inno alla legislazione industrialo inglese ac– cennando alla legge del 1812 sulle mioioro. Inrelice ispirazione: perch6 so vi ha ramo della legislazione in cui più snlti agli occhi la mala rode e la mala voglia de1le classi dirigenti nelrapplicaziono delle leggi tutrici dc.I lavo1'0, quesL'è appunto la legi– slazione mineraria. L':rntagonismo fra lo due classi dirigenti (industrialo o rondilwia), cho avoa ra"orito la Iogislnziooo sullo rubbricho, non esiste riguardo alla Jogislaz.iono dolio mìnloro. Nella industria del sottosuolo si dan la mano gli lntorossi del Uuullonl o del c..'\pit.'llist:,. Questa 6 la. 1•ngiono poi· cui, mal– grado lo rivoln1.ioni terribili della. Commissiono d'Inchiesta del 1810cho sollovn1'0no un \'Oro scnn– dalo.om '01>00, ru votato bonsl noi 18•1.2 il Mlntnu-Acl che interdiceva il la,•01-0soltolcl'l'a nollo miniere alle donno o ai fanciulli lnroriori ni dieci anni, ma non si pensò affatto n croaro un personale di ispe– zione P. anche dopo il 1800, anno in cui si proHide all"ispottomto ('), la leggo rimnse de1isoria per la in.sufflcien1.adel numero degli ispetto1i e per gli stretti poteri loro attribuiti. lnratti, ancora nel 1865 per te 3217 miniere dol Rogno Unito, vi erano 12 ispettori: talchò un pt,JJ>riotario di miniere del Yorkshiro calcolan che. senza tenor conto del la– ,·oro di tavolino che assorbiva gran parto del tempo degli ispettori, costoro non avrebbero mai potuto dare a ciascuna miniera che una visit..'\ogni dicci anni. (') Por ti-o,•a1-e qualche COS.'\ di scrio nella Iogislaziono minorarin. ò ro17.a venir al 1872,quando cioè l'organiZ7M,iono elci la\'ornto1·i co1uinciòa ,•alere (I) TM Mlnu l,UMCllll(J .u,. ("J Timo, H gennaio 1867,

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