Critica Sociale - Anno III - n. 1 - 1 gennaio 1893
CRITICA SOCIALE movente egoistico abbia ispirato pure le inchieste, le quali si prescnta,,ano come il mo1,zo più conveniente per lumeggiare i punti ove eolpil'e i redditi avversari, e, ad un tempo, por dissimulare scaHramonte, col pro• testo della giustizia e della umanità, lo abili &vvi– saglio dì interessi di classe. Al quale fine nulla meglio giovava. che l'esporre in tutta la sua crudezza lo stato miserevole di quei lavoratori, che dovevano essere l'oggetto dell'inchiesta. E per ottener ciò, che cosa di più facile, naturale polca J>Cnsarsi dell'interrogare gli operai stessi, con accorgimento e bonarietà. amnchò tutto il vero balzasse ruori dall'animo loro, o del riprodurre fedelmente, negli atli, i verbali degli i111e,·rngato,·t1 ~ual meraviglia, dunque, che le inchieste inglesi si prestino mirabilmente a. quel lavoro di ricostruzione psicologica, non bene consentita da consimili indagini di altri paesi1 - Qual meraviglia. se esso offrono una miniera inesauribile di dati a coloro che intendono alla critica della. fase attuale del processo economico1 - Nè, ]>rivo del loro sussidio, il Marx avrebbe potulo fondere, nel suo Da, Capitat, con meravigliosa potenza, la corrente irresistibile delle suo deduzioni teoriche con la. sorgente viva e fresca. delle induzioni positivo. Pure a questo si dove so l'opera di quel grande ha potuto sognare, anche pel metodo seguito, una traccia incan– cellabile nella storia dell'Economia sociale. - Nò deve dimenticarsi, che presso noi ancora molto si giO\'arono delle inchieste britanniche ~• l..oritLnella sua meravi– gliosa opera, l'Analisi della p,·op,·iet<icapitali,ta, ed il Ricca-Salerno e C.F. Ferraris nei loro bellissimi Saggi. Che accadde, Invece, in Francia ed in Jtalia 1 - Per essere breve, mi limito a considerare solo lo inchieste sull'agricoltura e le classi agricolo. La \'astità dcll'og• getto e la fusione dei duo speciali obbiettivi di i11qui- 1i::i9ne, cht\ pur poto,·ano in molti punti andar disgiunti, la proprietà fondiaria o le classi rurali, indicano di per sò che lo inchieste non avevano un particol11,ree con– creto scopo legislati,,o nò miravano a. colpire la classe dei proprietari, giacchò intendevano provvedere sopra. tutto alla ricognizione dello stato della loro proprietà. e solo indirettamente al benessere delle plebi rurali ,emp,·e connesso - come canta la teorica delle armonie economiche - con quello dei proprietari. Si ricordi, inratti, che la mastodonticaE11quéte ag,·icole fu intrapresa sotto gli imperiali auspici del terzo Na• poleone, il quale non rappresenta nettamente ed esclu– sivamente la. vittoria di un ceto sopra l'altro. Lo scaltro despota, mentre lusingava gli operai con le dispendioso opere pubbliche che a bella posta intrapreso, molccva gli intere~si degli avidissimi proprietari terrieri col promuovere quelle importanti ricerche, che si presen– tavano corno promessa di incoraggiamenti positivi al– l'agricoltura francese. f! ben vero, però, che lo stato delle classi rurali del rei ice paese della.piccola proprietà, del malthusianismo applicato e dell'ottimismo economico non da.va luogo a quelle tetre pitture che orrro, ad esempio, l'inchiesta sull'impiego dello donne e dei fan• ciulli nell'agricoltura, che ru compiuta in Inghilterra, nel paese dei latirondi, del malthusianismo teorico, dello sconsolante pessimismo economico, circa lo stesso tempo che in !?rancia sì compiva. l'inchiesta ricordata. L'inchiesta. agraria italiana ru intrapresa senza che il ceto dei proprietari ne sentisse punto il bisogno; anzi, lo cla1si di1·ige,ili 1·accolsero colla indifferenza e più deprimente > (Jacini). Inratti l'idea germogliò in e un . B bliotf,ca G no Bianco ristretto numero di uomini egregi > appartenenti c1uasi tutti e al ceto letterario o alla classe osciuSivamcnte politica> o e a. dottrinari in ratto di economia politica,. (Jacini). Cosi, 1tegativamente, può dirsi che l'inchiesta ritraesse il carattere del nostro paese, speciahnente com·ora dieci o quindici anni fa: lo forme di proprietit si bilanciavano in un quietismo fiaccoed indefinito. Xori ò a. tacersi, tuttavia, che l'inchiesta. si risente di (1uei sofll di socialismo di Stato che allora pervenivano giù dalla Germania come rolato di caldo da serra, o tlei lamenti e dello ribellioni che l'imposta del macinato sollevava. presso tutto le J>lcbi rurali, specialmente 11ressoquelle degli estremi della 1>enisola. E so può attribuirsi alla influenza dell'inchiesta l'abolizione della iniqua tassa, sarebbe questo, rorse, runico effetto pra• tico, legislativo, da essa conseguito. Che, però, l'aboli– zione non possa attribuil'Si ad effetti\'& potenza delle popolazioni rurali, pare provato do.li; ).circostanza, cho il balzello fu ben 1ircsto sostituito con un altro più graYe, che ha, però, l'ineffabile ,·3ntaggio di non far~i scoprire dagli ignoranti, con l'inasprimento, intendo, del dazio sui cercali. - Il ratto, tulta\'ia, che l'inchiesta non s'abbarbica n. tendenze proronrle del paese portò a mio giudizio il benellco orrollo, che ropel'a. ru condotta con impanialità, por quanto (1ua.o là, fra i capitoli pesanti dei grossi volumi, spunti il flebile suono delle armonio prestabilite. Errctto, puro questo, del dottrina• risma di molti commissari. - Merita., però, di Yenir tosto rilevato - anche a conrerma di ciò cho tostò ho scritto - che le llela::ioni del Morpurgo e del Bortani, dei duo commissari, cioè, che o per istinto democratico o per convinzione scientifica, più viva.mente aderivano alle idee del socialismo cattedratico, dipingono con maggior vivezza lo stato dei lavoratori tiella to1Ta.Anzi - singolare coincidenza - è proprio il Bertani, che ci riporta il ve,·bale di tluo interrogatori condotti con aç.,, corgimento e 1·eali1mo veramente inglese. Sono parecc~i po"eri emigranti già'.imbarcati nel porto di Geno,·a o pronti a salparo por i lidi ignoti dell'America, elio ci rivelano la impazienza.e contentezza loro di uscii' presto dai confini della patria. Vedete, manco a rarlo apposta, questi due interroga.tori schietti e semplici contraddi– cono vi\'amcnto alla solita leggenda dello strazio che proverebbero sompro i coniadini nell'abbandonare la pa• tria! - Quale tesoro di rivelazioni suggestive cd inaspel• tate potrebbero apprestarci lo inchieste schiettamente operaie! Che golosità il solo pensiero di esso stimai!\ negli stucliosidelle scienze sociali, scienze aYidodi fatti, di dati! Non ò però nell'agricollura ohe le nostre inchiesto troveranno, per ora, l'opportunità. ed il mezzo di largo svolgimento. L'industria, invece, offro un campo che può dirsi infinito alle ricerche economiche e psichiche da tentarsi dagli stessi operai. Se ne comprende racil• mento il porchò: basta pensaro lilla maggiore S\'Cglia– tezza cd istruzione dell'operaio urbano, alla sua meno incerta indipendenza., al carattere particolare dello industrie stesso, che più appa.riscentemente scoprono i rapporti rra il lavoro ed il capitale. - Ecco perchò a me sembra che nell'industria debbano intraprendersi i primi tentativi dello schiette indagini. Aggiungasi che in essa. ò di gran lunga più (acile che ne!ragricoltura lo sperimentare l'ttlililà pratica (come dicono) che dallo inchieste operaio può derivare e che ci dobbiamo Jlrin– -cipalmente prefiggere. Ho detto - servendomi d'un·espressione goffa ma
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