Critica Sociale - Anno II - n. 21 - 1 novembre 1892

CRITICA SOCIALE 331 conoscerla e fare !"albumina artificiale. E con essa la vita or,canlca, perciocchè la vita., dallo sue forme più ba.slOalle più ele,·ate, non è altro M) non il modo di esi111enzanormale dei corpi albuminOBi Ma, ratte queste riserTo ronnall, Il nostro agnostico parla od agis,ce perfettamente come quell'indurito ma– lerlallst.a, ch'egli è. Dirà. forse: finora noi sappiamo che la materia o Il movimento, o, corno 11dice ora, l'energia, non J)OS80noessere nè creale, nè distrutte, ma noi non nbbhuno neuuna pro\'& che entrambe non 1iano sta1e cre:i.to In qualsiasi epoca sconoacluta. Ma. se ,oi teniate di appllcaro questa concessione contro di lui in un dnto caso concreto, egli Yi ,•olge tMto le spalle e vi manda a dormire. So egli ammollo la pouibilità. dello splriluallsmo i11 a,1rattn, non ,·uol saperne nulla ù1 ctmcrtlo. Allora ,•i dirà: questo noi sappiamo e possiamo ~11,pore, che non c'ò nessun creatore u reggitore del• l'Unh·erso; che la. materln o l'energia sono tanto in– creabili qunnto indistruHibll\; por noi H pensiero ò una rormc~doll'onorgio., una runr.lono dol cervello; tutto quello che noi sappiamo cl dico che Il mondo materialo ò dominato da leggi Invariabili, oce. ccc. Finchè egli ò un uomo sciontinco, nnchò sa qualche cosa, egli ò ma.– teriallsta; al di ruori della sua scienza, su campi che non gli sono ramiliari, egli traduce la sua Ignoranza io greco o la chiama agmnlici,mo. In ogni caso una cou sembra certa: anche se io rossi un agnostico, non potrei qualiftcaro come e agnosticismo 81orico > Il concfl:tto della Storia. scltlzz.alo in questo libriccino. Le persone rellgi08o mi deriderebbero, o gli agnostici mi chiederebbero Indignali so lo voglia pren• dermi gluoco di essi. lo spero quindi, che anche la e rispettabililù. » inglese, elio in tedesco si chiama e PMli,ttrium », non sarà. troppo Indignata se io in Inglese, come In tanto altro lingue, adopero respres• sione: e materialismo storico », por denotare quel con• cctto dcli&storia del mondo, che ,·edo la ca.usa ultima o la rorza motrice decl1h·a di lutti gli a.v,•enimenti storici Importanti, nell'evoluzione economica della s~ ciotù, noi cangiamenti dei modi di produzione e di scambio, nella divisione della società., na.sconte da essi, In di,•orso classi, o nello lotto di questo classi tr-d loro. Mi si concodo,·à forso (Jt1osln.Indulgenza tanto più racllmonto so lo dimostrerò cho Il nmtorialismo storico· JlOlrh.ossoro lii "antaggio pornno alla e rispettabilità» del /W1tcr inglese. lo ho accennato testò il fatto che, 40 o COanni ra, ogni 1lraniero colto che si stnbilh·a. in Inghilterra rico,•o,·a. un'ingrata sorJ)rosa. In ciò che gli do,·e,·a sembraro come bigottismo o stupidità religiosa della e rispettabile» cla.ssomedia Inglese. lo dimostrerò ora che I& rispettabile classe media Inglese di (JUel tempo non era poi cosi stupida come sembra,·a a.Ilo straniero Intelligente, o che lo suo tendenze religioso hanno la loro spiegazione. (l'<mtù1ua). FBOIRICO E!-iOEI.S. (Tradudone di l"tUqMOle Jl1trtlp1t.rrt(). Difficuite di pretesi c01nmis– sionm·i cla voi non ben co,wsciuti, clte vi offrissero abbo,uimenti alla 0.r-itica. I.,(t Oi:•H,"ico. non lui in frl1•0 vùiuuilif,<wi e 1wn '/1,e1·isponde. G B DEMOCRAZIA SOCIALE Nomi e cose. A proposito della ,·occhia disputa tra I nomi o le cose; della menzogna compiaconto o insidiosa onde i primi con apJ)arcnzo oneslo gabellavano e gabellano tutlodl la ))ili schirosa merce di contrabbando: della ipocrisia dominante onde i deboli mascherano sè stessi innanzi alla J)ropria coscienza., Jiglii allo trad!zioni di ramiglla o di classe, ma orpellata dalle pili strambo ed incoeronll proreuionl di redi, di con"inzloni nuo,·e; io ml son chiesto porchè si llicrive aual spesso a l&to o in,·eco della 11arola wciali,mo quell'altra di democra.;ia ,ocia/e. O l'Idea. la cosa, il ratto, la teorica, I principi, il sistema cho nello duo (JUalincazionl si con1ongono sono ldenllci, o l'u,io 11romiscuodelle J>IU'Olo di\'er-so ò inutile, dannoso o goneraloro di cquh'ocl; o la di"orsilà ò sostanzialo, cd ò bono rivelarla. Segna essa, la democrazia sociale, un grndo nella e, 1 olu1.lone progressiva dollu. idea soclnlista sorpresa. noi suo movimento Interiore o nella sua attività edu– catrice dello cosdenzo indi,•itluall, od ò noi suo insieme tutto un orga nismo dottrinale o 11rnllcoaflne al socia– lismo, ma.da questo caratterlslicamcnto distlnlol - O ò forse, e piuttosto, un palliativo per rar acectlarc le idee socialiste anche dallo menti J)illtimido, non ancora in1eramen1o aperte agli orizzonti nuo,·I, sgomenle di ogni eccesso, ma pure avide di novità, o schh•e di rossillzzarsl In un ambiente inlolloUua.lo e morale ormai ,,ecclt lo o 1e:rc110lantosi t Op11uro, cd ò la peggio, ò il pa.ue- pa,•-toul •Jeiciurmadorl J>Olitlcantl,tlei runamboli, d ei carallorl amorn 1 i-~orseò un po' di tutto questo o è pili propriamente nulla di nulla. Non racclamo, s"intende, una indagine scientifica. Al• !ora si potrebbe dire che la democrazia sociale - e si sarebbe lulil d'accordo - rappresenti un momento, uno stadio nella e,·oluziono dell 'idea dem ocratica, che, sul canovaccio della sovranilà popola.re, Intesso il tHo che avvinco In superbi ricami pagine di l!ltoria eroica o gloriosa, lo conquisto, che d'epoca in OJ>OC& si mani• restarono imperiose sull'oriuonto som11ro1>illlargo o sconflnnto dell'umano Incivilimento. Onlla famiglia alla trlbli, allo. nazione, lotto gigantesche o secolari, scon– fltto eroiche o fecondo, frionfl hnmnncho,•oll 1>or i.~ so– "ro.ppo11i:i:iono o Il miglloramouto dolio razzo, per l'oston• siono tlol territorio, por l'esJ)ansiono dello rlcchouc, por la conquista dei poteri, per lo libertà. d'ogni s1>0cie, collotth·o o Individua.li, intellettuali e morali. Ogni se– colo, ogni motto secolo, una quistiono nuo,·a od ardente agitua gli spiriti; una nuo,·a lotta, un nuo"o trionro. Ed oggi Il sostrato del perenno mo,·imeoto, l'elaterio di tulio questo irrequietezze dello l!lpirlto umano, ù ,·enuto alla suporflcle o ci sentiamo pro"oeati alla con– quista nuovissima. La coscienza Individuale ai è man mano trasmutata nella coscienza umana o il gran letto del mondo, O\'Oognuno teme,·a di stare a. disagio se il compagno gli si 11tent1e,·aa lato, si rivela oggi cosi ampio o rocondo da a.ccogliere tultl o ciascuno In un asilo di paco J'ratcn1a: J'èra della collellh'ità, senta odi di razu, senu. rancori di classe, che ru sempre, non Tilla, ma lnconsa. pe,·olmenlo sentita cd Intuita, l'ide:llità suprema d'ogni secolo di lotto, ù spuntala ora, a. tutti visibile, dietro lo ultimo trincee delle inte– ressato resistenze. }:eco porchò la domoc.rnzla, che ò il nomo largamente sintetico di (Juesto programma umano, por occellenza do,•o oggi (JUallncnrsl 1ociale..

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