Critica Sociale - Anno II - n. 20 - 16 ottobre 1892
008 CRITICA SOOIALli runo e d'altri Sta.ti coopera a tagliare i neni all'espor– tulone inglese. Cosl la posiiione priTilegla.t.a. del capit&listt e degli operai inglesi, che dava vtt& al corpora.Uvlsmo: è dii~ guat& del lutto e la situazione va. ognora peggiorando. Aggiunga.si \a crisi europea onde l'Jngh\ltor'.a risento e che l'Inverno vicino inasprirt.. Al vecchi pregiudizi fuggo di gotto il terreno. Coll'ambiento si rivoluzionano gli uomini o l'Idea nuova attecchisco. Nluna meraTiglla che chi vede In questa. evoluzione n proprio tramonto rilultl tcn&eemento. Ma la maga ha sforzati e sospinti I suoi conduttori. J-!ul, malgrado il loro odio per ridea inlernazi~n•I~, dovettero prender parte ai congregai lntemaz1onah. invano resistettero al 1· maggio - venuto di Parigi - inva.no combatterono la. legislazione internazionale del la.voro . Queste idee trionfano ormai nei loro stessi Congressi. Cercano essi boosl dl smussarle: cosi, dopo la votazlooe per la giornata legale dl otto oro, fecero adott11.rocon 205 voti contro 155 Il noto emendamento por cui alla maggioranza del soci organizzali d"ognl arte è data facoltà.di re9pingerne l"applicazione.Ciò che b&1ta a neutralizzare la logge. Il Congresso speciaJe per lo otto ore - questa mas– sima preoccupazione dell"ope~lo Inglese - è una ma• novra dello stesso genero. t:, In fondo, un revulsivo contro Il 10CiaJisrooe l'lnU'rnulonaJe operaia, nel cui nome si ra str&da il nuovo Unionismo. Dopo ciò il dovere degli operai coscienti non può essere che rastonsiono di chi ha capito il giuoco e non vi si preata. 11 non \ntenonto è nocessnrlo. lnulllo sprecar denaro anche solo per presentarsi al Congrouo spoclale e re– cargli quelle spiegazioni che può dargli fln d"ora tulla ta stampa operaia delle vario nazioni. Ciò che il Con• gresso speciale l'llrebbe lo farà. con autorità ben più larga, quel di Zurigo. Quella della giornata le~le è una questione politica da risolversi dal parlameoh, ed è chiaro che la parola decisiva l'avranno quei partiti operai che hanno già. alle Ca.mere rappresentanti ol>– bllptl a tvvi attu&re i deliberati del Congressi mon– diali. Un congresso lnterlll\zlonale esige spese enormi o non do,·e nè può occuparsi di una. sola questione, che nep– pure è la più. grave. Giorno.la normalo di lavoro, rego– lamentazione dei salari, leggi sulle l'l\bbriche,ecc., sono rra.mmcntl della questione M>Clale, della cui intera so-– luzlono - abolizione dell'antagonismo di classe e del salarialo - il Congresso intc.mulonale dove occuparsi. Questo è:appunto il terrore dei Tecchi Unlo~is~i.Per eHI il sa.lariato è intangibile e eterno. Il socialismo è un veleno. SOCIALISTI E llAZZlNIANI 111 li dottor Dal Prato ml assale, rispondendomi, con un tal mucchio di tntorrogatlTi, che l'appagarli tutti S&· rebbe un approl\ttare delrospllalità. del giorn11olo e della pazienza del lettori più che non comporti l'indolo spe– ciale dell'argomento. Filippo Turali ci ha.voluto alut.a.ro 1\nletl~zando 11 d\Henso in ciò, che il Dal Prat o vuole a,1orb1r1 ed lo q,ur-are: senonché i due termini cosi espressi In realtà non si contraddicono, perchè auorbir, vogliamo anche noi appunto lo quanto facciamo della propag&nda: as• sorbire elementi cosl dai repubblicani, come dai mo-– narchlel e mt.garl dai clericali, ma In modo da rispet-– tare e da. seguire le leggi della l\siologia, secondo le quali non avviene assorbimento che del matorlall già trasformali e pronti all'assimilazione. Jnvoee Il Dal Prato vuol rare qualche cosa di ph\: vuol che noi e discendiamo 11.d aiutare nel p&1slpiù. difficili l so1>ravvenlentlo li sorreggiamo colle alleonzo •; vuol cioè adottare qui in Romiagna,per le speciali con– dizioni sue, a un dipresso quella. tattica che il. Con• grosso di Oenova ha ripudiato per Il resto d'Italia. Ora noi tenendo appunto calcolo di queste condizioni reglolll\11,anzi ad esse rtrorc.ndoci, erodiamo più. u.tlle Indicare alla rolla oscillante o nemica una via dintta. e chiara - afflnchè sappia. o,·e e come andaro - plut-– tostochè Inseguirla e perderci con e8SA In un dedalo di viuzze. i-; lo erodiamo per questo, che le menti e più illumi• onte e eho s·a.vvlano noccHo.rlamento verso Il socia• Usmo » verranno a noi interamente e più presto, se daremo o.Ila nostra. dottrina. la. ma.ulma. forza. altrat– t1,·11. col mantenerla. pura, completa per sè e tutta nr– monica. E perchè.,quanto alle masse, ho potuto eonvin• eermi nella. mia poca esperienta, che nella propaganda comune Individualo non si possono rare distinzioni 10ttm d n.vvlcinamenti trascendentali: alle menti sem– plici bltogna indicare ed affidare un"Idea semplice, ed una. sola e tale che tutte le riempia e le &Oddisft: la fede e l'ardore con cui l'accolgono e la sostengono, la probabilità cll °ossa.ne cacci un'altra, stanno In ragione diretta diquest ·unitàe d iquost"interena. dell'Idea. nuova. .. D"altra parte, noo mi par leale lo 10-uttare la loro COlfCienu.mazziniana. a vantaggio di principi che con• traslano fondamentalmente con la loro dottrina. o al– meno con ciò che di questa. comunemente al ritiene e al crede. E siL Essi sono I conservatori, noi I rivoluzionari. Acqua e ruoco non si motcolano. Ma Il giorno è pros• simo cb·essi rimarranno Isolati affatto, e noi dobbiamo affrettarlo con·opposlzlone recisa, aprendo gli occhi a Bisogna docldorsi tn ehi predica. la necoultà. della propriet& collettiva e ehi l'ha sempre, per resseou. 1tessa del suo pensiero, combattuta: tra la morale deista della missione e la morale del benessere e del• l'utile. Dottrine quali la mazziniana o la. socialista, che non sono soltanto due partiti, ma duo modi diversi di concepire nella sua origine e nella 1ua l\na.llt&la.vlt& umana. devono possedere eaelusi'IAmonte l'individuo ed Informare armonico.mento l'Individuo Intero e !"in• sterne de.gli Individui, in tutto Il loro euere psichico, In tutte le loro manifMtazionl. E son cosi diverse le due fedi cosi opposte nella ba.se psicologica e razionale, che I lo 1t.r&leiare e l"a pplceic are una pa.rte deu·una all"altn. è opera di confusionismo Politico e di deea• quanti ancora Il seguono. AUGUSTO BEBEL. La Lotta tU CltUH pu~ica ntl 1110 numn-o di ieri (16) un Manifesto elettorale del Comitato ctnl1·alt del Partito dei laooratori, che i u,._ docufflffllO imporlan– tiuimo. Abbonamnilo alla Lotta tU Cla.ae, da ogqi a tvuo il 1893, L. 3,50, eh.e po11onoq>«tirri ai no,tro Ufficio. B (I) Yqpul Hlli uJthal du• au.m1.rld•II• Q;'rf('a lii articoli: lAI lott« di cta.u, '" "°"'~• Il ,oeu1u- fil ROMald-
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