Critica Sociale - Anno II - n. 20 - 16 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE 31g I Ebbene: chi non Yede li 10ft1ma.di questa. ciarla. vana , o è ammalato l'occhio, m& l'oggetto reaJe a eul 1 1 mira. e ~reauntuoal Eppure, dopo tanto acrh·ere di sooio , eslste. TutlO 1ta nel correggere Il diretto di veduta, e logia. o di scienza. vera, dopo tanto scalmanarsi nelle oollocue In buona luce l'oggetto guardato. conrerenze, nei mttling,, nell'apostolato ftlantropico, I Questo vorrei si facesse. Il dotL A. L ha. cominciato umanitario, 10C:lalistad'ogni specie, il softsm& ritorna e, se a te non spiace ch'io lo seguiti, ml metlo a· tuoi gigante. Perchèl I ordini. E pailonu ancora si reclutassero questi loici nella. Scu.s&ml so ti ho seccato o credimi tuo aff'ezlonatiHimo classe del rancido prorcssorume, tr& I oputelli della vecchi&scuola. e tra gli avvoruri decisi, por interesse, per malanimo, per codardia.. o por Ignoranza retriva dolio tendenze socialiste moderne, m• li trovi fra tutti quelli che, pur proreuandosl aociall1U, ranno la loro br&Yariaerva o patriottica., o morale, o religiosa. o, ed ~ tutto dire. economica! Tu dirai, probabilmente, che Cotltoro non sono socia– li1U: od a.nal ragiono. Ma non potrai negare che siano sulla ,•ia por dh•entarlo, tosto cho ila sratato il pregiu• dlzlo, cho rallenta il movimento, cho comprimo i loro entusiasmi, cho mutila lo loro uplraztonl. Corto: so guartliamo Il ronomeno nello grnndi masse, non è cosa cho debba proocouparel sovorchiamoute. Quando un·idea è arrivata allo stadio di rormaziooe e di 01trinsocuionc. cui è giunto oggi il socialismo, quando dallo stato istinliYo, lmpulsh·o è passata. a quello di scienza. di sistema. organizzato e di coacienza, non vi è &temere del pregiudizi; per quanto ancora esplichino od ucrcltino tutte la loro rona di resistenza. la ,•ittoria potri, tardare. ma non mancare. Ma se lo guardiamo più dappresso, negli Individui: se lo osserviamo come criterio di propaganda o di a1>0stolato,allora conviene tenorio In conto, se non altro por esercitare un allo buono e Jlietoso verso I timidi, ,·cno I deboli, nei quali lottano due coscienze, la. vecchia o la. nuo,•a.. Con COfltorovorrei, come dlcesl, prendere il toro per le corna. Cl parlato di patria, o noi ,·I parleremo di patria: di libertà, e noi ,,1 parleremo di libertà. Nondiremo toltanto che Il socialista ba per patria il mondo, ma diremo anche che Ti ha In questo una sua patria più piccola, nella quale è nato, la quale per ra– gioni etnologiche, climatiche. geogrnftche, telluriche, ha una spe,clalo ('unzione da. compiere per cooperare al bencHere Jella patria comune. Non dit'<lmosoltanto che le llbertà politiche e clvlll conquistate a prezzo di tanto sangue hanno a,•uto por unico olTetto la. trasposizione do' prh·llogi di clnsso a Clllsso. ma dlmosfroromo come Il\ rnglono prima dello grandi rh•olm:ionl politiche sia. ancor viva non osta.nte le deviazioni o le stasi reazio– n&rie, ed abbia In sè la vlrh) di ulteriori evoluzioni llno a.Iconseguimento, alla realluazione di quella ugua.– gllanr.a di diritti, cho nel diritto di Ylvere socialmente trova la sua plO:semplice e ph) 1intotlca espressione. Non cl limiteremo neppure, te vuolsl, a proclamare la guerra un malo, diremo anche che è un male ne– cessario: ma sog(Ciungeremo 1ublto che la necessità del mali è contingento o correlativa alla esistenza. di altri mail ma.ggiori, alla soppressione dol quali intende appunto Il socialismo. E raromo dogli utili quanto ele– mentari conn-ontl contrapponendo le guerre per la Ji. bertà. a quello per la conquista: Loonlda & Serse Ga· ribaldi a Napoleone. ' . Insomma raremo tutto quello che l'on. Martini, come già 0580rvan in questa. en·,ica un fuwia8COdalla cal• l«lra, avrebbe ratto bene a collocare rra le materio d'in– segnamento pe_r!e scuole secondo.rio, anzichè perdersi, con bel florl d1 lmgua, tra le quisquilie archeologiche del greco e del latino. I pregiudizi 10110un ralso vedero::o ò guasta la lente G oB o A DIHNINI. La riforma della procedura civile III. L'l1tlt1todella CuwlHt (1). oau·umilo scranno d'ondo lmparto giusti7.ia u vico– protore, passiamo allo serene rogloul della Corto di cas– sazione. Quivi plii non si sento l'acconto umllo o piagnucoloso doll'opora!o vessato dall'inesor11.bilopadrone di casa o dall'ancora più Inesorabile agente dello Imposto. Qui non trovate più ad amministrare giustizia un giovano nppena lauroalo, nervoso, Irascibile. Impaziente, cho spesso conrabula sottovoce col cancolliero, per sapere se un provvedimento che sta. per emettere è conronne ,J re,. golamento giudiiiario o sorpassa le su o allribu iioni. \'ol vedete un numero considerevole di voce.hl togati. comodamente sdraiati su ampi seggioloni. che non si scalmanano col pubblico, che hanno piuttosto l'aria distratta e sonnolente. Vedete i più abili anocatl, che non discutono su perizie, conti, verbali ecc., che non hanno sul banco grandi rase! di caria bollita, imbrat– tata di orribili caratteri, ma solamente memorie a stampa, codici, commentari di leggi; e discutono solo - o pare che diacutano - sull'intorpretaiione dello leggi. Qual è mal la runiione di questa Corto supremat L"art. 122 della legge 8 dicembre 1865 1ull'ordinamento giudiziario ve lo dice subito: • La Corte di ca.uuione è istituita por mantenere resa.tta osservanz& dello leggi. > t'! 11Pi.sanelli aggiunge a gui81\ di commento: e La CI\Ssazionoripensa la. parola del log!slatore, aulo– rovolmonto la svolgo o la riproduco noi suol progres– sivi incrementi, dotorminandono I rapporti nel mo,·1- mento lncossnnto dolio transazionl civili. • O che rorso tutto lo altro magistrature ghu.llcanll sono stnto istituite per ,•Jolare lo leggi l Che rorso lo altre magistrature ap. plicano la legge noi modo il più omplrlco,tnon tenendo alcun conto del progressi della coscienza elico-gluridìca; ed è questo un privilegio riserbato alla. Corto di cas– S&Zionef Si risponde che la Cassazione giudica &e i rnagi11rati iH(erùn-i hanno violato la leggo. Ma anche la Corte d"appello ed I tribunali giudicano dello violazioni legi• slative del magistrali inroriorl. Si risponde ancora che la Cassazione è una magist.ra. . tura. ,ui gentr'i,, la. quale riesamina in ultim& Istanza tutto lo liii sotto il punto di vista escluslvamenlo giu• rldlco ed ordina che ti rinnovi Il procedimento quando si convince che la logge è stata Ylolata. SI dico che con ciò li rendo un segn&lato servlalo &Ila sociott.; perchè lo quistionl giuridiche, euendo d'ordine gene– ralo. Inter essano tuttJ, menlre le quislioni di ratto in– teressa.no Il solo llllganto: e poi, Olllendo quOl!ta su- (') ve,rul rartlcolo preceden~oel a. 7 di q11Mt°Hnata della "'"""·

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