Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892

200 CRITICA SOCIALE mio; nlo n. dire Il parallelismo nella. distribuzione googranca del procostl JHlnt1IIo dei processi ci,•ili. Ilo costruito un dlRgrn.mmain cui, J>er ciascheduna. Jn-o,·incla Italiana, si ha. il numero totale dei reati. O'accanlo ho segnato li numero di ca.uso ciYilì e com– merciali raggruJ>pato per Corti d"appello, In modo che ogni Corto d'appello abbi& alla sua destra le linee della criminalità dello provincie d& OSS& dipendenti. Idati dellattatisllca J>enalesono per il triennio ISSi-89, quelli della stntistlca. ch'ile o commercialo per il solo ,umo 1889, pcrchò dnl Botlio ò stato pro,·nto chiara– monto che il numero dello liti in Italia.ò <1uasi lo stesso In tutti gli anni, cecottuato quello dinanzi ai conci– liatori. I dati penali sono calcolati su 100.000abitanti, i dati clviii o commerciali su 1000. CiuardnntloIl diagramma, si Yodo subilo che, scen– dendo verso Il sud o andando verso lo Isolo, come aumentano I delitti cosl o.umentuno lo cause ci,•lli. Non solo, mn, monlro l'ult1\ Ilo.Ila, cho ha. il minimo doi llelitU, conta nppono. 35 liti su 1000abitanti; l'Italia centralo, che ha J>lt'1 delitti, ha circa un terzo di più di liti; il Napoletano o la Sicilia, che hanno moltissimi delitti, hanno poco mono del triplo di liti; o la Sar– dogntL,di cui ò nota l'alta criminalità, raggiunge oltre Il decuplo di liU. Lo Corti d'appello, che raccolgono Il minor numero di delitti, hanno anche Il minor numero di causo civili: Broscia, Milano, Modena discendono, rispettivamente, ai minimi di 15. 20, 22. ln,·ece la Corte d'appello di Roma sale a 107,I&Corie d'3ppello di Cagliari a 3.&S. degno riscontro della sua alta criminalità! E Poi Messina sale a 100e Catania. a 103. Una sola invenlone si riscontra per Llvomo, ma essa ò solo aJ>parento, J>ercbò la. Corte d·ap1>ello di Lucca comprendo non solo Livorno, ma lo provincie assai miti di Lucca,Massa oca.rrara, Pis&.Perciò, se sul diagramma sl sogna una linea che ra11presenti lo causo civili del tribunale di th•orno, che e il solo di quella provincia, si ho. una nuo,·a rlconrerma del ratto da me osser,·ato. Come si nxlo, Il par&llolismo geografico f'ra. I&crimi– nalità e le causo civili In Itali• è tHmostrato. Ma, 11or,,odoro so questo rapporto sia. costante o na– turale o non già a11paronto o accldontalo, ho ripetuto lo rlco1-chopor lt, Francia, che, como à noto, ha una ben dirorsR. distribuzione dolln crimlnalltU. 1oratti, in Italia, la crimlna.lill\ ò distribuito. secondo tinta sompro più rosea dal nord al sud; In Francia, ln"oco, la criminalit& ha una distribuzione 11hìsocial°" pon:h!Jessa si raggruppa tntomo al grandi centri. Paragonando da. una. parto Il numero dei pre\"enuti, e, dall'altn, li numero dello causo cMll o commen:iali su 10.000&bltnntl, l)er Il lungo J~rlodo di quarant'anni (dal 1810 al 1870), si scorgo subito Il parallelismo, parallelismo cho s'Incontra anche noi paragone con i delitti contro la proprietà. Lo causo civili e commcn:iali, tranne qualche ecce– zione inevitabile In ogni qu&dro staUstico, si raggrup– pano non altrimenti che le cause pena.li : d'intorno Pt'lrigi, in Normand1&con Euro e Cah•ados, d'intorno al golro di 1.lono, ,·erso lo rronticrc e nella stessa Corsica. Guardiiuno ori\ l risulto.ti . Mentre I& mcdli, della Prancil\ ò dl 33 ca.use CÌ\'ili o 57 cause di commercio, Parigi con la Senna sale a 57 per lo primo o A 207 per le secondo, Il Calvados a 45 per lo J>rimoo a 84 per lo seconde, Il Rollano a 44 per lo uno o ~'08 1>orlo allrc. Poi l'Euro ha 01 cause com• B b 1ot~ca G ro Bianco men:la.11,l'IICrault 73,. la Marna 85, e tutti o tre quesli dipartimenti hanno un numero rile,•ante di cause civili. Non si do,•e però perder mai di ,•ista la dlstlntlone rntta dalla statistica lhlnecso rra cause civili e cause commerciali. Per esempio, Il dipartimento dello Bocche del Rodano ba un'alta criminalità, lo cause civili non sono assai numerose, ma. le cause commerclali sono numel'Ol!issime: poco mono del triplo della media del– l'intera }-'rancia. Da queste ricerche f"Uo sulla statistica Ila.liana o sulla. statistica l'ranceso risulto. chiaro il parallelismo di sviluppo f'ra lo causo civili e common:iaJi e le causo penali. Stabililo questo ratto, cen:hlamono l'interprotazione. Grande aiuto cl , 1 1011 dato t.lalla statistica. Italiana, cho è assai completi\. GIR.nll'nl1issima crimlnalltà, In Sardegna, si aggiun– gono duo nlfri rntll: lo scarsissimo numero di conci– liazioni nello causo civili e la prollilezione per Il lungo o solbtlco rito rormale, mentre nel resto <1·1tallasi ri– corro al rito sommarlo. L'uno e l'altro di questi reno– monl Indicano cblarnmento un'indole litigiosa, uno spirito causidico o un cumulo pesante di contro,·ersie. Scendendo dal nord ,·erso Il sud, o passando dalla terra rerma allo Isolo, aumentano, come si è già t.letto, lo causo ch'ili d"accanto allo cause penali. Solo lo di– chiarazioni di rallimonto o I protesti cambiari sono più numerosi nell'Alta Italia. ma questo dipendo semplice– mente dal maggior numero di commen:lantl, di case di commen:io e di banche. Cl1è In quei pochi paesi meri– dionali, nei quali vi è un certo commercio, Il raJllmonto è abbastanza esteso: la Sardegna o Reggio di Calabria lo sanno J)er dura os1>0rlenu! E, non solo aumentano lo cause, mtt.si scorgono ben altri o tristi rcnomenl degni della. maggioro o.Uenzlono da parte del giurista. e lici sociologo. Prima Ili lutto, è notevole che nelle regioni meridio– nali abbondano le causo, che si rircrlscono a quislioni di proprietà. imruoblllo.ro o dl possesso, a qulstioni dì rh•endica di proprietà o simili, e gran parte di questo controversie, specialmente In So.rdegna, ,1 rlrorlscono al campi coltivali. Como, In Francia, alln crimino.litU. urbana corrispon– dono lo ca.uso clviii Jol grandi centri, cosl, in Italia, alla criminalità rurale corrispondono le cause ch·ili dei contadini. A questa. differenti\ aull'oggotto dolio liti, si aggiunge l'Import.ante e rUevantlulma diff'erenu del valoro. lnralti, nello regioni meridionali o nello Isole, e spoc.ialmcnte In questo, abbondano lo causo di meschinissimo , 1 aloro, o sono rarissimo quello di valore rile,·nnto. Noll'llAli& settontrlonalo e centralo llV\'IOnoprecisamente l'opposto. Allo causo, che si rlroriacono ad un ,·aloro non .iuperioro a cento lire, l'Alta Ila.Ilapartecipa appena come 38,86 •t. o l'Italia centra.le oome 37,71 •t., mentre fltalia meri– dionale partecipa per 46.89 •t., e la Sardegna per 00,77•., I.o stesso anione per lo causo di competenza dei tribunali, delle quali il ,•aloro non supera le duemila liro. J.o provincie dell'Altn Itali" o le pro,•incio centrali prondono mano mano Il sopra""onto a misura che il valore aumenta. Questo renomono è usai lruporlante, pon:hò pro,·a che le liU dilaniano le elusi più basse e più povere. quelle appunto che danno maggior numero di reclute all'esen:lto del delitto. A ciò aggiungete che, nell'Italia

RkJQdWJsaXNoZXIy