Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE 303 lit.A alle obbiezioni capziose dell'avvocato. Poi 1a parola precisa, chiara, logica del pubblico ministero, le definizioni del codici, tu•to Il liolionlo metallico degli strumenti d'acc 1 alo del pensiero e delle leggi, l'impeto e Il caloro del df(ensore, fra cui ad un tratto use\ come da un essere di un'altra specie Il bal– bettio beaUale, la frase monca, la sciocchezza e la stupidità dell'accusata. Pu condannata a tre mesi. Io guarduo e pensavo: che ha a fare questo es– sere di un altro mondo In meno a questo lusso di pensiero e di logica della aoclelà superiore, della civlllà? Questo lusso Intellettuale non Oper essa tanto crudele quanto Il lusso delle ricchezze per i mlserabill f Essa non ne e1plsce nioole, non ne sente niente, non può penetran10 niente i queste ragioni, queste linee nlLide di loggl sociali si muoTono sopra essa, intorno ad essa,como un meccanismo lgooto; essa cl si sento presa con appooa una debole in– luiziono del perchè. Come può la società domandare una responsabilità logica quando esn non ha ratto niente per addeslrard l'iodivfduo a questo genere di vita logfcaT Voi costruito un magnlOco edifizio fragile sulla gran strada o volete punlro chi lo urta o danneggia Ignorandone la fragilità. La base di tutto le leggi, • l'ignoranza della legge non scusa•• è una frase (al.sa. Qui non si tratta d'ignoranza: questo essere vive affatto fuori del mondo in cui l'educazione avvezza ad adattarvisi. Per questi ab– bandonati della soc!et!:l, mentro si aspetta che la società non abbandoni più nessuno del suoi figli, non ci •orrebbe forse un genere diverso di respon• sabilHà che essi potouero comprendere, sentire, penetrare 1 M'ero accorto che l'occhio della donna and8fa Incessantemente verso un angolo del pavimento con una espreulooe mista di paura e di avidità osti• nala. GuardoI a quella parte: c"era per terra Il fa• scelto di spine. 0. ld,U.A0ODT, BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. Carlo Darwl1 t II Darwl1l1■0 1elle aclt1ze ltlol09lclli1 e eoclall. - Se.ritti V&rl di 0. C.\NUTRINI, G. CAT t.\NIO, A. LoRL\, G. M.\RINICLLI, E. MonHLLr, o. Ro>UTI, G. TAROUI, O. TRl&ZA e T. V10:-;0L1. - Raccolti e pubblicati da ENRICO MORHl.1.1. - Milano, Dumolard, 180'2 (L. 5). È stato un belllasimo pensiero quello di questa pub– blicuione per li decimo anniversario dell& morte del gr&nde naturalistL Questa dimostrazione dell'ampieua di appllculone della r,10 riode delle ACOpc.rle darwi- ~= 1.:: 1 J:~~o è di& ~ 1 rwt'rf. 1 ~d~n~~ 1 etc~~t~'. ralista ln!flese consisto & punto In questo: dell'avere nello studio di un gruppo 1>articolaredi fenomeni ratta una scoperta. di valore J.llù ampio, dell'avere tra.,·erso ì~ 1 ~j! l~n"::idt~~e" f~~~eu~~~f~f~icolari tronta L'unione della scienza pazientemente a.nalitica, della scienz.a solida fatta tutta. di ratti, di osscrvuioni, di !!~0~1~n:rnfu'i1~: c;::, 1~bf~ ~~ i i 1 f g~;:i~ ne~~;:!~ della grande legge astratta universale dal paiiente ~l:"~l:;31":'.. !f:f~! 1 ~1~~ 11~n•~~ue~:1;~1cc~~:~~ ~~ :~i:~~a~:fi! ~~;:!g~~a!~i,k)~r:_bie st!l~a u~i~:~ ~~~ B b 1ote G ro B1 reo nella scienza, uu ca.sonon mal ,•lato. La rande gene- d'!~':1t::0:!1 n~:}:~da~ 0 ~~n:~v!°~ 1 ~n: !~ ,:n:~ ala d'aquila lo &110 ,·elle di tulll I fenomeni: ti bisogno di trarre la risul1a.nte dei slgnifte:atldi tutti i fenomeni, di raccogliere In un sol colpo d'occhio lutto l'immenso nrio spettacolo della natura. lo impediva di ftceare lo f~d:~drc:ni~=~~ st1t~ftt!~toD:11:~~e:i..uo~~led~~:~\g~ norallzz.azionl ftl010ftche:esso mancanno d1 contomi r:\~e! 0 di :~~tdf ~:t~1 1 ~~.~n~:b~:i1::1~:'o':~ ~~= 1 ::!~ 1~n u~~ sc::lro~ 'i~~~~"r:!\~IT~nr! ·~ corti f'r-agili giochi di luce tremanti o 1comparentl &0lto lo 1guardo: le grandi scoperto ftlosoftcho erano più tosto indo,•inate cho ,·oduto. Erano un Incontro delicato, una rusiono felice delle linee di milio ,•eritll cho si ~0 a~a~~:i~~ 1 :t~:a:rni~n.i~i::1~;:: r:1i~?J~~le~i:~nn°c; fragili; non potevano dh•enlare gli strumenti solidi che tutti gli operai della &eienza.ado1>orasscro.Darwin è ~~*~r!~1Pf~m~1~:o~~l~:::1n~r: ~~,n~~~s~~ll~~'::i 1 ~ 1::g~: nna scienza speciale: da ciò Il 1uo \'alore, la novità dcll'appllcaziono di unn.grande leggo a.stratta e ftlosoftca In tutte le scienze. l..a. prova dell'ampieua di applicazione della log;o darwiniana, del gran rinnovamento che essa portò m ~~~~~~ :~r:.ilpir,.tia"~!t~ 1 r! 0 (~ :~,~~,g~nt,~l~\~~~~ ~::: èc~~i~~i8S1~tl u~ 0 ! 0 ~~il~~~1~lod~1t:i1!at~~r~ 0 i ~i: nlana a traverso a. iutlo fe aclenze. fll.llo da 1eien1iatl spoeiali con phì o meno felicità. Solo Il l.oria &nnza :i~~~id~r~r;;: Crlv~:gnd°am:~!~~~~i!~,.e ~sf;:A~ della legge di Darwin, da quel difetto di generalizzazione cosl l'l-equentonegli 1tienziatl 11poclall. Rgli intorprota ~f~~~:t~~ 1 l:e:1\i ~~t':f! 1 , 1 ~~.~~~: t~~~Ì~~ nella sua traduzione m e Concorronu. per la ,·lt& >. Già nel libro del Darwin di ,·ora lotta di sangue. cbo è la 1pecialiti. con cui Il fenomeno 11manifesta certe ,·olle ~~~i !~~r 1 ~;irn 10 t~~t~::ss~~:1d:e,~:~~a~.i d~omf~ Ir 1 :~o~r:t:1~1 ~1:,~~! 11 : ~:a,~ 0 ~a~'!ms~f;i~n~n~~~id~~: ~~~f!i~r v1 foi°s::~t~u~r l~:a ~:Kis~~enl\~nf:. 1 ~~ l'impoasibilità di tro,,,u·o posti da occupare nella.natura. In quosta generalizz.azione più amfla non si capisco pcrchè lll lcJ{'go non sia •P\•licablle a mondoeconomico: negare cho il più forte tr onft sarobbo negare la-rela– zione l'ra. causa-od olTeHo. Il Urla oppone che Il vinto nella lotta economica è quello ftsiologicamcntopiil sano ~•f 1 :~~~1:Sl~E~ 1~ a; ~~~:1~~;: l~i 0 ~::1 i ~ 0 ~ ~~~:rò ,·ol riconducete nella natura. o nella scienza la ,·occhia finalità. Voidimenticalo che la gra.n strada della natura ~;:: e':!a ~r p~~!° 1::r~~11~(: ~ri/'irt~itin:~ivrn :i:rpo~~~' 0 u1~:~o~:;:: :eiia ::~t~ 1~:?1 !\gW~~1t 1 ~1·~ rorto è soltanto quello più adatto all'ambiente: che cosl la e,·oluzione naturale lluttua Incerta l't'a quello che noi chiamiamo il bene cd Il male; cbo soltanto socondo certe spec:i:llilàdell'ambiento essa s·anicina al nostro Ideale umano del bene; che og-nl essere non acquist& una. altitudine nuov& che a scapito di altro altitudini :tf~d~o~~1~: ~~~ :~~~r~ 0 d~1'1 11 ~:f!Jr~: 1 :~~u~;~ è per l'individuo 1leAOche il principio di una. malattia diSIOlvitrice. come potrebbe, per esempio, essere per ruomo il grande ulluppo ilei sistema. nervoso che si ripercote nell'atrona del sistema muscolare. Come si vede, non che Cfl.Serclun progrc110 di be.noIn senso ~l~~C:vrde~o.~n~~nir~~fi!i,:ittf(ll~~ :i~if~tti: 1 :~~ che l'evoluzione e la seleziono si11no \'er"".1.mente in (a\'Ore di una. aristocrazia, ma di una aristocrazia intesa. non nel piccolo 501180 economico, ma In senso larghissimo, per cui l'aristoerula a un dato momento della storia sarà stata. falla dalla fon.a muscolare o dagli istinti

RkJQdWJsaXNoZXIy