Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892
CRITICA SOCIALE 301 tissimo. Le torme semibarbaro, che attorniano questo centro di ,·ita civile che è la coloni!L.,cominciano len– tamente a coordinare lo loro azioni alle· azioni supe– riori della colonia. Prima nei costumi, negli usi clicerti strumenti. Por lo più si rennano a questo punto; al– cuno vanno oltre sino a trasformare le loro istituzioni nelle istituzioni della razza civile, corno ò avvenuto nel Giappone. E so la distanza di grado rra le due razzo non è grande, si ha l'assimilazione intera della vita civile, come avvenne per la colonizzazione del mondo greco e romano. Il fenomeno dello grandi riformo civili ò identico. In mezzo alla vita modiocro del popolo, per la scoperta di un grande pensatore, por una corrispondenza di sentimenti, per un aiuto di circostanze., si forma la meraviglia di un nuovo centro di 11ocietà. ideale: la sua luce s·intensiz::a sempre più sino ad irraggiare le pro– fondità più lontane.Esso cresce e si rassoda attraendo nella sua orbita gli individui, prima per il pensiero, poi per il sentimento, cd infine entra lentamente nella realtà. coll'azione. Prima vi sono ravvolti gli individui più coscienti, poi i semicoscienti,poi la grande rolla incosciente. E se le circostanze aiutano, questa società idealo, per un fenomenodi compenetrazione,sostituisco a poco a poco la vecchia società.. Comosi nde il metodo è capovolto; la strada della rirorma è rovesciata. Invece di attaccare subito lopro– fondità.psicologichee fisiologiche,ossaparlo dalle cimo. Ed è cosi pcrchò solo in questo modo ò possibile e solo In questo modoò sicuro. E possibilesolo in questo modo perchò il pensiero è più flessibile e può essere più persullSo,più plasmato, più violentato che il sen– timento, o il sentimentopiù che l'azione. È sicuroperchè, passando così a traverso a tutta la vita sociale, si evita il pericolo che la rirorma riesca ad una rovina in altre parti, porchè la riforma diventa eosl quello che deve essere, una conquista, non una violenza. La modifica– zione, la con-cziono fisiologica o psicologica sta di là. da essa e no è una conseguenza. Di più la rirorma cosi concepita rispondo alla leggo della possibilità. inesauribile di ordini naturali (vedi Ardigò: La fonna.=ione 11aturale del si!tcma sola,•e), mentre nella concezioneche abbiamo combattuta essa ora confinata in una unica. ro1·ma. È inutile mostrare le conseguenze logiche cho risul• t.anosovra all'aziono dei socialisti ed alla possibilità del socialismo.Quine ò mostrata la possibilità,ma non la necessitò..Questa risulta do. un altl'o ordine di con- sidera.zioni. OLINDO MALAGODI. BREVE POSTILLA Nei tre articoli, di cui quest'ultimo stampato qui sopra è la conclusione, l'amico Malagodi s'è sfor• zato di gettare un fa.sciodi t"'.i.ggi affatto od in gran parto nuo,·o sul fenomeno sociologico e quindi anche sul metodo per agire su di esso, sull'az1one cioè dei ~~o~~~~\·~o~a~ ~o~m;ol~t::~;;~• if~ 1 ~~rl\n~•rs.~ anche a molti dei nostri lettori - nella guaio il ~1~~~ioude1f~;i!~dso~~: ~~i~~~ d:~~i?aogdne~ :~.~l~~g~~l~t~ad~~t~~~ ~18:~0 00~~~~~:1ton cleÌ~ l'obbietto medesimo, avvolse e rinserrò i sttoi con- B bhot0ca G no Bianco cotti, potò fare che noi c'inganniamo nclrintorpre– tarli. No par certo però che egli tentò cli fornire una nuo,·a QtttSti{ica;fonc ideale del socialismo. La societ..1., e~li dico - congiungeremo, in questa rapida sintesi, immediatamente il suo punto clipa1·• tcnza col suo punto d'arrivo - la sociot:\ non ò so1tanto la somma degli elementi biologici, etno– grafici, storici che la compongono o nei quali col– l'analisi scientifica. è più facile studiarla; non ò sol· tanto il suo presente o il suo passato che evolvono secondo le leggi e i dati del presento e del pas.sato medesimi; ma è essa stessa un qualche cosa di più o di sempre nuovo, ò il principio sociale il quale va studiato sinteticamente o in sò stesso nella sua tendenza ingenita alla normaliti\, suscettivo quindi di svol~imenti o di variazioni impensate cd impre• ~l~i~!~~:li~i ;rn~~~g!o~~lif.h~n doa,i~'O el:i~:~ :~~!~~a,é a~ll~l~:~!ro~~lam3~1~l;~;~;la~ ~ 1 ~! lo parti minute dell'uomo, ci permetto anche di intuire il congegno della vita, ma non ci d,w·l mai l'uomo vivo, con tutta la infinita variot.\ di feno– meni o di atteggiamenti che esso nolle vicende 'della vita può porgere; cosi cotesto scienze analitiche, coteste sociologie dei positivisti moderni, che non sono ancora. la soc1ologta, ci danno una lal'va atto• nuata, e non già l'intera o ,•iva rcalt..\ ciel fatto sociale. L'avvenire sociale ò giocoforza che 101'0 sfugga in gran parte. E cotesto principio animatore, cotesto quià cho sarebbe corno lo spirito o la c..1.rattcristicaspecifica del fatto sociale, la chiavo o la cagiono J>iù vera d'ogni suo trasformarsi, cotesto principio animato1·e ?:n~~1~~a~1~l:~t.r:~~~{1nJirii~c: 1 ~ 1 ~~"~ f2,~~~~ o attraversa profondamente colla sua virti1 quasi magica il blocco compatto sociale o lo traslìgura, senza aver bisogno dt attendere lo pigre trasfor– mazioni organiche che sono il presupposto d'ogni variazione funzionalo negli organismi mfel'iori. La società, nella sua intima esscn,.a, è un fatto di ~;!~1d, ~r!au~J?°~fe~lo~fz~;f:.i;; 18 ne1h: v~'\SL~ arena sociale. Lo riformo sono un fatto di sugge– stiono assai più che di variazione organica. 'l'utto di- r~~';,o~~ev:c/1~11e:f1fetf:i:~fe~~~.r~~~di~1'!i~ pianto di quell'oasi corrispondono all'indole del ter- f:~to; (~~~ 1 ~a j~:i!~=~ ~fl~o;:~rc:~~'i la evoluzione sociale per le vie ch'esso p1-o,,edo o che vuole. Noi non giuriamo, a volei• essei-o onesti, di non a,•er qui, in cosi poche linee, alquanto tradito. meglio che t,•adOllo, il concetto dorsale degli arti– coli del nostro amico. No imputi, so mai, quella forma sfumante o irrequieta rn cui ci pa1·voche il :~~ire:ng:;rc, b~;nci~i~a:~~~d 0 ~:~~!li~'ini~:;; una assai maggio1-o lucidità e concretezza gyi for• mula, so batteva lo vie maestre, scambio di tentare esplorazioni fuori dei tracciati ordinari. Comunque sia - so qualche parte del suo concetto abbiam saputo 1-onderofcdohnento - a noi pare che, fra r.! 01 ~~l~~~lcte "f~~ntlc1~ib8~i,! 1 ~~~;. v!\~:n~ 1 i 1 ~~c~ soltanto. La specialità del fenomeno sociale, cosi come il Malagodi l'interp1-ota, mostra la possibilità ciel so– cialismo, non ne mostra la necessità. Questa - egli conchiudo - risulta da un altro ordino di consi– derazio i. E saranno, pensiamo, lo considerazioni materialistiche, i riflessi materiali economici, sui
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