Critica Sociale - Anno II - n. 18 - 16 settembre 1892

CRITICA SOCIALE 287 eredi prodighi o ln"blll o 1rort.unatl, profusi dalle ma– nine bucate di donnine sociali 11, ma punto socialiste quanto a ra,•oriro l'avvento dei dieci Molock, ritom~ renno a spandersi In circolulono. a.limcntando la paras• silica e antisoclallt!lllca torma dei gioiellieri e delle modiste, del cuochi o dei aottocuochi, di cocc::hierie di palaJ'renieri e d·ognl Iradiddio di 1ervidorame. I proprietari - tutti d"accordo In questo e medi e f~~~ 11 :=: ;lc~1:f:o~~j~~z~~ 3ot: \tc!t mento dal dul, I quali sarà necessità di sempre con- ~e!i'u!~~:~ fiT~:~ft~~ a~n\~ ~~t:a1f~~~~~a~f~ concorrenza estera. E Il proletario della città, cui i dazi nuocciono, si 1ro,•crà In antagonismo d'intcrcui col proletario agri– colo, " cui I dar.I non ranno malo o possono anzi dare speranza di qualche bene. E cosi Il roclutamento doll"cscrclto contadinesco me- ~~~n:b~11 s1~i,~ci,~ 1~.~cfii~::ll~~1~n~ 6 l~d~N:fe 1 ~ i c';::!:~; ~:~·:~u:~to u;robro~~l~~,I~~~ (:;101to meritorio, mi, d'esito Llobkneel1t al Congrosilo tli llullo llisso: « Ciò che distinguo Il 11oc1t,llsmo utopistico, è che osso oblia il presento l)Cr fanla.stlcaro l'an•oniro. • cic~, 1 ~~ 1 ?1~~•;~•~~:Sib:f~'.~>a~~J~;';~!:,~le ~~tf:i~!~~~ del contado, della n11.zio11allna1.lono del suolo o dell"altre bollo aspirazioni, the caleranno sulla torr& quando sarà il loro tumo. Limitiamoci ora - come abilmente ìnso- ~:;~~t! ~~g~~fa;~~o? 0 t~~ia~~~~~:: ;;;:n~:;~~h~ Illuminiamo I contadini sul loro inieress1 ,•eri persua.- :!1~d~';Y,1f~1e,!!r ':j~;g;-•~~nt::.,-:f)~~~1W 80~n = dato daUincrt~HIO ddla prod.ulticità agricola. In voca.re il miglioramento del contadin o senu. pen– u.ro contemporanea.monto • migliora.re le condizioni dell'a gricoltura. cosi che pos sa dare un p iù abbondante profttto. è pretendere l'as8urdo. 1..uclamo che la. bortrhesla campagnuol& cerchi e tro,•i nel croletarl&to agricolo Il nllturale 1uo alitalo in code• ;~:~bè~·~:ori~~fir:~~ .. ~1~-:::i~ft~fa:r non Sarà. essa che, doocndoqli fare delle promwe, sve-– glierà in lui la. cosclon11. de' propri diritti. E i proletari assurti a cosclonz1, <li 1'111.sso.rganizzati per la lotta a pronuo dell'agrlcoltur~ ~,. 001·,·tmtio poi la loro parte deUa co,iqui,ta. E l'nbitudlno nll'll!!soc1azione li unirà in par1\io; e 10111alrisolo.monto n.ttunlo, In cui ogni subi• ~~~~~c! 1 ~~l~~as,~gr::n~~~t~ 0 11~::, 1 1~o~:~f!1~ic~ 1 ~!~~d~ esteriore, lo loro eslgonr.e cresceranno e, non dubitate, cresceranno presto o prima rorso che IIL loro intelli• gen1.1L sia glun1a al llvello dello loro aspirazioni. Ma non commel ti amo l'orroredi i111'8prlre,peggiorandole mediante !"abbandono delrn.grieolturn. o por Il\ Insana libidine di generare un nuovo prololarla10 dl proprietari, le attuali gilLgravissime BOtrerenzo della popolazione rurale. L"al– lontaneremmo da noi. •~·1talia.Il&su tutte lo nuioni europoo il vantaggio non dell& spontane& libe.ra.Jh&del suolo, ma quello di r> Il Nclut.amMto del prolet.arlato aerlcolo. m..ilant• la p~ pe,ganda, •O'o , J»Ht•u• là do"• l'agrlcciltva p~a rende NCeM&rie frequenti • 11umet'OMa«olC. di luoraton per la col• liYa&ioM lnteu•I"• e per la raldatura delle meetl abbondanti. I la,on\Ori di quelle loullti rortuaate aono iiatunlme11te pii beoutaoll • plà lntelllgenll e plà nidi Jel proprio miglio– ramento • quindi plt\ Intraprendenti. lna,e111htofil sdoperl del ,rlu rno 188 1.Yerll!lcatlel no11 tra. cootadi11I pellalf'OII del lerrul ettenlll.ll e delle ttamberghe &qlll.lllde lo una annAt& di cuettla; ma tra I più Intelligenti, Intraprendenti • bene1tantl Juoralorl ftd pod,en moddlo del circondarlo di CNmona - nell'etlate di un'an11a1a promeueotls– alma IUlHIUILa • allra di ec«1lonale abbondanra. I contadl11I, h1gol01ill del prometttntl prodotti, dltHro al proprietari:« o lmpeg1111leYI ad Aumentare le nottre ,nerce<ll annue, o 1101 lucfl• remo che1u1tlquel(rutti rlfo;cllotl v11,cla110 con~umatluei cam11i. • B1b1otecaG1ro B1ar-co essere - pel dolce clima e per l'abbondanu delle acque - I&più atta a colth•&re. &nche In terreni mediocri, prodotti atratto straordinari e di nudriro una popola.• zione numoros&, intelligente, sobria, resistente alla ra1ica. ln,·ece di ffl'lnlenere I&ma.ssima parte delle suo terre, sfruttate magramente a coltinzione estenuante o esten– sinmente o a piccola coltlvazlone promiscua, disordi– n&tamente e quul insensatamente, senz& la scort& di qualsiasi criterio razionale e aclenliftco nel metodo di coltura, e Invece di pensare quul eselush·amente,come ~:~~r:u~n~~a~~~lt~~~ 1 :~~~~ ~~":!!-e!~ìTr co~l ~~n~i:l!!!!h~·,~":n~~lidltt'~'~ta~~:.':,nlfte~~~~~~~~ paludosi, migliomndo gli strumenti &grari, concimando, adattando migliori avvicendo.menti, estendendo la colti• ,•azione dello viti, dogli ull\•I, del gelsi, del castagni e dei mandorli, o.ccroscondo la superflcio irrii:iata, aumen· tando im1>orU1111.a alla 1irodu:tione del llno, della canapa, del bestiame, 110I risi, del ro1·aggl, degli agrumi, della barbabietola da z ucchero e degli orrnggl, ricorrendo alle risori;e , ,un.si nneora vergini del tu.bacco o proV\'O• l~1~~ 0 d~ 1 1 1 1\ tl~ ~ll~~w~~1 t~Cl af1 1 (~ 10 i,~~~ 1 ra r:~ 1 ~ 0 ~1::i ,\\\~~ della canaJ>a, dello zucchero. occ. - moltiplicare il 1iro– fltto doll'lndustrla agricola in quc,ti 1wodotliappunto, che 10110 wi p1·icikg10 del iole e del ,uolo italiano e che richiodono mano d'opera abbondante, diligente, intclli• gonio, non facile a. tro,·tu•sl altrove. E J>Olrobbe l'llali11. accrescero In qualità e in quantità ~r~:e~ 0 !1a~:;tlfl1~:li~a'::° :r! 0 ~ ~oe~:p~nn~~~ &Ile condizioni ftsiche e speciali delle dì,•erse localit& le dh·erse fonnc d'agricoltura (mezzadria, enftteu.si , contratto • miglioria, ecc.), cosi che Il Ja,•orat ore fo,u ,empn equam.e1tlecoi11U'reutdonei prodoili dei fondi. Potrebbe insomma l'Italia se au.endesse & perfezio– nare l'agricollur& o a promuovere ed,. s,Huppare nella campagna le industrie dipendenli, sollen.rsi da.Jl'ahuale prostnzione e gareggi&N collo n&Zioni europee più do,•iiiose. Ed ecco ora. secondo 11,oto 11110, 11compito gra11de e sìmpatioo del Jlnrllto domoc.ratico sociale nell'allualo momento. pe~l:i~~;rl~~1::::.~la:i:o~~•a~ti:o~~~g !t::'{i!°!~rr:tt~~' rinnovata o ril'lltta larga.mente produttiva, do~i~•i_no una condiziono no, 1 011!,di abbontlnrua, e la J}OSllb1lità che cquamc,ite ,ic p1-ofittùio le cla11i la1:oratr,ci, elio avranno contribuito a formarla. Il J)rovvedlmonto che- 11.ttl\ltto coordlnttlnmonte ad altro poche rlrorme facili, spocinlmonto in riguardo at ,·io1-dma11umto delle ,cuole Uf/rarie J)OI'rondorle mono inaccessibili, 11.lln t·idtt♦io,ie delle ta,·iffe fc,.roviaric por raciUtare I trasporti, o ad un efficace aiuto dello Stato allo txmijiclUJ del torroni acquitrinosi o al t·i1a11ame1110 delle ca,e ool<miche mo dianlo J>l 'CSliti lii favore ai pro– prietari che dlono serie garanr.le di \'Oler\·lsi accingero ; 0 ::;:~~~o :·o~to~ 1~1s :o;~~;~~'!. °re &:!e soe:;f~~~~a::i 1 - coltura, avlandola. verso un av,·enire di &ttiva trasror– ma.lione nelle forme della produzione cosi che più effl· c&oomente rispoodano tanto •Ile noces s1tit. o conomicbe del paese quanto alle Mplrazlonl più ca.re a.J partito democratico, ti la impo,ta progr,eu1oa. La tassa.ziono progreuiV&, che - limitatamente alle imposte direue-ò già &tlu&ta 111 Germani& ed in Inghil– terra e si Il& or,. introducendo nello stesso impero russo per iniiiatlva. liberale del ministro delle ftna.nze Vischnegr&dskl, e dcli& quale un rellcissimo esempio abbiamo pure in Italia, attuato da Cavour con legge ~as~~g~),~~~~ 11 ~i q~~~ ~o.dl ac::::1:!1~t4!gl~~òli dfr:~6_ ~~~icf~~~~~n ~:c ,~ r :•~~:!~';!t,P'~:.:?c~:~~ finanziarie, politiche e sociali. Essa che. ~- comincia1"lJ, si potrebbe applicare anche d& noi limitatamente a.Ilo solo attuali Imposte diretto sul reddito, luciando Inalterato tulto il resto dell'attualo caotico si!ltemft tributarlo, riducendo però ud un limite

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