Critica Sociale - Anno II - n. 16 - 16 agosto 1892
CRITICA SOCIALI: poti;\ il sistema nuovo istituirsi in una sola nazione. quando lo altro non lo tcngnn tosto bordone!» 1-:ppurola propriol..-\ ru fondata.o poi trasformata pili "olle, o mutò normo la famiglia, o le idee, lo religioni mutarono, o tutto ciò cho era fu travolto, o lo relazioni fra i dh 1 crsi Stati a poco a poco o pili o mc.nosi oquilibrarono, senia cho il mondo divenisse un paradiso e scn1.a che gli uomini di– ,·cni.sscro angioli, ma acconciando,•isiquesti - ap– punto perchò non tali - ogni volta cho un po' pili di giustizia e di armonia sociale con.senti loro di respirare un po' meglio. Ma non v'ò pili tenaco misoneismo di quello dei dotti F: il Bonghi, 1>0t' quanto, a quel che si ma– ligna, mutabile, nella suporflcio dello opinioni però fo1-soph't che noi fondo, ò l1'0ppoin là cogli anni o troppo intento a rico,•ora1-o dallo intemperie in un collegio son1.a mura o son1.a tolto i figli dei maestri rimasti son1.a babbo o son1.a mamma, por– chò noi pos.!iamo darci il lusso di spemro di farne uno strumento della p1'01>aganda socialista. Per cui lasciamo andare. Ma del suo argomentai-o e solo un punto ru quel cho ci vin.so• o ci sembra morili rilievo. Lru:ldovo allo solito lrite e mille volto confutate obiezioni, egli no aggiungo una nuova. Stimiamo cosa corretta rifet·iro il brano testuale: 11 Negri (nella preratione al Richtor) espone bene i motM, che portano • erodere Il socialismo assai men forte cho non presume. \'i se ne può aggiungere un altro: don, sopratutto gli bisognerebbe esser chiaro, è terribilmente ,cwn>. Coltitulta la collettività del capitale, come si dlllribuisce il la.Toro,come si distribuiscono i com1>en1Idi qucstol Il Turati ha un o singolare. La ripartizione del valori, dice, 1I farà a misura dei meriti o del bisogni di ciueuno. Secondo l morili o I blsognlt Ma Il Turati non s·a,·– "etlo cho a distribuirli a.norma do! primi si richiedo unn org1rnlunziono nlTntto diversa che a distribuirli a normi~ dol secondi! Como si 1rnò crod oro oqu ivalento un sistemo. llll'nllro, o mottorll di paro, quo.si non dir– rcrisscro1 li che O gn\\'o 11or ciò, che m oslr& il socia.– Hsmoatralto Incerto su alcuni punti lloll'asscttosociale cui t1spira. SOggiunge il Bonghi, o quasi ci ringrazia, che questa nostra inccrtoua assai lo conforta. t..asc:it\mo stai-o anche il Negri. La sua principale argome.ntaziono nella prof aziono al Richler è questa: cho la borghesia, contro cui s1 comb.'ltle, in rea1t.\ non esiste. Do"e comincia il IJ<n•qhese o do,·e fi– nisco? Ogni uomo è borghoso per chi sta un gra• dino piii basso di lui. Qual ò la linea precisa che sep.,r:1. nettamente il bianco dal nero, il di dalla notto? <'..osi uò il bianco nè il nero nè il di nè la notte sono entità reali: li sognano, per comodo loro, i colo1·isti e gli astronomi. Con questo metodo di mgionare (,•occhio d'allrondo como la scuola dei sotlsti ollonici) ogni contesa di\'Onla un MSurdo. Voi voloto comb.'lttoro od occo cho vi ,,ion meno G 1 l'avversario: poggio, l'avve1'Sario Aiolevoi 11tesso. La lott.'\ di classi riuscirebbe un suicidio generale. Ma IMciamo il e motto per ridero •· Formiamoci soltanto n ciò cho ha confortato l'on. Bonghi. Or bone, su quosta vfa, noi ci sentiamo in grado di confortal'l0 ancho J)iil.I.o nostro inoortc1.1.o, sui del• t.,gli minuti doll'a""enirc, sono innumo1-o\'olicome lo are.no del mare. Noi non &'lppiamo cho numeri usciranno nllo prossimo estrazioni del lotto; ma non sappiamo neppure con che stipondio saran trattati in regimo socialista i professori deputati, nè se un giornalo, cho avosso la rolla di abbonati cho ha la Ctdlura, si potrobbo rcggeroj sinmo Incerti del pari sull'ora che, in collettivismo, si andrà a mel"Onda od a cona. Su quosto particolare, por alt1'0,che in· quiotn pa1'0CChi, Abbiamo un'opinione di probabilit.\: pc.nslnmo cho si nnd1i.\ a conn qunudo suonerà l'np– polito, tutto al coutrnrio di quel cho I\V\'ieno noi regimo delizioso dolio e armonio •; noi quale si va a cena da molti senza appetito e, quando l'appetito batte, da troppi non ci si va. Ma, rra tante oscitaDT,e., una cosa teniamo per rer– missima; ed è che sia affatto puerile preoccuparci di cotesti e aHrettali, anche più importanti, adatta– menti avvenire: i quali (come di ciò non si capa• cita il fll080roBonghi t) non saremo noi o neanche saranno i n08lri flgli cho avranno A docret.'lrli a loro libero arbitrio: ma ,·ernmno 1uggo1•iti od im• posti da un cumulo di ·circostante in gran parte impl'O\'odute od impro\'edibili, di 01-dino obiotthro e sublottivo, come avvenne sempre nella storia; e tutto ciò che può pre"edersi con certeu.a (ed è già molto od è quanto basta) sono lo linee generali del sistema: sono i fondamenti. I.Mo'\ questione deHa ripartiziono dei beni di con– sumo a soconda doi bisogni o a soconda dei moriti, non ora trattata cm1wofcsso nell'opuscolo preso a roconsit'O dnll'on. Bonghi. Ciò spiega il perché di quella nostra rraso nlll'Oltanto incidontalo quanto nlte1·1Htliva. J.'on. Ronghi non lgno1oache su quest.'\ nltel'nali"n si fonda una grando dlvislono di scuoio socialisto: i comunisti volano poi bisogni; i collot– til'isti a p1'0foron1.aab.ano la mano poi meriti. O, a parlar più giusto - poiché il morito è un apprez• zamonto affatto soggotti"o, arbitrario o mutabile - vogliono po6ta a b.'\SO della distribm.:iono, mediante certi e boni di lavoro•• 1aquantità di tempo modio di lavoro socialmont.o utllo pre.,tato dai singoli. Vi hanno J)OÌ molti (collettivisti provvisori) cho credon noccssario, o c:osl voterebbero, la dlslribuzlono a se– conda del lavoro per un certo periodo, flnchè il nuo,·o regimo abbia aumentato lo poten1.lalit.\ della pro– duzione (numontabili del milio por conto in mol– lissimi rami, toltochè sian tolti gli sperperi e le collisioni presenti) o corretto il costume cosl da sopprimere i ladri che il sistema borghese ha amo– rosamente oducati. Altri intloo (o noi Biamo del numero) por ora si astengono dal \'Olare: hanno h'Opp'nlh'O coso da faro, o più urgenti o nelle quali son più cori.i di far bono o di non dovo1-si disdire, prima elio quella questiono là ci sia coi sassi alln
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