Critica Sociale - Anno II - n. 16 - 16 agosto 1892
250 CRITICA SOCIALE signor IHchter per non andar troppo in lungo e per non rifare un hworo già ratto. Ma, ahimè! quante <'.oso dimentica il signor Richtcr o quanto altro ra le ,·iste d'Ignorare! Cho ingenuifa nHU'tl\'lgliosa non è mai quella do'suoi croi,che consentendo no'pr'inclpl del socialismo, litigano po· loro deposìli, per la rivendicazione del ca– pitalo, JU'Oprionel momento in cui si rallegrano della rivoluziono che ne ha trionfato. Nè riescono ad inten– dere questi pieeoli eroi del risparmio che, avendo assi– curata tuua la retribuzione del loro lavoro, perdono uno per guadagnar cento. E quando il signor Richler si stempera in lagrime o prorompe in maledizioni contro questo regime socialista, che ra morire di un colpo d'aria una bambina, sirappa una 1>oltronaad un ,·eechio o dà. appena la miseria di centocinquanta. grammi al giorno di carne a: la\'oratori; certamente non rammenta rocatom\Jo di bimbi morenti di stenti e d'infezione, i vecchi uccisi da' disagi o lo lunghissimo schiero di uomini, a cui non ò nemmeno consenlitn la scarsa sodtlisra7.iono di dirsi ,•cgetariani. E quel suo S1ato ge11dan11e o c1ucl\osuo regole, che egli dalla produzione o la disfrlbuziono si compiaco trasporlnro fino nella consumazione, sono un ceno in• truglio, cucinato tutto con lo più sfacciato salso bor– ghesi: perftno la salsa della triplice alleanza ha sentito Il bisogno di metterci. Pure, oserei dire che anche in quello strano mostric– c\attolo di mondo, Impastato dal signor Uichter, molta gente cistarebbe meglio che nella nostra società presente; o forse potrebbe aver reso un ser,•lgio alla nos1ra.causa, accordando che non vi debbano essere alll'i problemi fuor di quelli ch·eg\i si pono, o, massimo rra tutti, quello di fal'Si lustrare lo scari1e. So non mi sbaglio, qualcuno do,•o a,·erlo risoluto qualche mese adtlietro a Norimberga. Questo per quel che concerno la materia, il valore so non scientiftco, polemico dol libro. Che diro del suo nlol'o artislicol DI volta. in ,·olla (o la tradu:r:ione italiana. non ba poi peggiorato il testo tedesco) sembra di a,·ero Innanzi lo osscr,·azioni di un ciabattino, mosso per Iscritto da un cultore dello stilo telegraftco; e non mi esprimo già cosi pel piacere di dire una ,·mania; ma perchè, a ,•olore esser since1·i, non JJosso dal'O un'idea della cosa, so non con quo· termini di paragono. Il merito artistico di un libro può ben essero distinto tlalla simpatia che abbiamo per il suo contenuto; o sarebbe forse un conforto so si potesse dire che, pur M·entlo avuta il Richter la catth•a Idea di scril·ero un libro inconseguente contro Il socialismo, avesse lettera• riamento fatto opera degna. Mi compiaccio del Ilabaga1, o mo ne compiacerei, come lavoro d'arte, se anche, invoco di parodiare i girella della democrazia, parodiasse la stessademocrazìa. Seguace di Clcone, discepolo di Socrate od ammiratore tlcgli scriUI platonici, anei magari potuto \'olcr ,•edere bandi10 Al'istofane; ma non avrei saputo rinunziare a prendere, almeno da solo, leggendo, tutto il diletto osteiico, che mi poto,·ano dare i Cavalieri, le Nubi, lo Dom•e iu Parlamento. Mia.In questo libro del Richtor niente so tro,·are che lo renda, non dico :i.mablle, ma tollerabile, o che sia capace di riconciliarci in qualche modo con esso. Ho lotto spesso in questi giorni, polchà al libro del Rlchtor si associa immancabilmente l'altro del Bellamy, cho artisticamente l'uno valo l'altro, o, poggio, che il B1blloteca G•no Bianco primo è incomparabilmente superiore al seeondo. Eppure como si fa ad affermarlol Sen:r:a voler attribuire al Loohi11g hack,ca1'tl un nloro superiore o. quello che realmente può a\'ero, mi paro che rargomonto cosi umannmcnto grandioso si gioni, piuttosto elio rimanerne diminuito, della semplicità stessa di mozzi adoperati, o l'opera riesco eminentemente suggosli\'a o fu. l'impres– siono di un tutto organico, \'i\'ento. A formarsi sompli• ccmente sullo primo pagine, dcwo è noi Richtor una pagina, un trallo, cho possa staro a p:iro di quello, O\'O il Bollamy per \'in. di metafora s·ingogn:.. e riesco a. dare un concetto do· principi Informatori del nostro sistema socialo1 In un libro, come quello del Richter, che donebbe essel'o :r:eppo di lmmotw, di situazioni comiche, di equivoci strani, ,•oleto sentire che specie di spirito ,·1 si prodiga t Cito dalla traduzione ltalian:..: • A Berlino volevano esseni più cacciatori di quante • lepri esistono noi giro di dicci miglitl da Berlino. « Giusta le richiesto, Il go\'erno anebbo dovuto mettere « un portiere 11or ogni porla., unti guardia forestale « allato nd ogni albero o nominare un cA\'allcrli:r:opor e ogni cavallo... non mancano neppure gli acrobati.> };qui il dopulato Richter non ci dico chi fossero, mu. si do\'ea trattare e,•identemente di ,·ecchi parlamentari. Ed altro,·o: • lo ,·olo,·a consultare su ciò il nostro antico medico « tli fnmlglia, che la conosco bono o rha curala da «quandoci siamo sposati. Il medico ritornan appunto « allora dn un gio\'ano suicida, che egli si era sforzato « \n,•1mo di richinmaro in ,·itn. Egli ml disso che gli « displace,·o. molto, ma che ora decorsa. la.sua. giornnta « massima di otto oro di la\'oro; perciò con la.miglioro « ,·olontb. del mondo o con tutta ramicizla per nol egli e non ci poteva daro oggi nessun consiglio modico.> Mi duolo so a' lettori questi tratti sembrano poco brillantl, ma tutto il libro non no ha proprio più bril– lanti di questi. E nel passare da una pagina ad un "alt.ra , I:.. mente ricorro spontanea ad Atta. Troll, la caustic~ crea:r:iono di Arrigo Heino, per tro,•aro un paragone. l.: con l'agilità., la gm:r:ia.o la leggero:r::r:a di Atta Troll che il signor nichter compie la sua danzo. su· frantumi del socialismo, che erodo n"cr demolito, o quanto più il sostegno gli vien meno sotto i piedi e più Incespica e più di,•iono goffa. la danza, più si compiaco, percln) l'ilarità. sarh. più vh•a, a speso di clii non Importa. Vcrnmonto tutto il baccano che Intorno a. questo po, ,·ero libro si ò ratto in Germania., etl ora. si ra In ltali:i., a tempo perso, da tutti gli organi della borghesia, i quali hanno aspettato per conoscerlo di ,·edorlo riassunto do.un giornale economico francese o tradotto In italiano; tutta questa. ga:r::r:arrainteressata, è uno spettacolo va. ramento tristo 1>orquesta borghesia o.gonl:r::r:anto. Mentre la lotloratul'a socialista di questi ultimi anni ha un lavoro di cosl finn fattura. come Unpaeseelle 110,i esiale (l\·e,cs from 11owhere) del Morris; l'apJH'Ontlorsi che i suol avversari fanno, come ad una ta\'ola. dl salvezza, a questa miseria del Richter, è sogno d'lmpotenzn in• tellettualo. Nè, quale ch'essa sia, è buon segno ricorrere alla satira. La su.tira. è l'arma di chi non ne ha alcun'altra; è l'ullima ,·alio di chi non è forte abbastanza, o non ò in grado pi\\ tll combattere il suo ,·incltore, ovvero segna rultlma raso di chi, vincitore del dom&ni, non ha che Io scherno pel suo imbelle avversarlo; o non è
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