Critica Sociale - Anno II - n. 15 - 1 agosto 1892

CRITICA SOCIAI,111 8Ciplinosperimentati, ha combattuto la mia proposta con d11ti numerici o riflessioni positirn, e questo m'obbliga, anche a ti.schio di pordcr'O il tempo, a iK'guirtosuJlostesso cammino. E comincio. . . . Ecco, io scarto da p1·incipio tutta la rendita inte– stata agli istituti di bcnonccn1.a,po1-chò 1'110 già sot– lmttn nlla imposta, p1-o,•e<londo c si l'obbiezionecho ora mi si muove, o to gliendolo implicil1monto quel 1nnlo di ,•alore che, n giudi1.io mio, lo si può rico– uoscc1-c. (I) Scarto in secondo luogo In rendila nominnlh•a che appa11icne :i.IloStato, perchè oggi come oggi, ,•alo a di1'0nella secondamot.'~dcll'annodi grazia J892~ ))OCO più gliene resta. ancora. Il Tesoro, e il Galla– vrosi non può ignorarlo, ha flnito di alienare quella J>.11'le di rendita che gli poncnno dall'abolita Cass..i. Pensioni o che al 30grngno 1800aveva ancora nelle j.~~'O c~1~0..!dri~ 1 ~{~~~~~.~~o~fff ! 0 è!i~ 1 ii>~f :~:!'. ha \'Onduto alla chetichella od in Uarba alla tea-go la 1'011dita cho Ol'a posta n giu-cntin elci biglioth di ~~Ì1~' fo~!.\~e3~;>1;i,::10 °: 1 ~'ft:=f 0!~!1:i~ 1 ~ i~j!'~: destini, alcuni dei quali non si quotano nè pure in bo1'S.1. Questo fatto ò ancora Ignorato dal pubblico, ma non è men ,·ero por quoslo,o spiega, assai me– g!io del.!o~lito f!lano, 1 1'0d~i rib.~lSti e dc-Jli.ag• g1ot.1lor1, I rnaspnmento do1C\mb1o lo dcP.rosstoni cr~OO!c~~~r1gfs~i"~u~~ei~:tr;, o:!, 1 ~~:~d~i=~~ ama compiere siffatte operazioni. Allo stesso gioco non si è soltr:ltta neanche una parto notevole della rendita inlestal'\ alln Cassa clo-– J>OSili o ))rcstiti, la quale, ))01'questa rngione non ::~~~O u :l~r~ a~r°èo~u~1i"j:~ c[~~ ;o~~z~ a" srasnl~ parto son YCnuti da lei J)icchiando a denari. Io non J>OMO determinare a quanto salgn r1est.1 rendita, e ~~~i~~e Jf~!_~~~ "::· 1 ,/~iC:rt! t:::51:o~ od è probabile che l'~o nbbin. a continuare, se non s.1h'O,·nmodo d1 ridurre al do,·01-e quei turpi spoculato1iche mandano per la riscossione all'estero lo c0tJolodei titoli esistenti in Italia. F. cho cos.1 faremo della rondita intestata al Fondo poi cullo, corrispondonlo al eapitnlo nominalo di poco meno di 250 milioni? Il Oalln\'l'CSi sa certa– monto che di questi milioni lo_Statoha YOluto, dopo ~rnto l'.l5po~t..1rc, la sua p::u:t~. 1::sso no ha Jll'OSO poi' 1 oseremo m corso duo m1horu o mozzo. odè facile J>r'Ovodo1-o che in 1>iU o mono tempo finir:.\,come è suo costume, di mangiarsi il resto. Dunque si do– ,·rcbbo falcidiare anche qu~t'altrn partit.1. Ed ora faccia la soltraz1ono il mio oontraddittore e mi dica a quanti si riducono i 135milioni di ren: dita nominath-a delln primn catego1ia, o di quanti nitri si sono ingrossali quelli della rendila al porli.• toro. J-~ n chi appartengono i rimanenti t La rela- 1.i_ono citnl1. ~al.Gallanesi dico da primft: agli enti d1 culto. Ben1ss1mo,ma occorro una cl11os.1. Questi enti di culto sono, nolln mns.simaparte, quelli che fu1-ono conse1•yati,ma obblif!l:ltl nllnconvorsionc.Per colo1-o lio ignorano In lcg1slnzionoocclosiasticaita• linna aggiungerò che si fratta di Vosco\'ndi,Capi• 1oll,CaHodmli, Seminari, Fabbricorio, cd altro isli• tuzioni simili. E a chi ,·anno lo rendite t A preti o pretunooli, fabbricieri. ,•escovl o canonici, tutto persone, come si Ycdo,che muoiono di fame, por- 1•>A Jl11 1todi notare che la l•tten del dotl.Oa.lla,rtu cl gianM prima. t.be asdlN alla. I■« Il -oado artkolo lii L111m aall"ar– ,:CM11t.11lo - quando cioè la cottul 1►ropo11a noa IT& ancora trai• ltl(Jllta nej pa.rtlcolari. (.Vt>l1tfkll• f>lr•Hlofte}. 81bllotecaGino B '.lnCO sono attive e d operose cho da mattina n sera si ammau.a.no a lavorare e non ha.ano in guiderdone che b in.simoe mala Yoce. Poi YOngono. continua la rohuiono, gl'i.stituti ~1~;~g~~e~!~ic~:~!i~~~o ~:'6~~i~; \:di~il~~ tostata posseduta da tutti questi corpi !>iii o mono mo1•a llnon d ove essere gran cosa. Gl'is iluti agrari son J> OC.hl, 9u olli di credito proro1•iscono i titoli al ~,·r:~u~\\f~t~J~n.~ ;~~ru~~a~::\:1~0 cl~W:i: nomio sullo entrate sono uccelli rarissimi, degni di figurare al posto d'onore in un c.1talogo d'ornito– l~in. Dc.lleoompagnie d'assicm-:uiono non IXlrlo, g1n~hè. almeno che si s.11>pin, 11011 fnrmo magri aO:'\n. F.dora ():OSSiamo pass..1ro alln seconda categoria della re11d1t.1 nominati\'a, nlo a dire n <1uoi 75 mi- :i0d~tf!*g~ìrJ~~~/,1~!~1~/·~•:t~!: ~~!~a~ 1 \\1 cn.sc.111rli. O io son cioco del tutto, o I fatti o lo J)1'0Su11zioui p i\ rigoroso c'inducono n c1'0doroche tutta q_uosta rendita stia in mano di persone ricche od agiato. Kgli mi conceder:\ che non formino u~a Ioga di l>eu.enti gli app.1ltatori di opo1-opuò– bhcho, qunm o è risaputo financo dai muriociuoli, cho tutte quoste braYe persone han tronto modo di lucrare il cento per cento sui l:wori, od alcune di es.,o, J?:ii1 fortunate, o piit disonesto. di gunda– R!1a1-o mtlioni a diecine. Nè io pocco d'indiscrezione cl1~nd~,eh.o:1100 s~1.n~o. malo ~li .cs!'ttol'idei pub– blici tr1buh. 1 cass1e1·1, 1 tosor1or1,1 consorvntol'i dello. ipot~ho, ccc... 1:etd.buiti con slipondi cd in– donmt:\ p111 che sufficienti, quando non son pagati con aoot che superano non 1}('1C.hO \' lto lo ijtcsso paghe doi ministri. E che s'ha a dire della rendita ,•incolata pcr dote ci\'ilo o militai-e che sia, por usufrutto, por cau~ di tutela o di cura, d'interdizione o d·iunb11ila.7.ione? 1-::CCO, io ho l'idea fissa che i possesso1i di <1ucst.a rendita non siano costretti a combatter-o la cena. colla colazione. 0-é una dotot dunquo ci è qualche cosa, o non de,·e essere di poco momento, se s'ha ~ura di garentirla con vincoli tenaci. r-: dn quando 111 qua le tutele o le cure, da qualunquo fatto di· pendano, si istituiscono in IL1lia n (ll'O di altro pe1'– sone che non siono riccho f Lo sconcio, p.11'01m– possibilo, è snltnto fino agli occhi dol Go,•orno, e so .il Oall~v1'0siha ancora d~i ~1!1Jbi, loggn \>01· cor• tesm In cu-colarodel Gunrdas1g1lhdel 27 fug io 1801 o m'1'..\ modo di ricredersi. , J)cll'allra _rondit.1 nominati,•n non-~ a fnr p..1t'Ola. J..ss..1 3J>J>nrhon_c. ~mc la nat~ra dcli 1m~iogo lo di• mostra, n fam1gho bcnestanh cho ,•ogliono <1uasi consolidar-o il consolidato. Ed oococi giunti alla sccondn bolgia do,•e b:lllano la ri~lda piU eh~ 2:x> milioni di 1-ond-ita l J)Ol'L'\lore. Qui 11 Oalla\'ros1 non sa orientarsi o co11ras&1 can– didamente d'ignorai-o la \'ia eliodo,•robbocondurlo in ))Orlo. Ebbene, so egli mi nccottn J)C1· guida io sporo cli tm1·lo facilmente d'impiccio. ' . l◄'~ccln cosi: tol~ di mez1.o i proletari, i piccoli !ffiJ?l~U! i pl~h _prof~~on!sti, 1J>!ccoli possidenti. :nr=~i~n:i~! 11 ~h\ 1 ·s!~tt~u 1e8:~1 1 ! !~'r:~~~;o. 0 I~ sterru.rno i gross_ie. i _meno.grossi, resteranno le banche o gfi lstituh d1 ci•e,hto cho laoora,w pei ricchi~ i quali ne sono gli azionisti o i IOCi, i di– rettori o gli amministratori, i sindaci e i consiglieri. R son !\UOSti fortunati portatori del ZX> milioni di 1-ond1tn, od essi ne tmggouo p1'00Uolargamente,

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