Critica Sociale - Anno II - n. 15 - 1 agosto 1892
CRITICA SOCIALE 229 1imcdio cho questo: studiato o fate fare della gin– nastica al YOSlro CCl'\'ollo. Allora non trasrerirete più i risultati analitici del ratto odierno neJl'am• biento del ratto an·enfre e rc.samo sintetico delle cose, il concettomaturato dell'evoluzionee de11'adat– tamento. ,•i sb1igheranno problemi la cui sola po– siziono è un assurdo e un anacronismo. ~la in,·eco si domanda, o ben piia a ragione. da molli: posto questo SL'llo futuro. le cui somme linee la scicn1 .. '\ nettamente J>ro,•ede. nè le è dato 1>1-e,•edo1'0 di J>Ìl1;come J>.'\SSCt'Olo ad esso? quale c..'lmmino terrete cho vi guidi dall'oggi al domani 'f .'L1 bene cho ro,•oluziono oconomica ci soopinga fatalmonto a una dh•o1'S.'\costituzione sociale; ma, poi' In J>..'\rlocho i p.11'liti hanno noi se<:ondarc e 110ll0 sfruU:wo cote.sta o,•olu1.ione, nel renderla più rapida, pili focilo, meglio ant.ivoduta e cosciente– por quosta pnl'to, cho ò il coomcionto umano clcl\ae,co. nomia o della stol'ia - quali sono le vostt·e ,,edule e quali i vostl'i intondlmonli pr-ccisi? Non basta additarci il tel'mino fotnlo o lo sommo cagioni che ,•i ci s1,ingono: ,•oglinmo s..11>01·0 un po'com'è fatta la vin, o dolio ,•io qual è o vi pa1' la migliore. L'ordine successh•o dello lappe, anch'es..-10 non ci è indiflorentc. 1'utto questo vogliamo sapc1'8 per de– cidei-ci. un po' meno 1lubbios.1menie. ad essere della comiti,•a. ~è mai domanda ru •li quesLi. 1>il1 ragione\'ole, o aie che un J).11'titO a.ves.,o maggio,· do,·ere di ri– sponder,•i con precisione. A richieste siff'aUepos,– sono racilmcnlo sottra1'Si, o rar di spallucce. i par– tili rolo1ici e motaRs.ici,che ,•h·ono della rede nel mir~colo o nella frase: come quegli annrchisli il cui progmmma comincia o finisce colla pa1'0la ca– balistica e rh·olu1.iono » (o donobbero dire ribel– lione) o non c'è altro di me1.1.o; e quei politici de– mocratici o fllnnlropici cho dicendo 11ace, giusU;ta, fratellan;a, socranttà popata1·e. 1ntglioramento (Jene,·ale,1n·ouresso. ecc., ecc., dicono p.-u"Ole e erodono di osprimoro coso. P1wtiti tutti che, a malg1·ndo della dolco poesia di cui ponno nutl'irsi, mpprosontano o un nr1'ill1todi s,,ilup1>0 od una rever– sione od unn involu1.iono della volonll', e del pen– sic1'0. Ma un pal'litoscicntiflco, un p:u·tito che, anche quando pili osa o si lO\'t\ lontnno nelle idee, non os..1 e non si lovn che p..,rtendo dalla b..'\SC dei ratti e dolio csperien1.o severo - un partito che ,·uol essere tale, cho per essere tale si distingue netta– mente dagli altri - un p..1rtito che, appunto perché tale, non può :wo1'0 impa.zien1.e, ma neppu1-e ,·uol perdere tempo, una ,•olta che si sia formato e ar– fermato dovo dare, a. domande come quelle. ade– guata risposta. •~ è questo, per l'appunto, che intendiamo di esprimere quando parliamo di programma pratico, di applicazioni gr'ftduali. L.a oonquist.'\ dei poteri pubblici da parto del p1'0lefariato militante costi– tuito in 1>.11·tilo s cialista - ossia il luminat o da una chiam eoscien1.a degli scopi o dei me1.zi, rinror1.ato lii tutte lo nUi,•itù e lo energie intellettuali e mo– l'ali che csulnno dnlla clMSO OPIH'CSSiva e si pon- B•bl oteca G no B1anc.a ----- gono, senza equivoci nò riscr,•e, al ser,•izio della grande redenzione che la storia pro1>.1ra - cotesta conquista dei poteri pubblici sarebbe o dh'crrebbe poco piU che una ronnull\ vuota se mancasse di obietti,·i immediati, di proposto concrete e pos!ibili. capos.1ldi di programma, pietre miliari del cammino. piane1'0ltoli dell'aspra s.1lita. lmaginl\re che il p1'0- letariato, conculcato da secoli, impo,•erilo di s.,nguc e di Yolont:.\, acquisti d'un b.111.0, come per incanto. la matui-ità o la cap..1cib\ neooss:uionlla ri,·oluzione e. pii1 ancom, nooessnrie al domani della rirnlu– zione., sen1.np1'C,·io csc, ·c.i7.io , s c111Jt una lolla assidua. gmdualo - o im:1.gi na1-c <tllC.'-f:l lotlt1 c.1mJ).1ta cd agitantesi noi vuoto, coli!\mira osclusi\•n.dello scopo ultimo, senw punti inte1111odì sui <1uali esercitarsi o pos..'\1'0 - sono rnnlasio da asceti, sogni da fuma– tol'i di oppio, Yisioni eia 1>00ti della vocchia scuola. O'alb'O cnuto ò osseuzinlo cho il progmmma mini– mum. non discordi mai nò allontnni dal pl'ogl'amma completo; COn\•icne o,•itnl"O la dispersione dello forze verso scopi o di impossibile attua1.ione o il cui con– seguimento 1n-e1>.11·i delu~ioni immancabili; ,•orso quel JKJstfldllm,o lusinghio1'0 ma su1>0rfieialc,nel quale si anncgauo lo for1.e e si J)C1'Clono l redi e dal quale i P,'\1'tili ope1-ni, cho all"esle1'0 ne tenta– rono la prou. sono gi~ ritornati o so ne stanno riton1a.ndo. Opera non certo racile O questa. e alla <1uale è ormai tempo di oon.s.ac ,~1-ele fOt7.0. E fu a1>punto ambizione della uosfrn. Ri\•ista di concorrervi pe1· quanfè da le.i. contribuendo alla J>l'Oll.1rntione di un progl'nmma pratico che. so non potr:\ o.§Cl'O com– piuto noi più \'icino periodo olcttor'ale, no profitti almanco J)CI' comincinro a form1wsi. La discussione sul da1.io dei ccrc.1H. cominciata in questo colonne collo splendido articolo clol t.orin o cho poi, pe1· varie cagioni, nronb ma Snl'h un di o l'all1'0 ripresa - gli articoli del Ciccotli o del Onllavrcsi sulle rirorrne comunali od nltr-i consimili stucH a cui fummo o snromo lnrghi d'ospilnlitl\, <1ua11d'anche non collimino do\ tutto rro. loro, 1>0ichò l'nttrito ,lclla discussione è nccossario n questo formn1.ioni.sono i primi p..1.."'i cho In Crlltca sociale muovo pe1· quest.1 \'ia. Importantissima ci parve, nello stesso intento. la discussione sullo. l'Cndila pubblica, sollo– nta da un nosh'o ,·aloroso collabornloro 1·omano. al quale consigliammo di co1lSCr\·n1'0 per 01'.'l l'ano– nimo onde assicurargli. malgrado la posizione che occup.1, la pili assoluta liberti, del discutei-e e del riferii-e, libertà di cui si ,•tl(h':\ pii1n"anli, in questo stesso rascicolo. quanto bene ed utilmente profitti. E poichè il dott. Galla\'t''OSi, studiosissimo di cose sociali, ci scrisse opponendo nllo ideo di hucto ii– flessioni positi,•o e dati numerici, anche di questo fummo lieti come di ,111 nuo,·o stimolo nel appro– fondire la questione o a conclude1'0 con maggiore e più sicura cognizione di cnus., (ocuuastl'articolo che segue). ln questa ,•la - sc.111.a dismotto,-o gli studi di caratto1'0 gonol'nlO o c1·iutorosso sll-ctlamontescien– tiOco - intenclinmo 1>0I'8e\'01'ftI'0, Onchè 1·01>0ra degli
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy