Critica Sociale - Anno II - n. 15 - 1 agosto 1892

______________ c_R_I_T_I_C_A.-S_o_c_,_A_L_E _ _ __ ___ _:= sulla. natura il lh·euamento della uniformità primiti\"a, non tlon conto della.evoluzione differenzialrice ulteriore. È la 1intesi speciale per ogni gruppo cho dOJ>O rana.lisi profonda b'O,·a questo carntlero di spoeinlifa per ogni rorm:uiono naturale; cho riarrorrnndo In un colpod"oe. chlo ciò cho l'analisi ha sopArn.to, ricollocnndo gli ele• menti riconosciuti noi loro ordino, v11lutandonola ro• !azionorccipr'OCa., penetra. l'essonzn lntiorn.del gruppo studiato. Senza di essa la scienza resta mozzato..Noi conosciamo elio cosa è un albero quando, oltre che 11,pere che esso è una immensa accumulazione di mo• \'lmenll flsici, di reazioni chimiche, s appiamo i l modo Jlpotiale onde questi fenomeni vi sono raggruppa.ti per riuscire ad una funziono nuova, la funzione della vita ,·eget.alo. t:na scienza non è compiuta che quando lo tluo operazioni '"i si equilibrano. M11. nno cho la scienza non d1\ cito la rrammentaziono tiella analisi, non può prolontloro tli pronunciare la ,•ot•ili\donnilivn. L'analisi non ò soltanto por la. scienza. un a,·,·orlimonlo continuo tiella. l'Calh\; essa. prepara nncho Il mntorln.lo per cui si 1>uò))llssare dalla impressiono sintoflcn Incosciente 1.IIR. im pressiono coseienle. Non saremo tlunque noi a nega.re l'importanza tlello li.utllo tlegli elementi, la ri– cerca dei punti di partenn tiella ronnuione: ma. se essa spiega Il modo di rorma.zione non spiega la strut– tura.. i;; la spiegazione della ronnazlone è insufficiente: eu.& raff'ona il sentimento 1lell'unl1à o della somiglianza della natura., ma trascura la nriuiono. t..a natura non t) un ondeggiamento immobile, come la nuttuazione del maro: gli elementi semplici ultimi ro.cehiudono tanta prorondltù. di rorze, le combinazioni di questo fot"Zo sono cosi Inesauribilmente vario, che su quel J>lnnouniformo della somiglianza ultima si distaccano Indefinitamente lo meraviglio di nuo,·o formo. Questo principio della \'&riabiliti. ò quello che fa l'eterno miracolo della na– tura., che porta nella natura il palpito della vita che si ,,·olgo o si annza, che la dh•enlftca tanto da un moccanlsmo. A questo gran ratto naturale de,·o corri8pondere nella scienza una grande idea: una Idea astrattissima e ge– neralo por lutto U complesso dello scienze; una idea ~poclalo, centro dello studio, per ogni gruppo speciale. •: una operazione delicatissima quella. di trovare questa. Idea che corrisponda alla. pa.rllcolarlt1\ di differenzia– mento, che, si sollevi su I utta. l'nnn.lisi senza perdersi nel ,·uoto. 1'! la sintesi che la r\1rova o compio la scienza: l'analltl ha solidificata la scienza: lo.1lutesl lo restituisce la neuibllità.. >': dunque il predominio della analisi che pos& ora sulla se.lenza sociale. Si Mconoaeo subito a vedere su che porla l'opera dei sociologi moderni. Sì studia rin– divlduo sociale, si scrutano gli usi o le costumanze, si fil la psicologia di tutta la vita della società. E per do~erminarla. meglio si risalo al temJ)i barbari, alla 1rn1mo.Htù.; si ra la storia di tutto ciò cho nella sociotù. ha nncoro. un piccolo fremito di vita, di lutto ciò che \'I \'h•o o 8i agita; si rintracciano nella storia lo ri\•e– la.zloul sul fenomeni presenti. Taio qua.si tutta la socio– logia dello Spencer o quella del suol aeguitalori, il Lubbok, Il Lctourneau, ecc. ece.o si ricorcano le in– fluenzo delle rorze naturali, l'eredilà. il clima, la nu– trblono, occ_ ecc, su l'individuo e I gruppi tt·individui (Esquirol, Mausdley, Lombroao). Valo a dire - e questo ha una importanza capitale nella. nostra argomenta– zione - si studio. la società In ciò che non è veramente 81bllot c;a Gino B '.lnCO la società. cho ò o il suo elemento, o il primo impulso di rormuiono. Si ra come chi cercasse ralbcro nel seme, nella lerra che l'accoglie, nell'aria o nel cllnu, che lo nutrirà: con questa differenza. cho 1":1.lbero ò un orga– nismo giù.nssnto da un dato ambionle o che, ritrovando som))ro lo ,tosso ambiento quasi immobile, ripeto sempre rolntlv1llllOnto In. stessa formn, mentre In soclotìL ò un orgAnlsmo che si S\'Olgo ancora in un nmblonto elio si modlnca vertiginosa.mente . Tullo lo scienze sono passa.t e a lra\'erso a quesio stadio della analisi, o la loro storill no porla lo traccie. Il segno di questo st:Wio della loro rormaziono O la tendenza a ricercare le proprie leggi nelle leggi delle scienze del f,momeni pili semplici. È In questo momento cho la. chimica diventa una. nsica, perdo lo particola.rilà proprie nella ftsica; che la biologia si restringo ad una. meccanica, che la 1>sicologiariduco l'uomo atl un mec– canismo d'orologio. È, per così dire, por In scienza una discesa dello.1co.lo.d'ovoluziono, mm 111eclo di rovol'siono o.lavica. Mo. lo conseguenze di questo metodo 1>01· lo scienze sociali sono sta .te più gra,·I. Voi ricercate lo leggi della società sotto allo.sociolù, nel mondo della animalità. bruta, noi popoli seh·aggi cho cominciano & passare per la seleziono dello forze superiori lo stadio della brutali1à inconscia o della solitudlno feroce. Ma queste formo atuicho elle ,•oi contempla.te. te nel loro tempo sono siate un progresso. nel nottro sono uno stadio oltropassato. Esso sono le mostruosità 10eiali, tengono nella sociologia il posto c11e nella zoologia tengono i primi nbbozzl lnrormi di organismi. li principio dell'autorilà, por esempio, cho ora accenna. ad ovoh•oro dallo stato somlbnrbaro In cui si trovn ancora ad una ronna SU))orioro 1!1 cui rn))))ro– sonlerà la. nocossiltl. Ideale della cooperazione di tutti gradul\la secondo lo rone di ognuno, è uscilo senza dubbio dalla ,•lolenz:a di un individuo o di un gruppo su allrl ludividui o su aliri gruppi, è s1ata una forma di ~hla.vltù selvaggia: ma questo gli loglio forse di essere In una IOCietà superiore una ronna ldealol li cervello è alalo un"arma di strogo; ma. questo non lm• podisco cho orn s ia l'organo della ideali1i. umana che correggo la no.tu~ o la purifica. La. medoslma suggestione ,•oi subilo nello studio del– l'indi,•lduo. l.'indivlduo Isolato, l'individuo che non sento nt.torno o. sb Il movimento della gmndo vita socinlo ù :- come Il Taino ha dimostrato benissimo - una. belva. E un gruppo tli forzo terribili cho scoppiano in de,·a– staz:lonl o ro,•ine da tutto lo parli: ogni indi\•itluo solitario porta. attorno a se un circolo di morte. Ma la società è stata a punto una immensa ,•ittoria su questo rorzo individuali: la società. ha distrutti I centri dispersi degli lndh-ldul, attirandoli nell'orbita di un centro maggioro. EHa ha sostituito all'opera personale dolio individuo l'opera impersonale della 1oclotà. SI dil't\: l'o11era della gociotà è il composto della cooperazione degli Individui. SI; di milioni d'indit'idul, o 11orques10 forma un complesso tanto vasto cho !'individuo isolato si sento come poh·oro da,·anti ad osso. Ma por questa com1)0slzlonosi sono compresso por seleziono lo attMtà lndh'lduall che rostacola,·ano. Voi insomma contemplato la società dai continenti aridi, mezzo sommersi, della besll:t.lità prlmili,·L Si comprende cosi Il pessimismo doloroso, proronda.mente scora,glanlo, della. sociologia moderna. So un caso ter– ribile distruggesse da capo a rondo la ,•Ila della cMltà, rigettasse sulla terra un·a1tra ,·olta la lotta feroce della umanità primith·a., un sociologo sopraV\'lssuto r,u-ebbo

RkJQdWJsaXNoZXIy