Critica Sociale - Anno II - n. 14 - 16 luglio 1892

214 CRITICA SOCIALE ili ,•it.-. pili oomplic..'\L1., in cui non bi.sognarn sol– tanto 1:woraro per sé, per il pr~ento o per l'im– modil\to a.noniro; ma ancho por gli altri o per un futuro sposso lonl'lno. Di qui lo milio violen1.cche insanguinano la gloria d'ogni cirilt,\. Oggi la corcCC ci sembra un twanzo archeologico nel musco dello inf:imio umane. Ma ò accaduta. di ftUCSt.'l, come di tanto altro islitutioni umane. cho si ò trasformat.1, mutando app.11'Cn1.o: per questo a noi scm b1-a mor t.-.. I.a ro ,·où, ben lungi dall'esser fìnit.1.si O ostos.. 1. immc.ns .,mcnto;o tutto il lavoro ,1clla ci\' ilfa non ò cho una gigaulose.'\ con,le, im– posta senza ,·iolcn1.a ,•isibilc. P1'Cndiamo un oscmpio. Pc,· sc..w:a-o il canale di Suor. abbisognavano a LCSSOJlS duo miliardi, cho ogli ebbe, attingendo n quei limJ)idi laghi d'oro, che ~i form:lllo nello insenature o nello ripiegature, lungo il fiume dell'umano l:woro. Ora poniamo cho un imlustifalo abbia ))i'OSO pe1• quell'opera, tra i suoi l'i.s1)..'ll'mi,100.000 (1'.\nchi (l'a1.ioni: o,·idcnte– mcntc, so egli pote"n offriro una fai sommn all'au– llaco 1cnt.'lti\"Odel I..CSSCJ>s, nossun dubbio che egli non si cm content.'lto di ricnvaro dalla sua indu– stria t.'lnlo che gli b.'\Slassoa \'il'Cr'O largamente e a ricompens.,1'0 il suo ln,•oro, ma :we,·a ,·oluto an– che ra1· mucchio. Ora, so ogli non arnsso ,·oluto arricchil'si oltre il godimento, tw1•ebbo potuto o rar l:wo11u'Oqualcho Ol'a di mono i suoi operai, pagan– doli egualmente. o r:.irliln,·01-aroogualmonte, paf>••m· doli di pili; quindi por arricchirsi ogli do,·ò porre sopra i suoi dipendenti una impostn di la,•oro, che si accumulò a tutto suo bonoflcio. Lo stesso può dirsi dello ricche1.to amma...11&1to dai ncgo1.innti, che sono un ipcrcompcn.so del la,·oro o costringono tutti i compratori a un aumento di ltu-oro, dornndo ossi J)..1gn1'0 non solo lo coso o la fatica detrìnter• modinrio, ma anche il tributo di accumulazione: lo slMSo si 1mò diro dol b:rncllioro che, con la bac– chetta magica dcll'intorosso, amnenta la Yelocih\ dello macchino o allunga la gio1·natn di lavoro, atti• •~rndo s1>essoa sò tutta rtuella ma.ss.1.di ltworo ac– cumulato, cho passa ma non si forma nelle mani rlcll'inclu.striale, che, stretto dalla nocossità di a,·ero un capifale, ò andato a chioderlo alrnlh'O. La ricchc1.1 ... 1. dunque di lutti coloro che contri– buiscono allo gr:rndi improso con il l01'0 rlcnaro, m.pprcsenL'\ in gran parto o un occcsso di Ja,·oro o una prh•aziono di godi monti dello moltitudini laYo- 1'.ltrici. Cosi gli operai di una industria, con il 101'0 J>lusla\'oro o con lo loro a.stinc.n1.c,risJ)..1.rmianolo JH'Ovvistocho ma.nlol'l'anno nitri ope1-::1.i a costruire, per esempio, dello rer1-o,•io;e questi alla lor rnlt.1 ri– ,i1)..1rmiano lo p1'0\'\'lsto 1>0rgli 01>0miche daranno il b1-accioad altro impr-cgc, Om, quale ditrerc.n1 .. '\ in u1limn anl'l.lisi, J)..US.'\ tra la ron:éc antica o questo Jll'OCCSSO modcrnot Che 11iffercn1..'\ J).'\Ss..'\ t1-::1. il modo con cui fu tcnt.,to nei tempi antichi il taglio di Suc1. o quello con cui fu B1blot c compiuto nel nostro sccolot Allora il contadi.no egiziano do,•o,•a lasciaro, ad ogni rito,.,,o di un ll11-,10 determinato, il suo camJ)() o sottoporsi ad un soprappii1 di l:\\'Ol'O non l'ÌlUUIIOl":.\lO; oggi quella grando 01>0ra 11011 sarobbo stata compiuta so gli 01>0raidel mondo non rosse1'0 stati sottoposti per molti anni ad una imposta di hworo scn1.. 1. ricom– pensa, che sor,·i a mantenere lo stuolo innumere– ,·olo di fellall, impiegato nei la,·ori dol taglio. Quello tre, quello quattro 01'0 al giorno h\\'orate di pii1 da ogni operaio per aumcnt.1.rc il mucchio del– l'industrfolc, sommato insieme pe1· tanti anni e fante migliaia di indh•idui, rapproscnt.'\no il s..,cri– Rciodi tutt., n:u1'0p.1. por compioro una dello opero cicloplcllo della civilti\ moderna. nè pii1 110 meno cho i giorni rub.,ti al lavo1'0cielsuo campo dall'an• tico contndiuo egi7.inno, 1>01· ordine dol ro. Ln llifforonza. tra il metodo "occhio o il nuovo ò uclla pci•foziono immou.sa della corvéc modo,·na ri• s1>0ttoall':ullica. Il donar'O lo ha dnto una poton7,,.'\ di run1.ione mora\'igliosa. Il la,•01'0 di un pescatore di b.1leno noi mare del .Nord, agli stipendi di qual– che compagnia inglo.sc. !.11ù domn.ni 1'0,•osciatosul– l'India o sor,•i1-à a costruin•i una fcrro,•in; il laYOl'O del miserabile cont.'ldino indiano scr,•il'à nel erigere un gran 1),_'\lt\1.7.0 a LOnd1-a.Il dcna1-o ò ln,·01'0 pre– cipiL,to dallo stato gMOSO allo st.'lto liquido, cho quindi si può raccogliere, conscr,•a,-o o SJ>.'\rgoro pc,· tutta In tori':\ con una for1.adi diffusione strnor-– dinnria. E como nello sp.1.1.io 1 c osi accade noi tempo; il la,•01'0 di una gcner:l7.iono ~i nccumula su quello di un'altra; fiume che ingross., non ost.,nto tutti gli s1>01·1>0ri e tulle lo orentuu.li riovnpori1.1.azioni. L'uomo non ha ti'O,,ato ancora gli accumulatori elettrici, mn ha ll'OYato, o da un pe1.1.o,gli accu– mulatori del larn,-o: e sono <1uei J)C1.zottid'oro, quei fogli n1":\boscati fant.'\Sticamcntc. che serrano in SOo trasportano ciascuno attm,·01'80 la raccia della terrn cin<1uoo dicci gio1·11nto di lavo1'0umano, fecond:rndo mo1·avigliosamente pol'ilno i dese1·ti o lo montagne di macigno. Cosi accado cho la ci,•illà è un:i gigantesca cor– t:Ù cho 1>es.'\un po· sullo sp.,llo di tutti, ma spe– cialmonto sullo moltitudini la\'01-atrici; o che <1ucsto immc.nso edificio do,•o CSSCl'O conscr,,nto in piedi o ingmndito da un incess.'l.nto 1:1.vor'O di tutti, che 1-iJ)..'lricontinuamente alla continua l"O\'Ìna e ne all:wghi o perfezioni. scn1.a riposo, In molo. Il gmndo lll'e>grosso elio mpprescnta il capit.'lli• smo. nonosL1nto tutto lo suo ingiustizie. sulle rorme di oc-onomln h":\l>.'lSS.'\lo, ò appunto questo: cho ha r'CSO riossibilo la grandiosa ch•iltà moderno., accu– mulando una cno11ne mass. .1.di ta,·or'O.con cui si è potuto costruir-o fcrro,•ie. Ya.pori,grandi citt:.\,mac– chino o tutte le altre mem\'iglio del secolo XIX. ~ulla di simile s.1rebbo st.ito possibile con un si– stema di e<:onomia domesticnj J>Ct'Chòinfine nulla si crcn dal nulla; o eo ogni uomo ò soddisfatto quando hn mOMO In pentoln nl ruoco od hn un

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