Critica Sociale - Anno II - n. 14 - 16 luglio 1892
218 CRITICA SOCIALE guardia fra lo fonte che hanno iru•cntato si dia la brig:i di fiu•lo ccs.it.1rc. - Cosa O successo?domnndo ali un signore dalla foccia di lupo COl'\'ÌCl'O. - Cos., è successo!ah! dunque non sapete nulla ,·oit ,•h-eto forse nel mondo della luna 1 - Credodi ritormlrno aJ)J>unto n.desso:son cinquo anni nei quali non saprei dire se sia stato sulla terra o su <1ualchonitro pianol..1. del sistema solare. - Allo11t è un altt'Oaffare, leggete, mi fa lui,S<1ua• <lmndomi sotto gli occhi un numero della Ga:.._;e/Ut l"f/iclale. 110,•c, 1n c:u-attoro f.ii1 grande o nitido del cousuoto. ò st.unpalo un e ecroto che dice cosi: t\ HTICOLO l'RJ)tO, J~a laSS(t ciel /,1,:.""'f.) .,. rul Il/Oli del Debilo P1tl>– blfco è vorlltl<t at ,'J;; •1 •. 1:ntro cinque mml dalla com;cnfonc fn teuue del p1·esc11te tlcc,·cto, il Gove1·no è autori:~ato ml aumentm·c cli due lleclmt la tassa Stu!detla. Le dls])osl:.lonl rii quest m·llcolo non si a])J)lf· cano al 111011 intcstatl ar1tt Jsututf ((( iJc,icficen:.a. AIITICOLO SJ-:CO~l>O. Tulle 1Jull8tlnlwnentc le cedole sm·atmo vagate fn /talla, cml mo11cta. corrente fn /talla. E null"altro. A pio"del decreto ci ò la 111,nadi Umberto, cho non do,·o in tutto <1uestotempo aver fatto sonni dolci o tmnquilli. Pii1 sotto sfilano lo llrmo dei ministri con a capo quella. mettiamo, di Giolitti. o Cl'ispi o :rnchc, pcrchè no? dell'inteme– rato Z:rnardelll. detto altrimenti il lrnmpoliere di llrcscfa. Poi. nemmeno a farlo npposL,. una tlala cho è sopratutto un :wgurio: 30 aprilo lSO'i. Jo non sono nnco1':\ riavuto dalla dolco sorprcs..'\ o gli occhi non ho :rncora &'\7.Ì di lcggc1-c il famoso documento, elio il mio lupo cc1•,•ic1-ome lo ,·icn commcnL1udo cosi: - Jlunquo nvcto lotto, eh! cito no dito? si potc,•a immaginare o compier-o una lach-oria maggiore di <1ucsta? la lass.1J)Ol'lataal 3.3•/.! una cosa da nulla! o come so rosso poco, ancho i duo decimi da met– tersi a piacimento dello loro eccellenze! Voi pen– sato cho sicno stati i socialisti o gli anarchici n fai-ci questo 1·cgalo: no no, disingannatovi, sono sL'lti gli uomiui nostri, i rappresentanti della bor– ghesia in c.,1,10 cd ossa che ,•ogliono assassinare ~:~1~r:~:!~n s1 ~'~~~~~t 1 choteJ!· ~~1~;;~ .. ~ru~::~ a,·c,·a b.isi s.1ldo o granitiche, cho §;li italiani po- =n\t1~r 1~:~·ib:~o l~~~\io, ~l~,tii i~n~ 1 1~ 1.icri geniali, lo nosh-o cime, i nostri uomini illu- ~t~• l:n:!~~~t'.ic~-~ti~1f!~~l~ 0 ~ d~!;!~ e~ ~~~? 1~:1 1 11 ~1~:~if.~i~:i~i ,::~t~•i!;~l!r:n~~!1cl~: ::.~~o }g! s.i, ma stanno f1'C:!Chi. st.111110! Yedromo COS.'\ faranno di tutta la 1-endita che l'ester o butter:'l sul mercato o so si h'O\'Crà un 1>:11.zo ch e ,·oglia comprarne o J>1'8SL1re d'oro:\in tl\'nnli una lira od un centesimo ad uno Stato, la cui moralità 11011 ,·alo ,1uclla di un commc1-cianto quattro \'Oltc fallito. Il a;,•J •. capite? o coi duo decimi si può :uul:11-0 al 42 '/.: una mcl.\ della ricche1.1.npubbhc.1distrutta. o l'altra mct.'.\mal– concia. E tutto ciò 1>01' sah•a,-o il prolot.'lriato, per non angarinro I hworatori, J>el'lo ncoossifa dello SL,to, p<wnon c1'Ca1'0malumore h':\ le classi non abbienti. Roto,·ica ,·cil((>Sna o ruborin! Sapete cito ,·i so dire io? ,•i so dire, che ,•oi, diminuendo le Biblioteca Gino B ,neo rendite, diminuito In misura dei salarì, o quelli che avoto ,·oluto proteggei-o morh':\rmo di fame peggio di adCS80, \'i so dir-o cho. oolpcndo i ricchi. ,•oi non fato cho .u1mcut.1ro il numo1'0 dei pc1. 1.ent i. V i co– oo,•1t anto che un po·di gente ,•i\'OSS O sc.nm sten– dei-o In mano, cho n,•oto ,•oluto ridurla alla mazza! }'~i;;~:~ni~ ~=.e~~~rg:::!~. ~!ut>,=~u~t ll'O\'C,in 1-egioni pi\1 oneste, do,·o i diritti del la- fi~~ ,:~,'f:,~i~ 1;~fr?ilt~iroll~fi~~~!;~ non ,•i sono E, infervomtosi nelln sun tllippic.1, agitò in alto io~~!~~ 1 ?° A~r~,:~:o g~:1 1 0 '~:?1o st :~1~ 1 ~1:1a:~~i~c r~ 00 W/~~>e~t'~~!~Ìta non no potendo pili, dctlc1'0 in una gross.. '\ risala. In codesto discorso ru·1·ulfatodel mio focoso in– fcl'locutoro Ella h'O\'n,cnro '!'urati, riassunto o con– rlcnsato tutlo ciò che l'ciconomiadomiuanto l1adotto fa~ìt;~b~n~1\'1!. c1~ 1~ 1 in~;i~~~ 1 e~~o J 0 ~:~~~~t.~ 1 ~~~ moriamo: ~ :~ :~::~t~~~~d:~~~'C,!::O a p'it~~ndica~~o~ho rnlosso prcsta!Jtli un soldo, anche conh'O la pro– mcsg.1d1 una h1':\; :1' una gran parto della ricchc1.1.apubblica sa– rcblJo distrutta o l'nllra sc.riamcuto colpila; ,1• la diminuzione della 1-ondila r,u-obbo dimi– nuir-o la mism-a dei salnrì; j• il numel'O dei pcuenti crcscc.1-cblJo; O' il capitalo nosh'O, s.ahato dal naufragio, cmigrer'Cbbe all'estero. Insomma un grnn fl~1Sh'O economico o, come ~r.r~~~i~ ::;~~"~r·c!!uri::t~r'~~ i~,~~'0° 1!i 1 ~~~;ii~1~a~iii~ 0 ~:~ 1 ~,,~::a~ 1 i n!\'f: 11 i •~ 1 i ~~~ 11 Sr';~r~ dargli un po' di cnlmn. E inna111.itutto un ricor'llo storico. Quando ne] 1801 il Sella colpi colln tass.'\ di 1·icchcua mobile i titoli di rcndiL1. ancho n.ll01-asuccesso un cas..11- dia,•olo.. \la, poichò il p.1triolti.smo non ora ancor di\·entnto <111clla mcrco a\'nriaL1 che ò ado.sso, le coso si aggiu.sL,1-0110 clisc1-otamento.All'cstoro ma– $licarono un ()O' amaro, ma tlnirono nncho Il t)Or adattarsi. Solo gl'lnglosi, quo.sto Jl01>0lo cli n,•n1•i od accorli mc,·cat•mli che ò conosciuto sullo pia1.1.o moudiali sotto la ditt.'\ di tlOlJtle e {1ent .tlM01ie. roco1'0il viso dello armi. In un impeto di sdegno generoso rnotn1'0no lo lm'Osaccoccio di tutte locar .. tellc itnlfane, non \'Oleudo pili s..1pernodi uno SL1to elio non raoorn, onm'O ai suoi im1>egni. I ricchi di c.is. '\ nosll':\ lo comp1-a1-onoad un corso inforioro :il : -,o. Como si ,•ode. non rooot'O un c.1Uh·o affare od eblJC1-o anche la consolaziono di veder quotate ad 1111 prc.1.1.0 altissimo lo 101'0a1.io11ipatl'iottichc. In buona N>St.1111...1 lo conclusioni 1>ratichofu1'0no <1ueste.Lo Stato son1 .. '\ 1>.1gn1'C un centesimo di pii, ,·ide amncnlato lo suo enlratodiqualchecosa come IO milioni; l'imposta non im1>Cdìche. diciotto anni dopo, la 1'01ulila1'3f,.1{iungosso la p..1ri.o chi ebbe ~~·~1~pr~~l~~gr:1.dic1:.c~~tt~~e~j· ,~n,;:1~1 ~;.~!~t~i•1! c:u·lella, ha tlno ad oggi mnngiato L. I tl,52 senza punto scomodarsi o no lt-ova anco1·a altro 01 i11 fondo allo scl'ig110. Siamo giusti, per un di~st1'0 llOlo\'a essei-o peggio. L'esempio ò istrullh·o, ma la storia non è onh'ata mni como coefficiente nelle opc1'a1.ioni aritmetiche
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