Critica Sociale - Anno II - n. 11 - 1 giugno 1892

CRITICA SOCIALE 175 remmine si lrasmotie11oro specialmente alte remmine: se O 111. madre non si capirebbe la proposh:iono in,'ersa.. Infine, per poter rltonoro vera la tesi 1>0slao creduta ,!allo Spencer, bisognerebbe ammettere che nel padro stessero le cause cho determinano nei tlgli il sesso ma.scolino e nella madre quelle che dotern1inano il sesso remminino. ~la di tutto ciò non ,·i ò ancora ombra di dimo– strazione. E neanche si 11ul) r1u'6 nppello, in ,,uesto caso, alla. ,e1e:io1te J)Cf• famiglie qmtlo si riscontra. in parecchi casi della o,·oluzlono delle specie, come è ronnulalo r1ui in seguito. Contro la teoria (li Dar" in ò stato.sollevata una olr biezione che paro''" irionralo: Como può aneniro la lrasrornuu~iono dello J.peeio per solo1.io110naturale in ,1ucgli esseri che non J>nrlecipano alh, riproduzione 110\lnspecio modoslmat E 1wenrlcn1lo un cnso partieo– lnro: romo mui 1'11110 OJ>Omia di uno sciamo ha. J>oiuio acquistare hu1to o cosi protioso qualilk noccssario non 1101tantoall& ,•ita sm,, ma ancho a flUClla dei fuchi o tiella regina, Ile osi,a non ))UÒ lasci11rein eredità a nes– suno lo suo f1uali1ii? A questa obbiezione ri@poso nar,, in stOSM: Se si considera tutto lo sciamo come un organismo solo o :-i llpJ)liCa il Jlrincl))iO llell'O\'Oluziouo 11011 pili ngli in– ,li,•ìdui scparatamouto ma alla intcnt rtuniglia., tutte lo 1limostrazionl eJ I ragiollltmcnti r11,ttl ))er gli indi\'illui, J1tanno per la famiglia. Cosi nella lotta J>er la vita a,·r"• pi\1 probabilità di lasciare prole di altri sciami, quello che complesshamcnlo ha le qualità pì(1 adatlc, quello cioè la cui regina s.,pn\ riprodurre operaie, fuchi e regine collo qualità noecssario II resistere nella. lotta per la. 1•it1l. M1tso ripeth11110 lo stesso ragionamento 1>01·dimo– strare che, ancl10 nel caso 1lella s1>ceioum11111l, alcuno (Jualilit SJ>eeialldella dourn,. utili alla ramiglia e eho tlanno ad es;sa magl!(i01·resiste111,a nella lotta 1>erIn vita, si riproducono per 11111. seleziono di ramiglìe ana– loga alla. procedente, noi CITiamo. li c11....o.o è alquanto tlh•e1-so:Nello sciamo la ri111-oduziono1l\'\'ic110rr-.L in– •lh1idui tutti l.liscc11t1culi d!Lun uuico alti-oseiame. Kel– \'uomo ,•i ò l'incroclnmonto. Bisogncrcbbo dio gli uo– mini si sposas~oro soltanlo tra. fratelli 1>01· rioufrarc nel caso della solczlono J>er famiglie. )In ,,1 ha di pili. IJaslerebbo ammottc,-e che lo quallUl che dbtmguono il maschio dalla rcmmlna. sono una conseguenza della dotenninaziono del sesso per ispicgaro l!l J>Orsistenza. dello dirfcreuzo scHunli senza bisogno lii ricorrere al J)rincipio della cretliln.ricti1.Vi sono ragioni per credere e.ho se si J>0tessosopprimere uno, (IUalo cho sia, degli organi sessuali del rcto, al suo staio primi1h•o, quando è ancor& ennarrodiio, l'altro si s,·iluppercbbe comple– tamente e tale 1,•ilupJJO trarrebbe seco tuue le altro qualitit. inerenti al &C58Q. 1-:sistoinratli una l!itrana re– lazione fisiologica tra il sesso e lo suo ,,ualitì1 specifiche: l'eunuco, J>Oroscm11l0.ha lo rormo o la ,·oco remminile: al suino 11011 crescono lo zanne caratteristiche del ,·etTO; il bue assomiglia J>lùalla vacca che 111 toro, ecc., ecc., o ciò quantunc1uo l'organo sessuale sia stato soppresso rclath·llmente molto tardo ed abbia dovuto la.sciare traccia di d. Si possono sollo,aro moltissimo allro incertezze in- torno a.I presunto bisogno che a,·enno lo donne primi• 1ivo 111essere pia.centl o brn.moso di uppro,•uione, noncht) intorno allo conseguente che, secondo lo Spencer, no deri\•erobbero, ma. ml limiterò ad una SOIIL osser– ,•azione. Xel11L specie umanlL ,·h·entc, ogni rana ha il suo costume: t'ra di noi si può dire che ò l'uomo il (1uale più si smania per piacere alle donne. Nelle al1re specie animali, negli uccelli specialmente. il mll!lrltio lotta per piacere alta rcmmlna, la quale si ìieno passiva o si riser,·& 11olta11to la scelta. A ehi non ha folto una singolare Impressiono 111 colomba cho se no sta in un riserbo indifferente, quasi affettato, guar– dando a terra. e beccando Il tor-reno, ancoreht\ non Ti sia s:rano da raccogliere, mentre il colombo lo fa la ronda d'intorno, tub.-.ndoammnosa.mente e raccndolo un gran numero di rh'erento ! Uiassumendo, Mlunquo. siamo ancora in un campo di inccrtena ovo nou O possibile l'atrcrma1.io110roeisa. Di r1ucsta incertczut. debbono necessariamente parto– cipnro lo conclusioni dorlvnto dallo Spcnccl'. Comun<1uosin. io mi domando: Se anche l'intelllgenr.a della donna rosso lliotNa od in/t.-,·io,-e a quell1. del– l'uomo, sarebbe questa una buona ragione per togliere a lei la libc11à, perehè essi\ 11bbii\la minor pouibile influenza sul progresso socl11lo? Spencer non lo dice, ma 111 può credere che lo pensi. Noi 11011 lo )lCIISiamo.('olhl llber11\ solttHIIO,la donna. iro,•eri, in socic1ù. il J)OS10 adeguato, al •1ualo l'ha chia- mala la natura sua spoclale. · O~ui r,1.gionamentocontrario presuppone un prqh1dl:do seasoalt, da.I quale lo ~pcncer sembra essere in,uo,seb– beno egli abbia i11d1catomagi~tn.lmento in qual modo llObblamo liberarci d& lRllli altri pl'egiudizi J)Crgiudi• caro rettamente nello stennllmto campo della sociologia. U. Dt: FitA!'oCli.SCIII, BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. Prof. Mri'Ol!:1,0 DROl'l'P.:RIO: Per lo 1plrltl1■0. - Hriola, Milano, 1802. (L. 3,50). Cho stiano por risuseltaro gli spiriti1 Proprio c1uando ri~o7i;~:l 0 t11 1 : ~•1~ s~1~n:.~~•~èo 1 ~l\ 10 ~~l~n!E,tl? st:ss1r~;;: fiN1W:~~ :r:~~,:.~z~~::i l~~·:::n~~al 1 : 0 i1r~:f:t 1 !·11~~ :s~~Ui gettt11-onoun lam1)0 ris,·eglla101-osul continente oscuro o crotluto ormai sommerso dello sciente occulto: poi ven110lo slrano libro del Wallace a mettere iutlo il campo a romore, a suscitaro una grande inchiesta. reb• brilo o disordinata. Ora ecco (lui il libro del Orofferio. bellissimo o im– portanlissimo. Il libro è scril1o con un ,•ifore, una ~\~'.t~•1;~':-: ~1~i~! ~ (~e~~~: 1 ~~1~ 1 1~~!:~~n~g ~~=· d:C~ (Qna dol pensiero; una h1clditi1 immen!!& domin1. il ~~:ad~~-~trl: :eJ!a~::::.u~r:~ ~u: 1!~;:.e d~~ ~~ e di trarre risultanti dallo mille idee formate. penetra solit&rlo nel nuo,·o mondo Mtelalo, lo tra,·ersa libera· mente, ne scruta le par11 ifmotc, ne indovina le 11laghe lontane, goua su tutto I&luce delle ipotesi ampie e rapide, ,·ero combiuationl elottricho di po11sieroeho sono ·~r::,i!~~l:'fa C~~e3s~:1;c:1.~1~:o;,~;:oe,~~I~ uùn i11~~l~m~ b.uta. per oriuontaro o mostrare da che paModobbiamo teniaro la sh1Ltla. So anch'Io che in questi libri c·è molto di fragile o di caduco: ma ossi sono la prima scintilla. che scoppia nclrurtarsi oscuro dei nuovi ele– menti; in essi comincia a proflla.rsi l'idea nuo,•a che ,•ione poi rischiaratn, determinata, compiuta dal la.voro di generazioni di OJJcraldella scienza.

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