Critica Sociale - Anno II - n. 11 - 1 giugno 1892
li4 CRITICA SOCIALE serbo un romlo di rorza. vita.le per poter supplire poi aJle 5peAe della riproduzione. Se questa atrerma.zione può contenere una i110te1i geniale, essa non ha nulla di cer1o. Perchè non anieno altrettanto in tutte le specie animali nelle quali è già avvenuta. la divisione dei ses&iJ Perchè mai, In un gran numero di esse, Il maschio e la rcmmina. non ditreri&e0no punto nelle proponioni del corpo, nella forza muscolare, ed in tutte le !'unzioni della vita all'lnl'uori di quelle della riproduzioneJ Vi sono uccelli nel quali alla apparente identità. dei sessi 11accompagna una perfetta comunione del Ja,·oro, tra maschio e remmlna., nella f'abbricazione del nido, nella covaiur-a, e perftno nella nutrizione dei piccoli. E che diro poi della maggioranza dolio specie di batraci, di sauri, di rettili ed in moltissimi posci, nei quali l'arresto della o,,oluzione lndh'lduale anieno nel maschio prima che nella femmina, la quale è più grande o più ror1o t Non vi ora, per questi, bisogno di tenore in serbo un fondo di vitallth. por h~ riproduzionol t·arre~to più precoce dolio s,·ilu11poftsiologico ha per conseguenia. un m\uor dispendio di rono nella donna, il qua.lo è riconfermato dal ratto, citato pure dallo Sp encer, che questa emana in proporziono del suo peso una minoro quantità di acido cnrbonico. Per quei compensi cho si rlacontrano così di sovente nella storia. della vita in generale, pc.i quali lo s,•iluppo ecceuh·o di un organo b& ))Croonseguenz.a. ratrofla di altri o ,•lce,·ersu, non potrebbe il citato arresto andare, in tulio od in l)flrtc, I\ ,·autagglo dello sviluppo intel– lettuale! Pongo questo quistioni non come ipotesi più o meno probabili, ma ~oltanto per sollevare dei dubbi e potTe in endenza che le arrenuaiioni dello Spcucer sono lro))l)O l\lrrettate. l..o stesso si può dire J)('.r le altre causo di natura. eredi I aria in11lca1etlallo Sponoor come moth i di 11iver– islli\ lntelleUuale tm I sessi u111tmi. Nella. lotta Ou lrlbi1 J)rimill\'O flUCIIO J)I\I rorti o più f.!1'0CI hn.uno sopram,tto lo al1re ed hanno dato origino allo popola1.ionlOtllerno. t: beu dilllcile stabilire in quali condizioni si troHuiso allora la donna in cospetto al– l'uomo, se essn 1'11ccom1i11gnasso nelle lotte conti-o i vicini, 011pm·eso no stc8SOnello speco o uelh, capanm, a custodire la prole, o meglio so non ro~so caceiatrice o so non ,•h•CS!lu ICssendo il rono manto o acuminando le lance di selce. 01i1mro mn.clnantlo lo biatlo tra. duo )liOtl'O,Fra lo rauo ,•h·entl SOl\'tigl;io o semibarbaro nossuna u11iform\H1 ci si presenta. Gli esempi pili di– sparati o più h111.11~ttali s J>alesanoai viaggiatori. Dalle umazioni guerriero o dominatrici delruomo alle mandrie di donne tenuto uella 11iù bus& schi&\'ltll, una grada– zione numerosa di costumi presenta gli esempi 11ii1 s,·ariati. t;ppure lo Sponcer non esi~ ad 111Termaro cho fra lo tribù primiihe la donna nou urebbe poluio ,,i,•ere nel consorzio degli uomini, che egli si dipingo prepoterui, aggressivi, Af!nY.a 11Crupolio ))l'Ofondamento egoisti, ~ 11011 svilup11a11Jol'arto di pi11.eeroo 11uella lii nascon– dere i propri pensieri ed I propri sentimenti. Di modo che, per seleziono 1>rogressh a o per ereditarietà. ses– suale, anche le nostro compagne t1·oggi do\'rebbero portare impressi nell'animo i metlesimi sentimenti. Egli si è ftgurnto o,•identcmenlo le socieli\ primitive seoontlo un suo JJreconcetto; non ha SAJmto,cioC, libe– ranl da quolJa dihicoltà '"IJieuil:a iHlelletll,alt che nei B b 1ot G n A1an primi capitoli dell'opera. sua p0ne come uno degli ui:tacoli maggiori per Intraprendere 1passionatamente lo studio della sociologia. Ma so anche si volesse ammettere che le 1ocietà primith·e somigliassero danero a quelle ideate da lui, mal si comprenderebbe In che modo le qualilà. delle donne primitive si sieno Ira.smesse_fino a noi, allo solo donno e si sieno conservate ancorchè le cause sic.no da tempo cessate od abbiano cangiato natura. Tutta. la ftsiologia Insegna che quando un organo di– ,·enta inutile 11 atroftua. Cos\ dovrebbe anenlre delle qualità dellll donna. OrmAIgli uomini, per ror1una delle gencra.zlonl presenti, non assomiglillno più ai seh•aggi antenati pro1,otonti 1 battagliori e senz1, scrupoli. Lo Spcncer medesimo ammeHe che tutto il !UO ra– gionamento è rondato sulltL 11,otesl (da lui ritenuta. come una \'Orlt/t dimoslratn.) che, nolla evolu1.ione, le quallli~ della donn,~ si trasmettono specialmente alle donne, corno quello degli uomini si trasmettono specialmente a.gli uomini. t:vidontemente senza qu01!ltaipotesi tullo il suo ragionamento cartrobbe. Tutla\'h\ egli non si Mratlca a. dimostrarla, anr.i si limita a dichiararla sulllclentemente provata dalla 011- sernzione che, in un gran numero di 1pecie di uctelli, il maschio è mollo di\•erao della remmìna; che l'uomo ha la barba; che la.donna ottenlota non assomiglia.punto alruomo: e che in certo specie di lepidotteri lo fem– mine subiscono un dimorfismo e trimorfismo speciale. Ma per una ,erltil. rondamentalo questi e molli altri esempi non basterebbero, quando si possono citare al– trettanti e&emJJicontrari. Darwin stesso lro,·a le mag. giori difHcollà.a dimostrare quos1a s1>oeiedi o,·oluzione sessuale, per cui ogni 1esso lascia. di preferenza lo sue qualitil in eredità. al ftgli di sesso eguale. Si comprende poco In qual modo per selezione ala.vie& possano le qualità. di uno dei due sessi mantenersi o s,•lh1111Jan!i In uni\ dlre7.lonodh·ersa lii\. quelle dell'altro sesso, dal momento che I ngll mt.SCOno d.-1padro o da\lll,, madre ed ereditano dn. essi, in proporzioni vaMabilis– sime, complicate e quasi completamento ignote, lo «1ua– litil acquisito durante la ,•ita.insieme a quelle ereditato dagli t\\'I. t; un incrociamento continuo dello <1ua.liti:t del mnschlo con 11uollo tiella remmlua. cito do,•robbo produrre la SOl'mpposlziono e la. eonrusiouo del pari continua. dello qualitil rlsJJOUive. Per a1renn1lre la leiil flSSerita non ba.sta ancora ot– sen·aro elio procisamculo 11el fatto, che lllLun maschio e da una rommina nascono e maschi e femmine, sta 1-. prova o,,idente che alcuni tloi ti.glierotlitano in grado eminente le qualitil. della. madre cd altri quello del padre. Non si conosce anooM\ la. causa originaria che delennina Il sesso o paro molto probabile che tale causa sia indipendente Jalle r1ualili&. dei genitori. Procedeudu infatti a ritroso nell'osser,•are la e,·oluziono della ,·ila ulerina., 1i arriva. ad un punto in cui il sesso scom1Mlre ed anatomicamente i n.1tuti maschi appaiono CKU11.li a l o ruture remmino. Egli è soltanto 11uan,lo lo svilupJ>Odi uno tlegli organi so..smdi tt.<.'quist• il predo"mluio, che rallru ~I airoftua como so resistenza d'eulrambl r~e incompatibile. Ma 111choammetteutlo cito la causa della dh·lsioue dei sessi abbia otigluo nei genitori, ci si tro,·a da,·,mti ad una 11llo.rnatin non meno imbnmzzante: ~: il paJro o la madre che determina la divisio110dei sessi t So è il padre, riuscirebbe l11com11rensibilo che lo qualitil. dello
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