Critica Sociale - Anno II - n. 11 - 1 giugno 1892
CRITICA SOCIALE lii non si $Cambiauna merce con Un'altra merce me– diante il denal'O, ma alrincontl'o si scambia denaro con denaro mediante la merce. Il signor Tal dei tali nvo,·adc.nnroe ha ricc,•utonuo,•amentodenaro. cet~~~~~til~~1u:Ot~d~~~~~~n<ji ,,~i/ 1 !f1~:!i0 1: ~~~ moneta - bc.nsiper ca"nrno un 1>rofltto, per otte-– ne,·e un sop,-ava101·e. Il denaro, cho ritorna nella ca.~-i dol signor Tal do' tali. do,•·ossoro in quantili. mn~gioro d1 quel che no usci. Alla flno dt'lla cir– cohmono il totale de,•·csser'O nmn ent.~to. Se no il signor •ral dei tali sarebbe stato nic.nt "nltroche un Jl:\7.7.0, a far girare il suo denar o (il c he è sem• JU'O 1>0ricoloso),rnrncc di lasci:wlo ginccz'Ccomoda- m1(~ig~~11~°-i~icfci0iali o, por cl1inmnl'lo col suo ~o~~on~~~l~l~I ~~pi~~~~~~'C~Ol~o~~~I 1!::~~l~n;n:~\i vuol forlo circolare como t·apftale. Poichò col nomo di capiL'llcs'intendo appunto doldona1•0, o qualsia.si altro oggetto <li valoro, il quale si ncc1·c sco. il ca– pitalo /lfJ{la, partorisco doi piccoli, lit\ figlioli o ni– potini. na 1 1~~~~:~ 1 À~ 1 ! ~~Ìl~i ei~a~i~~~~-~~',?~·e~~io :ce_: cresciuto, se no la cosa non a\'l'ebbe senso. E in- :~1!i_e1r:3r~~ft'a1:mi~~:;:tri~~cs~o !, i~e1 J:i 0 :i ~l=hr~Eicllfi2 ae~\ ih~u!~1~S:.~~ sempre VIII. U1 p~llle••· Qr d'ondo scaturisco il plu.s-valo1'0f E questo il difficile quesito, contro il quale tanti economisti si son l"Olti il ca1». senta trovarne la soluzione. C.Orno sservammo nel l)-11':l@'rnfo Il, il valore delle ~~~t~Wt!°1~tWEc,:CW 1 ~~~~;.,:~ ;:~~ merco dovo 1>-,garla al suo vnloro, ,·oglia o non voglia. do,•ociOOdarne in cambio - in natura o in de11a1'0 - un·a1t1•a di ugual ,•aloro, un equiva– lento. Quando adun~uc il capih1list., compra ma- :;~o 1!~ 0 :,tft.~~ ' 1~''i!fo':.c~ 0 ~ 7 ~1 :~! 1~ 0 ~•,1~~\~ suo p1'00olto, no ricO\'Ct't\ iu cambio, nuovamente, tanto donl\ro, quanto gli costa1'0no In materia prima o la (01"1.a di 1t,vo1'0, pii, il consumo dei mezzi di lavoro impiegati in <1ucllacinta produzione. 'l'orniamo alla filanda di cotono. Un la\'orante in 0 oro 1m·orn, ossia con,·erto in filo,IO libbre di CO· tone B""l!l!io.A queste IO libbro di mo,prodolte col la,·01'0d1U ore, s1 aggiunga il consumo di parte dei moui di la,·01'0, che chiamo1-cmo il logoriodei fusi. kio 1 L~b~1t sf~:,w:t~~~:;- Jér l~~!~bcir! L. 2 per ogni 10 libbre di cotono.La mcrcedo del lavoro importi L. :1. E.dorn cnlcoliamo: U1o1cltn. 10 libbre di cotono greggio a L. I J.,, 10- I..ogoriodei fusi. • 2 - Salario • 3- Tofalo L. 1:;- Enb--otn. 10 libbrocli cotono fllnton.L. J,j() L. lj- ,lo~g~1~~f~~o 1~11 ~~'l ilop::~~~;~.c~i (Jf1-cggiano. O tll I.e OKlllnlonl del preul di conipra 11~ulllbrerebbero na• luralmente con quelle del pretti di .-endlla. IX. Sol11lo11. Dicemmo al 1>-iragrafo Y che si può, in un p1~ grodito periodo ili ci,•ilt!t, flssm-ca (j 01'0od anche meno il tcm1'10 nocossario per l'iprodur~'O la gior– naliera for1.adi larnro del larnratoro. F'ormiamoci dunque a O ore. So O 01'0 b,i.,tano a J>t'Odurro i giornalieri mezzi di \'iL, del la\'Oratorc. il s.ilario non rontcrrh che 1'equi\•alente di Ooro di la,•oro. In altri termini: il salario, nella f11.tL,. ipotesi. ascender-.\,socoudo In legge del ,•nlo1-c. solo alln met\ di quni1toascendc1'Cbbc. se fosseronOOOS--<l..'\rie 1:! oro per JU'Otlurr'O i giornalieri meni di ,•ila del la,•orato1'0, Di consoguonm l'imp1'Cnclitoro, il compratot'Cdella mcz-ce for1 .. , di ll\voro, quando il 1a,•orato1'C ha la– \'Orato poi· O oro, hn ricevuto o sfruttato tutto il vnlol'Oossia l'cquivalonto lici snlario. Allom egli dov1-obbo far cessare por quo\ gio1·no il ln\'01·0,op– pure per lo 01'0successivo rimuncmt·lo n parto. L'imp1-ondito1-o irn•oco, o meglio In clnsse degli imprenditori, estendo quanto 1>il1 è l)Ossibilo la giornnta cli la,•oro.sen1.a OOlnJ>Ons.,ro ultoriorrncnte ti la\'oratore rcr il SOJ)1'3f piu del tempodi la,•01'0. :,\~l r:,~~~1~ d· '!'t~ Nt so~d10Jt~,:: supponiamo U~<•hn. Per lo p1imo O 01'0 della giornata, oome sopra: 10 libbro di cotone greggio . . J .•• IO- Logorio dei fusi . • 2 - Salario . . . » ~~ - Totale I.. 10 - Per le Ooro succossive: 10 libbre di oolono greggio . . I.. IO- Logorio dei fusi . . . . . . • 2 - Salario ... Enh•n1n. 20 libbro cli fllo a L. 1,W Totnlc J.. Zi- J.. 30- Allunquo guadagno J.,. 3, cioò appunto quanto importc1-obbo In morcodo di lavoro J)CI' lo succes– sivo O 01-0. Jl plus~valo1·c co1~1s1e net tcm}JO cll l<tv01·0 noa. pagato; vale a dii-o in quelle oro non pagntc, nello <1unli l'operaio hn•o1-a ollro il tempo necessario, nella presento ch'iltà, a produl'gli i rnc,.z:igiol'ualicl'i di sussistcn,.a. Noi ,•cdinmo che 11l1a leggo del \'tllOt'O non fu torto un ca1>0llo, eppure il capitalista ha conseguito un plus-n,lorc; che il capitalista ha pagalo la fbr:.a. dl laooro al suo pieno \'alo1'0di rnol"ce. eppure ha J>agato il lat:oro al di sotto del suo ,•1llore. Impc– rocchè la morco for;.a lit laco,-o ò una mcrco di natura sJ)OCin.lc. C.01 con.sumo delle nitro merci non vien prodotta nlcuna nuo,•a merce; iln•oco il con– sumo della morco (or:.adl laoor·o consistoappunto in ciò. ch·ess., 1>1'0duce nuo\'O merci. Nello alh'O merci il valore di cambiosi esaurisce completamente col 0011sumojall'incontro la merce (o1·za di lacoro si può ancora impiegare. bonchè se no sia consumata una quantità corrispondente al suo nlloro di cambio.Il\'aloro della merce for.:.a di laco,-o è ,·ariabile, elastico,col 1n~1-odil-edcJla ci,·HLi. tendo a scmp,-e pi ù nbb .issnrs1, mont1'8 la sua facolt.:\di render scr, •i1.io non diminuisco; in altri termini, il la\'Orato1 '8 J)U Ò la\'Ol'nl'O 12 o 1>il1 ore, ancorchò por la l'i))roduziono della sua gioi'-
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