Critica Sociale - Anno II - n. 8 - 16 aprile 1892

124 CRITICA SOCIALE l«>1"ica dl!l~ braoein r'Net'OCinM.M& ,•i pare 1 E magaM nel calore della t'antulichoria ,·oi nella ,·ostra. mente m'an-eto 11nclte veduto con gli occhi n,·olti cristiana– mente in su, con un bel cerchietto giallo intorno al c.tpo, • mo· di aureo!&.e sollo tanto d1 leggenda: U oontanpla:ioHi del l>fflto PiM"One. No, no: restituitemi Il mio titolo: ParadoaQ; mi torn:i. molto di plll di quello che gli avete sostituito - prima perchò col suo saporo di rlbelllono razionalista non c·è pericolo che 1u1dll ali& mento imagini di sacristia; - poi perc.hò è realmente, nel l!IUOintrinseco, più giusto. Invero che cot'ò cho - stringi stringi - esciva dal mio articolo f Nutro.Uro cho questo: il socialismo come espressione di un n,uo oconomlco - t.-scluslrnmento economico - si ra da sò, ,·a dioc11t,mdo per necessità natm't\lo di o,•olutlono. Ln.Jll'Opllgtlnda nella produzione di questo ro.t10 mfltcrialo non ci i., a ,·cdcr niente pi(, clw nello. (ùrmn1.louo di un ronomono qunlunquc della. lllltum Inorganica: qu\ntll è inutile. Ma utilissima invece, anzi nocoss1u,la., lt~ JH'OJrngo.nlh\ 11w,·atc del socialismo, 1wcnlo por oggetto tli rormaro o di propara1·e una. eosclonzR. J)OJlOhlro soclfllis1a, J>Cr modo che, quando la collotti\•lu:1n.iono dei beni, ))OI' rorza. propria dcll'o\'O– hn:lono oconomica., 11 sarà. voriftc&ta, possa. essere ra.ua sicura o oosUrnlo, t>or h1Um11. corrisponden:r.a. del sistema economico con lo condilionl psicologiche doll'uni\'ersale. Voi ml In. segna.te ool più acuti Indagatori dcli& storia della proprlo1à, che questa gfa ab aNticv t.ra, ·crsò la rase collettln. Perchè se ne usci f Perchè gli uomini erano 1>rof1.:mdamc11tu_ l11llmamc11to lndivlduaJisli: cu1>idi, egois11, 1pertronc, delrio, non ,·olloro più stare in co– munione. La solidarietà col gruppo, Il produrre per tutti, l' alu1a.re I deboli diventò loro increscioso, intol– lerabile. 11100110 commciò a. &tendere le unghie. aggraffò la parto J)iù ifl"OS8a della 11rcda comune. o ,·olle anche - bontà sua - darcene la ragione: quia nomino,· UO; tnlo o qulllOcornooggi Il cnpltalo domanda ,·oracemente gli intore11i per nulfaltro se 11011 perclu) si chiama capitalo. Ciò bruitu 1wr dimostrarvi cho la morale vigente ll sem1)ro ancora prorondamonto Individualista. Vedete: bravissimo ll0l'ISOII0, ottimo madri di ramlglla., oecollontl pi,pà, educatori 1.olanti, che consnpo,·olmente non fa- 1-obboro milio ad una mosca, non runno cho inculcare da mano tt som tll loro flglluoll, ul 101·0discepoli una spoclo di morale dll. 1.mnditi, che si compendia poi tutta nella 11roronda l11co11rossat1L opinione: che il mondo è stato ratto apposta por servirli so sapra.11110 conquistar• solo. I-Al ocoo ogni unno una turba poderosa. di gio,·ani cosi l\mmaostratl buttarsi J>or dlSJ>Cl'tltl a questa idealo eonquls1a..CIO 11chiama - ossorvato come la parola, nella iua barbarie ftlologlta, tradisca anche la intrinseca barbarie quasi sold&tesca: è un ,·ero motto strategico - (ani la po,i:ioNt. Docl.sa.mento I& psicologia media della nollra gocietà 11011 ù molto diversa da quella della società feudale del baroni ladri di strada o soldati di ventura. I nostri cosldetll co,u;or•i M>IIO vero baUaglie in cui non mancano i morti e i reriti, con questa sola dilfere11ta:cbe11llor& nelle ba.ltagtio(or# sopravvi"e"ano I più forti fitica,,U!nlt:, oggi certamente prc,·algono i ph\ deboli - mo1Y1lmt:1tle - perchò più agevolmente rualloablll. Più curioso e terribile ò poi questo, che nella. mischia generale scendono a.llre!l a combattere molti cui la vittoria riuscirà. 11H11<.-erlrn. dulia sconnttu. per doloro– sissima mortlflcrulono di intime, c are aspirazioni dovute abbandonnro: o ~utt,wla lotto.no - e lottano tanto più reroeemonlo - per nocessltà di Inscindibili legami di ramiglla., per rl\'Olta111I Interessi di casta, pel bisogno solo di mostranl rortl, J>ercht\ se no, gu&i! Ora. ditemi, IO in queste condizioni psicologiche ci troverà l'alba del IOCl&ll!mo,non a.,·ete rnl paura che la segua tosto il tnmontol lo candidamente confesso di si. E 1>0relò sostengo che COmplto del socialisti forti e int4'lllgentl debba essero quello, non di predicare ciU eho ine,·lt&bilmente anerri. da. sè, ma. di promuo,·ere con ogni loro possa quosta Immensa rlvoluztone delle coscienze, di cui a.ppena on. 1l può scorgere il primo biancore dell'alba od Il cui termino ultimo consisterà nella sostituzione di un nuovo senso ,ociale al senso in<lir:itluall,ta; noi trlonro della solidarietà e della fra· tellanza sulla oombattlYltà. o sull'egoismo; 00Jro11mia ulcll amor in luogo del bcllum omm'1m1co11t1·a omne,. Ecco ciò che lo ò voluto dire o ciò cho - mottcndomi por un istante dal \.'Ostro J)unto cli vista di eom•into sogunco dol m1llerlnllsmo oconomlco - ù chiamato pa– t·adouo. Sicuro, J)(o·adu11u! porchò l'uomo non è altro che rlò cho mangia o valo In proporziono di quel cho mangia, 110n è YeroI t-'olHt,JlOrclòcrodcro di poter rare della morale allo pancio YUOlocon qualche profitto. LA rodonzlono morale delle plebi non può che soguiro la loro redenzione economica, non Jlrocoderla.. Questa morallzuulono dell'uma.nità per 1n•épararl& all'a\.'\'ento del socialismo ò un"ubbia 54.lnllmontale di umanituio, sonia fondamento sclentlftco. Ci sono anche I mattoidi del Minllmenlo, como cl sono quelli delrlntelligenza: ,•oi appartenete al loro numero, ecc. ece. Ecco - l'rant"&mento- ciò che mi upettno da l'Oi in risposta al mio art Icolo, so J)Ure , I rosse parso degno di UDI chiosa. )la che lo bollute cosi: La kOn·ca. ~ braccia i1tcrociat1:, proprio non ml ci attondo,·o. lo iotuiTO e indleaxo tutto un ,·asto campo di lavoro o di attività rocond&: - I&conquista della scuola dal– l'asilo all'uniYenltà, l'o.ducazlone lntollottuale e morale dello masse per sradicarne I pregiudizi, attutire gli odi, 010,·aro Il senso della dignità umana o della classe, sopprimere lo barriere mondi elio dividono gli uomini f:,,nto quanto quello di frontiera, pr opaga.re Il mutuo soccorso o In. coo11orn.zlono, pannicelli caldi por sò, ma palestre ottimo di oducazlonu socialista- o por tutto questo chtnmaro 11, raccolta. tutta. li\ scion1.11 moderna - intogl'll,1,lono no.lm• nlo del 1mclallsmo, como <1uol\a cho J)rovedo od Indico. l'intllrlno doll'o,•oluziono umana - o dllfonderla nel p0J>Oloo rarno como Il pernio di rotazione JHlr l!l- !K)chit~ ruturn.. F~tutto qucs10, che è gottaro lo ba.si del socialismo morale, su cui eola.mento potrà. assldo.rsl con slcurozza l'inevitabile IOClallsmoOOVNomico, sndando tutti i dubbi di Pirrone di buono o caui\•o umore - tulto questo per voi ll P,-«lica,-e la teoria ckUe braccia i11crociaie1 Si direbbe che voi nella leltura del mio articolo non abbiate avuto Il coraggio di andal"C oltre Il penultimo alinea e vi sia.te arrestalo & quo.I dubbio triste ed an– goscioso che loesprimo,·o 1ull'utilltà di certa propaganda (non di oqNi propaganda), trascurando atra1to quella riprosa in forma spiccatamente an&Nati•a: • A ,n~no e eh~--- la proptl{landa M>Ciali6ta mm ,i faccia llO– c RAL■ >, occ., occ., nelll\ quale, ml ))aro, dichiaravo pure, per quanto In sucelnto, Il mio pensiero. Ci sarebbe J>OIllnCOrada pensare lld un·attra cosa. Questa: cho voi da gra.n tempo rimuginaste nell'animo ,·ostro quella stupenda. lirata contro quella. lazzarona teorie&, llulla.na. so mal no ru una, del non te ne inca• 1•ietu·e (Urala a cui io 10Uoscrivo di tutto cuore e con

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