Critica Sociale - Anno II - n. 8 - 16 aprile 1892

Cli.ITICA RIVISTA QUINDICINALE }cli atudi socia.li , politici., filoaofici e letterari Nel Rec■o: Anno L. 8 • Semestre L. 41- .1.11'1:ote .. : Anno L. 1e • Semeslro L. &.&• LeUere,?XJglia,cartoline-vaglia ali'Ufflclo di CRITICASOCIALE: IILANO: Partici Galleria V. E., 23 (2' ,tau 1etilO PEJt •1LAlfO 111 abbo11&mc•U 11 ricevono anc:bc presao la Libreria F,.tclli Oumotard: Corwo V. E., 111. ANO 11- N.8. Lt IITll[I Hl si nde I 10'1 SQtnd. IIIHo, 16aprile 1892. SOMMARIO Attuallti. A 11r'Ol'(Ulto della lotta dltlauc: dedicato al no11rl 10Cl11.ll1ti• ra• IJIOnewoll • ef.l •umanitari• (lo'•DKllH;O KNOKLI), ~I f11tul'O 001t.{l~HO IOCfalLlto l11tc1•111ulo11oft: 11,ol.CRITICA So– Cl..,LIJ, Q~dfOllf ''"'"' /O>tdO ("'1L1rPO Tua .i.TI ), l't:r U ,. lt/OfflO (TUnl e NB98Ul< O). Sh1dt ,ociologiol. l,'lltdfcklMO e IO Stato. IV (O. l'lllURO). l,'apoltNI dd "C'ftl0 nqll artk»ll (U O. Ptr"f'ff'O (U. BOFPJSO). Il n~,oao J)(UltlN 11eUapropoJJ4'1tda 4(1,da/Uto. Il. (An. LIWSIP,\ BIUOL,t,TI). l"t/11/d morali della l~Qa'ltda (An. CLA\IDIO TMK\>1!4). Filotofie, l•tt•ntura • varl•tà. QMuttonl di IOtlOl~a (POllPEO Jtt:TTISI). Holtt:ttfno Wbllograffco: llbri di"· Mrill"" (O. llo..1,), 111 o. Plpl- 1one-1•et1erito(O. 1".), del pror. Slh'lo Veuturl e del doU. O. Bor– ~heH (O. )f.) Pu/Xlllco1l0t1I pe,,;e,11,le hl dono. An11u,-cl, - I premt agli abbo11nll. A PROPOSITO DELLA OTTA DICWS& (Dedicatoal 101trl teelall1Ue ra1l111evoll » ed e 1■ultarl ,) Il consueto1.clo del nosh-o 01>01-oso amicoPasquale Martignetti da Dene\'cnto, che ,lell'Engcls già tra– dusse vnri la.\'Ori,( 1 ) ci pone in grado di cla1·0, come primizie, la versione di alcuni brani della nuo\·a pi-eruzionedell'l~ngels stesso a una riodiziono, cho egli 1ef'lninòor ora di allestire. della sua classica 01>era Sulla, condl;.ionc rlell<i classe opc1·aia in· (/lese. Qucst.'opcra,della ,1ualo chi ha letto il Ga– p1lalc 1ico1'(la quanto pregio facesso o quanto "i nltingosso il Marx per la sua podOt'OSa, 1·h-elafrice od inl'incibile analisi, u.sci la prima volta in Ger– mania 11el18<15; rautore non a,•ova che 24 anni. Nel 1886, por cura di una tra,luttrico americana, no usci a NuO\'a York un'edizione ingl0$0,che fu i-npidamcnto csam·ita. Quanto snrobbo utile - ci SCl'ivo il ~rnrtignctli - (ma forse O follia sperarlo) che di quesfallra edizione,cho esco ora a LOndra, ai potesseanche pubblicai-o unn traduzione italiana! F1-atlantodiamo qlu~li bmnl, qnali il Martignolt.i ce li inl'ia, della nu0\ 1 a p1'0nu:ionc, cho fa splendida lcslimonian1..a della coerenza scio.ntillca- a dista.111.a di quasi mezzo secolo - o del vigo1'0intellettuale (') Jl'r:i l'altro Il SoclatUmo ,ttov«co e tl SoclolUrno ICknll/kO (BencvenlO, 188), cent. 00). di cui hl\ ancora un tenue depoeUo la l,lbrerta t'ratelll Bocca di Torino; e 1·orc~t11i1 d#lla raml{Jtk, dt'llll proprktd prl~/a e delto S&oto (Buevento, t885,L. !). cito anima tutto1-a,con gran,lo no.-ill'a lolizin,il ve– nerato o gonoroso vog-lia"lo cho fu uno <loi piii sfrouui 1n-ocu1,gori od è ancora uua for't,a \'i\•a o luminosa del !;OCiali.smom-opco.E li dodichiamo ai nostri <\oleied a:,.zimatinmici, i socinlisti rngio– no\•Oli o sonLimontali, a questa giovane, anzi lnl– tauto stuoln lii Kat11è(tc;·-so.:ialtslcn che pr'Oprio ora vien norcndo in lt:\lia. e non ò a dil'O quanto il mollo e dilottoso clima paesano ò pro))izio nl suo !ardivo o pu1· giocondo no1•il'c.Jktwa gente che sogna un sociali~moper bono o senza p1oolamata lotln di cl:l8Si, o unn loit..'ldi clns.50in emulsione edulcol'ftfache, a guisa di certo tis..'lno, so non gio\·a, non J)()!!.Sll nemmeno far del danno :l nessuno; una 1'(l(lonziono del prolet:ufato manil)olnta da· suoi n~ miei, o nlmono npparecchinta d'amore o d'ncco1'do con 015Si; i quali, qunnto Yi si p1·ostino, bl\sta aver gli occhi n1xwliod ogni gio1•nosi vede. E so noi, por rispetto alla Iogic..'l,a noi stessi, alla brutale ma ~hiettn cloquc1u.adei fatti, ripudiamo questa pagliacci:tt.'\o dcnudi:uno quosL1insidi:,,ci gridano allom esclusil'isU e 1'1.'lrligiani arrabbiali e ci accu– sano elio vogliam porro una eln.sscin luogo o sedo d'un'a\tra, scambio di rnlerlo aboli1'0 tutte ,,uante in nomo llolln « giuslizia • o doli· e umanit,\ >. A cosi sollslicho piaccntcriu dspondo, con pochi traUi l'ibrali, Federico Engels; dallo cui J)al'Ole i uostl'i noonali socialistoidi - so il lm·o nccol'!o oclolti:smonon ;,wosseradice, meglio elio nella sem– plici!:\ dolringegno, nella llacchezzao doppif'U'.a del caraltoro - pott-cbbo1'0app,-c.udcrc, ci lòlCmbm, mollo cose. Poti·obboro tcnloì1'0di npp1-endcn 1 i, non fo.ss ·alb-o i pH1gio,,ani fra essi, ad essere « gio– \'ani , .... almeno f1uanto n:ugcl~, cho ha soila11- h11ù111ui ! .... Lo Sl'ilu~1>0 della 1n'OClu1.i ono sull:ì.base dol sistema capit..1lishco rende somp,-c pi li ol'idont o il gran ratto che la causa della misera condiziono della classo operaia dO\'·essorocercata nello stesso sistom;,\capitalistico, non gi;\ in incouvonionti ac– cessori. Il lavoratore sahll'ialo l'Cndo al c:ipitnlistnla sua fm•mdi lll\'01'0 per un certo saln1-mgior1mlic1'0. ~~d\~:~1 ~j.'l:~i~, 1 :~·:;~ ~t~, 1 1~ d~~•~:~n!!.ati à cho egli de,·o lavorare un altro numero di 01'0 per complotar'C lasua giornata di lavoro.o il \·alorc che egli produce. durante queste oro addizionalidi pluslal'Ol'O, è plus,·nloreche, sebbenenon costi nulla al capitalista, \'iene nondimeno int.'UICalo ila lui. t qucsL1. la base del sistema che tendo a dh•i·

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