Critica Sociale - Anno II - n. 7 - 1 aprile 1892
CRITICA SOCIALE ltJ:l od ho ,·oluto calcolarne lo medio per vedere finoa ,1u:-itpunto siano giustincali i continui 1nmontiuni– versali sullo crisi, sull'arenamento dogHafnu-i,sulla noquizio dei tc1npi. Ecco i risultati cloquonli.ssimi: /Jancllc fpotecat·tc N. 14: Mcdin dei dividendi distribuiti nel 1801 : 0,•12 •t•. /lanci/e non 1polccarfc N. OI: Modin dei dl\•idcndi distribuiti nel 1801: i,15 •,•. socleld tndush"iali dioersc ((abbricho varie. bir– rmic, sociclà di trasporto escluso lo (cM'O,•iarie): N. 08: Modia dei dl\·idendi dishibuili noi 1801: 8,02 •1 •. Società minerarie N. li: Modia dei dh•idcndi distl'ibuili noi 1801: 10,12 •t•. Soclclà ll'asstetwa;.ionc N. ,13: Modin dei dividendi di8tl'ibuiti noi 1801: 20,09 •;•. Vor1-oipoter r,wo un calcolo simile por l'Italia, ma sg1-a1.iatamente nel nostro paoso mnncano le statistiche e sopratutto mancano i dividendi clornli. Mi croci!\ EJ.IILIO LErP.TIT. QUEL CHE INSEGNA LASENTENZA DIROMA Nolll\ sontenr.a., che chius~ il mostruoso 1>1~esso di Roma, Il nostro amico fU,c1ere llOIIA Lomba1'd1a tro\'a. ch~,o \r "~~~L d~ ;f~~g~~s~g~~~.~l~: d::!:.:i~t~~~l:u; r. •P~·- dopo il primo maggio! >), tulio ~ d~o d1 ~~~it~~ all~n~~ia \u:~! ~'!nf::em:.:eiì':!\ ft\~~~ nall, montate. a non smonlarte. 1M ad applicare possi• ::!! 11~ 1 1 1 \~e1~:g:~:b'!° ch~li1~0 ~~~1~ifg~~11:'~i:~t~~~~ non commisero è se,·eramoulo 1>unlta;e lnftne ai difen· sori insegna « la semplicità noi meni difensivi•· Jn(i\t.11 I difensori in quosto processo {attendiamo an– cora cho ce no s1>ioghino il 1>orchè),dopo l\vor to!lorato ogni sorta di ignominia o por!lino quel dlbatt,mcnto sonzn contraddittorio cho Il riduceva 1llll\p:u1.odi oom– J>nrl,I\Jla ftno rinunciarono In nulssn anche alla pa~la., dichiarando, per bocca dol \'ondominl, la loro p1en& fiducia nella e indipendenza• del mnglslmto. Una« 5.em - l )lieltl lii difesa> più ideale di questa, nessun U sciere a patrcbbo invocare, per smanioso che rosse di perce– pire alla svelta i dritti di notiAca della sentenu.. Ormai Il programma do.I n<M1lro 1uio amico f U~en. In simili materie, si riassumo tutto In questa. massima: ,t0n aageria,,w ! Gabclll'll"e9.uolla (tontllo. ele,·ala e mislic& a.nima.del KOrnor,e gh altri che gli somigliano, J>ormalrattori contro le pcrsono o lo pro1>riotà.,sehiar- :~\1 ~~nfa;~i:l:~~~~~~ (fl 0 :.it~ 1 ;o~r.~~· r!j;·10::~~~:'-oi~ tof!llmonl, tutto queste, che in tom11Ipiù roror.i e men Joggln.dripassa,·nno por inf,unio opor doliltl, per 1·u,cierc 110110 semplici « osagemzioni >. Questo e osu.gorazioni », l!i;f~1t::~ p~m~~t::,.~: :r(~:~'.!tl~I r::::so e;~le~r~n loro andarono a sedere In (Parlamento e se a molli di cui 1111trinveogii la ma.o~ in atto di stima•: _ Poveri 10Ci:t.list1, come 1u tro,·erebbero mort1fteah se ~ rn~i::: oni:n v1-~lr-X:u"ì!~~ra:e.rlt!~!~i~l~l~r;:, Oeorge e Morris, Liebkneckt e Oebcl, l..abriolae Jacoby, Onocchl-Viani, Costa o Prampolinl, IO non c·ora la po– lliia, che sarebbero ossi dh·cnull fl So11ratutto, dunque, « non osagoriamo! • Quattro e quattro raranno otto... rorso, ma non osagorii\mo. Non G o B esageriamo nel dritto; non esageriamo nello storto; non ~f;~:~oè ~~:!t~~~l~::~~:n:'J~~! 1 'i 1 : ~,1~W !ic~;i~ non è 1>01 dn. buttar via. tutta. quanta. Porchè osagorn.ro nel dir J>i\neal panol Perchè non chiamarlo 1Jiscol1ino , llll\l'7.l\)>nllO, clambella l lnsonunn creiamoci un gergo, un animo, un conlegno che ))i1LCclano, che \'adano IJono al Con•icn, clcll<t Sci-a. Ml\ allora porchè serivero sempre nellll J,om/;antia 1 di! 11 ~t~{1m:(~~ :/:1!i Ji":~~:!, s;•~~~ 1t:!u~: mufta.. a Napoli si cucina in ritardo analogo pasliecio in odio ad altri cinquanta. o sessanta tra studenti e operai, N'I, al 101ito,di a,·ere. in occa.11lono dello llOSSO :~i:asXi' 01)1\~~t:.t.:~t:..~~~:r:~: <Ì~ 1 io:~fo~ che leggiamo noi giornali di NaJ?oli, è un monumento dl amenità. tutto da godere. Basta dire cho uno degli :rF 0 ~~f:!,~~11 1)~-~11~:s~ci~~fo,;::~o~it~~~~io:.iou~ tt~'~~ che gli lm))utatl 1101\c loro lcltcrc si cl~ruimvnno 1-ocl– JH'OCl\lllOnte carocompagno; titolo (dico l'Ot•tllnanin.)che J>are 111·vacome ,cgno di ,·icomucimc11to (!!!). I ropubbllcanl, dominati dal concetto doll'oguaglianza politica.,si chlam&Vano n-a. loro «cittadini• ancho seri• \'endo ad un rustico. I socialisti chiamano ln,·oco e com- ::i~n\ 1:t°e11?":~~~~ ~t;~ro(/~11:i~!t~-/;;::~8.;of~: bero dargl, di grazia!) tutti i la1·oratori; come I borghosi, i padroni, si chiamano, e giustamente, e signori >.A chia– marsi compaptti sono centinaia. di milioni, Il chiamarsi ci1tndit1i o 11gnori sono alcuno miglia-la. Non monta: quello è un se;;tno massonico deU-nssoeiaiione di mal– (tlllorl, o c1uoslialtri no. Preghiamo dunque i nostri amici o lettori, cho cl scrl\'011011orn.bbonu.menlio rer altro, so non \'Ol{liono t~~fng i~1~tro~~is!~<\:;t!~tai~~~~:~1 ~t:.~ 1 : o{~i1cd\~•;:;; dcli'« uomo•• magl\ri dcli·« indil:ict1w! • o 11011 tomnno di otront!orci. Ma non parlino di compag11ia. C'è dn.ftlaro in galera, o poco meno, col bel conrorto di sentir poi l'~l:io~'g'~;.;, A~~o df ~!!~roa1f: :~:e~l ~ 1 i ~:~~ ai rronte alla scuoi:' posi~h·a.uranno un tanti.no cesa,. geralo >; o cho il titolo d1 legge da appl lcan1 p ote,·a essere un altro! NOI. LA TEORICA DELLE BRACCIA INCROCIATE J.,'nH. ClnuJio 1 1'1'0\fOS di 'l'o1·ino ci iuvia la so• gucnto: •::ORKGIO TURATI, Voloto lasciarmi un colonnino della ,•osh't\ ,·alo• rosa c,-tuca per e.5~r,·i un'idc..'\ che, oltre J>.'\1'01'\'I :'\u,: 11 1a >.(~~~• i~~ett?:1~!~ 1 ot;:;1~ <!,ios~1 1 ~•~d~!: J>..'1j~~~ it~l~i:\~:mi dire che ho gran paura ~::~ ;t:1~~Jl!~'~\:ti1l~1Jt~~d~do8fii 0 ~ e~!: non serva 1woprio a niente, J>Ol'Chò non no nbbiamo bisogno. ~:n:~~,~~<~,~~1~?~d?• ri!~~!o~?:it!i~~ello idoo nuo,•o che abbrncci..'lnO un:\ limitaL'\co1'Cf1ia di rapporti socinli e la cui realiu.azione di pc.udo dalla ,·olont.\ di una certa maggioranza che bisogna pre– Jl.'\ra1-e o fo1,nnro. Esempio: il dh·o1'tio. la unzione ::~:~t.'\1;-i,":io~wroi ~t stipendi agli insegnanti ~fa quando si tratta di u n'idea cosi unh·c1"S. .i.le com·e quella del socialis.mo , la JU'Ol>.'lgtlnda è inu– tilo, porchò un milion e di s ocinhsti ncqui.siti non no
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