Critica Sociale - Anno II - n. 7 - 1 aprile 1892
CRITICA SOCIALE 101 abbienti onella.gcncrnlità loro almenosi proporrebbero di sopperire • bi.80gni tli caratloro unh·crsalo; il proleta– riato è premuto o roso dagli aggravi comunali. f~ quivi cbo lo &lhltla.mcnto assumo lo proporzioni J)iù scanda· loso; cd ò con rincgualo distribuzione do· tributi, con la. tassazione do'generi di J)rim&necessità. che si riduco il proletariato a rar lo sposo di quella finanza munici• pale, che ò impiegala a proteggcro dagl'inccndi lo pro– prioià, &d organizz.aro spettacoli, a cornpioro opero pubbliche ed organinaro istituzioni, di cui il proleta– riato J>OCO o niente si giova., o elio scr,·0110 solo a rondcro pli1 comoda, più diloltosa. la vita allo classi pri,•ileginto. Ora ù n. questo che In pario socialista do\'robbe in– tendere. Nella ll'ltla ammlnislra.lh 'a essa troverebbe assai interessi più immediatamen te consenzienti o si aprirebbe la via a tolto J>h.'l 1lmpio, conquistando una parto del 1>otorocd ordlnn.ndosi; o potrebbe daro un primo impulso, so nncho modoslo, nd una. 1•iorganizza• zione do'scr\•lgl pubblici che, riuando J>il1 progredita., pili renderà racilo la domollzlono di tulto quello cho do,··csserodemolito.Sopratutto avrebbe modo di rendere meno tristo lll condiziono del proletariato, o pare a me, se non m'inganno, cho la stessa legislazione ,•igente da• rebbo, pur quale è oggi, qualche modo di opcrnre untl notevole tmrornuuiono nell'imposizione do' tributi. Ma di ciò, per non rar questa leltera interminabile, ad un"altra ,·olla. ETTORI CICCOTT1 LA CARESTIA IN RUSSIA ■ue vere oau■e e ■uo algnifloat.o Io scri&ii gli articoli sul Socinlismo in Germania(') quando l'obb1-c1.1.n dello Champagne di K1'0nstadt risc..'\lcla,•n anco1-.\ i cc1·volli della borghesia fra.o· ccsc, e lo g1-nndi mano\'l'O sul campo tli batta;lia del 181<1 tra la Senna o In Marna :wevnno spinto all'estremo l'entusiasmo patriottico. I.-..'\ Francia - quella F1-ancin cho h'O\'t\ la sua cspressiono nella grando stamr>,'\o nolla maggiol'an1.. a clclln Camera - JU'Opc.ndovaallo1-a infatli n commettoro enormi stupidaggini a so1·vizio dolll\ nussia, o l'oventualit.\ ~y~1:J:~:• ~: s!,N1~: .i1.lt ~~a ~~la sf~~~li~~~~J~~ i!~~ potesse so1"ge1-o all'ultimo momento nessun malin– teso tra i socialisti rrancosi e i tedeschi. io ritenni =ct~r;~ ~ll~Ì~l~~!::~~'?01~. t!~~I~~ c!! 1~~~ degli ultimi di fronte a una siffatta guer1-n. Ma poi fu posto un ono1·ir10 spegnitoio sul rervo1-o bellicoso russo. Prima ru nota fa cattiva raccolta che race,·a temere una cn1"0.5lia. e J>Oi venne l'in– successo del Jn'C:Stito di Pa1igi, cito significa il Cl'ollo defioith-o del credito dello Stato russo. Si disse che i quattrocento milioni di marchi rurono sottoscritti mollo volte. ma a1lo1-chò i banchieri di Parigi rnl– le1'0 ::tJlpioppa1-o al pubblico le poliu..o del prestito, i loro tenfath·i ralli1-ono; i signori sottoscrittori d~ ,·etlcro cli~farsia prcui vili dei loro buoni valori per poter ]),'\g't\l'O <1uosti calth•i del 1n-cslilo ii.isso, 1 quali caddero molto al disotto del 1)1'07.7..0 di emis– sione - insomm:t nncc1uo tale una crisi cho il go– vo mo russo dovotto ritirai-o centosessanta milioni di poli1.zo d ol JJrostito, elio ru cove1·tosolo J>CI' duo- ~ b'tg: J~:3~;;J!!;~'.a:1~~1~ ~1 1~ci~a}t~/~~o:n~li~ 1 ~ii~~~ (I) Crltlttr Sotlall', n. te ,. onno rorr~nu, ------- botta lo con giubilo ai <1uatll-o "enti. di un alh'O p1'0• stito di ottocento milioni di marchi, o con ciò m~ sh-ossi aucom cho il capitalo franccs..:.o non ha assolutamente nessun ,:>ah·loW1mo. ma ha invoco. nonostante tutto lo ~ue sm:wgiassate nella stamra. uua sa.luL'\l'O p.'\u1-a do11aguerra. Il cattivo mccolto si converti 1>0in fale una C.'\· 1·ostia.della flunlo noi de11'f:ul'OJ),_'L occidenl'\lOnon conosciamo s-•à da un t>ezzo In simile, o neanche ~~!!!n~~ig, s~~~d~N~coqudaile q~~:.f ,:!: 1 ~:t~b~ fi~;8°p=li lato~~~•~u~:?J'f~~n n;,~~1:n~~1!;~~~: for1-ovie. Donde ciò f E come si spiega? 1:: se1nplicissimo. I.a C.'\rcslin russa non ò solo il 1·isullato di un C.'Ltlivoraccolto, O.SS ..'\ ò una parto della immensa 1·h•olm:iono social e ch o la Hus.s1a ha compiuto dopo la gucr1·a di Cdmo..'\; OSS..'\ ò solt:.rnlo la trasrormaziono, ope1-ata da questo catli,·o rac– colto, dolio som:wcnze c1·011icho, conseguc11zodi questa rh•oluzione, in sofforonzo acuto. Ln vecchia Russia doveva inovitnbilmcnto p1·oci- i::;~~·a1~~l~\1t0::l~·\ ,!r·:)~~ ~r~.~re.~!'\S:~~~~~ 1'0,•ino si odific.'Lla Hussia delln borghesia. I principi di una borghesia esisto,•auo già :tllora. In parie banchieri o negozianti d'impo,·ta..done- 1)01• lo pii1 tocloschie russi tedeschi o loro discomtenti - in pa1·to russi arl'icchili col conunercio interno. ~'~J:!;;i:~:f'\:1 1 t~•,~} ~~~ 1 dl~ ~~!tt:.:f1~a:i~~'::~{:i Stato o del popolo; inoltl'O anche già taluni fab– lJl'icanti. n·a.1101-a in J>OiquosL'Lbo1-ghosia, sopratutto la iuduslrialc, fu ro1·malmenlo nlle,•ntn con copiosi aiuti dello Staio, con so,•,•cnzioni, premi o dazi protettori accresciuti gradatamcnto sino a11·cst1-cmo limito. L'immenso im1>0ro russodornm dh·enire un cam1>0di 1u'Odu1.ionodn bastare a sò stesso e da poter raro a meno, o quasi, ilella h!'l>Ortaziono .. F. :,mnchò non solo c1~ semlu'O 11 11101-cato 111- torno, ma anello i 1wodolti del o zone Jlill calde fosso1'0 ottenuti nel p,'\CSO stosso, occo l'mcossauto stimolo dello conquisto sulla penisola Balcanica e ~;:i~,lt~~; ~~tlto~~~~ ~Il ~l~~~li: 1~'t':! economica della smnnia di oslonsione, dominante cosi vivn h'n la bo1-ghesin russa, il cui indi1·izzo nl sud-ovost chiamasi l 1 nnslavis100. La sorvilll dei conlndini era assolutamento i11- ~1~1f~ltl~1;°:,1u~r~l~~<l~~1/;}~ll~~l 1 t~~I~;,~~ ~i: liziono della serviH1 \wussiann. ma mcnh'O ,,uosl'L ru osoguita lcnL'Lmcn o dal 1810 al ISSl, io Hussia tutto dOve,•a QS.501'0 OS.'\lll'itO in pochi anni. I.,a consegue11zn ru, che poi· ,•mcoro la 1'0Sistcn1.a dei JH'Op1•iefar7 di fondi o di «animo•• dO\'Olle1'0 rars1 101'0 cou~ioni ben divorso da quello che lo Stato prussiano o la sua corroll'L buroc1.uia foce a suo tempo a quei g1";'\1.i0Si s gnori. E quanto a corruzione, il burocratico JH1.1ssinno era un inn~ cento neonato di r1'0nte allo '1'8chi11ocmik russo. AHenno quindi che nella di\•isione della terra la nobillù ebbe la J>artedel leone. O cli regola la Ieri-a ferliliu .. 'lia dal lavoro di mollo gc.neraziooi di con• L'ldini; mentro ai contadini furono assegnati pic- ~t~.~n~i'~~~co1L~nfi'1~os!i lf''1~r~l, t!.~~;:! ai nobili; se il contadino vole,•n servirsene - e senw di essi non potO\'n. ,•ivore - do,•e,•a pag:u•no r uso al nobile. E pcrchè entrambi. nobiltb. rondiaria e contadini. fossero rovinati il 1>hì 1-a11i<lnmento possibile. i no– bili obbc1'0 in tuH\ volta dal go,·el'llo in poliz1.o di Staio la somm:l di ri'italto C;1pitalizz:1t:1, mei•li-a i
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