Critica Sociale - Anno II - n. 7 - 1 aprile 1892

CRITICA SOCIAl,P. ,tclla produr.ione capil:1li.sta ; li) con !"impedire la ricorca della p:,tc rnit:\ onde dircndcl'c il possesso ~j~~~~" 1 1! 0 :L ~~:.: 1 :1~f 1 in~'0~~!:~~~~ 1 ~!, 1 b :s:,:; per dircndc1'0 il cuore, il co1·,•cllo. lo braccia, unico patrimonio dei J>iccolinullnlcncnti. Nel diritto J)3.11'imoninlo egli 0$'-0r,·ache. mentre il mnrilo può esigere che In moglie gli ~rti i f11.1tli tlcl suo l:woro. non !!òi concodo a lei 11diritto di ~ 1 N':/ 1 :i~i~~~J);;~~:~1:br~~.r•1~\,~1~a~=~1 1 :~ lo ma~ori conscgue111.c dcll'indi,•idualismo, che. OOnC(.'(lcndo la pii1 am1>ia libertA nel conti-altare, roco ,lei l:woro una morco o dcll"uomo un capitalo Rs.llO; c. lasciamlo adito alla Jlii1 srrc.uata con<;or– re.111~1 o spccula1.io110, danncµ-giò il 00 per cento ;!~l~a >~~,:~z: 1 ~1 1 céa;~n~i.,~trctta il cedere dinanzi Il lcgislatoro do\'l'ohl.>0porlnnto completare lo la• cuno o sopprimc1·0 i difetti ilcl\'O1·gnnizzazionodel ln,•O1·O « col tutola1·Ola vila o l'i11logrit:'1 lcgliO1>0mi; col 1•ichi01IO1'0 alla direziono dello illllusti'io uomini capaci o morali; col vigilare J)Cl'Chò sieno p,·eso lutto lo />1'C!C:rnzio11i noll'ns))m lott..'l cogli agenti ciechi do la natura; col J>r(wcniro per me,-1.0di ~:!~~.\: ~p~~~r'i° (~li~:!ro~!~~~; '~r~:~-i:Nl'! piccoli danni o con aziono J\ubblica o con procedure :~~~:n~/~~~:J,~ sr;l.~~u~,-:1~'<1~~- ?.~f~t 1 1 f;~ dovrebbe collabornt'O a stabiliro il salario socondo lo Slcmdarclof lffe. li discorso, cho sommariamente ho riassunto, è una critica dello pii1aspro elio si siano mosse non solo contro quel complossu di too1·iocho la scuola romnnista ci insegna da secoli. como sacre ccl im·io– labili per l'osislon1.a della socieL1l umana - ma contro lo tradizioni ccl i J.>l'inciplindh 1 idualisti, do– minanti da t..'lntianni cosi nello c:\ttcd1-o e- nel roro como nello piav.o o noi JJ.'\l'lamc.nti,che. col bene– detto ta,ctar fare e lascta,· vassare. hanno ratto dol dhitto prh·ato l'afTol'maziono logi.slatirn della vittoria della classe dei possidenti sui proletari, che doll'oconomia sociale hauno fatto l'arto di accumu• Ja1-oo con.sorvnro lo l'iecheu:e, della filosofia del di• ritto la filosofia degli nbhicuti. Il Sah•ioli noi suo lavoro hn voluto sopratutto OS!IOl'\'lU'O i dirotti dal nostro Codico in relaziono allo classi 1>1'0lotaric,verso lo qunli i uosh-i giure– consulti, 80COndolui, non rurono inspirati da altro s'f 1 t~~L~1{:,,c~~~,!i .:~il!;1o~ti,icf;~~'~l:~~~h~z~~~ OCCMiOIIO del noto )a\'Ol"O del MenQ'!)I'sul progetto ~~.~~~: :~1~,,8;:~-~~~~·r:·i~1:~ ~~~·f,~~t~~ mano o si augura che il nuo,·o spirito sociale pe– netri anche nel Codice ch•ilo; ma ciò poco importa a noi cho abbiamo not.'lto qunnto giusto siano, lX:" ltuanto s\>esso sc,·e1'C,mollo ce11.su1-o cho il Salnoli muo,·o a la nostm lcgi.shu:iono o cho ci siamo con• vinti del largo contribukl di ideo o di COn\'inzioni ~~~~ì~ i~:~o 't n:r1~l1~nro, 1 :t~'O!~a~tr~11: ·t~~~ si sono rallog1·ati vedendo cho il progolto del Codice ~:::. 1 : cf:i';:,~i~ gf:: .. rcn~ J~~~~~n: ~ 0 ~ 1 ,:~ro 3 i~ 8 nTh~ lo dofinl un 1J1ccol0 ll"itulscllefd - non S..'\1':lnno del nostro a,,,,iso: noi J>Ot'Ò non ccsso1-omo per questo dal ra.llcgrarci che nei noslri Atenei menti a1>erto ai nuo,·i oriu..onti del diritto (r\CCiano conosoo1'0alla :~r::~ttoch c ~;~ n: 1 ~n;, e~)~~n 1 ~I~i: 1t:OC~ar~ù ~I ~~~ alcvgfru-o n~'\ nostrn lcgi.sl: u:ib110 e cho non lon- ;tt~'..'\:t~to'.1 i1~1~:;:,or~1lroc~.ioi•~if~r~ia\>;:i,·alo sai-.\ Cionondimeno in non pochi 1mnti dovo di-.scntiro dall'egrc .. ~io Autore: cosi dubito ass.'liche il sistema dell'lnccrsio,lC della, proca - J>iuttosloche il prin• cipio del t·ischio p,-oresstoiwlc - J)08..~'\ dar>obuoni 'risultati. poichò J>UI'tropJ)() risulta cho solo il 10 per cento ,lei cnsi di in(o1•tunì ~i dcbb.1 ntlribuirc a colp.'ldegli induslriali; del J).'ll'inon potrei seguirlo nell'anerma1.ionc, secondo mc. 11-oppo roci.sa.cho il rliritlo. come l'httosto1·ico,sia la pr':ltic.'lsoguit..,,non dai g1't1ppi sociali, ma dai capi dello genti. Cosi J>m'C.. mentro ritengo cho nessuno J)OS..."-'\ ap1wopri:\rsi ciò cho esli non ha pr'O(lottoe cho non può aumcn– fat'O nò diminuire. non !'O pcrsuader·mi come 11011 J?OSS-'l :wer dirilto a ciò che egli stesso 1woduco (proprietà letteraria. industriale, occ.). , Per qunnto numeroso J>Crò pos.<l;nno CSM!rc le di· ,·O1-gen1.o cho mi SCJ>.'\1':lno dall'Aulo1'C, non dimi– nuiscouo il 1>regiodel la,•O1-0 1 condotto con logica sll-ingonto. che lascia nel lollo1'0 la J"J01-suasiono 1lolla noccssil:\ lii 111m riforma rarlic.'llo ,li 1>.'\1'Cel'hi islil.uli lici nosll'o Codico - anche n costo Ili JJ.1s– sa1-o por iconocl:u1ti. Nou r,io <p1ando questa 1•ifo1·ma si \)Otr:\ ini1.inro: il 8;1lvioli attendo mollo dal lcgi– sla O1-c,che rilicnc Jl'?SSaessei-o l'educatoro cd il medico dei mali sociali. lo no dubito assai - sia ~~è si~1:.i!\~lo~,~~è \>01~~~::rr~~:~lol~~~;a::~j rcca.lcih'Orebbcro o la....~1-obbc1'0cmlor-o in dissuo– ll1dino lo suo JU'OJ)()Sto:mi augm'O s olo c he altro monti elette continuino in quegta opera. lc.nt. .'lo son,.. 'l. dubbio faticosa di crilic.'l, perchè sorga <1u ella cmn• 11iunt8 OJJfnlo che. conscia dello mutalo condi1.ioni sociali, sa))J)ia rar accelera1'0 il J>.'\.SSO al t..'\1'(1igrado legislator-o - se egli stesso non S..'\d\sorto con essa sostcniil'ico dc.i 1>rineipl o dei sentimenti dei m10,•i tempi. CF.U:STISO I.O\'. Dobbiamo rim:ia,-c al pro,1imo """'t'rO la nconda parte della replica del /Jiuolali al GJu'1kri "" ■etodo poaltlvo Hlla prtpa9ald& ttel1ll1t1. IL QUINTO STATO Richiamiamo l'attc111.ionodei l0Uo1·i sullo scritto pulJIJlicato pil, sotto. inviatoci ria un ,,aJonto medico che vh•o iu una piccola città ,tell'lt:llia conlralc. Il poco slancio dato fin qui dai socfali.sti Haliani alla J}l'OJ>.'lganda nello campagne, monta-ontt.ostn. d ell'ori– gino csolic.'ldel soci:\l1smoscieutinco ,·cnutoda pac.si ass.'li 1>ii1 industriali del nosh'O, & ancho unh •or-s..'\l o con.segucn1 .. 'l del ratto. messo in luce dal nost1,> collaboratore. che la 1n·imamateria organi1.1 .. '\bilc è, in ~ni dO\'e, por lo st.esso con dizioni , ti ,·it.'l o di amb1cmlc. il pr'Olot.aria.todello indu.sh· io dominate dalla mncchina. So in Germania. OJ•tt In . ))l'OJ),'lfr-\llda comincia a. ri,•olgc1':iienergicamente allo camJ).'lgnc, non si do,·o sco1,la1-oche questo av,•enno dopo che il p.'lrtito na1uistò già, con una ))l'OIJ.'lgnndaindo- ~~'\ 1~d1 ~~, 1 ~1c~~:~.i~~: 1 n ~~1a 0 ::~1~ 11 :!:1~~::\~1~ citi..\ o dei ccnfri i111lushiali. · D'altro C.'\nto s.'l1'Cbbcingiusto t.'\CCl-.:) che, nello 1>laghos))Ocialmento dorn ~i!\ l'agricoltm':l o,·olrn :mch'ess.'\in grande iuduilria e il b1':lCCi.'lnlo J>rcndo il posto del me1.1.ad1'0 o del piccolo nmttuaiuolo, un socialismo ~l'icolo non manca di manircstm;i o i nostri amici non trascurano di niutnrlo o di con– dui-lo a C051Cienw. A Hcggio Emilin la Glustf;fa, del P1~un1>0li11i, a Cremona l'f.'CO del popolo. che. coll'opera del Bi.ssolati, del Piz1.amiglio o di altri

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