Critica Sociale - Anno II - n. 5 - 1 marzo 1892
B 78 CRITICA SOCIALE ~~nr.uri ri,~~~~~~i p~end~ r,~~~!ro 0 nttào1T ~ 1 pos~tdcl ::it1=~tirl~~:è·r::1fl 1 t~~':: o~~ dTv~~às:u~I~ apf:stoll della nostra. 01à positiva cercano questa soli– dità rondamenlalo In tuua la scienza. SI capisce: l'en– tusiasmo lntmnslgento hn bisogno di tulla la rode. Coi\ ra Il ~10111. Como il Proudhon scoprh·a. le pre- ~= e~W 1 tr:::si1i;~rnc~~~r p;!bl~ ~c1~11~::~~~; molto lontano, troppo lontano, perfino di là dal mondo ::~r:a~~;o ~ lu~~: 1 ~~ i 0 e::~i~ri:rx 11 ~n~~!!,!~ 0 di rondaro l'cduc1Uiono sull'lndh'iduo intero, di raro che il tloro dello suo attività nasca dallo facoltà combinato dello spirito odel corpo. Egli ha ,•Jsto nello scuoio la ranciullezzn lloronto in– trisliral In quelle. tortura per distillan10 lo spirito, dan- ~~'ic~1!~~ 1~•~~01~ 1~~~rO: t i~~1':1~eft~:a1J~',:!c 1~1:ss~~i:~~ 1 ranclulll son~ n.lascln.r o lrnccln.,corno l'acqun. che passa :~~·t n~1\if~::::~i1i~bt~~i~t~1~:lt~c':s~~~::c3i 1~rSi~:r~~ ha sentito ,1mrnto cqulllbrlo si 1>0rtercbbo in quello svolgimento con un lrl\'Ol"O cho lo potesse guidare o cho 1>crclònon anllWo contro a.Ila natul'3. con esclusioni d_annoso, ma lo rnccogllcsso tutte, rosso tale cho lo spi– r110cd Il cors,o ,,·1ntNtCClasscrolo loro ,·,uio alti\•i1à. Questo ò ,ero: anch'Io credo che questa compressione dello nostro racolti\ n!llcho spcelalmcnto nella. ranciul– le1.1.afinisca J>cr riJ)ercotersl nello racoltà Intellettuali; credo ancora cho sia un ,·h·alo In cui si s,·Uup1>ano nuo,·e lnrcrml!à, nuo,·o mo,,;-lruosilà: ma è un carauere A'C.ncralodella nos,ra ci\ iltà, otl anche nella educazione fino a che pu1110sarebbe J)OSSibiloun rn11"rcnamcn1ol s~Ìa~~~nl:~~~n3i.~~n~~t~c~lahadnci 0 ~::,1r 0 u;~~~~ la solidità sclonliflca nllll luc1dili, d'csJ)OSizloue cho lo m~~~ ~~I~'~~ ~:s:.~ 1 !~ 1 no la questiono: uella ran- lasmngorla di metodi, cho l'autore lamenta. '\:a una ra– giono firoronda: ques1e questioni pratiche non possono r~ep~I :0~ 1 r1 1 g:: ~l~l~~nTI 1 : 11~u~amil~a~~~~:~i~~~; possono lencr conto cho di alcuni ed In cui uno do– mina, non no mostrano cho qualche raccia. Non porchò esso sporino hl pro,·a dell'nltuazlono. Ahimè! noi ab– biamo un 1u-sennloIntero di queste macchino per rifare la sociotà, ma la borghesln, cho mette subito in uso lo macchine per sf"ruUarc In n111ura,lascia là questo no- 111re:esso sono schierato lucido ed Inta.tic nei magaz. zini do,•o I curiosi lo ,·anno a. contemplare. f: puro tullo lo nostro mlgllo1·ispernnzo si rondano su questi, C!lf)OSl1.iono su que8hLcuriosità, C'ù da SJ>O– raro cho quosh, coutcmplaziono 01.iosaIn.sciIn ossi una leggicrn. ossessione, dia unn 1>lccola scossa n.11:,loro apatia, svi! a ~uesta parto un filo della loro atiivi1à ~•~~~W:c~è 0i\~;11~ 0 ~~~o,llll:~~~è.farst~ri~:~~i°J~ side.rio di c11:sero llworala. M:i1n 1 :~1~r,1t~l, 1 ! !i~;:1~c~~t~~,·~~d1:i:.:.1:in. 0 l~~11:::, questo ,unlagglo: che, per riattaccare la questiono a tulle lo conoscenze ,·arie, a tutto lo crodcnzo diverso, ,•"imprimo una di quelle scosso generali la cui traccia. ~~ /~':t,. d~ 1 !f1~Ì:: ~~ ~1'i~:o:ei 11 ;i~~i~~~ a~ 1 c;g~~:i piu indifferenti. O. M. Atels■o e ■aterlallt■o: l.l\'Orno, 180':!; ceut. 25. (Richieste, coll'lm1>0rto, a Virgilio Milanese, \'I&Scrrislori, IO, Lh·orno 1• L'anonimo autoro di questo opuscolo, cho forma. il ~S:ij: 1 ~d:i~1 1 .~0 t:f:r~~ p~.r~~W~11e:;n~~l~~:,.~": 0 ~,i;~ J>rocesslonodi contadini 1•ortantl a spallo una 1oadonna di stucco o biascicanti orazioni, ebbe occasiono a riflot. tero co11 &è medesimo, (lt111n10. parte della disposizione che fil lo nostre plebi, SJ>eclalmcnterustiche, J)rono a.Ila servittì economica, sia dovum all'inflllramonto profondo ~~J~~~u~:1~~ 0 m!~~~ 1 1 08 p~a,f::t~:~!l 1 11:i1~. t: 0 ~ 1 !n~~~ B !~\ 0 è d~!or: 1 ~~1mm~ 1 i1i!rT~~~~ 1 °!!. ~~:~~,.u~r: atlea ed atea (lrucuriamo, noi cotrl esprimerci, certe sotlill distinzioni dei più recenti ftlosoft)cho è il fondo della scienza moderna, incompatibile., nonchè col mito grossolano del caHollcl, con ogni sor1a di aprioristiche (odi. L"autoro pensa. - o pensano con lui i suol amici - che. annientata cotesta. rode, cadrà del .Pari dallo anime, no;.r~ùq~~1~:e~IOa,r:~erd~~s~s~oèo1~\~,.1:rv~~tì.: :1:::i!T!~N~~ 8 cl "=r-:: 1 ~~rn::r~: :i~~r:r'!r:e~h~~p~ ammettendo un nesso profondo fra Il sentimento (non Il concetto) rollgloso dominanto o lo formo oconomlcho : ~;:·~re c:ur~~rid:i, i,!::1 o~: 1 s:~g~c::~~~1:~d3i~~\t a credere emca.co la.vi& lnvet"la.: Il sentimento ed anche Il concetto religioso è piuttosto un prodotio,. una. e run– ziono •• cho non una causa dello staio economico. Certo, come bono osser\'a Il Ohlsleri, la dlslinzlono tra causa. cd offclto, tra Il p1·ima cd Il poi, non è mai, In questo ma.torlo, riiidamcntc assoluta; nè lo curo menuncnlo slntoml\licho mancano di qualsiasi ,•nloro. L'e\'oluziono tlSlclilca ha ))uro lo suo leggi. disgiunto in qm\lcho piu1e e dentro certi limiti dalla rondamen1alo O\'Oluziono economica. Ma, per riuscire :i svellere dirct• tamc111e dallo menti rozze la gramigna antica della. superstizione, occorro, in dirotto di preparazione noi louori, un:i rorma emlnon1cmonto popolare (prereribil– mento dialogica.), la,,1ualo - no con\'oniamo - In questo materio è cstromamonte difflcllo da. conseguire. J,; so l'autore non ,·1riuscl nppieno, malgrado ogni suo srono, non noi glie no faremo rimbrouo. li ten1allvo ch'egli ha rauo l!, ad ogni modo, ,·era~ ~,~::fl. 1 ; ~,·i~ 0 -~• 1: :;!7o'::O 1 !r~h,:1~~~:\~he m~ ml\ lascerà 1ut1a•la fe· buoni frutti sul suo cam:fno. Il nutrimento. che il eer\'ello medio del nostro prole– tarlato non Notrl asslmllaro, ,·erril. macina10 da lettori :~~~~:;!!:c~ 10 ,,r~ :.1 ~~~Ufge~~C~ :i~1t1a:ro~ ga,ndisti in generalo faranno assai bene a rar conoscenza ::n(~u~1: eof.\~1g, :~~to-c:~aig;:~~ :u~rih:O~t~~~ zlono. F. TURATI, EMILI'!VAXDICRWll,DI':: Ln auoclatlOIII proreulo■ellea d'ar- 11, .. , et onrlert u Bel9lq1e.- Unu:ellcs, 1891. Br 1 l~:<~ft~ 1 si:°u~~m~.:gr~,ò-~M~t'1~~~'J~ 0 n'~n~~d~r';.'\"r\ìt~ 01,eraio bolgn, ha trattalo In ')Uestl duo \'Olumi uno. materia assai complessa. Ila saputo pcrò meravlglios.i.monto mostrarci la suc- ~~t1t:1~e1~~;of~~o le~ll;~:z=~~: oCJj!lop:fu~ zione. CommuO\'OllOda\'\'ero le declamazioni degli econo– misti contro la. 1irannlu. cho li Quarto stato tendo ogni giorno pili ad csercltaro sul Quinto stato, sui hwora- · tori esclusi dal quadri dell'armai& ri,•oluzlonaria. li l.eroy-Beauliou, Il Drentano, allrl molli, affermano cbo la villoria. degli Scllilled avrebbe per conseguenza la. scbiavittì degli opcnl mono abili, ridotti ad ausiliari, 11de1emi apprcndi1H dei pubblica stabilimenti di pro– duzlono. Il Vandorweldo, traendo dalle monograno, cho formano Il primo ,·olumo dclropcra, gran copia di dati o di •~ ,romcnti, dimostra ln,·cce come la decrcsc<lnza del– l'egoismo di corpora:ziono sia laconseguenza necessaria delre,·oluziono industriale. Lo misuro cho tentlono a limitare l'offerta di lu·oro (sck>peri. riduzione del nu– mero degli apprendisti, ccc.) sono buoni &mesi di guerra conlro il sis1emt1.capitalista o giovano non solo alla aristocrazia degli operai organizzati ma a tutto il pro- ~~!ft~~~~~ Ì d~i~i1u~~1°ca:,ttatf;:t~1 ~~~~a1~S:S~ ~~1tz~ (diminuemfo quindi Il consumo) di oggetti cho non ri– spondono a bisogni reali. l.'O\'Oluziono natumlc dello a.ssochuioni 01>emio ù si• milo all'ovoluzlono organica dello spocio animali. I.a
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy