Critica sociale - Anno II - n. 3 - 1 febbraio 1892
38 CRITICA SOCIALE Ad ogni modo, della grande lotta cho si combatte da secoli n-a I proprietari della terra, che stan volentieri formi, e I tenitori del reddito dol capitali, che accennano nd andare un poco in I~ (o ciò per la natura stessa delle cose J)O!!!eduto), ,rii t1trcmi 1i11i1tri non sono, o non rurono, che una pattuglia. rumorosa, Incerta. e un poco nnarda.ta. di quest'ultima. schiera. Adesso entra in campo un terzo o tc1Tibilo combattente. Voi vote,·ate che la Estrema Sinistra. fncesso una diserzione passando nello Jiuove ftlet No, ella è stai& logica. ha riparato nelle bracci& della ,·cechi& ma.mm:i. ,iniltra, la quale (oh commovente e unh•orsat concilhulone!) le apre al– ra.nlica e fiera anersarla, e, lutli stretti contro il nuovo nemico, si preparano poco allegramente a combattere rorso l'ultima battaglia. lo por mio conto mi stropiccio lo mani. Cito bella cosa questo dh'ldcrsl netto del campo! Vl1.1. tutti gli Ingombri; di <1ua o di liL.L'Estrema Si– nlstm ora un ingombro, è passato. e.li là. F: Costn. e PriunJ,olini,che voi citato, ho.11110 tenuto altro modo appun1o perchò son socialisti o non repubblicani, o cioè rappresentano genio che non ha. nulla o vuole avere, non gonto che hn. qualche cosa o vuol conservare. Porchè, già, lutto sta n. lo aono, corno vodeto. in eco– nomia politica. un seguace luna.morato delle t~riche del Lori&. Oh, quella tooria eoonomlca della. costituzione poli– tica.! lo mo no son ratto ,succo e langue. Tutte lo idee, cho già ml turbina.vano noi cen·ello come materia dis• grcgata o amorra in un caos, hanno preso rorma di vita: Il ,·orbo s·è ratto carne. Si, si, ogni attitudine di partito, ogni mutamento po. litico ha una baso oconomlca, o il potere ,·a a chi è economicamente più rorto. O parole, parole, che suonavate alto uscendo dalle buono gole dei democratici politici, promettenti la ,tiu– atizla, come orante vuote o vano! Ogni COSA ò rorza. lo ho del socialismo questa concezione quasi selvaggia, quasi brutale. unilaterale rone. M&mi piace cosl, mi cl trovo tutto, ho una risposta a. tulio. Il resto sono a.strologle che ml lndispottlscono. Perdonatomi, aignor Turati, I& filastrocca lunga. Dee.mo eo,-tro A)U:DIO MORANDOTTJ. PuÌ J~~!t\:~:t~~1 ~\ 01 1 !n~ 1 :ri~L~~h~u~~~~e~~i viene J>Ubblicata, lo coso. por quanto riguarda l'e– voluzione dcll'E"Strema, siano apparentemente mu– tate. Appunto porchè nulla in oss.1. è profondo, anche lo sue e,·oluz:ioni sono più sposso nrmeggii e tinte mano,•re, e una settim:tnl\ ba.sta a mutar molte cose. Già s'è udito dire di assidui confabulari fra i capi, di convoc:u:ionie dichiaraiioni prorogate e di una (rnziuno della frazione eooloente cho avrebbe fiutato il vento infido e, pensando allo elezioni future, vor– rebbe già ritornar sui. propri passi e far credere di non i:wer mai mutatQ di lu~. Del resto, pa– r'OCChio di cotesto mosse,e lo pnme in ispecie, in senso lcgnlita1io, o dodizionista, come voglia chia– marsi, tro,•aiiogià spiegru:ioni suff1cienti nella pro– ipolti,•a delle ruture elezioni con ritorno al collegio uninominale e collemodificatecircoscrizioni,le quali, In certi collegi, avrebbero spoetato la maggioranza in senso meno radicale. votWa t~o~i~~•1~~ 5f~ 0 S:1Fora~~~:~1:rf~ì;:g sow~::c~:n q::~p~°tri~it~~ ~ ~~~to; e ,•'è tanto c.1.tego1•io di lettori!) l'autore della lettera G B avrebbe fatto bene a chi:l.rire, là do,•o atrenna che deW~lilSOMo?'Z! 0 ~ ~i1 1 t :i:ndr 1 t:i::d1: alo~:"~~ scolari, economiche, morali, che costituiscono la com~ICS&L e dolicat.1. dinamica dolla vita sociale. Fors anche la unilateralità, cho egli, nella chiusa, confessa, potrebbe offrire nr-gomonto a qualche no- i1~f ,•~~o•~~~i!'~l'~~~t~~i~1~~ ~~1";,1ls} ponsntori moderni, puro la coscie111.adella nostra 1gnoran1.a (la quale, dicono, ma non scm{>re, è segno dì. sicura sapiooz.1.) ci fa un po' sospottos1 dei sistemi ~::~rt .:~• t:~::t~:ii~:1o 0 ~.~J~:~~cl~°ud:~ risposta a tutto» per l'appunto come la dottrina di ~::niru:,i;o v~!i~ m~~.:,: ~a~c:~rot! 0 ~: "ita od il moudo! .Ml\ non ò qui il caso di sottiliu.aro. Nò a sotti- 1i1J.aro, su quosto tema. mnnchoranno, noi volger dei gio1•ni, pìlt acconco lo occasioni o i protosti. Nor. Rispettiamo gll spogllatorl I Tf:ORlE ED APPLlCAZlONl Dl ARTU/IO GRAP Troppo tardi por poterlo inscriro nel numero scor'SO ci pon'enno il seguente sc1itto di Arturo Oraf, col <1ualo l'insigne professore dell'Ateneo to– rinoso 1•eplica allo osservazioni' che facemmo se– guire ad nitra sua lettera: A"grcgto signor Dtretlore. La ringra1.io caldamente di quanto n mio riguardo Ella volle scrivere nella Ot-tttca Sociale del 1• gen– naio di quest'anno, e rispondo ad alcuno osserrn– zioni suo sopra un punto sul qunlo non ci troviamo, ~:~;":è \!too~:i~~~ ~;~~o~ :~l~nr:~~ ~~ per ridur1'8 nei suoi giusti termini, se mi riesce, quella che potrebbe essere opinione di molti. La conh•<)l'Orsin on cado, del rcsto, sopra nulla di ~ stanzinlc. gh~~:~~~r~: ,::F~ 0 ~t ~n~f1 ~;~~:e 0 l)?.:!~i::~ una condiziono di vita pili umana o _pili degna, =1~ 1~1\~tau~~n=J~:~u~i~:~~lncf 1 fnv ~ e il'Ovntolo,risolutamente il b.1.ndisco. Questa scienza coragglosn o rorte non blandisco e non vitupera nulla o nessuno: contrappone la verità all'orrore e ~~ 3 1C::"t:~:si~i1l.~èa~ 11 :r :r.~ril~ v!~: 0 tni:!~ s..,pondo benissimo che lo spirito umano, per ratto o necessità della sua stessa costituzione, non può, a lungo andat'e, sottrarsi alla forza del yero. 1n ~rt~h~:la 8 ~~~ :,~~~~ ~:~n p~ Mdi~ ti~z~~:: 1 ~~i 1 ; ~cil:a ~n~~ro ~?:On1~f:~11 ~ 0 0:u~~~ron~, J.c:n~.~l:! c:::~m:t;":ir :ct·s•r= nosciuta la fatalo necessità di produzione e d'esi– stenza in corte dato condizioni del tempo e dello· ~~:il~;~:~~~ sT!s.~t,. r.:H:::!st:;''~~un°"~!fa~~ pili con la mutata condizione dello coso. ll medico (se non sia modico di h>ibii selvaggia) non impreca alla malattia, nt\ al malato, il quale può trasmet– tere n molti il suo malo; ma escogita i mezzi più acconci a vincer'e la malattia e guariro il malato.
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