Critica sociale - Anno II - n. 3 - 1 febbraio 1892
Bb 44 CRITICA SOCIALE siUva secolannente o gemrehleamente costituita in meno di voi - volete cm&ncipare lo plebi dal giogo del capitalo, o non ,·edete quest'altro giogo che la Chiesa tlen loro addosso, o, vedendolo, dito ch'è un « affare J>ri,•ato•· Ma chi possiede l'uomo prh·11.tonon a.vriL11.I• cuna Influenza sui pubblici ratti 1 Anche nel secolo ci• clico del cristianesimo trlonl'ante, all'epoca. di Costan• tino o di Toodosio, so ,·ol cercalo l'i111erre11to lC!Jale tlella. Chiesa. non lo tro,·ato: ,·orres1e dire che le mnn• ca,·a l"influcnzaf L'appello l\i meri i,1/e-1-eui maltrial,"1 Eh via: la Chiesa, assai pill vecchia. di ,·oi, vi ha da gnn tempo pl'OVCnuti: CSM vi ha glil dato risposta, prima che ,·ol parlaste: la sua dottrina del peccato ori– gino.lo e della conseguente Ingenita. malvagità. della uman& on.tura, non f'rc.nablloche por lo vie dcli&grazia, OHI&con 111.10,·ozlono a. ossa Chiosa, questa sola dol- 1rlna buia o. tutto lo risposto chiedibili, a tutte lo ob– biezioni lmmn.ginabill. Voi a.veto il torto, mi paro, voi socialisti doti l o militanti, di non leggero i giornali eo.ttol\el d'oggidl: lcggcroto un lra.tto.to , ahimè, non lotto dall& « massa la,·oratrico • intorno nl socialismo cattolico; e v'Illudete di trovare In quello la psiche della Chiesa. o lo stato di ratto di quella dello plebi ancora credenli; mentre non rapprosenta. cho l'accade– mica disqui1idone di qualche dlletlante o l'ingenua voce di pochi, pronti a zittire o & sottomettersi al primo cenno del pap.'l. Il Dissolall, parml, s'è lasciato so,·er– chlamente im1)resslonare da qualche (lltlo Isolato di gio,·ano credente e proressantesl socialista.; e da. una semplice e solitari& anormalità psicologie& s·e lasciato lnrro a supporre possibile tulta una rase storica. di psicologia. socio.lo, e cioè che, come av,•enno in un so– lita.rio, possa anenlre nelle moltitudini la. coesistenza. contemparanoa llo.l rcrvore religioso cattolico con un rervoro neòflta 1>erJe dottrine economico-socialiste. Ma 11Di!SOlalidimentica che, se I&ChiMa, come strato di guttaperca, s'è adattata al roudo, al comuni, affim– poro, alle monarchie assolute come alle costituiionali, allo ropubbliche federati,•e come alle unitario, all'isti– tuto oconomico della schiavitù. come alfa.su & abolizione, ciò però non impllrò da. 1>arfosua. giammai un"abdica– ;io1te: quand'essa. paro che ceda, ò alloni che sopra,·– vinco. lnditrorento agli alli o ba11i della superflcio soclulo, lndltrercnto allo ,aqomo <livm·,o o magari con- 1raddlttorlc, che essa può presentare ne' suoi aUeggia– mcnll, quel che lo lmJ)Orla.11 ò di aderire costantemente alla sostanza. etnica dello nazioni por modo, che non ala. loro passibile un palpito, che ossa. noi senta e lo prema; non un'iniziativa o uno srorzo propulsore, che da essa. non venga il contraccolpo; o, monarchie o re– pubbliche. col reudo o col capitale, con Cola di Rien:r.i o con Miche.lo di Lande, la guua~rca e loro ,opra. Chi bada solta.n1oalla superflcie, denuncia le incoerenze e le l :oniraddi:r.ionl politiche della Chiosa: ma chi bada al dlsoUo, vedo o considera 11onsosoquesto ctnla.1110 ado- 1·ire di quella ratal camicia di Nesso allo cami e alla psiche della • massa lavoratrice• e si domanda. qual valore pratico potrà. avere la decantala e augurata e emancipazione economica• dell,, plebi, se queste dai viluppi di quella non si salvanol E si domanda se - colla predicata astensione da ogni contrns1o col senti– mento religioso - il socialismo stesso non illuda. o in– ganni qualcuno, a cominciare da sè modesimol E non illude sè stesso Il DlssolAll, quando, citando ProuJhon, che atrermò: «i11 materia economica IA-Chiesa non ha leggo •, o discorrendo dello tendente e delle Gro ------------ atrcnnazioni l'avorovoli al socialismo di cclii prelati inglesi o americani, dalla« diffe,-v:11;aenorme che nelle disposltlonl del clero e nello interpretazioni che esso dà., a seconda dei luoghi, alfa propria religione• Jeduco la conrorma più e,•idento che il f,:nouumo ~ligi0$0 ro ù1ffucn::ato dal fenomeno economico1 Non sarebbe in– ''eee quosta la pi,'t eciclc11lo dimostraiiono, che alla religione e a· suoi prelati la rorolll del renomono eco– nomico ò, o può diventare, i11differcnte quando, ng– gendono l'inevitabile evoluzione, essi rinunciano a contra.start&, a"tulalltmo anzi (more 60lilo: son gutta.– perct.!) alla medesima., ma.gart vi s·:i.ppogglanoo la ra.– vori1tCOno._, p11rchè (ques1o è quel che alla Chiesa importa) p1t1'Cl1è « la cumicia di J\°cuo •• cha è la loro i1tilu.::ione, 1afoag1,al"di e <:011.Jertn la p,'Opl"ia furu!8la adel'cn::a al corpo delle società, battcn.a.to e suggestio– na.lo da lorol ARCASOV.J,O OIIISLERJ, Agli amlcl e al collaboratori Per dlrett.odi sp,do dobbiamo ancora rln,lnre gll lmporlan'i studi, 11• annunciati, del ne Marlala, del Fn11ce1Chlnl ed altri parecchi. Anche la • BlbllograOa ,, I • Libri penenull In dono,, IA • Rusee:na delle Rl.-lste ,, ecc., aubllCOnoln.-olontari ritardi. Oli autori abbiano pulenu. Netta lotta darwiniana, che ai comblltlt pur fra gli articoli aull'arn limitata del fOIJUO, I plà hrngh1 • quelli di mco rigoroea attu,llt.l aono dNUn•tl ape,-ao a cedere Il J>OilO, lndlpendenlemenle da ogni conalderuiooe di .-atort e di merilO. La questione desti atudcnli, da n<Haollenlll nel t• nomero In coda all'arllcolo di • U11 udco fiell• «tu1,. •••che 6 trat– L!lta.ueal ftenmeute In qu•to fuclcolo dall',mlco Ferrero, ci ba procura Lo un earealo numero di lellcre da parte di a1t1denli, che In gran parte conaencono nel no1trl apprenamentl ft ape• clncano lacune e guai dell'ordlnamenco univenltarlo. Alcune 10noanonlme,e di quette non pouluio tonor conlO. Chlcl acrive, auche 80 non pecca di etcea,o di coraggio (il cbo, per del gio– vani 10pratutl0, ò poco raulcurante), può ben Oll&er certo che noi non denunciamo chi non eottoecrlve gli articoli o non vi ci autorlzu. nltrimenll. Ma 6 pur neeeqarlo che noi upplamo con chi a.bblamoa fare. - Le altre non lo potremo pubbl.ica.r tutte, pircb6 In 1ran parte al ripetono a .-lcenda. Ma Tedremo di ca.-ame qualche proOuo. Ancb• tulla quaUooe • Religione • toelalltm0 ,, tntbta dal Oblaler1, al quale rlapouderi. Il B!Mob.11, cl pen•nnero nrt acrittl In MOIO nrio.. Alcuni chledooo che i toelalltU la rom– ra~ con 01nl anche lontana apparenu. d'equivoco (• la que– atione, ,-eramente, non d pare ben potb COIIJ; altri fauno l'apologla del Nntlmcnto rellgioao e delle Ione che 01111 ancora può tronrvl la n011tn prop3&1uda. A queatl u!Uml dobbiamo ouenare che la noetra 6 dltcuulone di tattica e, to .-nsUaai, di compelonze nel rapporll dell'azione del parlito; ma, per conio nostro, (.(ln.-lnzlonl troppo natiche e profonde cl ttndooo mo– nlmente lmpotalblle di rarcl, comunque, orpnl dell'apolosia di aentl!Mnll e d.l Cedi che stimiamo rtleva.te dalla aclenza uei coollnl della m!M>klgla.. Voe:Uamo però ootare la •peciale Importanza e.be aembn. aa– sumere oe:nl giorno plO.coteita dlacu-.looe, La Incerta ulute del papa, la poq1bl111àdi un aucceunre che rinneghi Il motto , nl el,111nl etcllorl , o che ra,orieca una conciliazione Ione 1ra.-ld1 di danni lmpenuU, le dltcuuionl al Landtag germa• ulco per l'obblliiatorietA dell'lnlClln•mento rcll&IOIO, lmpartl~
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