Critica sociale - Anno II - n. 3 - 1 febbraio 1892

CRITICA SOCIALE 43 sempre in ,•ia di mutamento, l'imano sempre pii1 ~posL1toinna11zi al prog1·~. di cui pii1 che altro ò la Yitlimn. Si capisce cosi, come le funzioni sociali non pos– sano essere com1>iulo dagli uomini per istinto, corno dallo a1>i:troppo m1>idamcnto mutano, perché gli atti, che le adempiono, si poss.1110 fiss. 1rcpro fonda• mento. Quindi il loro compimento O :1.bb..,ndonato all'intclligcn1..1 croal1foo. Ma so quosL1.forma del– l'iulclligcn1,.1, ò pii1 larga, più v:u·ia, pil'1 flessibile cho l'istinto, se b propria di s1>00io superiori che possono per CSS.'l adattarsi allo pii1 differenti con– dizioni di vita; è por :litro meno dell'istinto 1>~ cisa o sicm'3. In un allt'O articolo cs.1mino1-cmo t>ii1 da "icino quosta complicazione della struttura so– ciale, cho ,,a 1>ii1mpil.lache non il porroziona1nento dcll'intclligcmm: o vedremo por quali insufficienze la media intolligo111..a comune ò 1·imnsta dis..'ldntta allo con<lizioni della socioti\ modc1·na. Con questo o.5amofrovo1-emo ro1'l:lC il segreto doloroso della in– rclicitAquasi gcno1-alcdell'uomomoderno; o il punto di p.'l.1·lcn1.a, por discutere, sopi-a un dato di fatto, la questione dei rappc>l'ti tm l'indh•iduo e lo Stato. Intanto T'Ci;ta fissato che la porrczionc di certe sociot:\ nnimnli ò tlon1ta a quella ro1·ma di intelli– gcn1 ... 1 e1'Ctlitaria doll:l spocio cho ò l'istinto; o che è accom~nntn da una estrema lcntou.a di muta– menti o da una cguaglianr.a assoluta h-a gH indi– ,·idui cbo la compongono. Nello società umane si hanno in\'OCOratli totalmente contrari, o quindi tlisordino e confusione, come conseguenza: J>ara– gonc che ò stato ratto e conclusione cho è stata ti– mtn non por malodiro rintclligcn1 .. '\ tloll' uomo ( a cho sc1·\•ircbbo, dol resto f), ma per J>Ol'l' C be.ne iu chial'o i dati della questione. GUOLIELllO FERRERO. Alla « Provincia d1 Breso1a > giorn11.lo spesso flSSnl snggio o sensn.lo, nncl10 nel trat• tnro di ralli e di r1ucstloni socinli, do\'rommo davvero In cortesia di mm risposta {so spazio pormottosso) per un lungo suo orlicolo, noi quale - giudicando la poesia del rontana sull'O1ptdt1/e Mt1!/{/iore, inscl'ila nel nostro ultimo numero, come so rosso un articolo di sociologia Invece di una lirica - cl rimpro,•ora. di esser andati ia ru~~ d!cf!!:!~°ci,eco~l~~!!ff:n~ 1 7:fi~ ~n~~5tn~~ 0 s1f'n: os~:~~r: ~ia:.-!g:!~f,,.~~!~~~ una parola a doppio e trislo uso corno certi lm~crmcabili per gli alpinisti. Ma ~cl i~~.::~o «C:1 11 :n~rclltà :u~if'':J:11°Jer=r:1is~r~~~ parte di quanto 11 nre'risce al sistema. di&tributivo delle èlcel~o~!e ; 0 ; 0 1~8:~~~;!•~isom!!:~ ;n'~:~d~i::~,·e •, g8 perchò l"articollJta. non ravvisa una e anticipazione del socialismo • anche nelle carceri o ne.I domicilio coalto1 La. P1-or:i11cia, giudicando il nostro periodico e ror- ~~~r !~l~ ~.~~~':1~~~~~~o~f!~~°!~ a 1 ~g~t:~ 1 !11~ :s:o~~':; sia lotto tanio dagli 01>0ralquanto dalla cll\.SS0 abbiente, rnc: l~r:!fc~~~~U~~l~ 11 1~~:roo n~~~u~:~1=!~~ protesto dell'Amministrulono - sarcbbo hn·cce preci- samente il con1rarlo! TUTTI 1t NKuuso. Sl.1tdiate ii nuoM p,mpello dei premi e lcqoete il tra– /ìlcllo Ùllilolalo: R1dusJone 1.nVBztOS1milBI La religione e i socialisti Il. Uno del ratli meno anertitl oggidi da ehi combatto o dispreua, quale nemico trascurabile, la Chiesa, si è la complessa e mullirormo lnftucnza suggestiva, che oggi ancora. la Chiesa taltolica esercita. su di tutte le classi, dallo colte allo anall'abetc, dalle più misero allo pili ricche. Queste medesimo, lo )lit) rlccho o le più dotte, quo.odo lo ,·eggo oslentaro la loro boria. scettica o il loro pos.i– ti\'ismo scienliftco, ml richiamano a. mente lo seeUi– cismo classico dei nostri Illustri Italiani del Cinquecento o della. borghesia. colla d'allora. Ma.lo seollicismo o la maturità. scientiftca di quello classi non impedirono l'Mservlmento generalo del pen– siero, della parola, delle 1trtl, sotto il diSJ>Otlsmolspa– gnolo-1m1Jista, che no scgul JJor• duo soeoli: i più scettici furono di 1>oianzi i ))Ili pronti o mansueti al giogo. E cosi l'audacia apparc,ue di certo u1iinu:ionl e discus– sioni operaio d'oggldl, che, a sentirle, parrcbboro di gente emancipala. o emancl1>antesi,non daJ solo giogo del salario, ma e da quello della rassegnazione o da ogni ,·eccbia suggestiono di dogmi e di chiese, a me ra lnvcco l'impressiono di corti uccellini, che svolazzano rort.o Intorno a un 11iuoloo dentro a. uno cliiilet spa– zioso di stecche di rcrro; I quali, lnebbriandosl di quel placer ftsico del moto, a cui s'abbandonano, e del ru– more che r1mno,J>alonoIlludersi o credere di essere libc.rt; - ma il fllo. che Il tiene a,'\'inti per un piede al piuolo della ,·c.ccbia rede, o la rete metallica dello con.!luetudini priool~, onde la vecchia religione li in– gabbia, non sussistono meno, nè rncno di 11rimatenaci. E in,'oro, non lo e quisqullio toologieho• do,•o il Bisso– lati considerare nel flltto della roligiosità. dello masse, ma l"el{ctttiale ,-cla.:ione, eho lo dottrine consuetudinario d'una religione (e dcli& caHollca più di tutto) hanno con tutti gli atli consuetudinari dcll'indi\•iduo. Il rare astrazione dall'uomo p1•ir:ato, por voi socialisti - che non mirato a conquistare dei seggi politici, ma a t·i(Ol'– mare tlalle ba1i l'assolto sociale, nronnando i rapporti tra uomo e uomo, o ftulndl i 11coi 1c11timc11ti, insomma l't1omo fotcriore - inie nstl'n:1.lono,dico, J)arml por voi una Inconscia ca&tra:ionc. Non si caslr:l, no, lii Chiosai la qua.lo sorouota ni ro– ,·esci dello ronne politiche (e nncho dolio oconomiche) per ciò appunto, che ossa si occupa dell'uomo i,itcriore o dei !Uoi atli priooti. L'ha lnlrM·eduto anche il Ouizot, (IJid. de la Cir:il. e1i J::urof)l, V) rilevando questa dif– rcrenia tra I governi In genere, i quali e non possono rcggcro altro che lo azioni esterno dell'uomo, lo ci,•ili relazioni degli uomini lra di loro• e la Chiesa del V so,. colo, quando essa. e ra.ceva e volon, rare dirottamente Il contrarlo: l'uma110pe,ui~, ruma11a.libertà, i pri– txlli co,/umi, le opinio11i iHdiciduali era quanto li ac– cingeva a governue •· Ma h& rorse la Chiesa. mutato, dal V al XIX secolo, Indole o preteso I O non ha in,·eco aceresciuta l'arte o l'esperienza e molli1>licato I mezzi suoi per conservare questo prezioso dominio sull'uomo priootot e Disintcressatoveno • o ve n'accorgerete! Voi cadeto ,,uuma di una. runosta Illusione: non a.,•,·er– satc o sembrate ritenere Istituzione e trascurabile> la Chiosa, percl1è non la. tro,•ato sul vostro cammino come un e nemico legalo• - eombaltoto il governo, o qual– sill.81governo, come sovrapposizione d'una classe, o non lscorgete similmente un e go,·erno • nella.religione po-

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