Critica Sociale - Anno I - n. 15 - 20 ottobre 1891

CRITICA SOCIALE 227 favoriti,e quel sa.persi loro,italiani, tanto diversamonlo tratta.ti, dovevano na.turalmcnto metterli in una dispo– sizione d"animo speciale - senza. contare lo strazio passato! - Prolendorli migliori, col sisloma che li educa o collo ragioni storiche che sian dietro di loro, sarebbe dunque un protendere l'impossibile. SOitanto so educati a quel regimo modello di governo, che ~fazzini aveva. inaugurato appunto in Roma, i ro– mani non avrebbero tra.sceso come ora. Ma. il go,·orno di '.\la.zzini dava adito a tulle lo liber1ù.: ai liberali di stampare quel che volevano o di tenero meeti,1gs, ccc., ai clorica.li di far processioni o così via; tutti insomma potevano tworo il loro sfogo, per dirla banalmente; o no dcrivM·a., al nascer di qualche incidente, un equilibrio naturale. All"epoca del governo cli Mazzini, l'insullo d'un ga– glioffo, a (]ualunquo partito apparlonosso, avrebbe pro– vocato, tutt'al pili, una brovo cazzottata da giorno cli fiera; oggi, senza. esercizio cli libertà. o colla smania naturale di muol'orsi, quell'insulto ct·un gaglioffo ha messo in subbuglio por tro giorni una città. intera di (luattrocenlo mila abitanti.. .. senza contare lo altro conto città.! D'altra parto, allorchò la libertà. ò negata, tut.to, oltre al cli\'enir pericoloso, diventa anche dubbio. Poichè, ad esempio, si do,•rà proprio credere che tutti, proprio luUi i romani, si siano imbizziti a quel modo por l'offesa al gran re, al padre della. Patria 1 Dal momento che a Roma si sequestrano giornali e si t>roibiscono riunioni nello quali, ad evidenza., quo11·en– tusiasmo por il gran re (giustamente o ingiustamente, non imporla) non sarebbe di corto coltivalo, si può proprio ritenoro elio lulti, proprio lutti i romani si siano alzati come un sol uomo al solo balenare di quel. l'idea 1 · No; o in lutti i subbugli di questo genere, del resto, si sa cho la bandiera ò un protesto, e cho, sollo, c·ò sempre doll"altro. È successo a Roma probabilmente quel che succedo talvolta. fra. amici quando uno della brigata., solitamente chiuso o placido di carattere, dà. fuori per un nonnulla in una scenata. - « Ma perchè? Davvero egli non aveva nessuna ,·agione di scalda1'si tanto il fegato!» - escla– mano taluni. - « lJah!... Sapete.... ha tanti dispiaceri in casa!• vien loro risposto dai più intimi. Anche i romani avevano dei dispiaceri in casa .... e, alla prima. occasiono, ò successa la scenata. Obbli· gati da questo libero regimo a farsi scorticaro dall'c– salloro e a. non poter gridare; a masticarsi o a riman– darsi in gola tutto lo opinioni; insomma a non sfouai·si mtti; chissà quanti hanno colto al volo quest'occasiono, e, da veri ragazzi inconscienti, porchò sempre tenuti sollo la fen1la. 1 naluralmcnlo hanno trasmodalo! E poi, por dio, miglior occasione di poter gridare, rincorrere, dar via qualche cazzotto, senza la tema so– lita dei questurini e delle cariche di cavalleria, non poteva loro ca1>ilaro! Gl'idaro nelle piazzo un: « Abbasso it Vaticano!• 1>m-oe semplice, come molti avrebboro gridato ben vo– lonticri o senza far malo a nessuno, oibfl!.... Apriti terra .... C'era da andare in gattabuia. - Ma poter invoco gridare: « Abbasso il Vaticano• seguito subito, da un bel: « Eooiva il gran ,·e! > che vi pono al coperto d'ogni guaio colla questura., anello so molestato qual– cuno, oh questa si ora una bolla occasione! - E figu– rate,·i so i romani, cosi pioni di spirito, ,•olevano la– sciarsela scappare! Ah, poter sgranchirsi In. gola, sgranchirsi lo mani, le gambe.... tutto lo membra insomma, impastoiato da tanto tempo, o ciò alla barba degli agenti del cosiclotto ordine, ceco.... il gran ro ! Ma por Io manifestazioni dolio altro cento città. d. I– talia (Milano cccoltuata, a suo grande onoro) questo ragioni possono forse esser valovolit.. No, por diana! - E 1 allora, perchò ci son sta.lo 1 Ecco qui: pcrchò nelle altre conto ciUà. c1·1taliaci sono molli.. .. Menotti Garibaldi. Mi spiego. AYolo lotto lo parole di :\fcnotti Garibaldi al Pan– theon 1 - Li ricordato i suoi: « Evviva il padre della Patria. L. ccc., ccc. • Ebbene, quello là. è il tipo di quasi tutti gli oratori nolle manifestazioni odierne dello cento città .... :\fa.credete voi che Monotti Garibaldi possa provare proprio sinceramente tutto quell'entusiasmo per il padro della Patria 1 - Lui, figlio di un uomo, il quale, in quanto a diritti di paternità. ,·orso l'Italia, via, potrebbe presentare qualche prova? - Lui che, almeno di ,·isla, conobbe ~lazzini.... il quale alla.sua. volta. potrebbe met– tere fuori in proposito documenti tali da far tagliar forse corto alla quistione 1 No, Mcnolti Garibaldi, non può ignorare questo coso.... Ma, egli, nell'esprimere quell'entusiasmo ,wova i suoi « porchò •· E questi « porchò » li hanno anch'essi quasi tutti gli altri organizzatori e ora.lori dello cento città.. Mostrarsi monarchici più del re e più ligi allo istitu– zioni dolio istituzioni stesso; darsi l'aria di sai valori della patria.i essere gli ultrabenponsanli fra i benpen– santi: tuttociò mette in una posizione sicura .... special– monto dall'assalto dell'agente delle tasso. Ma crodolo voi che so quei mcschinolli di pellegrini avessero scritto non un insulto al gran re (il che non sembra neppur vero) ma un insulto vero a Mazzini o a Garibaldi, erodete voi, dico, che sarebbero saltali fuori tutti quegli oratori e organizzatori dello conto città.L Merli so lo credete!. .. Difendere Mazzini o Garibaldi, chiamarli padri della patria, non tien lontano .... l'esat– tore .... Tutt'altro! E quei veterani vigilanti nel Pantheon 1 Como ò ratto il servizio cli guardia l - lo non lo so. - ~la. so bono che so io fossi un devoto del gran ro, come essi dicono cli essere; so bono, che, so in,•oco di aver di lui l'idea cho storica.monto mi son fa.lta. di Luigi IV (rnclcle che no apprezzo i moriti) lo credessi quello che lo erodono loro, la prima J)rova di quel mio cullo o di questa mia credenza. l'avrei data imponendo il rispetto & quei pellegrini, i qm~lì, como dico il rapporto « sghi– gmu::avano fi·a loro prima cli audat·e a ji,rmm•e! • Ah, io vorrei bono essere monarchico, por fede, non per interesse, non 1,erchò la monarchia ò la forma cho ci reggo; vorrei adorare loah.nonle la salma di Vittorio Emanuele, ma vorrei provare tultociò a fu.tu o non a ciance. E come1 Voi, veterani, dito di adorare luttociò; an– thdo persino a fo..rla guardia alla sacra salma; o non molloto subilo alla porta., per impulso !calo cli dovo– ziono viva o vera, elci mascalzoni che l'avvicinano sghi– gnazzandol Aimè!... Aimò!... Tullo è falso e !'O"ina! Anche il son-

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