Critica Sociale - Anno I - n. 14 - 30 settembre 1891

CRITICA SOCIALE 217 LA BILANCIA Per la millesima volta ai socialisti abbienti che diresero i meccanici nell'ultimo sciopero i giorna– listi degli industriali hanno gridato: « So foste veri « socialisti,comincorcste dal divider voi i vostri qual– « trini con quelli che dito di difendere!» Leonida Bissolati, beli' ingegno e bel c..'l.ratterc, ha voluto risponder loro sull'Italia del POpolO, di– fendendo l'amico F. Turati. Ora a mo pare che non ne fosse il caso. Corte accuso da Tecoppa non meritano t'isposta o per lo meno non possono dar luogo che a barzellette. Quesfa, della divisione intesa per socialismo, ne è una,(') come da 1'ecoppa è quell'altra delle « miro ambizioso,, \'Cnuta. eia gente che per esser soltanto invitat..'la corte, per aver soltanto un gingillo ca– v~llc1:escoo pe1:str-in~cre solta!l lo almeno la mano eh cht ne ha, s1 farcboo a 1>0zz1. Neppure è scrio crociere che gli a/JbienU socia– listi ,·cngnn considerati dagli abbienti puri e sem– plici come frndifori e, perchè tali, odiati. La mgione di tale odio da parte di questi ultimi non sla nel sentirsi traditi, bcnsl nel sentirsi impotenti a go– dere appunto davvero, largamente, cioè intelletlual– mente, cli quelle ricchezze che essi egualmente possiedono. Astraendo da Filippo 'l'umti che ricco non ò, e supponendolo soltanto t.'l.lC, si poteva rispondere se– riamente a quelle accuse viete, in un modo sol– tanto: cioè coll'affermazione argoment.. 'l.la ,netta e precisa, che il socialismo non è cf1easpirazione viva, 11rnopuro e semplice alla l'icchez1.a,dosidel'Ìo di felicità inel'{mteall'uomo, ma capito in un senso diverso dal volgare; inso1nmadichia1'.ll'8che il so– cialista è il conse,~vatm·eequ.ilib,·ato che s'avan1.a per sur1'0garo il conse1·val01·e squilibralo d"oggidl e che, come tale, cioè corno essen.zialmente con– servatore, il socialista t.'\nlo ripugna dallo dona– zioni che sono elemosina ,·ana, sper1>0ro,prodiga– lit~\, insomma esquilibrio, quanto ripugna dalla spogliazione, dall'usura, dallo sfruttamento, ecc. Ma t.'lle argomento (che conduce direttamente, per lOf:tiCa di conservnz1onc,fino all'abolizione par– ziale uel diritto di ereditare) io chiederò il pc,, messo alla Critica Sociale di tratlarlo un'altra volta, Per oggi non le chieggo asilo che per la bar– zelletL,. Supponiamo dunque che un Rothscl1ildse ne vada a spasso bighellonando per il <1uartier·e in cui abita e che, fermandosi dinanzi alla bottega d'un fo1·naio, assist.'\ a questa scena: Il bottegaio sta vendendo del pane a un pove– Paccio mentre questi mette i soldi sul banco. IL BOTTEGAIO (dopo ave,· pesalo il ])atte e fa– cendo allo di 1·itim,·e i soldt). Eccol'i il vostl'O pane. IL POVERACCIO. Ma io ho detto \111chjlo.... E questi sono i denari per un chilo! (I) Tecoppa, Il classico barabba del teatro Milanese - che al• cunl socialisti di Torino avrebbero, a quanto narrano i giornali, pigliato tanto 11ulserio da tlschiarlo per le sue « do1lrlne li - ln• tende Il socialismo come la teoria di dh•ldere, alla taverna, le borse del compagni, ficcando, 11sottintende, Il gruuolo più grosso nella t.uca propria. Del reato non sono soltanto I barabba, e non è soltanto 1ul teatro, che Intendono Il socl:l.llsmocosi . Un celebre presidente di A18lsleche, nei proceul contro li parllto operalo, proclamò più volte pubbllc:i.mente di non averne altro concetto, fu promouo, non è molto, Consigliere alla Suprema cassazione unica...• « Unica li hn da es.sere In pa.roln d'onore! (N. della D.) IL DoTT. (squad,·andoto con un'occhiata ler,•i– bile). Ebbene! IL POVEILMa c1ucslo è mezzo chilo soll'\nto a dir molto! IL J30TT.)lascalzone!... Guarda cornopai·li.... o io faccio chiamare le gua1"Clie .... IL PovE1t. )la è una soperchieria.... IL DoTT. (chiamando). Olà.... guardie! ... HoT11sc1111...o (enl1·ando nella bottega). Un mo- mento.... Un momento! r,. BoTT. (che lo conoscedi vista, sbe,·,·ellandosi). Ah.... lei, signor Rolhschild, <1ualoonore.... RoTnscmLo. 01•azicl'\nte.... Comodo .... comodo .... F.cco ..., volC\·odire una cosa.... Oli è che anche a me pare che questo pane non pesi un chilo.... Chiss;\! I.,a bila!1ciaforse ò ft'uasta .... IL Pov1m. Già.... S..'\1'.\ cosi... Io, sa bene, non ho buona ,·ista.... ma è un pezzo cho c1uesto mi suc– cede e. a lungo andare.... IL BOTT. (al poveraccio). 'l'u sta zitto o chiamo le guardie .... (a Rol/,schild con tll(Jnilà.) Sia come si sia, io la pregherei con lutto il l'ispctto a non ficcare il naso nelle faccende degli a!ll'I....io voglio tratlar da solo collo mie p"1liche .... RoTnscmLo. Giustissimo; ma qui si t1--atladella bilancia.... IL BOTT. Che bilancia d'Egitto?... lo lo dico che se lei ha la fregola di ,·cdersi poi salutare e ap– plaudire dalla gente mah·cslitn, può and:.u-ca le– ,·ar-sclaaltro,·e senza ,·eni1·mia rompere le scatolo nel mio negozio. RoT11sç1111,o. Ma.... no....non è che io abbia questa fregola. Il che la bilancia .... (afferrando di scallo tl tonno della bilanci« su cui slava il ptme e capovolgendolo) Ah.... Ecco.... Dia\·olo, 01-a evi– dente!. .. Qui c'è Sotto un pezzo cli piombo! ... IL BOTT. (01·idando come un energumeno). Basta cosi!... Fuol'i del mio negozio!... Ci vuol altro che disturbare i commerci.... una persona come lei!... i\Ja. non ha vergogna? Ma allom lei, che ha tanti quattrini, cominci a dare il buon esempio.... Paghi lei i chili cli pano a questa povera gente!... Anzi fabbrichi lei il pane o lo venda g1·atts! Ros11c111LD (andandosene col tondodella bilancia). Già!... ~la siccome ciui si tratta della bilancia e non dei miei denari, cosi io, anche a scapito degli affari miei, o anche a rischio di farmi bastona,~oda lei un gioi•noo rallro, voglio impegnare il resto della mia giornat..'l a far ope1--a di buon cittadino e vado di questo passo a clenunzial'la 1>er· frode sul peso.... Arrivederla. Caro Bissolati,che Rolhschild sia milionario o no. c1uestonon c'entra colla bilancia; che il bottegaio sia un buon padre di famiglia o uno scialacquato1'C, <Juestonon c·entra colla bilancia; che il poveraccio compratore del pane lo destinasse poi ai propri figli o lo volesse buttare paz1.amentoa1 1>escidel fiume vicino~<1ucstonon c'entra colla bilancia.... Ed è cli questa che il bottegaio non vuole che si parli.... 'l'utto il resto non merita 1'iposta! IL BILANCIEHE. PER I MAR'l'IRI DELL'IDEA Mettiamo a dis1>osizionodoi nostri lo Uori, per soli cent. 25, il notevole OJ>uscolo La 0uistlone sociale Innanzi alla scienzaedalla polltlca,donato dall'autore, pror. Dovio al Comitato di soccono per le famiglie dei socialisti ca1·cerati, costituitosi in Napoli; opuscoloposi.o in ven dita dovunque a. cetil. 50. Auto1•izzati dal Comitato acco1 1 tfouno a' nostri lettori

RkJQdWJsaXNoZXIy