Critica Sociale - Anno I - n. 14 - 30 settembre 1891
212 CRITICA SOCIAL1'! inranlile. li Congresso di Bruxelles, conscio della importanza dello rorzo che rappresenta"•• o della conseguente responsabilità. che gli venh·a da ogni sua dichiarazione, vollo fare atto di virilit..-\ e non lasciarsi sedurre dal lenocinio dello frasi, dal bar– baglio dello lunghe promesse coll"attender corto. Se è vero in tesi ash-ntta che la guerra, neJle attuali condizioni JX)liLicl1e, è sempre, mo1-nlmente, un atto rh•oluzionnrio dei go\·crni, fanlochè potrebb"esscrc giustificata - di fronte rilla storia - qualunque legittima o neccss..'\ria difesa da parto dei popoli, tanto pit'1quando si trattasse di s,•entaro una con· Oag1-a1.iono quale ò quella che or minaccia l'Europa o a JlOUodella quale ru gi:\ <licliinrato dai compe– tenti che l'ullima guor1·a frnuco-prussiana app.'lri• 1·obbc « un giuoco di fanciulli»; è anche più vero che lo ~ciopcro generalo non si 01-ganizza come una p._'ll'lila di piace1'0 o che lo rivoluzioni non si fanno a data fls.-ca,nè si p1'Cnunciano ingenuamente agli an•ersal'i colle deliberazioni dei Congressi. ffalfronde, nello attuali condizioni dell'Europa, lo sciopero generale in caso di guerra è aUreUanto impo.-.sibiloquanto a.ssm'llo o pericoloso. Impossibile rial pu11to di \'isla 1nilih\l'c, poichè espon'Cbbo alla fucilm:iono lo miglio1·i o pili generose fo1·ze socia• listo ri, 1 oluzionaric. Assunto dal punto di vista in• du.slrialc, poichè, pur troppo, <1uando la guerra ò scoppiata, la pili pal'to delle grandi onlcine - ti-anno quello che sudano a JH'Cp."\1-ar'O i metalli pc1· la strage - si chiudo per la crisi impron'ÌS..'\ o i la– ,·oratori. non requisiti all'impiego glOrioso di am– mazzauomini, sono gettati, scn1... '\ bisogno di appelli magnilo<iuenti. in tutto le nnguslio dello sciopero fo1·zato.Sa1-obbo infino, so possibile, 11erfcoloso: claccl1ò l'impr-ovviso disarmo non potendo avvonil'c, in ogni caso, che nello nazioni in cui le rorzo opo-, raie sono meglio org nniz1.atc, esporrebbe indiresi gli Stati pii, ch·ili n.ll' invnsiono b!'utalo della ba1'– b.'1.1·io 1·u~'\ cd 01-iontalo, il cho equivarrebbe al rinculai-o di fo1':SO mc1.1.o secolo nella ria dctrcvo– luziono socia.list..'\ cd antimilitarc. f: pc1'Ciò che la proposta e romantica> del J)o. mela non fu \'Olata che dai pochi olandesi e da una pa1·to delle delegazioni cl'Inghille1·1':l o di .Francia; lo alt1'0 tredici nnzionalit..\ la 1·cspinsero unanimi. E fu poi app1-o,·ato all'unanimit..\, colla sola asten– sione dcll"Olancla, il deliberato della Commissione, elci &eguento tenore: Il congresso, considerando cho il militarismo, cho gra.,•a in questo momento sull'Europa, è Il risultato inevitabile dolio stnto pcrmanonto di guo1Tn, n1>0rta. o latente, imposto alla società dal regimo di srrut1nmento dclruomo sul– l'uomo o dalltL lotta. di chlSSIcho no è la consoguonza; Affcl'ma cho tutti I tentativi ohe hanno per oggetto l'a.bolh'.iono del militarismo o l'a.vvonimcnto della. paco rrn. I popoli - por generoso che no slono lo intenzioni - non possono ossc1'0 cho impotenti so non attingono alle sorgenti economiche del malo; Che, sola, la creazione di un ordinamento socialista., che metta nno allo sn-uttamento dell'uomo sull'uomo, porrà. anche flne al militarismo o assicurerà la pace doftnltlva; Che, quindi, il dovero o l'interesso di quanti rngliono finirla colla guerra, è di entrare nel partito socialista internazionale, che è il vero od unico Partila della pace. Il Congresso, Di rrc,nto alla situazione ogni giorno più minacciosa dell'Europa o alle eccitazioni ,cioçini,te delle classi go. ,•ornanti noi dh·ersi paesi; Fa. appello ai lavoratori di tutto il mondo perehè rea• glseano cnergicamcnlo o sonta. tregua contro tutte lo ,•olloità di guerra o lo alleanze elio lo ra\•oriseono, o affrettino, eolio sviluppo dcll'organizzaziono interna.zio– nnlo dol prolotarin.to , il trionro dol socialismo; Dichia ra. cho ò r1u osto il solo mozzo di scongiurare hL calastroro d'uno. guerra. gonomlo, dolln quale tutti i danni ricrulrobboro sui la.\'oratorl; f~ In ogni caso, davanti alla storia. o all'umaniti,, ri– getta sullo classi dirigenti la. responsabilità dello con• seguenzo. Si capisco come, di fronte a cotesta. formula, nella quale la gra.ndiosit;\ dello linoo ultimo nulla toglio alla nitida prccisiono dello pi-emesse, incarnanti le veduto spociflcho del socialismo scientifico sulla questiono milila1'0 o patriottica, do,•csso1-o cade1'C, corno caddero, i piccoli o meschini emendamenti di chi volC\·a mcscolan•i professioni di fede, non di- 1-cmo 1'Cpubblicnne, ma pili p1-opl'i:uncnlo anlidina– sltche, che stona,•ano o :;ll'idorano, nell'a iomo logico dolrinter·.i proposizione, come stonano e sll·i• dono, sui murmo1'Ci f1-ontonidi un tempio del rina– scimento, i parali 1'0S.Sio lo frange d'oro onde co1npiacosi il scl\'aggio r-.1ganismo cattolico. Fu co. testo inf11Uiun deliberato che sognò netta la linea distintiva fra l'ar-mat..1 seriamente o positivamente l'ivol11ziona1·ia o gli arcadici stornollisti della paco e doll'nmo1'0 fra. i popoli, i sudanti riempitori cli \':\SÌ dolio Danaidi, cho - po1·chò in qualche i-aro paese, dovo condizioni specialissimo allontanano lo spcth'O ri,·oluziona1·io, lo classi dirigenti non hanno ancora uccisa del tutto la nazione armata - ima– ginano che lo borghesie intelligenti dello grandi nazioni europee s..'\1-anno disJX)sto 1 por semplice cor– tesia \'Orso un idealo umaniL.'lrio, soppr•imendo gli escl'citi permanenti, a l'iuunci:u-o paciflc..1.mcnte,o son1,a cssor\'i costi-otto dnlln ro1•7.:1, aJl'un.ico vero baluardo cho omai rimanga ai 101-0 pri\·ilegi. Nessuna discussione nei nosfri parlamenti fu mai tanto accademica, nc...'l.Sun voto p.'lr,•cmai allrctfanto platonico, quanto quelli in favor-o degli arbitrati o 1>01· la pace universale. Oli stessi membri dello Società della pace, <1unndo~icdono nello Camere, votano allogmmento i milioni pc1· cannoni e co1-az. zatc, e nessun borghese, anche il piit patriota dei pafrioli, O<lia cosi fo1·lemcnto il bo1-ghe.sodella na– zione nemica, quanto teme il ltwo1·ator'C 01-ganizzato del suo pl'Oprio paese. Vicovo1-sa i lavoratol'i 01·ganizzati cli ciascuno Stato hanno capito da un pezzo che il lol' nemico più dirotto non abita fuori, ma dentro la frontieri.1, cho la lotta di classe, e non quella di stil-pi o di nazioni, è il fenomeno cho domina gli e,·cnti della
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