Critica Sociale - Anno I - n. 14 - 30 settembre 1891
220 CRITIOA SOCIALE diloITanci ha la sua propria storia, o non basta a. spie– garla. un richiamo generico all'influsso di quei mari, ma è noccssaria un'indagine scientifica della storia in– terna cd economica dolio singolo società. delle coste. Afferma Mctschnikofl', cho il roudalismo mçdioevale, coll'istituzione della servitù, non fu cho un com1>lo– mcnlo rurale dello re1rnbblicho urbane di Cartagine, di Atene o di Roma (pa.g. 50). Ma 1·ura/c è quasi sinonimo di agricolo, o poi popoli agricoli il mare, giusta la stessa teoria di Motschnikoff, non ha veruna importanza: quei J>OJ>Oli anzi, il più sovente, so no allontanano, e gli voi· tano lo spalle >, invoco di ricorcarlo. Como dunque il Mediterraneo J>otova.avere un'in– fluenza decisiva sulla fol'maziono dei rapporti sociali nell'Europa agricoh, mOdioovalot f: chiaro, cho non lullo il coi-so della. slol'ia. può spiegarsi con la semplice influenza. dell'ambiento gcog1•aflco. L'ambiento ra. na.tu– ralmonto la parto sui~: m,~ i rapJ>Orti sociali, che na– scono sotto il suo influsso, hanno anche la loro propria. logica inlc1·n:1., cho sovente può contraddire a. dil'itlura. allo csigonzo dell'ambiento geografico. Nella. storia re– cente dell'Eu1-opa 1 come in qualsiasi altra, si potrebbero citare molti cscm1>idi sirfatte contraddiiioni. I.o studio della. logica interna dei rap1>orti sociali, o sopratutio degli economici, è non mono necessario dello studio del sostrato UCOflt'afico della storia mondiale. Quesio indagini si com1>letano mutuamente o dai loro effetti congiunti si dis,,elano a poco a poco ì più intimi segreti della storia. Negli ultimi quarant'anni, '.\larx in particolare o parecchi dei suoi seguaci hanno ratto molto per lo stmlio della. logica interna dei rapporti sociali, o purtr'OpJ>O~lctschnikoff non si reco quasi alcun cal'ico dei risultati cui essi 1>crvcnnero. In generalo la. su:~ opera giungo allo stesse conchiusioni elci Mar– xisti. ( 1) Ma egli av1'0bbo guada.gnato in armonia o cool'Onza, so avesse utilizzali come conl1-ollo i concetti slorici di Marx cd E:ngols. Per convincersene, basta. esaminare il succitalo concoUo di Molschnikoff, secondo il qualo lo sviluppo storico conduco alla trasrorma:iiono dei rappor1i sociali noi senso della liberti~ o doll'oguaglianza. Su che si ronda <1ucstoconcottol Sulla considerazione generalo elio !"umanità. dovo imparare, col tempo, ad organizzare il suo lavoro senza lo scoUro di un despota o la. SOl'\'O– glianza. egoistica dell'imprenditore. Questa. considera– zione ha J>CI' sò una gran do verosimiglianza; cosi grande che il nostro autore non ebbe bisogno di conforta rla c on analogie dalla natura, analogie d'ordinario molto forza.ie ('} Olà. venti 11nnl11rlmAdel 1lgnor >Jelschnikotr, >J11rx ha lndl– talo nel 11uo e Kopllal • alcune delle bui le più e111enzlall delle • Chlllà ftuvl:all •· Egli scrlue: e L:a necessità di calcolare I pe– riodi del mo•lmento del Nilo cre6 1•a1tronoml:l egiziana, e con K&a ls dominar.Ione della ttuta ucerdotale come direttrice del– l'agricoltura•; e più oli re: e Una delle bui materiali del potere dello Stato, 1ul 11lccoll e 1conne1111I organl11mi della produzione delle Indie, con11i111e,a nella neceultl di regolare U cono delle ac(1ue: • (Kopltol, I, P edizione, pag. 536, ?137, note ~ e 6). Stimo– lato d3 COlette OQenUlonl, già Il Kautzlly, Il dotto ll~lalilla tede1eo, autore dell"o1)era lradolta dal nostro Bissolall e pub– blicata dnl Dumolnrd col titolo e SodafUmo e Malthu.,ta11t4mo • trovò che quello che vale 11tr le TAllate del Nilo e del oange, ,•alo anche per quelle delr11.urrate e del Tigri, del J:rng.te11-Klang e del llonng~ho, o che In b111emateriale, non l!Olodel regni egi– ziani ed Indiani, mn n11clie del chlncli e me&opotaml, la formò, In parte, la neceult:\ di regolare I numi, cui è dil altrlbulr11I anche In parte Il dlspotl11mo orientale. Senza aaper nulla del 11lgnor~kt11chnlkoft' e dell'apparizione del 1uo libro, Il Kaut1.ky ullupp() que11te teorie In una. dl11sertazlone 11ulla • nazlonalltA mOderna • 11ubbllcata nella NlJIUlataI-U11l111a di Stuugarda, da noi più ,·olle menllonata e lodala, la ,Yuoe:a b'ta (Neue Zelt) del t887, 11ag.39! e seguenti. te Gn B n cd arbitrarie. MfLtp_erquanto verosimile, la considera– zione di '.\lclschnikoff non ò che p1·obabilc. Essa assu– mcrébbo il carat.tcro di certe:.:a quand'egli avesse di– mostralo, sia pure con brevi 1>a1-ole, in qual modo la. logica dei rapporti intorni conduca a quella. meta i moderni paesi inciviliti. La scuola. di '.\larx lo fece, 1>ro• stando la. dovuta atlenziono all'aumento e alle propriefa dolio moderno forzo J>rodultivc, como puro al contrasto in cui esso si t1-ovano con gli attuali rapporti della produzìono. Marx dimostrò cho il socialismo p1-ocodo inevitabilmente dal capitalismo. Peccalo che Mctschni– kotr non abbia creduto necessario toner calcolo di una. dottrina, la c1ualo conrcrirebbo alla sua teoria del pro– gresso il ca.mttc1·0 di teoria rigorosa o degna di rode. La. scuola di Ma1•:c ha anche i suoi accoliti in Russia. Il libro di N. Sicbor, f c01llor11idella civilliì economica p1·iniitiva, sal'obbo stato di grnndo utilit.'~per lo indagini di Metsclmikoff. c1·ivcndo ciò, noi non dimentichiamo neppure un istante, che: « facile ò la. critica. ma dimcilo l'arte», o che ben raro escono opere, nello quali anche il critico più bcne,•olo nulla abbia da censurare. Neppure di– mentichiamo che il libro di MclschnikofT non può con– siderarsi un·opcra comJ)lcta., poichò la morto gli impedì di elaborarlo convoniontcmcnlo. Ma, anche nella. sua forma. presento, esso è un IM'Ol'O molto commende,•olo e noi no consiglia.mo caldamente la lettura, anzi Io studio, ai lettori cho conoscono il francese. 0. Pl,ECUA:'\01-'P, (Trllduzlone di P. MARTJONETTI,) La riforma tlella Procedm·a civile I. 11 ,rrntult.o pnt.S'oclnlo, Nella società odiol'na - quasi J)CI'intero caratteriz– zata ancora. dalla J>lutocrazia. - il diritto, nella. sua fu111.ionodi rislabilil'O l'equilibrio sociale turbato dall:i lH'OJ)otonzadel danaro, donà. J)rotcggere coloro che, essendo sforniti dei mozzi di fortuna, debbono sotto– staro allo csigcuzo di quelli cho li possiedono. L'emancipazione ooonomica. della classo operaia è il problema capitalo del secolo, o intorno ad esso con– servatori ote1-odossi o socialìsti si a.rfaticano per trovarne la miglioro soluzione. Il tcm1>0dirà. chi di loro av!"J. a\'uto ragiono. Però ove tutti debbono essere di accordo - dico tutti coloro cho l'hanno 1-ott.acolla teoria del pri,·ilogio come anche con quella. delrassoluto la.rciar fare (che col protesto di assicurarci la. libertà ci riconduco, senza saperlo, al privilegio) - si ò ncll'ammettero che la classe disagiata :\\'endo diritto, corno tutti i cittadini, ad ottenoro giustizia, o non a.vendo mezii pecuniari per afTronlaro una. lit.o, ha diritto al gratuito patrocinio.(') ( 1} 1·ral:i.1elo 11erora la quhtlone 1e la glu11tlzia debba euere essenzialmente g:rlltulta 11e.rtuuJ. Solo ml 11ipermetcano due parole di rl11p011a Ailll noia appo11t!I.dalla Direzione di questo Jlerlodlco al mio llrtlcolo 1ulle liuefl generai! di una riforma della procedura cll•lle, pubbllcl\lo nel numero del !O ngo11to. Ml 1I è fntlo ouervnre cl1e le lltl 1111c1110npromosse da pun– tigli, o per Interessi di U\'YOCllll ed ammlnl11tra1ori e per lngro1- t1are la pro11rletr\ capltall11tlcn, e che 6 11trano che 11ue11te 11pe11e debba 1iagarle la natlone, e quindi In gran parte I !a,·oratorl. R11pondo che non 11ercl1èp0t111aabu11nr11I di un'istituzione \'UOI dire che bl.wgua renderla onerO&:l. Ammlnl1trare 13 glu11Utla è forte uno di quei senlgl che danno un utile partlcol:uc all'lodlYlduo, e di cui egli può fare a meno, e che quindi 1/ rendono mediante un corrl11pettivof
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