Critica Sociale - Anno I - n. 11 - 31 luglio 1891

CRITICA SOCIALE 100 Ahimè! io temo forlo cho n (1ucsti estremi, pro-– rossoi'Ccd amico, la rnstrn libertà dal piè zoppo non ci ,·oglia venire. Di grazin, o allora pcrchè non la nomato serviti.i? FILIPPO TURATI. .A.gl1 a.m101 della Pro_paganda raccomandiamo rc,trallo che fa~mmo i,1 opulCOlodello ,tudio dcU-b'11gCU: Fra capltall1ta e lavoratore (l'tf!fJtui nella rulJ,.ica Opuscoli). e; ,cmhra ,mo dei larori piU ntCCO#i e pii, culalli allo M:Opo. - U,a ,olo c1e,11plare può ave,•,i im:ia,1llocartolit1a doppia al ,lircllore. OPERAI INGLESI E OPERAI ITALIANI t un ratto inop1mgnabiloelio il nosll'o ceto op~ 1•aio, come po1'80na collctlh•n, comepcl'sona morale, è, 11ella Bassa Italia, si può dii'O non ancor nato, noi Centro invece o nell'Alta lt.11ia è nato, è ,·ero, sotto la pressione del moderno movimento indu– strialo o il soffio dello nu0\'0 idoo sociali, ma è ancora nello stadio d'inrnnzia o solo qua e là ac– cenna ad uscire dalle fascio. Alcuni manipoli d"operai, infatti, diede1'0, circa no,·o noni or sono, segni e,·i• dcnii di avero comprc.10 il OOm1>itO che il ceto opc– mio, nel presente po1iodo della socict:\, ha come classe, ciOO- preci.siamo - come rappresent.·rn1.a della funziono sociale elio il larnro dell"operaio compio nella società. Quc.l pochi manipoli, qua e I:\ dissominati, diedero a sò stessi, por distinguersi, il nomo di Partilo Operato Jtalfa,w, il quale viene ora, con nomi dh•e1-si o talora ancho con dfrerso forme, com1>0ncndo la sua organiu..uione, pur con• servando sempre il suo carattere originale SOCialt– slico-openlio. In tutti i paesi d'F.urop.'l,d'Amerimo del1"Ausll'alia, nei quali In grande industria si è assodata, ram– pollarono i partiti operai. Logico quindi che rmch0 in llnlin, là dovo cotesta industria comincia la sua ossatura, gc1mogli110 lo primo gommo di un partito operaio. I partiti operai hanno dovunque aspetto sociali– stitoy più o meno pallido, più o meno rubicondo, a soconda dei luoghi e a seconda della rispottirn loro otà. 'ripici, duo: l'inglese da una parte, il francese da.ll' altra. 1'ra questi due tjpi, combinazioni, sfuma– ture., grndru:ioni non poche, talorn anche in uno stesso paosc. li nostro Partito Operaio a qualo gradazione, a quulo categoria accenna nel nfllgliarsi? a quale dei duo tipi tondo ad accostarsi T I di.scorsi dei suoi oratori, i suoi manifesti, i suoi atti, i suoi congressi - du1-anto quest'ultimo do– cc.nnio - fanno presagire in osso un concorrente piuttosto col movimento oporaio inglcso che col mo,•imcnto operaio francese. Infatti, in qualche Congresso inlenlazionalc, in cui fu mpprcscntato il giovru10 movimento opemio italiano, questo strinso alloanzn o votò colla 1-approsontan1.n ingloso in op– posiziononlla maggioranza dolio nitro dolega.zioni opero.io, la fronceso compreso., Sono divergenze di metodo più cho altro, ò vc1'0, ma il metodo nei partiti militanti ha una grnndo o indiscutibile im– portanza, J>Cl'Chò metodo ,•uol dii'O a.ztone. Orn, quale ò l'indole p1'0,•alonto o C.'\ralteristicn del movimento operaio inglese? S.1puta questa, sa• p1'0mo,pe1· conseguenza, quale .sia ri11doleocono– mia:HWCialc.,che paro voglia connnturaro in sé il nuovo mol'imento operaio italiano. Oli operai inglesi, n~lla loro grande maggioranza unlontsta (Trade·s l!nions), hanno una p1'0ronda stima dolio cnc1gio snont.aneo della natura o una dimdc.,11.a costantemente vigilo ,·orso tullo ciò che ò manipolazione a1·tiOciosn; per conscgue111,.'\. s'nfll– dano volonliol'i alla spontanoit:\ dello loro p1-open– ~doni o ~i abbandonano con animo tmnquillo allo intimo virtù dolio 101·0 russociazioni, dolio loro 01-ga• uiu.azioni, che sono appunto figlio dolln spontaneità naturale ])ili immodial..'\o ph'1 ,,icina nllo sorge.nli della ,·ita. Il che si riassumo in c1uesl..'\ rormula: Pidare 1n tè 1/esst, cho oqui, 1 alo a quest'altra for– mula, più precisa: L'enwncfpa:.tonc del lacor<tlo1·t dece essere opc,u dei laco1·ato1·i 1tcs81. cho fu anello il segnacolo immort.'\IO dell'Associazione in– te1-nazionalo dei larnratori. Per ossc1'0 però oggetli,•runcnlo cs.1W,con,·icno pur di1'0che, so la grande maggioran1.a <.lcllo Tratlc's Untons inglesi ò como 01·ora nccc.nna.mmo, c'è una mino1-ant..'\ che con metodo di\'Cl'SO si tnO\tC. In <1ucsti ultimi duo o b'O anni di Onnco al tra.di1.ionnlo uniot,iism.o, S01"801'0 nuorn 'rrade"s Untons, lo quali rn.pprcscnt.'\nO, ~i può dire. una tendenza opposta, non hnm10, cioè, cho una fede scars .. 'l o lenta nella potcn1.a motrice dello associa– zioni o fidano im·cec di pilanell'iniziativa dei poteri politici o lcgislati,•i. fl fenomeno, del resto, non si presonta .strano so si consifle1•i che questo giol'nni 'rnlltc's (,intons reclutano i loro affigliali in mezzo a quegli operai cho non app:\l'lcnno1·0 mai :Hlal– cuna associaziono o che, J)Sicologicnmcnte poco s,,j. lup1>.1lio wciahncnto poco addestrati, scutono il bisogno di una estranea aulorit.'1.cho li sorregga e li tuteli. F'atti ndulli cd es1lCrli, nndranno cert.'\– mcnto ad ingrossru-o il numero degli opc.rai, che li precedono con più vil'iJi esempi. Ora, so gli operai italiani s.imp.'llir.1 .. '\110clan-ero con la tendcn1.a della mnggiomn1... '\ dogli operai inglesi nssocfati, non hanno che a rnlgero pili spesso, pili nttonlamento o 1>il1 studiosamente lo sguardo oltre la Mnuica: li\ troveranno una quasi secolare tradi1.iono cc.I oscmpi recenti e ,·innovantisi di <1uella scuola gagliarda cho agli operai insegna di fare da sè corno OJ>orai por educarsi a fnro di sé altret– tanti twmtn.t nel ,·ero ed allo senso di questa J)arola. L'operaio ingloso afferra un'idea pratica, sanzio– nata dalla ragiono e dalla scien1 .. '\ 1 la gotta nel la• borioso crogiuolo dello sue orgnniu.nzioni, od essa Onisco coll'uscir-o da <1uol crogiuolo, trasfo1,nnta in una imponente mnroa umana che sale. Coronata quell'idea dnll'allo1'0 del trionfo, tutta h1. vasta or– ganiuazione operaia diventa di quell'idea una con•

RkJQdWJsaXNoZXIy