Critica Sociale - Anno I - n. 11 - 31 luglio 1891
CRITICA SOCIALE lii --------------- natura sua;\SSOl'be.nto o accentratore,nontrovcrcbbo ancora un freno o un cor,-ctti,·o in una msta rete fe<lcrath·a di oruan1Mlf economici ope,•ai. Ciò, dunque, che innanzi lutto urgo agli opc1'3i italiani ò una larga orditura (cdcralo di organismi economici loro p1-opri; orditura, la <1ualc.pcl'chè csscn1.iahncntc economictt o (1.'llcraUca. sar:.\sempre un ,•igo1'0SO o saluL1ro antidoto al parassitismo t>Olltfco, cho succhia il s.1nguc migliore della dignità o dell:i. liberi.:\ umane. Da noi, in Italia, lo sviluppo as.sociaiioni.sta ope– mio in alcuno p:wli è ancor nullo. in alh'O infantile. in <1ualchoaltra parto in,•ooo ò discretamente inol– frato o sh,, si può dire, por WICÌl'O di ranciullc21.a. Ma, ad ogni modo, il moto operaio italiano è indub– biamente destinato, por un corto )n.&K) <li tempo ancorn, a proccdo1·0 sconnessoo 1-otto. Ciò 11011ostantc, il i-JU0 intento, imlicntogli o dalla nnturalo indolo sua o dnlrinflucnto esempio d'altri paesi, e 1o1pccialme.nto dell'Inghilterra, è questo: creare o s,·ilupp.11'0 a.ssocin1.ioni operaio di <>'61li specie, on11H1uo si può o quanto si può, o confode– rnrlc. Organl1.1 . re, cho ~ ~ ben dfrersa dalrir– reggimenL1re. 1---a.1'0 dei sodaliiì. infatti, non è fal'O dolio casc1ine, nè dei conventi. Qui e mestieri met– tere in aziono degli uomini. non degli automi; di– sciplinar-o con gerarchie elette o consensuali, non pioventi da Olimpi indiscutibili, o imposte. Fondare sociot..'\ di mutuo soccorso, difcs.'\ contro malattie, inmlidilà per ,·ccchiafa.o infortuni, e in J>aritem1>0 scuola p1·ima clcmentu-o della solidarietà; società di rosi.sten1 .. . ordinato alla conc1uistadi condizioni migliori d i ,·ita al lavo1-o.m<!ntrodella solidarietà s' acca.mp: mo scuola più alta o 1>iù cOlc:\00; socich\ coopcrnUvc. che impcrnano l'au.spicata unione del cnpitale o del laYOl'O nelle stesso mani e sono nel tem1>0 st<m0 nsilo fratomo ai lotL'\to1·i ,·inti e sfrat– tati dai campi o dallo ofllcino dnl capitalismo vitto- 1·iosOi uon solo, mn sono pur anello il 1·udimento primo delln organiu.aziono futtw:\ del la,·O1'0.Le C..'\me1-o del ln,·O1'0in'1nc, mpproscnl:1111 .. '\ complcs– sivn dclln grande run1.iono socinlo che i hu-oratol'i compiono nella socie!..\. •~ lo s,·olgimcnto razio– nnlo od cflòtti,·o, cho ancora non ha, ma che avrà, e incomincia già ad averlo, il mo,·imento operaio italiano. J..ottaro o la,·oraro; dcmoli1-o o in pari tempo ricostruire; rendere meno improbo il pre– sento o ap1>..1rccchia1-o un a,•,·c11i1-omiglio1-o. Moto ,•irtuahncnto gmndioso :rnco negli ini1.i, pcrchè i suoi sto.iSi ,•ngili ci sofllnno nel pcn11icro il presen– timento d'un poema sociale anoniro. Ma a questo moto opc1-aio manc:i ancora - di– cinmolo puro - la pili mngica o porciò la pili pro· digios.-i dolio virtù di cmcicn1 ... 1, la consclen::a; e, pct· dirlo in allro J>..'\r ole, manca tuttora al nostro pt'Ololnriatola cons.' l.po, ·ole1.1 .. '\ delln eccellcnz.'l.civile, n cui può o dovo assorgcro il suo mo,·imento so– ciale; questa consape,·olc1.1.a,questa dottrina del– l'nnimn1 è ancora. pl'ivilcgio di pochi. I.a massa è, pur troppo, tnconscientc. Si può dire, seu,.a tema di crmre, e.ho il )lill pingue confributo di ,·Ha :\Ulo– matica dato a quella.\"Mia funziono biologiC(H;()Cin.lc elio si chinma l"t11COnscfen;a, ,,iene l:wgito dal )lroletnrinlo. il c1unlo - una pi('('()la fl':\1.iono a (>.'\rio - 11011 sa 1>e1-chò esista. JlCl'Chè lavori, non conosco il signHìcato o rimpo1fan1.adi ciò che istin– tivamente t-ompieod ommetto. ignora la missione socfale che può e do,•o compicl'O noi mondo o a quali condi1.ioni soggcttirn la poss.1 compiere, 1:,c1-ciò non sento tutto il nobile orgoglio che ò ,'iposlo in c1uolRno sentimento, che è la 1'e!lpon.s.1bilifa morale. fratello nntumlo o indi\·isibilo all'altro ~nlimento, che è la dignit.\ umana. l'u110o l'altro procreatori cli sempre pili progrediti diritti o, per consoguen1.a. di sompro pi1'1 p!'ogrcditi do,,c1·i. E quando quo.ila collettiva ronscicnzn del popolo l:womto1·0 sa,~\ un fenomeno emorgontodai falli-O parlw:'I. il linguaggio saggio o impo1·ìoso di una nuora civiltit. lo nostre classi dit-igenti si fondcmnuo ncccssariamento con questa gio"ano e fresca tlumana d'umanesimo. i11 cui la. donna opo1-ainan-:\, da J)..11'lc sua. rnrsalo le primo stillo di una 1·cdenziono succcssim, quella di tutto il sesso muliebre. 0. GNOOClll·YIA:0.1. POSTILLA, L'inlportnnttt. di questo scritto, cui a:cgiungo interesse l'immlncn,:a. del Congresso operaio na:r:lonaloda tenersi in Mihrno il 2 o Il 3 dell'ontranlo agosto, è av,•alorata dal ratto che ru il Gnocchi-V iani che in Italia tenno a baU_eslmo li partito opem.io o no indirizzò i primi J)ass.i. f: giusto che e,:i:lisegua lo svilupl)O dell'opcrn. sua con amoro o tropidan:r:a.qua.<:ipaterne. A questa. trcpidan:r:a d0\'0 altribuirsl il timore, accen• tuato nell'Articolo, che il partilo sia. sviato da' suoi fini da intrusioni politlcho. li Gnocchi sa che lo J)romcsse i~ 1 :i. ~l~\}~rnC0:, 11 ;!:~iad:fro~r~1:>e~1i=o : 1 u:r: p~ posito, potremmo faro qualche ri<:erva. f;;1 accenna assai bene che ramtlamento nello· riformo politiche è tanto più malftdo o corruttore quanto mono ò SRlda e ::t~do 1 1al~~~~~~!~es: 11 \~~;0~!~ 11~1 fl:'~ 1 ~a J: 11 tC: Sltru;,'.~~n~l: t~~rì~!;:~~O~~lg~~~~~l~~·nto. I lavoratori sono guithlli da un'illusione o la scontano coll'osJ)e• ~:~m:· J~faa~~~~./t~ \~!~rl~~~~lg fff:1 1 ~ \~li;~tt~ nr11nra 1~~ gono per lo pill disgustati, nplogan11i SO\'ra ~ò stessi o pro,•,·edono n. s,·Hupparo d a sè st essi I loro organi di cla..'-'iO. li partito operaio itallà.no si tro,·ll ancora, in ri;:\g~:;:- Jr ~~!f :. ~~~ ~'o.' 10 ! ,1,~- 1 rs1:c"uz~~~~ Go,·emo lo lro della democnui& dottrinaria. Ma, varcata questa fl\Se Intermedia, ò naturale del pari che un"llltra no subentri. Gli organi formati od in• ,•igoriti chlodono largo moto In tutto quanto lo dire- 7,ioni utili o quindi anche nella direziono dello Stato. Essi aspirano a trasformare loStato o a servirsouo como di strumento 111grandi ftnl dell'emancipa:r:iono. f; in 6~~~:n~~OHl~l~~1c~~:•~~~~ir:Ì 1 dr~~~::~~n~p.:~n1! perchè In altri tempi glìo no m!lncò la ca))acità o no d:ròp!'J:~po7!r~~~no, sarebbe u M.Crift,:io d'Origeno l>i questi ntoml o rotazioni benefiche si han molti esempi o ~il) larghi nella , lta Individualo come nella. ;;!~:o!ifo 0 ~i;~~~E f.~:!~~;& òr1~~~~ ~u:e~,~~ ':~ elo\'aia del Jtcn11ioro.all'uloismo sciontiftro. J..a. società. ::1~i~~1) 1 n~s::~i1•r.~:1~:!~~~·:Ù~:rr'!:!~1~:t!, 11 11\n~ev~iiad:\~: formo complesso o pili umanamente sociali della eoo– poroziono o del11t. pl'OJ>rlotù.eollottl \'U, LA 0mE1.10:0.E,
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