Critica Sociale - Anno I - n. 9 - 20 giugno 1891

184 CRITICA SOCIALE ml ha n,•olto nell'ultimo numero di Crilica Sociale. Dal momento che io non ho ncsstml\ speranza di com·cr- 1irlo, 111 risposta mia. S.'lrebbo inuiilc. So non che alcuno affermazioni, fatto un po· troppo loggormonto <laisignor Dlssolatl, mi costringono n. mandarlo ulcuno dichiara– zioni d'indolo soggotth·a. Il mio Socialismocattolico, che secondo U signor Bis solnti « ha destato o dcstert\ mol10 interesse, per le coso che espone o per la lnrghcu;a con cui le ~pone•, ha anno una sorte assai s1rana. lo mi proponern di raro un libro pummcnto es~ith·o o eritico: non un libro di 1>0lcmica., tanto meno un libro di propaganda. Ebbene, contrariamente a ciò cho io ,·olo,·o, contraria• mento a. ciò che io ave,·o perfino dichiarato, il mio libro ha a,·uto da alcuni critici mù\.Ccoglienza.assai strana. Mcn1re il signor Bissolati mi rimprovera di essere un « borghese \'Oltcrriano • o scettico, un nemico del socia– lismo, un critico rrcddo, e passivo, irresoluto•• il signor Oo Cesare mi chiama hn•eeo un socialista ardente.• - Mu.uon basta: ,·i sono stati non pochi critici miei, che ml han chiamato clericale, o socialista catiolico, o addi• ritturn socialista e ateo. Tullo questo anebbe do,·uto addolorannl. Jm•cce io non ne sono nff'atto dolente; polchè sono con,·into che il mostrarsi Imparziale con tutti e ,·erso tutti, il giudicare gli altri non a tra\'erso lo proJ>rieJ>assioni,ma secondo lo loro opere, non solo dia luogo a male intcrprotnzioni, ma crei spesso degli oquh•oci strani. E \"Onlamoal caso del signor Oissolati. Il quale con molt6 sroi'1.o cerca di mettermi in contraddizione e t.11 dimoslrare che io sacrifichi nt miei prceoncolli di eonsot·vatore la logica Imparzialità dcli'uomo di scienza. Non so ebo cosa intenda dire il signor llissolati per conscr,·atorc: se egli dà a questa 1>arolaIl significato che lo \ icn dato comunemente In Italia, io non sono conservatore. Seguace co1n 1 into del motodo positi)•o, cosl in scienza cornoin politica, non po1rci appartenere a un pa,1ito che si è fossilizzato in alcuno vano ror– mulo o che senza ragiono si ostina a. camminare contro lo spirito dei tempi. li signor Dissolati,attribuendomi l'idea di voler combat• te1'0 Il socialismo (l'ogrcgio a,·vocato ha, nientemeno che lo.bontà di paragonarmi a un Ercole.... eho non ha mu· scoli sumcienH) erodo di sorprendermi duo volle in fla– grante delitto di conlraddlziouo. IOa\'e\'O detto nel ruio libro che non solo il lavoro non è la sorgente unica della ricchezza, ma che ruomo non ò punto un labouring a,iimal, come ,·ogliono i so– cia.listi. t'uomo lavora soltanto sotto la sferza del bi• sogno. E io credo, e sono in questo d'neeortlo con ccnti1111jadi economisti e di sociologi, cho la produ• r.iono d iminuirebbe, quando la. società. sognata. dai collot.th< isti rosso attuata. Ecco ciò che lo ,·olovo dire o che pr ima assai di mo il Mu.llocko conto altri hnn dimostrato con profondità di dottrina. Vi ò poi un periodo, che, non so bono por quale ra• giono, ha m1ato i ner\·i del signor Dissolatl. lo dicorn: • I socialisti democratici, nello loro concezioni assai spesso brutali della ,·ita, mostrano assai frcquontemonto la riccho1.za come causa unica di felicità. !n,·oce la fè licità o la r icchezza, la S\'Cntura o h~ povertà. non sono f'rtl loro in correlazione necessaria.• Come, mi domanda. il signor Bissolati, como mal ella asserisce tali coso? Chi ha dotto mai eho la ricchezza sia caus.'\ unica. di relicità? Se il socialismo si reggesse su scipì• taggini di tal rorz.aavrobbo proprio bisogno di un Er– colo 11oressere distrutto 1 B1bloteca G no B1an Ora non bisogna. essere uno psicologo 1>rofondo,per ,·edere come nello masso, insieme nl socialismo, entri la 11c1-sua.~io110 runcsta e falsa cho la rclìcilà umana satù mggiunl:,l con l'applicazione dell'ordin,tmcnlo col· lolli\'ist:,. Ogni giorno nei comizi operai. come nello riunioni socinlislìchc, si sento ripclcro tutto <1ucsto. Ansia parlare a qualunque opcrajo socialista di debole coltura JlCra\'ero una conferma di qunnlo io ho dotto. Colla O·OOdo1.1.a del ragionamento, eho r,~,·,·ocato Bisso– lati chiama scouicl~mo borghese, io ,·cllObenissimo che l'umanità non sar.ì pili relice quando In.ricchc1.1.a sar" meglio dh 1 isa. Crodo l'anoc.,to Bissolnti che insicmo allo scomparire dello grandi disuguaglianze, scompari• ranno il delitto, la , 1 iolcnz..1.,l"egoismoo lutto quello causo psichiche che rendono rclico o inrelieo un uomo, quale che sia la. sua posizione socialet Scn1.n.a,·er per questo la cruenta intenzione cho mi allribuisco l'a\'\'O• cato Hisso!MI,di ,,oJcrcioòdistruggere ilsocialismo, non è quella elio io ho dotto una verità chiara cd e,•itlentol E JJCI'osscro Intesa ha bisogno di dimoslrazioni l Noi mio Sociali,mo cauolico vi è un capitolo intito• lato: Cattolice,i'mo e protutantcaim.o di fl·<mtc alla que– atio"c 60Cialc. In quel capitolo io ho dimostrato che il caHolU:osimo,come religione, ho. molto maggiori tcn• dcnzo ,·erso il socialismo t.liquel che non abbia il pro– tcstantismo. La rirorma protestanto fu, come sanno anche i bambini, schiotfamenio indi,·idualistiea. Lutero, ~lelantone, Cal\•inoM'oano socialmente Ideo meno l.irgl10 di quello degli scrittori cattolici del loro tempo. Lutero sopra tutn ru una 111Ltura. schiettamente antidemocra– tica. S,,no questo, per gli studiosi di storla., coso cosl evidenti o eosl ,·occhie, che io parlandono non crcdovo nemmeno che 1>0tcsscro trowwc oppositol'i. Il signor Hissolati se no convincerà facilmente, leggendo le opero di Lutero o di Melantonc, o quello cho hanno seritto economisti storici, o l\losoft protestanti come Adamo Smith, Therold Rogers, Eden, Slahl, llanko, Loria o perfino socialisti a\'anzati come llyndmann. t·ossorvazione che contro questi ratti ri\•olgo il signor Bissolati è per lo mono ingenua. Como, egli dico, come è possibile luttociò quando il socialismo ha. tro\'alo e tro,•a maggiori proseliti nei 1>acsiproiestnntil E di• cendo questo non ticn conto che i paesi protestanti, nttnceati Jlil) forlemonte dal socialismo, sono appunto i paesi Industrialmente più progrediti (Uel'lnanla, lnghil. terra, Stati Uniti d·Amcrica, Danimarca, oce.). I 1,acsi cattolici do,·o lo industrie sono fiorenti (Belgio,r·rnneln) banno un'agitazione socialislit'n non meno Intensa di quella doi 1>aeslprotestanti cho sono allo stesso Ji. vello Industria.lo.TuU.ociònon toglie nulla. a quanto io ho detto. So lo ritengo il movimento cattolico socialista pili importo.ntodi quello protestante socialista, non ò pcrchè lo Ignori tutta. l'nudaeo opera. del clero anglicano e di gl'1\npnrto del clero dello altro conressioni protestanti in Francia, ln Ocrma.nia.,in Svizzera, in Francia, ecc., ma pcrehè i paslol'i protestanti non ngiscono che per Impulso proprio. Vi possono essere anche del pastori della audacia di un l-leadlamo di un Symes. Non avendo un c&posupremo cui ubbidire e ruanrnndo di coesione, lo innumoro,·oli eonfossiooi protestanti è assai diRleile che s'intendano sulla questiono sociale. Il signor Dissolati mi ra poi la degnaziooo di altri• buirmi delle Ideo che non ho mai a\'uto; poichè egli crode eho Il socialismo sil per me non solo • negazione della libe11à Individualo, ma negazione della scienza•· Orn che cosa ha nutorizzato il signor Bissolnti ad attri·

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