Critica Sociale - Anno I - n. 8 - 31 maggio 1891

B 110 CRITICA SOCIALE Ora 11tratta di ro .r cntn.re cotesti uominl - salvati In qualche modo dal nauf'ragio detl'ultlma degradazione umana - nel porto redentoro del socialismo positivo, integralo, org&nlco . . Como ciò a\'Vcrràt Jo lntra,·edo duo modi concomitanti. O& uno. parte, l'organlzzaiione opcraja sempre più a.llargantcsi o assorbitricc, perehè oft'rento conforti eco– nomid, collura intellollualo, educazione alla. vita pub~ blica. embrioni di rieo!ltruzlonl tuturo, senta spogliare gli ancor ,•Inti di armi di lotta, anzi &eerescendone giu– ditlosamcnlo lo qualità. Quest'organlu.azlone attirerà. man mano a. là luUi quegli operai che si sono arracciaU al socialismo guar– dando dolio sportello dell'anarchia. lo ho scmpro dawllntl alla. monto un grande esempio - sonitri non ce no ressero- cho mi Induco a credere nella.potenza irroslstibilmonto allratu,·a o trasrorma– trlco doll'organlziatlono. Circa vont.'annl ra., gli operai bolgl, disorganlizati, erano quasi t.ultl anarchici; oggi, organizzo.ti, non lo sono più. Sono socialisti pratici, J>(Mlltivl. E l'altro modo concomitante a quello dcll'organiz.:r.a.– ilonel f: un modo cho parri., rorso, assurdo o paradossaJe, a prima. vista.. ma & mo tale non sembra o credo che tale non sembri neppure a to. È la repressione. Tanto ph\ emcaco - pcnnettimi la pericolosa pan>I& - e ,al«lart, qullnto pit'l fiera. M'affretto a 111•lcgarmi per non csscro rtainlcso. Intanto, si capisco subito che non ò cho uno schizzo oggctth·o cho qui rilevo. Non l'llceloche constatare come agiscono nella società quello che nowagnosi chiaman le llipinteo lo cont.rospinte, gli stimoli o I controstimoli. Chi mi può negare che il, cosi chiamato, 1at1dare ti– more non sia una rona socla.le1 L'ammette come tale pcrflno Il mite e\'8ngelismo col suo, religiosamente in– culcato, timor Domini, che diventa perfino initiwm 1a– JJie11ticr. Orbene li timore che incuto naturnlmente la repres– sione ò mm controspinta salutare In questo senso, cho S\'eglla. o scuoto la racolth. della. rlflcsslono in chi la. subisco. •;, noi caso nosh'o, In. rl0osslono è Il ponto di J>IL8St1.ggio dal 111etoclo a11a1-cltico 111metodo socialista. 11011 a,ia,-cllico. Lo.rcpro88iono sugli ano.rchici produco questo errctto: 11promodi\ ossi dei nuovi socll\llstl non anarchici. d"utropolOfl• - '°"° per lo ph\ u,.al 11ropentl a givdlcare • delluuoel •· Cbl. tranDe la fortuna dell'nentc,, potea rfudlcare M Il l&MO di Balilla ua un ....o anarcbl~ e d<tg eoera to o un ,ueo •tramfflte • ri•ol•llonarl o • I E ad o.-nl modo e.be c·entra l"aoomalla •morale• con un me.ro e rrore di «lwdi•lol ?'el moti di popolo• natura le t.he 1ro,1 •<oro occ.aalooale la paula latente degli 1qulllbra1I, <'Ome• naturale t.be pe.nuta– mente I delinquenti t.omunl Tio!entl • Hn(ulnarl, M mal trouno comodo di ucrl,.enl ad un par tite, , J)Nlt.4llgaoo que.111 dltpot;tl a stendere In plau.a e a ~r lii• t.ol carabinieri. Claac.uno a'adatta anche la m uchera al TIM t.he ba. COtl, • nelle ftle del p.i.rtltl co111tna1orl e.be rltllglnal I •l gllacchl, I ladri (t'OMI ed I furbi, meno apeuo delloquentl pel COdlce appunto percbt tali, ma i,on meno de~neratl moral..en~. Noi .. remmo curiati di meu,re alla J),OTI le leo,-lcbe e 1perlmeatall • di Lombroeo nelle.A»odl• alonl C'ottl1uzlon1ll, nel Circoli popolari monatt.blcl, 1pecHllmeo1e In quelle A.uoclulonl retrive di puaol, che debbollo dare, a noatro anlao, un percento di anomalia morale, e, per conee- 1uenu, aomatlca, beo ma11loN di quello ~natatato nel 1uppoatl Hln'.hlcl del primo n1a1glo. Ma coatoro hanno, tra I loro carat– lerl .. dereneraUTI •, anche un'enorme J)llllta del tumulti, una re,. nltenu. aaeoluta a poral 11ell'occa•lone d"UN:re ammanettali. Ed eceo ohl!Mt che 1tu11ono naolarmentt alle con,1111.1:lonl 1tatl- 1llcbe di Ceaare Lombroao... (.V, d. D.) B Quel 1al1dart timort che nel metodo ant.tthlco Induce i conservatori, recalcitranti alla penuulone, a rillet– tero e. presto o tardi, a cedero, è, In 101tanu., quello stesso timoro cho I conservatori Incutono negli anar– chici e t'& piegare questi, & breve o & lungo andare, ,•erso Il socialismo aclenllftco e pratico. Concludo e, per dh·ersa ,·la., ,·engo - parml - a un punto d'arrivo a cui tu puro venisti. Tutto questo congegno dinamico di spinte e contro- 1pinte, di organizzazioni opcraje attratth·e, di azione an&rchlca o di reazioni antianarchlche eo&plra.- scien– temente le organlnuloni, insclentemenle gli anarchici o i re1rivl - a. produrre questa risultante 50Cia1e: rondoro sempre più possibile Il socialismo pc,sitlvo. scienllftco,organico, il quale, In lai modo, diventa., ognor più, il ,·oro contro d'attraziono della. attività. pubblico. o privato. del noslrl tempi. Cino. Il luo OsvALOO. Socondo noi, l'amico Gnocchi - i cui scritti hanno il solo torto di fa1'8.itroppo desiderare dai lettori di Crlltca ,octalc - non dcslgnn cho una sola delle disparato fonti onde l'anarchismo 1,sualc (qualiRca– tirn noooss.1rio pc1· distinguerlo dalla 1>ul'ateoria) ha nascimento. Nè egli, erodiamo, intese dcscrh•er fondo all'argomento. Ma., pur fr·.1 cotesti limiti, una ~~.ro: 1 ~aff~~n~~l>Ot~!~ 1 1 a. spirito religioso nelle masso - o J.>il1 p1-opriamentc dello Rpirito di ras..~ gnazionc cristiana e cattolica. - scluudo più facile l'adito allo ribellioni; lo quali, co..1diu,•nto dall'igno- ~11:;;1li e O d~1t:~m~i~~!~ g•~m;io f~~~ s~i 1 ~~d~ formo ,·iolenti, che fii è cou,•cnuto di chiamare e an:u-chichc », am:ichè battere la ,·ia fatiCOStL della organb.z..17.ione e dcll'oducazionedelle for7.c;una ,·ia ~:,.:m~~1/~ 1 1~u~fa' cf:! ::1i~!1 Ì~tà :eL~. più . ln tuf?o ciò cadiamo d'accol'do col Gnocchie non staremo n ripetere quel ch'egli ha cosl bene acccn• nato. Scnonchò ci sembra che Il rcnomcno sia meno semplice o costante di com'~li - o piuttosto di (,'OlllO la SU:.\ lcltc1•a- CO lo flglll"rt. Oottatn via la 8uporstiziono 1-0\igiO!ffl, o persistendo rig1101-:.rnzl\ (pigliamo n prestito ilal Gnocchi questo termino 1>01· iudicnro unicamontc la inettitudiuo ad intcndc1'0 la complcssit.11. o la gradualità de lle ov <r luzioni sociali o dei metodi opportuni per vc.uh •nc più cclcrcmentc n capo), sono ll'o, non duo sole, le vie che si parano dinanzi ;\I misero dc' noslti tempi. Potremmo a~ungerne una quiwt a, fo rse la più battuta di tutte: cd è il rimanere ra.ss ~~gnnti,per amore o pe1· forz.a.anche non c.ssc.n do pil i religiosi. Perchè - va notato anche questo - il temperamento, l'impronta ntrn·ica, inf1uiscono sulla condotta assai pii1 immodintamcnto ed intensnmonto cho non lo ideo accruisito o professate. I.,'umorc, Ms.1ipiù cho In logica, f.tO'·ornl\ il mondo. Ma il Gnocchi J>0trebbe o::-sc1·,•ai-c1 che gli npati non hanno alcun peso nella bilancia. Sul cho v1 sarebbe pm· da ridire. Ad ogni modo p1"CSCindinmo da questo. E torniamo alle no– stre tro ,·io, che sono tutte consacmtc a vario fo1,nc di ribclliouc. ani~i ! Ìl l~~~~-i~ ~f:!!tl~~~1r' i! f::tf::~:~ cui s'è imparato ad a1-ar diritto unicamente per timore delrrnfc.rno, dimesso che nbbln <1uesto timore, perde ogni rlspotto delle leggi morali o sociali. F~1 ragiona come ragionava un cattolico nel Numero ~u~f:?o r :~~:,:~~t~ni sono dai clericali milanesi

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