Critica Sociale - Anno I - n. 6 - 20 aprile 1891
CRITICA SOCIALE game, non bisogna perciò innalzare muraglie fra di ossi. Ma. non si tratta di sopal'are il lavoro, si tratia anzi di prepararlo con metodo logico. Tutti _queip1-oblcminon sono pm·allcli aJ J)roblcma oconom1co, no sono invoco le oo,,seuucn:c. E forsepos– sibile porro contemporaneamente lo basi, il tetto o tutti gli accessori occorroftti ad ullimaro un edificio? Alla similitudine sarebbe racilo rispondere che « 1>a– ragono non ò ragiono:., clic il tolto, so non ò dolio 1wimo, non ò neppure tra lo parti dell'cdillcio che si erigano per lo ultime, o che del resto lo istituzioni ve– ramente liberali potrebbero bene runzionaro non foss'al– tro da tottoja. provvisoria. per impedii-o che gli acquaz– zoni borghesi ricolmino troppo spesso cli sabbia i fossati che si slanno scavando J>Cr lo fondamenta. Ma.ciò non im11cdirebbo al nostro f:. G. di conchiudero supcl'giù com·egli conchiudo: - faic, fato pure ciò che erodete utile, nell'arena politica, o democratici; ma, so voloto esser pratici, non 1>rotcndeic, per ora, dai lavoratori, ciò che 110npossono dare; h,sciate che attendano a pro- 11a1-aro la. loro organizzazione e a formarsi la coscicnzt, di classe nella lot1a economica, chò ques1i sono il ma– teriale primissimo, i mattoni proprio indispensabili a 1,or le fondamenta o senza. dei quali anche la vostra tottoj,, sarà pon:, sprecata. )la. qui salta in isccna il J>iùfulvo o il più battagliero dei « democr:ilico-sociali » o dei « rivoluzionari evolu– zionisti» di nostr.i conoscenza, il quale, ballczzandosi a. b. c. por rimboccare, al polo opposto dclralfaùeto, x. y. :., che la costui « u11io11e inutile» (') sarebbe in– YOOO, più che utile, necessaria - premesso clw gli p:u· metafisico lo stabilire, come fa Dario Papa, un rapporto tli necessaria prcecdonz,~ cronologica. tlcllc riformo po– litiche sullo economiche - stato a senliro come va.ar • gomentando: x. y. :., con quou·abilifa e quella forza di polemica. che ranno di lui il sillogisfa più ferrato del socialismo militante italiano, ha. un torto capitale, secondo mc, nel suo articolo: od ò quello di conrondel'O la. giovano de– mocrazia, che riconosce nell·ovoluzione politica soltanto la forma esteriore delre, 1 oluziono economica, colrantica dcmocl'azia pascentesi di frasi generiche, di sentimen– ialismi umanitarì, la quale riassumo il suo ulllcio nella ,•iia. pubblica nel commemorare le e: glorio J)atriotticho,. o nel trattare lo pill ,•itali quistioni del p:wso lit\ un punto di vista osclusi\'nmonte filantropico. gr~~\%\tod:r:a~t~~i: ~i}li'bb~~:n~ 0 ffa~i!nt~ l~~i~l:ic~:~~ della. trasformazione da essi subita nel corso di questi m~n:lei;~~~:ah~ggaBo~ci~n~t)~f'~' ,W~~~~~:: 1 :. t ~J:~ 1 ~ all'affermazione t\cna 1iarità della. do111mall'uomo in tutti i tli1·ilti ci\'ili e politici od alrcnuncia.ziono di J>O– stulati d'indolo politica che son comuni a. tut1i i pro– grammi socialisti, naziormli o sh'anicri - il concetto che lo Sfaia debba intorl'eniro ne· rapporti fr,~ capitale o ltn-01'0nel senso di proteggere le legittime aspirazioni dei la\'ora1ori - in 9uanto siano m:llurate nella co– scienza. popolare - d1 f1'0nto atregoistica pressur-.t del ca11italismo.RcsJ)ingcndo tutto lo liberistiche tcol'icho economiche a. base di « laisse: fafrc, laissc.: passcr », rl~ 1 i~~!g S~TI~1~·~~a ~ ~~~ 0 ò°vie~~t:in~1:~~ ~l·~~~ciii.•~~it~~: standosi mcrcò la J)iù dilTusa. istruzione dello masso o le organizzazioni loro, morcò quel caltlo alito di oman• ci1iazione che, vibmnte in tutti gli sia.ti sociali depressi ha assunto un aspetto organico e minaccioso. Nò ..c. y. ;. do"c dimcntica.1-() l'ultimo congresso delle socicfa alfratcllato (Xapoli 1880) do,·o 1:~ teoria della. collettivizzazione del !molo o liegli strumenti di hwo1'0 ha. trornto un nmncro di aderenti che, fra. le filo maz– ziniane, sarcbbo stato follia sperare sollanto pochi anni addiet!'o. Quella. tOOl'ianon vinse allora, ma tutti ,') Veggul nel u, :Sdella Critica. i sintomi che ci giungono eia.ogni pario accennano ,~dimostrati) che :,vrà. la mt,ggioranz:i nel prossimo con• grcsso. (') lnt\no che cosa. significa. la.repubblica. di fronte alla. monarchia, rapprescntanto politica. o p1'0tottiw\ dell'in– teresse della. borf!hcsia.? La sostituzione del potere po– J>Olaroalla. dinastia trac seco raboliziono del c~11igìa.– nismo, del militarismo su cui s'impernia., di tutto lo altro istituzioni dcmom\izzan1i cho ,•ivono vita rigo– gliosa nelle 1·cggio. A p:u·te lo svolgimento della libertà. senza. confini e rau1onomia dei cor1>ilocali dal potcro centrale (sempre essenzialmente monarchico) in tutto ~~l~~~\~,t~t~:~d:mwc~~to::;,\~ 1 ~iss:1ctt'o1!~islr\~s\~es~~~= priaziono tlei latifondi incolli sono pur lo ronno pri– mordiali delrovoluzione della propricfa da invidualo in collctti\'tl. I.a rcpubùlica, che nelltl proprioià non vede (come qualche isolato repubblicano) un bisogno comm• !urato nell'uomo, ma. un istituto cil'ilO soggetto allo modificazioni nell'interesse gcnel'ale l'Oluto dai tempi, non poln\ dunque essere quella. rornm intermedia di a~ì~~l~r~h~~1~fl~-:S~l:r~~~~à d~g~icft~:~~~.~~~~a i;g.•.~1~:!~ Potrcbbo dubitarsi cho hl repubblica., J)e•·sò stessa, possa. i,-cdere nella 1wopriefa flualcosa di diverso da.quel cho vi veggono le classi dal cui dominio economico essa. rice"o fimJH'Onta .. comunque, rcscrnpio, invocato da x. y. :. delle ro1,ubblicho esistenti attuahncntc, non scuote, in a. b. c., le sue co1winz:oni. Ed eccone i ,·a.d 1>erchò: La repubblica. di Francia non è stata. il risultato di un·e\'oluziono g1•adua\e, logica., ma.ò uscita dall,~ crisi cagionata dal crollo dcll'cdiflzio napoloonico. Nella. S\•iz– zora lo condizioni economicho lici lavol'atori, di gran ~1\ 1 ~ 1 ~:. 1 :~!f 1 ~t~)~e1~·a::~1!t~ìl~~~~lt~~:~. t~ l~~l~?1>•;!~~-~a~~i~~ zaziono do\ par1ilo socialista. per mancanza. dcll'im1>ulso della miseria.. Negli Stati Umti le fortunato condizioni della. proyrict:\. stessa, rendendo J)OSsibi\osu vast~ scala l'esproprrnzionc dil'otta dello icl'l'o da J>arto clC1 lavo– mtori o il libero s,,iluppo dcli:\ grande industria. apJ>OI'· tante una gran copia. di 1:icchezza generale, han dctcr– mina.fo salari mono insufllc1onti che nella. \'Cechi.\ Em'Oll•~ - donde una meno doloros:i soggezione dei la.l'oratol'i aiJ~~{~'-C:::Iiudi ttncho questa obbiezione .... Hanno o non hanno comuni O·a.toro, repubblicani o socialisti, tutti i postula.ti in maie1fa di libertà o tli or• ganizzazionc che sono scritti nella. pal'to pili urgente o più ))l'Ossimamcnto attuabile dei rispotti\'i programmi? E se questi J)Ostulati sintotizzansi noli!\ parola « ro))ub– blica » (cito i socialisii riconoscouo essere la forma. pili perfetta. dolio Stato borghese), l.'opcra.concorde ))Cl' ar– frottarne l'iwvcnto è forse inutile~ Qui sarobùo il caso, veramente, di osservare al focoso articolista: - ,\dagio ai mtt' ))assi! Altro ò dire, come dicono i socialisti, che la. fOl'llla. re1>ubblicana.ò <1uella. nella quale la bo1·ghesia può spiegare, senza. impedi– menti, tutte lo sue fo1•zc,toccando il culmine della sui'.l. potonz,l o quindi della sua prepotenza..,alh'O ò diii) che essa. sia. « lo si.do bol'ghcso ))ill J)erfctto ». Cotesta. « J)c1•fcziono » non abbisogna. daHCl'O d'aumentativi. E •~cotesta « perfeziono» ponno desidenu·e anche i socia.· listi d'arrivare al più presto, J)erchè infine, so il culmino s'lm da. varcare, tanto fa che si alTrotti il J>asso,ancl10 per sentir meno la tormenta. 1\ questo concetto, cho ci ;Lvvenne di srnlgcro in una ce11a adunanza, ci ricorda che O:u·io Papa, presento, m::ciad osscr\'aro: « Che dian– cine! Si direbbe che l'Oi ali.ri socialisti J )iglia.lo la re– pubblica come liii purgativo!» Ma questo non ò certo, tllmeno per ora, il concetto del nostro ful\'O a. b. c. I Jl:ltrlcl de-Ilavoratori.
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