Critica Sociale - Anno I - n. 3 - 20 febbraio 1981
CRITICA SOCIALE 35 Ma qunnti conoscono la tempra adamantina del carattere, I' integrìtA impeccabile ed il sublime dis– interesse dcli' Engcls, non potranno accogliere so nou con un sorriso di sprezzo l'accusa lanciata. con tanta impuden7,a contro il nobile vegliardo, che ha cons..,crata 1' intera sua vita alla rivendicazione sociale. E questo clisprcu:o deYc poi associarsi n.d un senso di meraviglia proronda in tutti coloro, i qunti hanno aYuto occasiono di leggere l'o))uscolo del Marx; perchè questo, lungo dnl mcritnre fanto disdegno,dovrebbe essere salutato con gioia dagli economisti o dagli stessi socialisti di parte sua. lnfnlii, se i primi veggono esposte in quel lavoro le opinioni del :\larx sulla costituzione economica dell'avvenire, che nelle altro sue opero ,,enivano comJ)let;uncntc taciute, i socialisti medesimi ne trarranno argomento a correggere o modificare alcuno erronee ,·edute cd a ritemprare lo loro con• , 1 inzioni, in parecchie parti ,·acillanti, alla fiamma ,•iva dol genio o della scienza. A noi interessano specialmente lo ossena1.ioni del Marx sulla ripartizione del prodotto in uno stato socialista, le quali rh 1 elnno per la prima ,·olla il sistema di riparto che il grando pensatore aveva ideato. La divisione del prodotto sociale in ragione del lavoro, che da molti socinlisti è considernta come l'ultima Tlmlc delln snpienza egualitaria, ,•ieno designata eia Marx come un semplice stadio tr,msitorio nel sistema di riparto dei prodotti, che anà vita soltanto nel periodo immediatamente suc• cessivo alla forma economica capitalista. Questo criterio di ripartizione arreca infatti con sò le più gravi ingiustizie, poiché al pili robusto luoratore accorda un maggior compenso, perchè vantaggia il la,·orntore celibe sull'ammogliato e, genernlmcnte, quello che ha minori bisogni di fronte a quello che ne hn maggiori. )fa « in una rase più elevata della società comunista, do1>0chò l'OJ)J)ressione as– scr,1ionte degli individui sotto la dh•isiono del la– voro e quindi il contrasto rra il lavoro intellettunle ed il lavoro muscolare è scomparso, do1>0chè il Ja. ,•oro non è più un mezzo di ,•Ha ma è divenuto esso stesso il primo bi.sognodcll'esisten1.a; dopochè collo s, 1 ilup1>0complesso dogli individui sono cnr sciute nnche lo for1.o produlti\'O. o tutto lo fonti della riccheu.acollet.ih• a scorrono pili abbondanti - solo allora può valicarsi il ristretto orizzonte bor– ghese o In società può scrivere sul J)roprio rns– sillo: ciascuno secondo 1a sua capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni. .., - Bollnmy nel Loo11tng hatliwanl sostiene a un dipresso In medesima tesi, che già era stata difesn da Louis lllanc, sino dal 1848. Un'altra nfTermazione nssai importante, che si trova nell'opuscolo e incriminato..,, è quella relntiva alle sorti dell'fntcniazto11alc, In citi dissoluzione. da molti considerata come una prorn della fallacia del sistema, è con~idcrnta da Marx come un feno– meno noccssnrio o conformo alle suo .stesso teorie. e La r,tlh·ità internazionale della cJasso l:woratrice (contro il capitale) non dipendo ,,unto dalla esi• .stenza. della Associazione interna1.ionalc doi ta,•o– ratori. Questo non ru che il primo tentnlh•o, inteso a daro a quella attività un organo accentratore; un tentativo il quale, per l'impulso che esso diodo, ebbo un risultato durevole, ma che, nclln sun prima forma storica, non era più a lungo nttunbilo dopo la caduta della Comuno di Pnrigi. .., I paragrafi successivi, in cui '.\lnrx combatto la leggo ferro.1. del salario di Lnts..illo o le suo asso• cinzioni produttive, ci interess..,no meno, pcrchò la prima è già criticata nel Capitale e le secondo, ricopintura cli una proposta di l,ouis Blnnc, trorn• rono già nella Francin potenti o decisivo obbie• zioni. Assai viva è la critica del '.\larx allo pio a.spi• razioni del Congresso di Gothn verso una costituziono liborn dello la.lo, di uno Stato il quale s..1.rebbe - egli dico - nulla più che la repubblic.1. s,•izzern o francese, ossia il regno della borghesia. Secondo '.\larx lo Stato libero non può assidersi cho sulla baso di una economia socialista; esso dunquo non può istituirsi netrepoca nostra, in cui predomina la propriet:\ ed il capitale, e nemmeno nel periodo immediatamente successivo nlla soppressione della propriot:\ copilalist.1, in cui si a,•rà una ditta.tura politica del proletariato; ma si inizier:\ soltanto in un periodo ulteriore, quale prodotto di unn forma economica perrottamento egualitaria. Quali sarnnno i lineamenti generali e lo leggi <li queisto Stato n,•vonirc, è secondo il '.\13.rxun problema scienti• neo di altissimo rilievo, che esso però, nello scritto che ci sta innanzi, non ra pili che accennare. Straordinariamente profonda è la re1,lica che op– pone il )farx alla parte del progranuna, in cui si domanda una proibizione genernle del la,·oro dei fanciulli. e Una. proibizione generalo del lavoro dei fanciulli, egli risponde, non è solo inconciliabile colla esiston, ..-, della grnndo industria, ma, se pur rosso possibile, snrobbe reazionnrin, perchè, con una severa disciplina della durnta dol la,•oro secondo lo ,•nrio classi di età e collo numoroso regole a tutela dei fnnciulli, si inizin il connubio fra il la– voro produtth 1 0 e l'istruzione, cho de,,'essere uno dei più 1>0tentimezzi di trasJornmziono dell'odierna società . .., Secondo questo concetto, il .sistema. degli hal(-timcs, ossia del ln.Yoro infantile limitato ad una. sola parto della giornatn, di cui la rimnnento è occupata nello scuote. preJ)nrerebbo c1uclla nltcr– nazione del la\"oro montalo e muscolare, cho i so– cialisti proconizzano come uno dei pili recondi ca• rattori della forma economicn nnonirc. JnOno - lasl not tcast - la richiesta sopprcs• siono del la,•oro nelle cm·ccri viene clnl ,\larx ccn• surata o la temuta concorrenza del lavoro carce– rario nl larnro libero vicno esclusa c.,tcgoricamc.nto; la. quale cri tic.-. del grnndo socialisln trova ni giorni nosll'i un formidabile npr.oggio, do1>0chè il Con• grosso r~nHenzinrio di Pietroburgo ha ncgnta la llrete&.1. realtà di una concorrenza dei carccrnti nl lavoro degli 01,crai liberi. Ua <1ucsti rnpidi cenni, che tracciano nulla pili cho lo linoo c::;sonzinli dell'opuscolo elci M:l1·x 1 è
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy