Critica Sociale - Anno I - n. 3 - 20 febbraio 1981
~2 CRITICA SOCIALE --------------,-------------- i quo1.icnli dello banchcroito o quelli dei prezzi della farina. o 11ral, ~crondo lo somme., sulla tabella settima h linea terza, che 1oorc1icamcnto rap1)rescnta riunito il rol"'-0 dei JU'('ul della farina o delle bancherotte. Dei crimini, uoi abbl:rn10 e-1posti qui I l'urti, le frodi e lo sottrazioni, pcrt'hè questi sono sottoposti più im– medi:itamcnlo all'inlluenta delle bancherotte o dei preZ1i della l'arlna. Uno l!lguardo Alla tabella basta n mostrare, e.ho lo tre linee N>M'Ono qua...lill complch,mcnto parallele . l,,ed evi~ 1ioni sono dctcnnlnalo dagli 1w,·cnimenti politici o dllllo s, ilupJ>O intluliìtriall', già ACccnnatl. (/A /l'MIII ol :PrN#tlltO ,iw,vro.) P,1.0I.O L,1.PAllOUE. COSE DELL'ISTRUZIONE Per lo.riformaunlvertltarla. Abblnmo Ictio uol nmulico11ti dol n. lsiltulo Lombardo lt~ rolnzlono dol concorso Plzznmigllo. Il 1oma ora il se. guonto: Studioe propoate1ulmlgllore ordlna■ento dell'lstru• tlone auperlore nel noatro Sto.lo per rlapello alle esigenze della tclenza • dille pror,ulonl 1-'ur.,no µ"\uJ\clI prufe<iwri Corradi, Deltrnmi, Pa\"CSi, Del Giudice, e C'nrlo {'antonl relatoro. Quantunque un 1ema simile fO!loio già 11a10 pro))OSIO ftn dnll'86, anche questa ,·olla il J)remio non J)()tè e~ero aggiudicato, t1e1- 11rnodt•i co11con"t•11tiact"1uto lrallalo propriamtnl.e il tema P!"OJXUIO dall'/1t,'t11to, ma IOlla1tto ddle queslio11i chéjc·t :e::~tub~%'1~i~~ :~ ~i !~~::Cr ~rfa gente è anrho wrgogn0110. l:~e~:1~ 11 :~x:, 1 :. 1 ~10~ 1 l~~~i: :t d~cll~J~~ :~:~ namento unhe~itario. fiiia nonrhè buono e passabile. per lo meno in qu:t.lrl10 par10 11011 dannoso. Eppure quei &ignori prof~$Orl gndano di ec;~ero J):Le"l.\timale e ci– tano lo rlrt-o ra,olo--o degli s1i1>endL .. in California: ma nc,s<iunodi c,;tti (fntto quello J>OChcettlioni che a tutti son noto) t,.idarebbe h briga di studiare un po' a. fondo !\uc..;1a benedetta. qw•11liom•1miN"nitaria che in tren– i 111midi , ila. 11111.10,rnlo non s"è ancor saputo, non di– remo rl<ioh·ero, che Rarcbbc trop1>0, ma ne1i1mro discu• 1c1'0sul scrio. l'C'r dir malo non c·è bisogno di essero scic111.il \tlo lcttcmtl 1>hi o mono illustri o cli J)()r-taro con d\slm ·oltura ltl togu. o la !liba. bil~t~:~~ !~fti;1":r.-~,;1~:~!~l / I~,~,ft:d~~- t~i :~~i'! ra~~ ~g1'•!1i!1~~:' 1:1c1s~1 i1,1. 1 : I~/ 1 n~t~~~~:1 8 ~·~11~:: ~:~tiò sghi:~~hi~ mlo, ll.\'OIOb:u1chotlato, ma h~ quos1\0110 uni,•crsitaria. ~~:1 l ,a ~\~~,~~1 gg~~o :1~~~:~~~~tt~i~-~~~~~,~~1f:~.~~ st1'0!!ò0porirc1'0 o sicmlclandostlnc ri\'ls10, so alcuni gi~ mnl di buona ,·olontà non sl rossoro ftccati in mente di trarla ruorl o di agitarla pc.r tutta Italia. E cho rara di bclln Il nuovo ministro Pasqua.le \"il– laril I giornali no dicono mirabilia. Certo dopo un ~ vero rompilatoro di t'f"f,JOlam~tili unici è già molto a, ·e.ro ~i~~d?al~:~~J~ ~~"f:u~!" de~fi,~:!a . .J e~ -~J~ 11ali ci riesce 11im~tlco, non rou'altro per quelramore ~~irr :~~:i?nL'\if~~t~~ ~1. 1 aa~:sc.~r1c~~,:ne! dc' suol IK'ril1i p:irrcbbero u.scill dal ccn-e.llo, non già ~~l~~\1:ma~~ ~b8 !~i"~f: 0 rr.! 0 :1f ~trr.na~ m!~ ~~~ Jll'OSOl>Opoa degll ali rt, il slg. P. f'errl cri) sono andati di quest giorni a ro,•istaro noi patrimonio scie.ntiflco e letterario dc.Ila. nuo,a cootllc11:a J>C:r corcar di strolo– garo l'av,·cniro. Pochi pcrù mi wmbra nbblan rieordato un articolo Jcl no,e111bro 187:! lntltoluto e I.A scuola o la quistiono sociale in llulltl •· So lo leggano o meglio so lo rileg– gano I signori pubbllclsll e ,·edranno quiulto senno pra..– tico, quanto BJ)n•lto di model'nllt\, quanto sentimento umano .... JJor un ministro: nello stesso tempo si porsua- B bi otec deranno a non attcndcrji;I tropJ>Onè tutto a un i.ratto, a 1iscltlo di rimanere eon liii 1•almo di naso o di in- ~:-:rnt:n~~ r~: 1.:sl:!!:,~~ ~,o~,d~~- ~Ìb~~1ifo~ ~!'~~ ~~n fli~~'"f!~~~!iortae !~~e~: 11 n~ d~~p;:~~!: si dice. una questiono mlnl.stcrialc; f.no a che tutti i ministri non saranno persuasi che, n elle l oro nrie leggi, nessuno può dc.I tutto J)erdcre di ,-!sta questo scopo.• Cosi scrh·o,·a. 11Vlllarl nel 1872 (e ripeteva. nel 18i8) o soggiungeva: e Il mlnls:lro della JJUbbllcaistruzione rendo ~~~:r1~°c~:~ ~~Tr!.~ t!i~ a~~~i!.:,';!~~,è~ :~:~:· ct;f 11 nit:i· l~~t:~t ~l~~i:~:o~r: 1 d"c!:o°~t riuscito, s'accorgo subito cho ossa. IMCla Il tempo che l~~·io 1 ~u~ 01~~~nt1 °o,~!n~~·~~I r~fs 11 :i1:ron~1= 10 è11~ nllicno J•lù d'un professore d'ltallnno noi nostri Licei, ~\j~~i'ir t r u~:.~~t ;~,~~O~~:n c\)1~ 11 f ~11:rirc~~ a sciu1iarlo, non potendosi oceu1mro di ciò che non ò la loro 1/WICl'l{I • • Nò lo coso ci J>nlon mutato oggilll. - Tullavia si an– mmcla. con lnsls1on1.1~ Il 11roposito mlnls1orialo della. ,·i• fl"~~;~l~·ll~~l:~'~W·1~/j!!~;.: 0 t1~l 10 p:! . \ ~1~b~d~ ~~~ quale augu~amo di gran cuoro Il\ nno mlsoran8a dei ~a"i?~~\ 1 1~ C~~~~~~o.s,:.i-:~t:r:'ro ~~~:~~l:::u~f:i~i~i:~ ,·cnga una Jiscusslono sulla. c1ucs1ione unh·ersitaria. Intanto il C'omilalo, di cui parlò li nos1ro .:Ve,·lino nel ~~:wl~'t! 0 :!l'i} ~:lt~~!1:a .. ~;~:-:1,"J, p~~~~~ 1 1 1 :a'!do gi:rnJ;r. &ioni de.I comlii unh·crsltart 1enuti in Pula nei giorni rn. 20 e 21 gennaio p. p. o hn lt11.n<IOII a rcclamaro concordi dal JJOtc.ro leglslatirn una nronna. radicale dc.gli studi superiori. Pur 1rop1>0 tali sono oggi lo condizioni della nostra cosl1let1a rapprescntanui. nazionale, e 1a.llsono le :~S!~~ n:n~~~ 'X~:C~1~1f:W~ {~ ~a Rr~!!' it !a.di n q ~~~~ lega.lo a;{itaziono. Ciò però non do, o scoraggi are e re.n• dero ti midJ o dubito i ne.I proseguimento dcll'anlita in• Impresa coloro che so no sono fn.tll Iniziatori. È ben dinlcilo che ballaglio come ques1o si ,•lncano l\l J)rimo assalto: llltL, , olondo, si debbono o si {'0sso)lo ,•inccre. Ad ogni modo noi slamo Iloti che l'lnlz1at1,·a sia 1iart.ita dalla l,;11h·c1'8ità. lombarda o co ne congratuliamo cogli studonli dcll'Atcnoo pa,·oso, come puro ,·ogllamo con– gratularci per In DUO\'I\ As.socln1.lonc eh' ossi hanno rondatu. a scoJlO di studi o di\'Ol'tlmontl goni11ll. Questa ::~i~~i~~fi ~i1::1~1:fl~~~1:i:~1~::~sf~:-m~r~ 1 ~:~ 1 !?i:i! b~~~- cherc, sen1,u.rotoriett., son1.n mrlrcla renio nè Inno di Ga– ribaldi, conta di gib. ben dugonlo soci o lo suo splen• ditp~Ì~1Ìi~ 1 ;;~: 1 1\°C~~s~fi: 1 1 rJ!!;,6 !r~~~~~~i~~i~er l'impianto della bibliote<:a 11ocialoo che hanno già in• viato libri cd opuscoli in dono mollissimi autori italiani e stranieri, fra I quali Oabriele !tosa, Ernesto Teodoro Moneta, Rodolro ICenler, Antonio Marro, Maria Oodin direttrice del Famlllsterio di Gul.sa., Il pror. Porro di– rettore del J/011i10,-e ,tci Trilm11oli, I prorcsson Zoia. ~l:uzucchelll, R&glfl, Credaro dolr t.:nh·ersltà. di Pa\"ia, il dotl. Guelml dirottoro doll'ospodalo di Pavia, il chimico :!~ ~~~:~,R~fi1a~:rl~~~.d~~·!~arn°ì1 ~i:.:r::~ di questa rivi&lL Contrari In muslma alle usocluionl politiche di stu– denti, pcrc.hènon cl sembra che abbiano ragion d'essere.(') noi appro,·lamo ln,·oce lo a.s.soclulonl di studenti come ~ttute111i o crediamo ch'esse rappresenteranno una. fon.a note,·olo nella lotta per la rirorma universitaria. Vor- ~:1'f!0 cflr:a,~~ =se~ 05 ;n: 5 ~f'~f~n::,.,'!ur~
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