Critica Sociale - Anno I - n. 2 - 31 gennaio 1891
CRITICA SOCIALE 10 Dio In lcrl'll, il i ·cd,o [hl/o canu•. tutto ciò cho man1.e!OOo anforciontiRco sfor,.o di 1>revoderc l"a\"– v'ba di ,acro sulln. terrn. l'<I oltre i firmamenti. A venire :mcho ne' minuti p:\rlicolari, attribuisco allo cbo sc.r, ircbbo lo i-tcs._~ empireo, a che Ja contem– plaz.iono della divinità, di cui si Jelincano gli eletti, !e tutto ciò non fo!<S<' ,iemplicemento una mitie.i. ipotipo@i dcll:1 beatiludino di 81arsene in p:ineiollo a vedere quel ft'nomeno soprannaturale dell'oro che, deposto nello b:rnchc, r:i quo· bei Ogliuolini, e i tlgliuolini apr.cna nnti !Ì accoppiano o no fauno degli altri, o cosl , ia , in senr.a fine, con una pro-– li Reità portentosa, e.ho riempio l'OMCrv:ttore pro– priot..1rio di unn cst wi ineffobilo e lo distoglio da.Ile analisi chimiche che potrebbero per avventura cli• m08trargli corno quell'oro sin corn110sto di sudore, di pianto, di ignominil.'.I, di ,mnguo! Non si rMJto"n dunque pilì csplicit:unonto elci ricco lllo!!Ofoborghoso goUaro il gritlo d'allarmo: • ai ltldri ! ai la1lri! •, nolln sfossa sua convonticol~. Sononchò nrgomontcrnnno i lottori cho il filosoro 8i sin arrestato alla diagnosi, alla chiara indic..,– ;dono del malo, son1.n procedcro allo· conseguenze, sen1.n C8Cogitare i rimedf. Or n.nche chi ciò suppo– nesse ,·crscrobbo in erro~. Il signor Negri am– metto cho un tale alato di coso si connette alla concentrazione del c.11)italo,co· suoi effetti imman– cabili di sopraproduziono o di crisi sparnntose, e cho da tutto ciò tti generano c. lo discordie, le mi• naccic, i guai cho rendono tanto tristo e p..,urosa la docrepitcu.a del secolo nostro•· e Sul vertice della. parabol a, l'umani tà. con uno srorw d"cquilibrlo,1>0trà. restar per quale.ho tempo, per venti, trent"annl {001110 ,e<lotc, !"on.~egri non appartiene a.i !òiOCialistl del millennio), mn.poi donà. pur ridiscendere e riadagin.r!I In unn.condiziono in cui tutte le sue rorze abbianouu giocoarmonico o razionalo. JJi80fJna t·icrcare, 1tlla fonu volila dalla tcle111ae dalla civiltà ■oderna, l'u- 11io,ic tfcl capitale ool lm... '01'0; bltog11arluetitulre Il capi• tale del lavoratori, • ,,: <1ui potrommo nrrostarci; porchè quanto lo ~ritloro imggiungo in omaggio allo grandi asso– cin1.ioni opornio inglesi di roslston1.a o cli coo1>0ra• ziono, tonclonti n rcstituiro c. l'equilibrio cho la società oggi hn perduto ., o ))OrIncrescente potenza. rll'lle quali git\ 11i ,•edono c. albeggiare i primi indizi della grande industria collot1iva •, nulla aggiunge, nulla toglio a r1unnto nbbitun più sopra trascritto. Stato (acoltA regolatrici cd opp~irn che il socia– lismo scicntiOco sul serio non consento allo Stato? ~on possiilmo su1>porrc, in un filosofo cosi ari:ruto. CO!!I bro,·e comprendonio, <lascnmbiaro l'immagino coll3. re:i.ltà, il roman1,0 colla scien,.. ,, un accidenlo rantastico di molodo col principio stesso delIn nuo\"a organiu .. ,zion('. !\o, non è in ciò che può nnnidarsi In ragiono proroncla per cui il No~ri concludo do• solatamento. nel bel meno elci suo scritto, cho e data la natura un1.\nn, il socialii:.cmo è impossibile• e che esi può hmnau111m·c un mondo migliore di quello elio nbbiamo; ma nel/ci 1·callà n01i c'è ,•i• mcclio; bisogna prondorlo com'è•· L..'\ ragiono sta tutln noll'avoro, por l'nppunlo, e concluso noi hol 111ozzo dol suo nrlicolo • in vece di concludoro in tlnoj In rngiono sta. nell'essersi atrrotlato - por i11,gravio di coscienza di conscr– ,,atoro - a risoh 1 cro il problema, primn clia.scollare, almeno da sò stesso, alcuno buono ragioni n raYoro della teoria socialista. Quosi..'\ ò appunto l'abilità dì cotesti conrutntori moderati, cho sostituiscono alla analisi critic..1obbiotiivailcosidotto csonsocomuno•, cioè il preciJ)itato incc>N:ientodei preconcetti, de~li errori, dei nonsensi, dello lran.sitorio subbiottività l.isciak,ci dal ii.usato o lo awlic.,no - como so rosscro ~! >CC.io sta bili della sociologia - al presente cd al ,·icin o anen irc. Omio la ,oouta de.I quadro riesco loro 0-nmmontnria o incocrcnto; o mentro ammettono (chè bisognerebbe cs.ser ciochi!) cho tutto l'organismo della 1)rodu1.iono ò già 110Stanzial– mento mutato, o crC'n un ordino di rnpporti :i.ffaito nuovo i tentano illudeN'i J)OÌ, aggrappandosi a r:m· Cilli fllosoro111i, cho !"organismo della distribuzione seguiterà a ruotare etornnmonto sopra il medesimo asse. L'n.rticolo del Negri, cosi com'è, sombra ad un lettore snperflcinlo un articolo docente, tutt'al più, ~o il lettore ò un po' mulizioso, un difllcito gioco d'equilibrio nbbnRtanzn ricscito. Cnpovolgote, riordinai o 8Clllplicomonto lo scritto a seconda della logica; ponete lo conclusioni dopo, e non avanti, lo promosso; o lo scritto vi sembrerà quel ch·e renlmento: min mngniflcn burln. .Non capiroto più come uno scrittore che insisto tanto ~ulln odiornn schiaviH1 dolio classi lavora- :. trici (che vuol dire, oggi, dei nove decimi cl do- Soltanto ci rimano da ri.spondero nd unn domandn mani, del 00 per 100 dell'umanità) come prodotlo cho certo s1rnnterà sullo labbra a qualcho lettore fatale del capitn.lo monoJ)OliTJ.nto della disordinata indhicroto: - o, so quosto è il 1>ensicrodetrartico- concorrenza che si fanno I produttori, prenda lo lista, come ,a ch'egli accusa il socialismo d 'esse.re difese dello sta/ti quo~ cioò di ,,uolla st'ren:1ta eon– e. in gran p:1rto utopia., Com'è anzi ch'ei gli niega corren1.a. o di qul'I mono1,olio, e lo prenda. in nome ogni facoHA di rcnlb.ui.1..ione, ranisa in esso un della. libcl'là e dcll'huilrldualtsmo, il qunlo- nella idenlo impo~ibilo di ,-ero regresso, di c. ritorno società collctth'isticamcnte organi1.znta, cioè libe• verso In b.irbnrio ., rata da ogni possibilo opprossiono sull'individuo - sarà rorsc perchè, noi libro del Bellamy, la Can, dico il Negri che c. s1>..1rirobbo interamente•· Non tasia trn umoristica od ironica del romanziere so- capirete com'cgli obbietti la ratalih\ della pre,,a– l!!tituisconlle ombrello dei 8ingoli, nelle giornate 11001.a ciel più rorto, la noocssarin commisurazione pio\"Oso,un ombrollono rrn1erno che si tendo a dei compensi nllo cnJ)ncih\ cd al lavoro, J>Crsosto– traverso lo vie della città 1WCialistn?O porchè l'au- nere una società In cui gli oziosi o i corrotti, cioO toro americano, stutolntrn per conto suo, nel ro• i tlelJOll 1 sfruttano In vita doi f01•U 1 cioè doi lnbo•
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