Critica Sociale - Anno I - n. 2 - 31 gennaio 1891

18 CRITICA SOOIALE Mi ron~rn,tori <' ,tell'ntteJrginmenlo cho i 1;iù colti frn essi prendono !Kl,•ento di fronto nl mo, i- 11wntosocinlis1n. lo crocio<'h<', do1>0 l"in\'enzione della. stampa, 11011 c'ò stato nessun ratto materiale cho sia. stato pitì emcace a Cl't'al~ ,ma ccmdi:1io,ic di COfC dd tHlto 1mooa. • Ecco qui infoUi 1'ox 1:1indnco di Mifano, l'uo1no Agli nnrorsnri, o nllo stesso signor Negri in fJni in "oco d'essere il pili colto frn i militanti del questo stesso articolo, qunndo ci vengono n dir<!', ~uo pnrtito, eccolo a rare lo rivorcn1.o nl socinfamo I crollnnclo il cnpo, che noi nbbinmo il buon tempo, n<'lrorgnno magno della modcrntcrin milanese: cho Il mondo surergiù è andnto 8Cmpre o nndri\ , 11 sociali,-mo in rondo_ egli scri,·o _ è il i,rrido lii sempre n un modo, noi nnemo (orso ~~ione ~i una. gitc,ta protesta contro le lnftnlto miserie che ar- rnm111cmornrc_cotcsto pnrole. ~>ofK> Jo <1u~ltlo scrtt~ flitrgonola società. Esso ,·iene dall'aspirazione ad una ton\ carntter,1.1... ,to 1>er quah fcnomcn1 profondi 1,;,; tq1ta ripartizione del beni della tcn-a., dall'orrore la società economica attuale sia l'op1l0sto di c1uello cho desta. lo spetta.colo delle ingiuste e lnesplicnbiliino• che era or sono pochi decennr, e mcs~a fuori la gu11gl\11nzo della sorte. > (Xci linguaggio dei moderati I rolitn definizione: e il capitnlc ò il ri~p..,rmio•, di· - ronvic no SJ!ici'.'rlo a quelli che 110'.1 v~ h~nno_ <!imo- mcntic:mdo l'altra mct.\ essenziale del concetto, stlchcr.za- s1 clunmano e la. sorto> 11 locllcc cu:itc o I cioè e il risimrmio del frutto ((cl laro,-oallrul •; cam:,i11ic,-i). ~ I~ socialis'.no è 1·cs1>ros11\ono acuta di mi I coid tratteggia l'antagonismo invincilJilo che oggi M:ntuncn1o d1 l'l\'Olta.ali Idea. cho h, vlto. Jobb•~ esse1'(l cs·st, e si allargn sempre l>iù fra capitalisti O In· lx1-1ata 11dl'il1gi11,li.:ia. Noi siamo o,,•,·czzl (preziosacon• 1 ~ • • ' ' • rc.... iono) a conrondcro il socialloimo coll'nnarcbla. (leggi: vorn ori : diwrdim'), cou·empioti\, coll'atci,mo {questa. poi ci desco e Il capltalisto. atlopcn, l'opc,-aio C0/11'3 tm 1e1111Jlice nuon!), col saccheggio,col mM..v.cro. Pronunciar la 1m- ,1,·umenlo. J,o paga corno pagherebbe Il nolo d"un a.t– roia socialii:1no o presentl\Ni alla nostra mento la.ima- freno, ma non gli riconosce nessun diritto di J)al'i.oci– gmo di un ,ncctili!J l'uribondo,In cui 1l Invocanoil rerro i>aro al gun.dagno. di cui è fattore 1wi11cipalc._ Il capi• cd il ruoro come gli strumenti più opportuni a.Ila pa- tale, In questa disput&, ha la parte dd «'011~,pcrchè il rifte1Uiono futura, è un 11unto solo.Ebbene, qui abbiamo, caiJltalc, ritirandosi, può affamare il laco,-atm-c. E cosi uu libro cho vuol esscro Il ca.tochisruo della dottrina a,·,·ieno cho la.. grnndo industri&, monopolittando il ra,. SOt'ialista., o qu~to l ibro è &ereno, tranquillo, tutto pace, pitale, o csclmlcndo i lavoratori dal proflt11della. pro– tutto s1>e1 '8t17.tl o fed e nello. ))Otenza dcli' idea; qucslo dm~ionc, ha ricrouto, 11cr quanto ltL n·1LSO possa JHU'0J'e lib1'0 non so lo non ripmlhL Il Cl'lstian08imo, mt, {udite, iperbolica e Ollios.'\, lia ,·ic:J-mto, $0(/o ,mooo fonue, la o animo timorato!) ci si aggrapJ){I., o afferma.,o in questo ,du'tioitù t111tiet1. lnl"dlti il concetto CijseuzlalodelhL lm, Jlcrr-.1ttnmento ragiono, <'ho Il soclnllsmo ò hLconse- schlavihì ù cho l'uomo ù uno strumento, un al11'ezzo in gucnza dirotta del suo di\ in fondatore.Noi crediamo, mano di chi lo ))OSsiede. li patirono pronOOo al suo o or diremo il pcrd1~, <'ho il SOt'lalismo, so non In lutto, mantenimento, como prov,·edo alla cousermziono del– almeno in gran ))al'i.c,shLuna utopia, mn. dobbiamorl- l'attrcno, ma. niente di più. Il padrone non riCOIIOS('<' ronosrero che, cosi s-pici:ç.,to rl~hiarato, ù una. bella cho la rona accumulala nel brat.-cio i 11ncopilak di rol o J)ietosa uto))i.\-. > f1tomo l,a. lC1vroiwietà, o <'hc,per1&nto,so questo ca– Manco 111ale! Il più auloro,ole, per quel che si 1-(.'Rto a dire, dei rnoderali lombardi s'è degnato di accorgor$i, una ,·olla t:inlo, cho ,•'ò un libro so• ciali!ìtn bdlo e pit'toso. Cho ilirobbo il dotto ~na– loro se alcuno di noi ·gli osscrva.sso che di libri cosi pictociie belli tutta ò piena u ribocco la lottc– rnlura ~ialisfa! Cbo an1.i il romnn1.etto del Bcl- 1:uny,cosi curioso e divertcuto per lo leggiadro /h,.:./oul che contiene, e che l'autore stimò ncces– -.:\rio quac;-i a COSl).."lrgere di m1trmf'llnt.., il suo 1'-1ne pl'i lettori di denti deboli e di s1omaco , iziato, sta nllo grnmli opero ,ooclo atrermoss.l o proruppe I.i. nostra grande e vittoriosa eresia, come un dh•C'r• timento froebcliano sta ni trattali maestri della :-cicn1-n!- :\la lasciamo <1uesti pclils roh1s della 11ucstionc. ~ prilna di ,,edere perchò il Negri reputi il ~0<:iali.,mo e.."SC•re tn unm 1xwtc uloJJia, cerchiamo n , 1unli causo egli ascriva il fotto, dì cui sottolinea \'i1111)0rlnnza, che e mt1l Il soclallsnto non d staio /tmlo (01•/e come OfJ!Jl •· • A mo pare - osscrrn. egli dunque, con l'aria di rhi s·inrorca gli occhiali e prendo un contegno gra,·o o rhcrmto per dire che c'è il solo In l)ien meriggio - che il fattore principale dell'lnquietmline e del disagio In cui tro,· a.sita società. o cercato nella.trasformazione r1ull< 'a.lo ch e il lavoro hn. subito. Questa tra.sfol'maziono i• ilo\u 1a in licramento nlla iutrodu1iono della macchina. pilalo è lm11iegatonella protlu:donc, è giusto cbo a lu, puro ritornino in J)arto I l'rutll della. 1n·odu:done s1cssa. La ,~ola clifferc11.:a fra la .erciti, a,itic:a e la mo<lcnia, ù elio,noll'nnticanonsi ammetto,·tL,nemmeno In tooria., nel hworatoro il diritto di ritirtlro il rn11itulodel 1>ro– lJrlo braccio, nollu. modol'lla <1uostodiritto è solc1111e• mente ri conosciuto. Jfa è 1m <lil'illo iltluol'iO, pcrthè la. rorza.di resistenza è tulta da una parlo sola.> . .. ,·oglininu c ~c.re , con un a",onc:,rio, cortesi o 1eali c.,vnlieri. E n on ci costa. fatica il riconoscere che la. diagnosi, se non completa. - e sopr.llulto non nuova anche nel c..1m1l0 della i;cienr.nborghcS(• - è per :11tro nitida ed esplicita. Ciò cho noi di– cinmo, e per cui ci si ò ltmte ,olle 1n·ocess:1ti, il signor Negri lo ha deltoi l'accusa nll'attuale so– cietà cli mantenere una schi:wilù per nulln meno efferata dcll'nntic..1, il signor Negri l'ha esso pur<' lanciata. i::..~ l'ha lanciata dalla Pcr&crcnmza, colle l'rasi più rornnti cho in quel mondo si po~ &1no tro,•nro; perchè avrete corto notato, o lettori, ch'egli attribuisce al laYondoro una e p,-oprlclà •• un e capitale•• i cui rrulti gli sono negati cd usur~ Jlnli dai !ladroni. - Ofl'tlndere In proprietà! t:sur– paro i rrulti del c..ipitnle l Como diro, nel gorgo di quei Bignori, ,iolare, prorannro tutto lo leggi divine (."ti u111nno;poichè il c:1pit.1le,cui suoi f'tutti, è il

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