Critica Sociale - Anno I - n. 2 - 31 gennaio 1891
ro CRITICA SOCIALE dlgnltit.. della sun Yita o di <1ucllo c1o·suoi cari, che la orgnniuaziono in F'ffllldi m11.S.se, co m1>al10per iJcntiiil. di condizioni,o 011ponentli-alda l'i.'"'islcnzanllo 11retcso - ratnlmcnlo sc mpro crescenti, J>er ragioni di conoor– rcnzl\, In linon d' ora.ri, di mortodl, di rogolamonii - del mono1>0llo ca11it111ista. E in omaggio 1H1uoslafede scien– Hflea, meno per sè cho pei loro rmtclll di la,·oro o pci loro flgliuoll, ~I fanno 4J)OStolio m11111ri di quell'impresa., o danno OJ>era, cornomegliosanno, alla rcdcnr.ione della classe sfruttata. I secondi, gli « operai oncsii », sono quelli che srug– ,rono a coicsli do,·cri: che quando i compagni ,·ogliono misurare p..ttiftcamcnto la loro forza, ranno atto di rei• Ionia. o ricusnno di tenero chiusi Ie loro» negozi, ossia (JUCIIIdel loro padroni; 80110inS0lllllll\ gli amici dei loro 11cmlcl, i co1111ilici ))ili o mono hu.-onscid'ogni tirannide o d'ogni nbbiozlono, <1uclll<'ho mm lmbocillitilo intol• lcHualo o ruorulo ))1-oromla rcudo Indegni dol nomo di uomini o degni JJCl'Ciù - secondo mm cc11o.dotfrina.– dcl regno dei cicli. Cho fortuna, caro Uissolntl, <'ho non nascemmo in rin11! Cho fortuna d'cssero nati in lt&lla, do,·o cotcs1i <'riloli M!mbrcrcbboro an11tlllmlanl, od o,·o abbiamo un ministro così liberalo che, 11011 oontcnto di JJunirc col suo rotlice, e thi costringe gli animali a ratithe ecces– sih·e > (1u1.401) è poi anche ~ì geloso della di:t'l1ilàe ,!ella. ind\1)(!ndc11za. degli uomini ila ,•oJer tasligato colla roclu'liono da dodici a ,·ont'ann i e chimu1uo riduco una llel'SOnain oondizione a1111lol(a alla.SC' hhl\ itù »! (a11.1-15 del monumento 7.anardolll). Un 11rtltolo- 001110 ognuno sa - cho \'iene appli· <'ftlO ogni llliro gion10 a f!UOI J.)lldronithc, ))roflttando della famoo della forzata di.&OC<'u))aziono pcrai~eos1rin– ~no J>ersinolo donne, I ,·ccthl o I rantiullctti, per pochi t-0ldi, a sedici oro di malsano O))iflclo, e, giudici e parli ed aguuiul nelll\ causa pl'OJ>ria, rubano loro iJ sa,lario delhLgio1-im1a o della f;Ct11man11, tempcsta1ulolidi mul1e 1,er ogui minuto di ritardo, 1ierogni occhiata, per ogni parola, nou 1.ermc.ssa ,tal rcgol11rnenllch'essi stessi hanno emuuali nei domiui loro. 11,1che stavCJlta tt difetto di spa;to et sfol':.a a t·lmondare vnrl scrlW. ti Bollettino bibliografico la Rivista dei periodici, t Libri pervenuti iÒ dono, ecc. À queste1·ubrtclterfse,·veremo largo ,pa:to 11etJJrOS$lmonumero. LA LOT'rA])}!LL'UOMO contro la floru. o la fauna Il 11 ror.En rico Morselli, ~l benemerito della dirfu– t-10ne. d el.la coltura e dello idee ))08i1he, SJ)O('ialmente ))('r I ar d11a oslinateua <'hopono - rolla atti\•a COOJ>O– ~z•ono del Tanti - a tener in , ila, f't1I. la disatten– XJ~ne .del grosso pubblico, Il\ sua Rù:i,ta di fil-Osofia 1tC1c11t,fica, ha ,·oluto rnanlfeMurci la sua u,lcsionc alla ~~:~1:~l~l;l~l!e n'ìg!~g::~.•::~ l~~rf'\':o::~ ~~n~:~:r:l~r:~~ c- 0 i1;;,,· 1 :7i:. •~~i:e:~r,~~ifi:! 1 1W/~t ~~~:,: rns!~~ tll ~ubbl_ica.ziono J>ressoITni~no lipograflco-editrice di Tormo, mlltolala: AnlropQlog,a gc11e1-alc:~io11i sul– l'l:0,110 1tro11dola leoria dtll'trolu::io11,. dettate nelle l'nlrenltl\ di Torino o Genova durante gli 'anni 1887-1890; ~~~~~·"~r:i~dsi ci~~·))~~~. i:~::io ~~~~r:. o senza riscontro nella. lettcruturn scientifica.italian~ e s1rn11iern. f~ noi pubblkhlnmo codesto brano ianto più ,ol~ntlcrl In q~anto che, olfro attcstnrci la. simJ)ati:~ dcli n.utoro pcl' 11nostro lo.,•01-0, la sua inscniono fra. gli nitri 1:1cr1UI di critica. socitllo moderna.,accenna. giil. G1 B ria~~: 1 ic~ j\:O:r~~d:~ 1 i11 ~ 1 ~~t~ 1 l~~~r~~ profondano lo loro radici nel saldo tcn-eno delle scienze positile, 11011 stanno tampatl in aria. tra lo nebule o i nniloqul dello screditato uto))le sentimentali. li ratto ph' rilo,·ante, che lo studio del mondo ,•ivcnle ci metto dinanzi, è la lotta per l'esistenza; o l'uomo non costituisco certo un·eccozionoalla.leggodarwiniana ch e lo noc es!!ità della Yita detennlna110 lo relazioni di un esse.re con tutti gli altri, e creano o.Uomo a lui un complicatissimo ambiento di ostilità, di noutralit._ e di ra))portl auslllari. li bisogno fondamentale dell'uomo è quello della. con– scr,·azlono indivltlualo, sotto cui si cela la.consorn– ziono dCllllspecie, cd egli lo soddisfa.sfruttando la. 113- lura. inorganlcn cd organica, o lo difendo combattendo sonzn trogun ron lutto lo nitro creature: ma "i sono inoltro nth•l bisogni socondarl o dorl\'uU, shmo nsiolo– gicl, como In protezione dagli ngcnll esterni (abitazione, vesllnrlo), siano ))Sicologici,como l'esercizio della so– cio,·olottll o dcli' intelligcnin (rnmiglin, agglomerazioni ed 181ituli sociali, arli o scienze), l quali puro esigono soddist'aC'imcnto. Sotto 1alo riguardo la dirfer<!nta fra. lo 6pocio Rilima.li o la umana è enorme, o giustamente il Coutanco osser,·a tho Il globo non potrebbe M>pportaro duo specie cosi cs.,uricnH corno la nostra, la quale è giunta ad es:pro))riarno per suo ronto gmn J>artodella. supert'lrio ulilizu,bilc, o som))rc più estendo Il suo do– minio sullo lorro o sullo acque,sullo fluro o sullo raune (La lulle J)OIO' l'e1118tem;e, Pari11 1 1882). ~In OCCOITO rilleUero cho quosta vnrlolà o com1•liea– ziono dei bisogni umani fu solo rngglunfll dopo lunghis– simo nlSI di o,·oluzione fisica e mcnfale, e 11011 è appan– naggio di tulio le razzo: in ccrH ))Opoli Inferiori la.lotta. )) O.rl' esistenza e lo srtultamenlo dcli• natura estcnia. ci si 111"('8('11tano in una. ronna. ben più semplìe<!,ad esem1>ioper gli Austrnlio.ni, 1Joscim1ml, Eschimesi, Wedd11,Fuegini, AJ'illl('IIIIÌ, notocutli O Noo-Zelandcsi tomo sc11111llcc, ma. 11011 per ciò numo Indefessa. o dis.'l: strosa., do,·ovn cssoro la lolt11, ,•italo J)Crlo razze 1n-ci– storicho. f: polchè l'organismo o l'inlclligenz1'dell'uomo si sono S\'Oltl o pcrrozioml11In (Juc~ln lotta mctlianto successivi ndl\ll11mc ntl,noi l lObblnmorkonoscoro elio l'amblcnlo blologlro è sta.lo 1:1cmp1'0 c,t è tutto1•a uno dei precipui n,ttori, so 110n i l Jlill impo11nnlo, tlclliinosfra. SJ)oeiflcazionozoologicA.o nello stm;so tempo tlell'c,•o– lm:iono fl'ii<'a e mentale ))ÌÙ o men 11ircrgenlo dello dh•e~o n11.1,e. 1:uomll, ln<lOmma, si è di"ercuzhuo dagli s.l1ri pri– mati, perthè adatl11ndosl allo suo oondiiionl naturali tli vita ha. potuto combatlcro e vinccro le SJ>OCiO ostili, e soggiogaro e srruttaro le utili: e le nu:zo si sono di• ,·crsitlta1e, J)CJ'Chè C'iascunarii esso originò o si nolso sotto tlimi dil1'ercn1i,o in meno 11flore o r11unos,·a– riato. Ogni gru11pocinico non è alato in princi1>io cito un elemento della. zona flt1r o zoogoogrnflcacui a))par– teno\'a, cd è chiaro cho lo suo rchulonl cogli altri clo– men1Icostitu1M della medesima. slaeonsldcrnil in massa Sii\ In modo 1lngolo, hanno agito JH!r,•lad·ada1tamcnto progrcssh·o sullo suo stru1iuro_ sulle sue atth•lt._ ftsio– logicbo o sulla concoM'Cnzadegli aggregati umani gli uni togli ahri. Le modali1à o gli esiti p~babill della lotta 1>erl'esi• stcnza. cnnglano, Infatti, per ruomo secondo la costitu• ziono o l'Indolo del suo ambionto. Omettendo lo rorzo inorganiche, di cui fin f!UI abbiRmo parlt,to, c'6 In 11rimo luogo lu.Jlom.
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