Critica Sociale - Anno I - n. 2 - 31 gennaio 1891
CRITICA SOCIAl,E Z1 iirovvedo il suo cnmpioollo, restando un solo tiglio colla vocchla cop11iaa continuarne Incl\SA e ro.ccoglie1110 col– restrcmo sospiro la casn, l'orto, h\ s1nlla, il pollaio cd il J>Odcre.Ed ò a notarsi cho c1uosto ratto, del progres– sivo f'ra1.iomnsi della proprietà, ò esclusivo all'Isola d'J.:11,n,monlro in lutto il resto d'llnlia, In piccola pro– Jlriotà, nei piani o negli nlliphrni, ru git\ assorbila in buona parto ùul fiscoo in altra ))arto thllla gran,le pro– Jlrieh\,o la media è a sua rnllt\ in vin d'esserne assorbita. Tuitavia la CTisi 1.lcllc ,·iti è 1mssata di~'\Slrosa anche ~u11·1sola d'Elba e primo danno ru il passaggio allo Stato ,li ~ottocento ettari di suolo conftsca1o per debiti d"im– posta, Il c1ualoaggiunto a ireecnto ettari di proprielà dìComuni oad altri milio, JU'Oprictò. di enti morali di,•crsi, ranno duemila ettari sottratti u\l'nlTcttuosa coltura del– l'ag1·icoltorop1-01>riolario, o (1uindi terreni ridotti incolti, 1rnscolaliviod appena macchiosi. In 1>1'0SC1l7.I\ dolrimmcnso danno d0t·i,•trnlo al J>rivato, allo Sh\lO,od a\l'agricoltum in genera.lo ,da queste con– fische del suolo, non so dav,•0 1·0,umanif a "ed equità a parte, come non si sia tro\'ato da nessun ministro dello f'inanzo pa1iito più vantaggioso, lasciar-o nhncno nello stesso mani dell'esproprialo il suolo ch'egli a\'e,·a im– bo,·uto dei suoi sudori, o aiTicchito del suo denaro, pcrclu.)in qualiU\di afllttaìuolo, o lh•cllario, no continui la eoltura a patti ragione,·oJi. )fa purh'OJ>po il Regio f'isco in Italia ò un organismo elcmontaro senza ,•iscoro e i,;cnza1>cnsie1'0.Non ha che degli ai1igli. Esso ha bi– sogno di scnoiaro e sbrandcllaro lo suo vittime, o, simile all'animale carni,•oro che l'ivo di SOIA. J)redtl.,))Orman– giare oggi Jistrugge il cibo di domani e fa il dcso1io intomo a sè. Il più usato ò il seguente. Tutti i J)rodotii del suolo sono a metù. li mozzadl'o imJ>ioganel la.vorodel rontlo In sun.opera Jlcrsonalo o regola In. coltivazione come h\ intendo il J>l'OJH'iotario. Questi paga le 1•iJ)arazio11i, opo1·1~ le mi– gliol'ìOo soddisfa lo im))osic. Che so i lavo1·idi migliorla sono (1\tli dal mezzadro, r1ucsti gli ,·cngono comJ)cnsati con un!l di:,rin corris1>0ndentcallo gio1·nateimpiegatovi. li prodotto del bcsti:uuc ò ripa.rtilo socon1loil eapitalo impìcgato,·i tla ciascuno, ma. so,,cnto tutto il ca1>i1ale ,•ivo ò somministrato tlal p1-oprieb.rio, il che non toglie che il con1adino no divida il 111·odollo ncll:l giusta metiì. Il padl'ono del rondo somministra il ca1>i1alomoti.o in scmcn1i, roraggi, ccc., o no ritira in1cro il pl'Odotto, e provl'cdo del Jll'OJ>rio al concimo elio abbisogna in pii1 del quantifaiivo prodotto dallo stesso rontlo. li coltivnlol'o non paga J>igionoalcuna per la casa, nò ha obbligo tli prestazioni o regalie ,li soi·ta. Non ò senza intel'Csse rile,•aro come lo condizioni di questa mezzadria, alle quali non si può negar-o molta oquiti,, erano in J)assato anche 1>il1 ,•antaggiose nl IMora– torc, poiclu.) il padrone do,·o,·a, oltre il 1>agnmen1o delle imposto, pagare per moti\ la zappatura. dello ,•ili, la loro ritocca.tura, la palatura, la legatura o la in1.olfalura. Oggi lo S))CSO d'impianto dello 1•iti sono uumentatc., ed il 1>ad1'0ne si i; sottratto a codesti oneri, ma. è giusto di osser,·ni-e elio gli sono rimasto a. carico le imJ)OSto che sono aumentalo nnch'csse tli mollo. lin altro contratto che ,•igowi alff:lba. tino n }}OChi anni s ono 01\i r111ello detto tlol quarto o tlol q11i1llo, col quo.lo il Jll'O))rietnriodel suolo cedo,•a un J)Ozzodi tol'– rcno a l colono, perchò vi piantasse la.\'igna, ritirandone Pra i gmvnmi che pesano sulla 1wo 1wietà nell'Isola la (1ua1ia o lr, quinta parte del prodotto 1>ersè. Per tl'E\ba, oliro i censi, i canoni, i lh·elli che per \'Cl'iiìl Inie coniratto il colono llirnnlM':\ quasi proprietario, cd sono poca. cosa, e lo ser,·ilù di JlllSSt\ggio,ine,•itabili il rontlo cosi collh·ato si trasmoltova ai suoi eredi nnche tra proprietà frazionatissime, o i tliritti di r1ua1io e di inlos1aH,o poto,·a disporne tanto fra ,·!"i come J>Crntlo , 1ninto a. faxoro di privati o di Opero pie, rorsonon dir- ,li ultima vol on1à. ftcilmcnto redimibili; duo sono esiziali all't1t,rricolturu.e I confra.UI non si ranno nè con pubblica., nò con pri– al proprietario O sono !Jtu pascemli che competo alle mi a scrittum . L'analrabotismo, dilrusissimo O(Z'gi ancora eomunità di Longone o di Mal'Ciana,cho colpisco circa nell'Isola d'Elba, llando ragione al l'ecthio adagio che tluemila ollari di 1>rirntodominio, o InJ>l'OJ>riotà del sot- • non, tutto il malo vie.no ))Or nuoco1'0•• ,•i ha conscr– tosuolo do,·oluta al governo. ,·1i10 1\ culto tlolla JJarohi data. Il consenso ornlo tlollo 11dil'itlo di pascolo al Comune, ceduto dagli antichi o ))arti ,•i nlTcrma e sancisco ogni convenzione, come !lcarsl abitatori dell'Isola, nei ~oli anni noi quali, por I nncho la l'OSCissioned'ogni conir.itlo. l'amJ>iezzadel territori), J>arte di <iucsto rcsla\'a ino- Noi ~:\SO_ di scioglimcn~o ~lei contrailo .del ~1um:to poroso, degenerando come tulio lo coso di questo mondo, lici q1~wlo 11condut~or~ si _r1tcnern 1>ro1>r1riar10 d1 tre n. 1 più tardi da ))arte dei Comuni eonsidera.to non ))ili <1ttal'l1, o qualh'O quwt,'. o _•I locato1'0 tic.I rondo dO\'O\'a un assegno arniche,·ole, ma. un di ritto che ven ne man pagargliene II prezzo d1 shma. mano csoreilandosi con scmJ)rO maggior'O J>l'CJ>0tcn1.a. M~ (jUCSti 1worel'iva quasi sempre cotlcrc 1111 pe1.1.o No,·enncro qucr'Cloe t'Cclamilla.J>nrtcdello 1>0J>0la1.ioni,<lel terreno stesso secondando cosi 1iiom11re meglio il querelo o reclami che ebbero allora In.sorio che hanno suddil'idcrsl della IH'Opricti't. oggidl. li dritto rimase alla for-u\ o si ,·odo anche oggi So in tutta la. Tos~ana ~a.. so.u·_itàtlol climn, In. genii• un buon decimo 1lel territorio di <11101!0 comunitii, sot- lezza. 1!01eostumo, Ia1110111t1~ o 1•1cchozzadcli,~ natura, tratto al\'agricolhll'a e lasciato in balla nl dann0:-issimo il conll'l\tto 1lmozzadrìa o i felici ctrcHi llCllo saJ)icnH J)ascolo delle pecore e dello ctl))l'e,genio tlo\'astatricc ir;tituzioul loO))Oltiino, la.sciano noll'os~o1·\'alorount, folico fio ma.i \'O no ru. im1Jl'ossione,nell'Isola tl'E\ba cOllesto imJ>1'0~sioni ~ono Onta I~ frazionatissima. JH'OJWioh\, si ca1>ìsco come lali da far sonti1'0 l'il'a.mento la \'Orili\ della nobile J)O('O ,•i sin. da dir'Osui 1-a1>1>0rti da 11roprietario a col- esclamazione del pool.l: 'l'ì!1·que,q1wlt•iv111c feti.e si""' lin\torc, essendo anche i boni dello Opere 11iee degli bo11anorit. F.nti morali amttnti a contadini che li lal'orano essi So non che, p:l.Ss:mtload un 11i,·crro ordino ili (ill1i, stessi, e non a SJ)(!Culatoriintermediari t'l-a. il locatore !1-.'lrà giuocofor-1.tieonslatare che il ronio 11011 è egual– e il la\'Oratorc. Tuttal'ia nell:\ Comunilfl di Portoren-aio mento riuscito sullo duo faccio della mcdaglin. f: di dove la J>l'O))riotà è alquanto pii1 estesa, tron,si la co- questo )>renderò a discorrere la rnlta ,·entur•,1,. Ionia o mezzadria, modificata da. usi o co1wcn1.ionispe– l'iali, lo quali, caso degno di nol:1-, sono t>it1 specialmente cantaggioso all'agricoltor'O. A:-.sAMAlllAMozzox1.
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